[Libri] The Secret Race -estratti-

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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Più che interpretare il loro pensiero a andrebbero lette le loro parole ;)
Traduco a braccio:
"un giorno mi è rimasto particolarmente impresso (Tirreno Adriatico ).siamo stati in gruppo per circa un ora cercando di stare al passo feroce del gruppo.facevo di tutto per tenere la ruota ma mi sentivo di morire.ero così stanco che a malapena riuscivo ad alzarmi in sella dopo le curve. Proprio quando stavo per arrendermi ho visto Robbie Mcewen , uscire dal gruppo a braccia alzate, arrabbiato e imprecante: fucking just stop! This is Not fucking bike racing! "

Tanto per intendersi sono le parole di Millar...

letta così non mi sembra distaccarsi troppo dall'interpretazione che ho dato io.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Più che interpretare il loro pensiero a andrebbero lette le loro parole ;)
Traduco a braccio:
"un giorno mi è rimasto particolarmente impresso (Tirreno Adriatico ).siamo stati in gruppo per circa un ora cercando di stare al passo feroce del gruppo.facevo di tutto per tenere la ruota ma mi sentivo di morire.ero così stanco che a malapena riuscivo ad alzarmi in sella dopo le curve. Proprio quando stavo per arrendermi ho visto Robbie Mcewen , uscire dal gruppo a braccia alzate, arrabbiato e imprecante: fucking just stop! This is Not fucking bike racing! "

Tanto per intendersi sono le parole di Millar...

Un'ora nel finale di gara, magari a 50 di media... è proprio lì, credo, che sia la pecca maggiore del ciclismo: la prima ora a 50 di media al Tour, un classico, e gli ultimi 40 chilometri, quando entrano le squadre dei velocisti.
Certo che se non hai assorbito la prima ora ti trascini come un cadavere per tutta la tappa.
 

minimamoralia

Gregario
7 Febbraio 2012
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Bici
con le ruote
nelle corse a tappe di tre settimane, sempre facendo riferimento alla letteratura, dicono che il grosso problema è il calo prestazionale dovuto al calo della condizione sanguigna dovuto allo sforzo prolungato. In pratica dicono che partono con l'ematocrito a 50 e arrivano alla terza settima che ce l'hanno a 40 e quindi si bombano per compensare questo fenomeno. Non penso che in merito a questo un giorno o due di riposo in più possano fare la differenza nel senso che anche sentendoti fisicamente più riposato se però il sangue continua a impoverirsi a quella maniera non elimini il fenomeno che maggiormente incide sulla necessità di doparsi.
L'unica soluzione sarebbe monitorare giorno dopo giorno, ogni singolo giorno ogni singolo atleta per verificare che l'andamento dei parametri sia compatibile con lo sforzo compiuto. Solamente che una soluzione del genere sarebbe eccessivamente costosa, logisticamente impossibile (
come fai a pensare di fare 300 controlli al giorno tutti i giorni, nemmeno con un intero ospedale e un esercito di medici a disposizione ) e eticamente discutibile ( ridurrebbe i ciclisti a una sorta di topi da laboratorio ) e quindi inattuabile, oltre al fatto che tale soluzione, se attuabile, magari ridurrebbe il ricorso al doping durante la gara ma non certo durante il periodo della preparazione alla gara dove i ciclisti continuerebbero a bombarsi per forzare il ritmo degli allenamenti e presentarsi al primo giorno di gara ancora più al limite.

Rendere veri i controlli a sorpresa e non la farsa che sono ora. Penalizzare e seriamente il doping, reato pesantemente tutti i paesi. Controlli durante i giorni di riposo, che a quanto pare sono una manna per chi di dopa.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Bici
Agente Bike
nelle corse a tappe di tre settimane, sempre facendo riferimento alla letteratura, dicono che il grosso problema è il calo prestazionale dovuto al calo della condizione sanguigna dovuto allo sforzo prolungato. In pratica dicono che partono con l'ematocrito a 50 e arrivano alla terza settima che ce l'hanno a 40 e quindi si bombano per compensare questo fenomeno. Non penso che in merito a questo un giorno o due di riposo in più possano fare la differenza nel senso che anche sentendoti fisicamente più riposato se però il sangue continua a impoverirsi a quella maniera non elimini il fenomeno che maggiormente incide sulla necessità di doparsi.
L'unica soluzione sarebbe monitorare giorno dopo giorno, ogni singolo giorno ogni singolo atleta per verificare che l'andamento dei parametri sia compatibile con lo sforzo compiuto. Solamente che una soluzione del genere sarebbe eccessivamente costosa, logisticamente impossibile (
come fai a pensare di fare 300 controlli al giorno tutti i giorni, nemmeno con un intero ospedale e un esercito di medici a disposizione ) e eticamente discutibile ( ridurrebbe i ciclisti a una sorta di topi da laboratorio ) e quindi inattuabile, oltre al fatto che tale soluzione, se attuabile, magari ridurrebbe il ricorso al doping durante la gara ma non certo durante il periodo della preparazione alla gara dove i ciclisti continuerebbero a bombarsi per forzare il ritmo degli allenamenti e presentarsi al primo giorno di gara ancora più al limite.


Il concetto, a livello medico e fisiologico e', semplificando, questo.
Naturalmente, negli anni, la ricerca verso la prestazione assoluta ha prodotto una tipologia e un uso dei farmaci dopanti diverso. Non assistiamo piu', se non raramente e per brevi tratti, a prestazioni con VAM pari a quelle dell' EPOca d'oro ma, in compenso, si sono livellate le prestazioni dei primi a livello di crono. E, nell'economia del giro, le medie sono rimaste inalterate. Questo significa semplicemente che vi e' una nuova consapevolezza nell'utilizzo dei farmaci: pensare che i ciclisti di oggi al limite dell'anoressia e con gravi disordini di tipo alimentare riescano a prodursi negli stessi sforzi e con le stesse medie generali dei ciclisti dell'EPOca d'oro senza alcun "aiuto", perdonatemi ma mi sembra come credere alle fate, agli gnomi e a sai baba che cammina sull'acqua.
Fisicamente c'e' una ricerca estrema verso la magrezza con il fine di aumentare il rapporto peso potenza fino ai limiti. Tale magrezza e' compensata chimicamente per dotare i soggetti di resistenza e di capacita' di recupero inumana. Ecco, uno degli aspetti fondamentali (detto da alcuni medici sportivi fra i quali alcuni delle nazionali di vari sport che ho avuto il piacere di conoscere durante qualche congresso) e' proprio il riuscire ad aumentare in modo estremo la capacita' di recupero a livello muscolare, tendineo, ematico...insomma a tutti i livelli che coinvolgono il fisico di un atleta. Pensare che questo venga ottenuto solo con l'allenamento, l'alimentazione e qualche supplemento e' davvero ridicolo.
E, attenzione, siamo solo all'inizio: gia' si paventa e si parla di doping genetico. L'esperienza insegna che quando si comincia, in questo campo, a parlare di una cosa, si e' gia' molto avanti nella sperimentazione se non nell'utilizzo. Vedremo i prossimi atleti che usciranno.
Purtroppo, come ho gia' scritto in altro topic, si tratta di fama, potere, soldi, tutti ingredienti che riescono ad esaltare una delle caratteristiche umane latenti: l'avidita'.
Il gioco e' enorme, gl iinteressi altrettanto, l'indotto mostruoso.
Soprattutto ora, in un periodo e in un mondo in involuzione culturale e abbattimento etico evidente (non e' importante diventare "famoso" eccellendo in qualche campo: l'importante e' esserlo a qualunque costo), temo che dichiarare guerra ad un meccanismo del genere sia impossibile.
Chi la dichiara, guarda caso, lo fa molti anni dopo, lontano dal clou dell'azione, riferendosi sempre al passato e, udite udite, con un notevole rientro economico. Non sono ottimista, mi spiace.
Money rules!
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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Rendere veri i controlli a sorpresa e non la farsa che sono ora. Penalizzare e seriamente il doping, reato pesantemente tutti i paesi. Controlli durante i giorni di riposo, che a quanto pare sono una manna per chi di dopa.

creare un organismo dalla giurisdizione realmente sovranazionale credo sia impossibile, nemmeno se lo metti nelle mani dell'onu.

E poi rendere i controlli più efficaci sarebbe sicuramente possibile ( nel libro si parla di "vampiri" che telefonavano con giorni d'anticipo per dare preavviso del loro arrivo o del fatto che andando ad allenarsi in località remote le possibilità di controlli diventano di fatto remotissime perchè la WADA evita volentieri di spendere soldi per mandare controllori in luoghi così lontani ) ma più serrati non lo so, ne nascerebbe anche una questione morale. sono pur sempre esseri umani e vige per loro pur sempre il principio di innocenza.
Voglio dire, supponiamo che dove lavori tu ci sia un problema di eccessivo consumo di droga che mina la produttività: ti piacerebbe che per risolvere il problema ti obbligassero a renderti reperibile al lavoro ogni momento della tua vita e che potessero mandarti controlli a casa in qualsiasi momento giorno o notte, ferie incluse? Parlerebbero tutti di una condotta nazista e i sindacati li massacrerebbero. Sei lì che stai facendo sesso con la tua ragazza, arriva un tipo che ti suona alla porta alle tre di mattina per chiederti di pisciare in un barattolo. Lo troveresti normale?
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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che poi nel libro si parla di periodi di gara e di grandi allenamenti in cui la vità è: allenarsi, mangiare e poi stare nel letto a guardare il soffitto per non sprecare energie. Addirittura dicono che le scale è tassativamente vietato farle. Alchè mi domando: ma questi ciclisti con le loro fidanzate ci trombano?
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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Bici
BIXXIS "PRIMA XL"
...temo che dichiarare guerra ad un meccanismo del genere sia impossibile.
Chi la dichiara, guarda caso, lo fa molti anni dopo, lontano dal clou dell'azione, riferendosi sempre al passato e, udite udite, con un notevole rientro economico. Non sono ottimista, mi spiace.
Money rules!
Per questo mi rifiuto di alimentare il banchetto in maniera così materiale...per il resto ci posso far poco. I miei princìpi vengono prima.

Forse siamo molto bravi ad indignarci, ma poi siamo tutti davanti alla tv o a comprare l'esseellequattroconlezippolatrekmadone85000000.9
 
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Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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Bici
In prestito
Ci vorrebbe Contador, da tutti considerato un fuoriclasse, che si alzasse una mattina e dicesse: BASTA! MI SONO ROTTO I C.... DI QUESTO ANDAZZO!
Ma gli sponsor sarebbero da lui in ginocchio: dai non fare così! per favore! ti allunghiamo il contratto, andavamo così bene d'accordo....

L'unico che aveva il carisma per farlo era Pantani dopo Madonna di Campiglio,purtroppo tutti quelli che aveva intorno "spingevano" per la tesi del complotto e non hanno colto l'occasione per cambiare il ciclismo visto quello che rappresentava Pantani in quel periodo.
 

balance

Apprendista Passista
12 Settembre 2011
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biomeccanica
che poi nel libro si parla di periodi di gara e di grandi allenamenti in cui la vità è: allenarsi, mangiare e poi stare nel letto a guardare il soffitto per non sprecare energie. Addirittura dicono che le scale è tassativamente vietato farle. Alchè mi domando: ma questi ciclisti con le loro fidanzate ci trombano?

anche li ci sara' una posizione x non affaticare determinati muscoli..;nonzo%
a "tappetino"??:mrgreen:
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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L'unico che aveva il carisma per farlo era Pantani dopo Madonna di Campiglio,purtroppo tutti quelli che aveva intorno "spingevano" per la tesi del complotto e non hanno colto l'occasione per cambiare il ciclismo visto quello che rappresentava Pantani in quel periodo.

forse aveva il carisma ma mancava completamente di carattere, la piega che ha preso la sua vita l'ha dimostrato e non lo dico ne per mancare di rispetto a un morto ne ai suoi tifosi. Quello che ci vorrebbe è l'equivalente di un Lance Armstrong ma votato al bene.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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anche li ci sara' una posizione x non affaticare determinati muscoli..;nonzo%
a "tappetino"??:mrgreen:

boh, pure a stare sotto completamente passivo, solo il fatto di avere un erezione ti comporta un impiego non indifferente del sistema cardiocircolatorio, secondo me durante il periodo delle gare tra i tanti farmaci gli davano pure il bromuro come quando facevi il CAR al militare :mrgreen: e le mogli se le trombava il fattorino dell'EPO come servizio supplementare :mrgreen: :mrgreen:
però chissà che erezioni con l'ematocrito a 50, poi secchi com'erano saranno sembrati tutti dei superdotati :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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In prestito
forse aveva il carisma ma mancava completamente di carattere, la piega che ha preso la sua vita l'ha dimostrato e non lo dico ne per mancare di rispetto a un morto ne ai suoi tifosi. Quello che ci vorrebbe è l'equivalente di un Lance Armstrong ma votato al bene.

Infatti ho parlato di carisma,il caratte era debole e purtroppo si fidava delle persone sbagliate e non ascoltava chi gli voleva bene.o-o
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3