Lollo's DOCET

beorn

Apprendista Cronoman
14 Giugno 2006
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lollo, sei un grande :mrgreen:
quotone al 95% :))):

mi permetto di dissentire almeno in parte dal punto 4 (c'è chi si trova bene a cadenze più elevate della media, che ci vuoi fare) e ti vorrei far notare come la tua visione del ciclismo sia totalmente "race-oriented".
Per chi non vive il ciclismo con l'ossessione della gara/prestazione/risultato, il tuo decalogo lascia un po' il tempo che trova.
 

Rag. Addict

Apprendista Cronoman
19 Giugno 2006
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Milàn
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Bici
bi emme scì
1) vuoi andare in modo "decente" in bici? Allenati... quando sei stanco ti devi allenare ancora. Quando hai finito di allenarti vai a correre visto che è l'unico modo per migliorare ancora. Non ti va bene? Allora non ti lamentare se gli altri ti mollano.
O perlomeno lamentati mentre ti allenati...

2) Se vengo staccato penso a tutto fuorché lui sia drogato. Noto con molto dispiacere che molti hanno la carogna addosso a riguardo.
Drogati NO al massimo dopati! :mrgreen:

3) Per me il peso di una bici si defisce con un numero interi positivi. La virgola non dovrebbe esistere... figuriamoci la doppia cifra decimale!
??? ;nonzo%

4) Compact. Non esiste proprio. La mia prima bici aveva il 41x23 come massimo rapporto e nessuno mi ha aiutato a tornare a casa dopo le prime cotte. Ma ci sono sempre arrivato. La comodità non è una parola che si deve associare al ciclismo.
Stavo giusto pensando di sostituire il 39!

5) Le belle bici e curate in ogni particolare mi piaccono da morire... ma non avendo i soldi per potermi permettere gioielli da 8000 euro ed essendo un essere umano (pregi e soprattutto difetti) godo come un riccio se stacco un proprietario di questo ben di Dio.
Questa è invidia...

6) In allenamento ci si allena... in gara si corre. Mai confondere le due cose.
MAI!!!

7) Pro alle GF. I pro facciano i pro e gli amatori gli amatori. Provate ad infilarvi in una corsa di professionisti e poi fatemi sapere cosa succede. Provate anche a raccontargli la baggianata che alla Maratona di NY tutti possono correre insieme... provate.
Ne ho talmente tanti davanti che non fa alcuna differenza

8) Integratori. "Da quando prendo l'alga a pois blu della Corea del Nord vado più forte". Mamma mia, ogni volta che sento discorsi del genere mi viene in mente Beppe Grillo nella sua ultima e famigerata apparizione TV dove, paragonando articoli alimentari del supermercato "normale" e quello "tedesco" disse: "il cibo per gatti Kit&cat (o come si chiama) sarà più buono certamente del suo omologo "tedesco" ma... me lo deve dire il gatto!!!"
In effetti...

9) Le tabelle per allenarsi servono e non servono. Servono se si ha una base storica valida altrimenti è una perdita di tempo che leva il piacere di pedalare. Primi anni gran giri in bici... poi si pensa alle tabelle
Ho una sola metodologia di allenamento... ad m.i.n.c.h.i.a.m(Michele docet) :mrgreen:
IO RUSO!!!


10) "Lui va forte perché ha tempo per allenarsi"... vero e non vero. Anche se si ha il tempo bisogna avere la voglia di allenarsi e se non lo si ha "quasi" sempre è possibile ricavarselo.
Un asino non sarà mai un cavallo

E adesso via con gli insulti... e non dimenticate che in fondo vi voglio bene!
Questa è la parte che aspettavo con maggior enfasi!!! :mrgreen:
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
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mi permetto di dissentire almeno in parte dal punto 4 (c'è chi si trova bene a cadenze più elevate della media, che ci vuoi fare) e ti vorrei far notare come la tua visione del ciclismo sia totalmente "race-oriented".
Per chi non vive il ciclismo con l'ossessione della gara/prestazione/risultato, il tuo decalogo lascia un po' il tempo che trova.

Per me ciclismo è IL CICLISMO.

Il resto non è ciclismo ma cicloturismo. Ho fatto cicloturismo... mi piace moltissimo. Ma il CICLISMO è un'altra cosa, è una cosa legata a doppio filo con l'agonismo e con le corse... inscindibile.
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
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5) Le belle bici e curate in ogni particolare mi piaccono da morire... ma non avendo i soldi per potermi permettere gioielli da 8000 euro ed essendo un essere umano (pregi e soprattutto difetti) godo come un riccio se stacco un proprietario di questo ben di Dio.
Questa è invidia...

Non ho mai sostenuto il contrario!

Pero' vorrei sottolineare che con "staccare" intendo in gara o in situazioni particolari.... non ho mai accesso la miccia con nessuno quando mi alleno.
 

FABIANO

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2006
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Per me ciclismo è IL CICLISMO.

Il resto non è ciclismo ma cicloturismo. Ho fatto cicloturismo... mi piace moltissimo. Ma il CICLISMO è un'altra cosa, è una cosa legata a doppio filo con l'agonismo e con le corse... inscindibile.

Il Ciclismo nn vuole necessariamente dire competizione.
Il cicloturismo poi è un altra cosa, è farsi le vacanze in bicicletta, è diverso.
Secondo me te Lollo sei una gran brava persona, nn lo metto in dubbio, però spesso risulti un pò arrogante in quanto hai certe presunzioni, di poter sapere tutto quello che è giusto e quello che è sbagliato.
Questo topic ne è l'esempio, il mondo è bello perchè vario, nn puoi uniformare tutto ai tuoi canoni di pensiero, perchè se per te sono bibbia, per altri sono sbagliatio-o
 

BOSE

Maglia Rosa
11 Settembre 2006
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Bici
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Per me ciclismo è IL CICLISMO.

Il resto non è ciclismo ma cicloturismo. Ho fatto cicloturismo... mi piace moltissimo. Ma il CICLISMO è un'altra cosa, è una cosa legata a doppio filo con l'agonismo e con le corse... inscindibile.

concordo il ciclismo è agonismo allo stato puro, fatto di allenamenti mirati per raggiungere la massima performance in gara, il cicloturismo è un altro bellissimo sport.
 

Ser pecora

Diretur
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Per me ciclismo è IL CICLISMO.

Il resto non è ciclismo ma cicloturismo. Ho fatto cicloturismo... mi piace moltissimo. Ma il CICLISMO è un'altra cosa, è una cosa legata a doppio filo con l'agonismo e con le corse... inscindibile.

Fare una Parigi-Brest-Parigi non è una gara?
Tu ce la faresti a farla?
Perchè molti che la fanno usano la tripla...
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Carmagnola (TO)
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Fare una Parigi-Brest-Parigi non è una gara?
Tu ce la faresti a farla?
Perchè molti che la fanno usano la tripla...

Se è per questo, in griglia alla RATA, tra i favoriti e comunque tra i fenomeni, la maggior parte montava la tripla.

Quanto alla PBP, per quanto mi riguarda, ammiro infinitamente di più un CICLISTA che la finisce o che ci arriva anche solo a metà, piuttosto che un ciclista che vince tutti i circuiti del mondo girando in tondo come il criceto nella ruota...
 

FABIANO

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2006
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Se è per questo, in griglia alla RATA, tra i favoriti e comunque tra i fenomeni, la maggior parte montava la tripla.

Quanto alla PBP, per quanto mi riguarda, ammiro infinitamente di più un CICLISTA che la finisce o che ci arriva anche solo a metà, piuttosto che un ciclista che vince tutti i circuiti del mondo girando in tondo come il criceto nella ruota...

Questo è un altro modo di pensarla sul CICLISMO.
CVDo-o
Io nn la penso ne così ne cosa, secondo me Ciclismo significa bicicletta, non gara.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Sono d'accordo, nel senso che preferisco, però è giusto comunque rispettare ognuno.
La fatica è fatica.

Vero, ma a chi mi dice che la PBP - che io NON SAREI IN GRADO DI FARE, preciso - non è ciclismo, io rispondo che ho forti dubbi che girare in tondo sia ciclismo!!! La fatica sarà pure fatica, ma guardiamo la faccia di uno che vince una gara a circuito e la faccia di uno che arriva ultimo alla PBP e vediamo chi ne ha fatta di più, di fatica...
 

beorn

Apprendista Cronoman
14 Giugno 2006
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Quanto alla PBP, per quanto mi riguarda, ammiro infinitamente di più un CICLISTA che la finisce o che ci arriva anche solo a metà, piuttosto che un ciclista che vince tutti i circuiti del mondo girando in tondo come il criceto nella ruota...

beh son due cose abbastanza diverse, due modi piuttosto differenti di interpretare la bicicletta.
Io capisco bene quanto vuol dire lollo, e in generale son d'accordo con lui...ciclismo è menare a tutta, fare una fatica mostruosa, limare le ruote, scattare quando le gambe ti fan così male da non sentirle nemmeno più.
Ma in effetti ciclismo può essere anche cose cone la rata, o la raam, o la pbp...qui però la componente "estrema" è data non tanto dalla capacità di andar forte, ma da quella di saper resistere a lungo.
Son convinto che in assoluto sia meno difficile riuscire a prepararsi per terminare una pbp piuttosto che per vincere una circuito in belgio.
Giancarla, scommetto che per te quelli che corrono su pista non son nemmeno dei cilcisti, allora...giusto? o-o