Miglior regione italiana per bici da corsa (e anche mtb)

Miglior regione italiana nella quale uno stradista possa vivere

  • Veneto

    Voti: 4 18,2%
  • Molise

    Voti: 1 4,5%
  • Umbria

    Voti: 0 0,0%
  • Emilia Romagna

    Voti: 2 9,1%
  • Marche

    Voti: 3 13,6%
  • Toscana

    Voti: 12 54,5%

  • Votanti
    22

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Vedo che "tiriamo tutti l'acqua al nostro mulino (regione)".
Mi sembra il minimo, visto la genericità della domanda iniziale. Per esprimere giudizi che abbiano davvero un senso bisognerebbe pedalare con continuità nelle regioni dove non abitiamo.
Personalmente, oltre alla Liguria, e in particolare la Riviera di Levante, posso solo esprimere pareri per l'Alto Adige, zona Vipiteno e l'Alta Toscana, zona di Aulla. E comunque per entrambe non posso dire più di tanto avendoci pedalato davvero il minimo indispensabile. Però. posso dire che l'Alto Adige, solo a livello visivo (mi riferisco non tanto al paesaggio, ma alla qualità delle strade) è una spanna sopra a tutte le altre regioni in cui sono stato.
 

bradipus

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qualunquemente
Raga la svolta è Cuneo, mettevelo in testa. Due passi a est e hai le Alpi vere, quelle incazzate che pedalo quasi fino a 3000 mt. Due passi a ovest e con le Langhe, Toscana spostati. Vuoi pedalare nella piana? Direzione nord e fino alla Valle d'Aosta hai tutti i padroni che vuoi. D'inverno fa freddo, ma un'oretta in macchina verso sud e sei nel mite Liguria a fare le vasche sull'aurelia o in costa azzurra a fare la Madone con i pro.

Poi oh l'università non c'è, i cuneesi sono tutto tranne che aperti e le strade fanno mediamente schifo, ma quelli sono dettagli
hai dimenticato una cosa importante: nel cuneese si mangia e si beve divinamente!
 
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bradipus

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qualunquemente
Hai scritto che le strade della Lombardia hanno condizioni dell'asfalto da terzo mondo.
In effetti l'Oltrepò Pavese non ha delle belle strade, ma in tutte le altre parti dove ho pedalato (milanese, Brianza, Triangolo Lariano, Valtellina, zona del Garda occidentale, comasco, varesotto e Lecco), ho trovato strade molto buone.
Peccato per l'Oltrepò: salite a volontà, totale assenza di traffico veicolare a motore o quasi, paesaggi incantevoli, ma con il neo del fondo stradale. Qualcuno sostiene che ciò dipende dalla friabilità del terreno.
non solo l'Oltrepò, anche in pianura le strade del pavese sono messe malissimo.
mi capita spesso di 'sconfinare', ed il passaggio di provincia da Novara o Vercelli a Pavia lo noti subito dalle condizioni del manto stradale.
giro spesso per lavoro, soprattutto al nord, e secondo me è la provincia con le strade peggiori.
 

rapportoagile

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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Mi sembra il minimo, visto la genericità della domanda iniziale. Per esprimere giudizi che abbiano davvero un senso bisognerebbe pedalare con continuità nelle regioni dove non abitiamo.
Personalmente, oltre alla Liguria, e in particolare la Riviera di Levante, posso solo esprimere pareri per l'Alto Adige, zona Vipiteno e l'Alta Toscana, zona di Aulla. E comunque per entrambe non posso dire più di tanto avendoci pedalato davvero il minimo indispensabile. Però. posso dire che l'Alto Adige, solo a livello visivo (mi riferisco non tanto al paesaggio, ma alla qualità delle strade) è una spanna sopra a tutte le altre regioni in cui sono stato.

Se poi ci si "avventura" lungo stradine secondarie, senza farne un problema se si deve scendere per la stessa strada da cui si è saliti, ti assicuro che abbiamo centinaia e centinaia di luoghi da scoprire. Però è anche vero, che altre regioni italiane, offrono paesaggi collinari più dolci, ma paesaggisticamente altrettanto belli, con bei borghi medievali sulla cima di una collina, o il mare a pochi kilometri. Insomma l'Italia intera è un paradiso ciclistico.
 
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bradipus

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qualunquemente
anche in centro a Milano si riesce ad andare in bdc, certo devi saperti adattare ma è fattibilissimo
il problema è quanto si riesce a sopravvivere... io da giugno vado a lavorare in bici (zona Magenta / Meravigli / Cairoli), da quando hanno riaperto le scuole c'è da segnarsi.
senza contare il fondo stradale con lastricato, come in Foro Buonaparte o in via Vincenzo Monti, sembra di guidare un martello pneumatico...
 

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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senza contare il fondo stradale con lastricato, come in Foro Buonaparte o in via Vincenzo Monti, sembra di guidare un martello pneumatico...

È il fascino Roubaix-milanés. Da Foro Buonaparte verso Brera-via dei Giardini ho ancora un kom che resiste dal 2014....uno dei pochi ormai...

Comunque in generale la regione che ha sicuramente percorsi di tutti i tipi, tradizione, etc.. è tutta la fascia prealpina. Non a caso il 90% dei corridori, squadre, etc..storici del ciclismo italiano vengono da li.

ps
chi parla di nebbia al nord mi sa che è un po' che non ci viene...
 

bradipus

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qualunquemente
ma il Friuli non lo ha citato nessuno?
io trovo che sia una regione bellissima, sia per viverci che per pedalare.
e si mangia e si beve alla grande!
 

bach7

Passista
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Pinifarina
È il fascino Roubaix-milanés. Da Foro Buonaparte verso Brera-via dei Giardini ho ancora un kom che resiste dal 2014....uno dei pochi ormai...

Comunque in generale la regione che ha sicuramente percorsi di tutti i tipi, tradizione, etc.. è tutta la fascia prealpina. Non a caso il 90% dei corridori, squadre, etc..storici del ciclismo italiano vengono da li.

ps
chi parla di nebbia al nord mi sa che è un po' che non ci viene...

per chi viene dal sud non è la nebbia il problema... (trovata solo 2 volte in 2 anni) è il freddo che ti prende alla fronte e nemmeno col berretto riesci a proteggerti...

magari ci si abitua ma per me è quasi insopportabile in bici... già fatico quando cammino a piedi...
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
………….
Comunque in generale la regione che ha sicuramente percorsi di tutti i tipi, tradizione, etc.. è tutta la fascia prealpina. Non a caso il 90% dei corridori, squadre, etc..storici del ciclismo italiano vengono da li…….
Dipende un po' anche dalle alternative che si hanno….il Trentino Alto Adige, (che poi ci sarebbe anche da dividere ulteriormente il discorso fra Trentino-Trento e Alto Adige-Bolzano), salvo pochi famosi casi (Moser, Fondriest, Simoni, Moscon, Oss ecc.), ha molto la cultura e la agevole possibilità degli sport invernali….molti ciclisti anche in gamba e pure i ragazzi che vanno in bici per le varie categorie giovanili, in inverno fanno altro (Discesa, Fondo, Alpinismo, Biathlon) per tradizione e comodità, sicchè poi l'emergere ai massimi livelli ciclistici è stata storicamente una cosa meno consueta. Non conosco Piemonte e Lombardia ciclisticamente. La pedemontana veneto/friulana (che ben conosci anche tu), la conosco piuttosto bene ed è sicuramente ottima per pedalare per clima decente (un po' umido forse) e contiguità fra salite, pianure e mangiaebevi. Traffico generalmente scarso. Ciclabili pochette.
 

tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
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Milan, Lombardy, Italia
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Specy Venge
il problema è quanto si riesce a sopravvivere... io da giugno vado a lavorare in bici (zona Magenta / Meravigli / Cairoli), da quando hanno riaperto le scuole c'è da segnarsi.
senza contare il fondo stradale con lastricato, come in Foro Buonaparte o in via Vincenzo Monti, sembra di guidare un martello pneumatico...
in zona Navigli hai due ciclabili che in 20/30 km ti portano fuori dal centro, il problema è che hai solo pianaura, per fare qualche salita devi andare in Oltrepo e sono quasi 100km di piana tra andata e ritorno. Altrimenti c'è la Brianza ma è meglio avvicinarsi in macchina.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
per campanilismo ognuno loda la propria regione e naturalmente per me la Toscana rimane pedalabilissima tutto l'anno, se si sa scegliere le strade con poco traffico e discreto manto stradale se non a volte ottimo e in ultimo cosa fondamentale rimane il clima qua se si vuole si puo pedalare tutto l'anno, unica pecca nella mia zona mancano le montagne.

Piccola nota a margine per la Sicilia ove passo l'estate bellissimi posti, ma strade pietose (questa estate per la salita di Erice bisognava pedalare a centro strada visto che le piante erano cosi folte da impedire di rispettare il limite della carreggiata senza contare buchi e/o crateri), poco rispetto da parte degli automobilisti e presenza di animali lasciati in piena liberta'.
 

FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
3.343
1.079
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Nord Veneto
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Bianchi Nirone
Mi sembra il minimo, visto la genericità della domanda iniziale. Per esprimere giudizi che abbiano davvero un senso bisognerebbe pedalare con continuità nelle regioni dove non abitiamo.

Io vengo dal Veneto e abito in Emilia-Romagna, penso che cmq il Veneto sia meglio perchè le strade sono tenute molto meglio e si hanno montagne più alte per fare dislivello anche in poco tempo, ma cmq ci si può allenare molto bene anche in Emilia-Romagna (dove ad es. in inverno fa cmq un po' più caldo, almeno,questa è la mia percezione)
 

marmar

Apprendista Scalatore
31 Ottobre 2008
1.866
298
76
savona
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Wilier 100 Hybrid
Domanda senza risposta. Troppo personale il giudizio, ovviamente condizionato dalla propria esperienza che non può essere totale. Ho pedalato il Liguria (dove abito, ottima per il clima, tutto l'anno, ma con strade abbastanza compromesse e scarsissimo rispetto per chi pedala), in Abbruzzo (bellissimi panorami, traffico inesistente, strade, lasciamo perdere), nelle Marche (anche qui paesaggi bellissimi, e strade messe abbastanza bene). Ma il posto dove ho pedalato meglio è .... la provincia basca. Asfalto perfetto, bellissimi panorami, percorsi vari e rispetto per i ciclisti invidiabile. Lì consigliano ai ciclisti di pedalare affiancati, per aumentare la visibilità e nessuno si sogna di sorpassare, neppure in salita, se non c'è visibilità perfetta
 

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
2.239
1.637
vicino a Milano
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Domanda senza risposta. Troppo personale il giudizio, ovviamente condizionato dalla propria esperienza che non può essere totale. Ho pedalato il Liguria (dove abito, ottima per il clima, tutto l'anno, ma con strade abbastanza compromesse e scarsissimo rispetto per chi pedala), in Abbruzzo (bellissimi panorami, traffico inesistente, strade, lasciamo perdere), nelle Marche (anche qui paesaggi bellissimi, e strade messe abbastanza bene). Ma il posto dove ho pedalato meglio è .... la provincia basca. Asfalto perfetto, bellissimi panorami, percorsi vari e rispetto per i ciclisti invidiabile. Lì consigliano ai ciclisti di pedalare affiancati, per aumentare la visibilità e nessuno si sogna di sorpassare, neppure in salita, se non c'è visibilità perfetta

Hai scritto: "Lì consigliano ai ciclisti di pedalare affiancati, per aumentare la visibilità e nessuno si sogna di sorpassare, neppure in salita, se non c'è visibilità perfetta"
non credo ai miei occhi!
 
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Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
1.283
1.149
Modena
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Argon 18 Gallium
Per quel che conosco voto anche io TAA, in particolare la Val d'Adige, e in particolare, se dovessi indicarne una, Rovereto.

Secondo me climaticamente è molto meglio l'estremo Nord Italia che l'estremo Sud, anche se ovviamente, se uno dovesse basarsi solo su questo, le regioni ideali sono quelle di mezzo.
 

maci68

Pedivella
19 Settembre 2007
457
116
treviso
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trek
...... Ciclabili pochette.

ti dirò negli ultimi anni si sono dati molto da fare le autorità locali, per ciclabili, se intendi le piste ciclabile per spostamenti brevi ormai tutti i comuni hanno costruito piste ciclabile lungo le strade comunali (statali e provinciali nulla), naturalmente non utilizzabili per uso sportivo visto che costeggiano le proprietà private quindi tutti gli accessi (non è il massimo correre facendo attenzione che qualcuno non esca improvvisamente dal cancello). Per uso sportivo, in provincia di Treviso per esempio, abbiamo la Green way (Treviso-Jesolo, chissà perché il nome anglofono), la Treviso-Ostiglia (che attraversa diverse provincie fino alla provincia di Mantova) e da quest'anno "la Tradotta" che costeggia tutto il montello sul lato Sud (da Nervesa della battaglia a Montebelluna), naturalmente percorribili solo con una gravel (molto intelligente utilizzare le vecchie ferrovie per fare ciclabili, meno intelligente è non fare nuove ferrovie). Di ridicolo c'è che la provincia è attraversata da due importanti "Vie": la Claudia Augusta Altinate (che parte da Aachen in D e arriva a Venezia) e la Monaco-Venezia, la prima è tabellata (male) la seconda no. Mi capita spesso di dare indicazioni a turisti teutonici che si sono persi. In Veneto la mobilità in bici è possibile e sicura a livello comunale, ma poi mancano i collegamenti tra comune e comune.