secondo me il fattore prezzo potrebbe rallentare la diffusione dei freni a disco.
Oggi abbiamo solo componenti di alta gamma (parlo di impianto idraulico) così come per telaio.
Il punto di svolta sarà sicuramente il mondo Pro. Le case spingeranno. Dovranno fornire una gamma completa di bici, componenti
ruote ecc.
Si sbizzariranno e piano piano si arriverà alla conversione.
A me personalmente affascina molto questa cosa. Un mondo così tradizionalista come quello delle bdc (anche l'UCI stessa detta pesi e forme di telaio e munubrio) stà velocemente avendo un'evoluzione incredibile. Ormai viaggiamo su bici di plastica, gestite elettronicamente (GPS Di2, ecc...) ed il disco è sono una parte di questa evoluzione.
Pensate all'XTR appena uscito. Addirittura gestisce in modo autonomo ed intelligente la deragliata! Questa è un'altra cosa che vedremo in bdc
Tornando al disco pensate all'aspetto aerodinamico delle ruote. Con il carbonio si potra lavorare sui cerchi non solo per alleggerirli ma per chi va forte (sopra i 35 all'ora) si potrà lavorare anche sull'aerodinamica. Questo è un tema sul quale i pro hanno lavorato molto ultimamente non solo per le cronometro.
Ogni evoluzione innesca ulteriori effetti.
A me sta cosa piace molto!