Non riesco a trovare la sella giusta

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Se può esser utile, riporto qui le indicazioni sulla larghezza della sella in relazione alla misura delle ossa ischiatiche fornite da Fabric, che ha una gamma di selle con tre profili e tre diverse larghezze:

Larghezza 134 mm ---> Sit bones <85 - 100 (mm)
Larghezza 142 mm ---> Sit bones 95 - 135 (mm)
Larghezza 155 mm ---> Sit bones 130 - 135> (mm)

Io ho optato per una Fabric Line da 142mm con profilo Shallow. Mi trovo molto bene e oltretutto la sella esteticamente ha una linea davvero molto bella. Prima possedevo una Fizik Aliante R5.

Ciao, posso chiederti come mai hai scelto proprio il modello Line?

Da quanto letto sul sito Fabric, la Scoop dovrebbe avere il naso "flessibile" che dovrebbe sopperire alla mancanza del foro/canale centrale e consiglierebbero il modello Line a chi ha problemi particolari/accertati al soprasella....sinceramente questa caratteristica del naso flessibile mi "intriga" parecchio perchè comincio a pensare che possa essere, forse, l'unica soluzione utile a chi, come il sottoscritto, esercita una certa pressione sulle parti molli per via di una posizione abbastanza ribassata con rotazione in avanti del bacino.

La Shortfit che ho montato di recente, grazie al foro centrale particolarmente generoso, è sicuramente un valido aiuto in tal senso, o perlomeno fintanto che si pedala in posizione "poco impegnata"....quando invece pedalo impegnato, solitamente tendo a "schiacciarmi" sul manubrio e a ruotare maggiormente il bacino in avanti, trovandomi ad appoggiare le parti molli proprio sul punto in cui il naso della sella fa una sorta di "gobba" (la sella ha una forma waved) e che corrisponde al punto in cui il foro/canale è più stretto (quindi poco efficace) e che forse è anche il punto più "rigido" di tutta la sella, dal momento che proprio in quel punto i binari si "raccordano" con lo scafo.....cerco quindi (anche se non sempre mi viene naturale) di restare all'interno "dell'avvallamento" tra punta e coda della sella perchè è il punto che contribuisce a scaricare maggiormente la pressione alle parti molli.

Facendo alcune considerazioni proprio su questi ultimi punti, forma waved e selle shortfit, mi sentirei di dire che in queste soluzioni convivono alcuni "controsensi", del tipo:

1) la minor lunghezza delle shortfit dovrebbe offrire più "libertà" ed eliminare/ridurre punti di pressione a chi si trova a pedalare in punta di sella....avendo provato varie selle short, ho notato che quasi tutte (proprio per la loro lunghezza ridotta) si trovano ad avere il punto di raccordo dei binari con lo scafo in corrispondenza della parte terminale della punta, proprio quella che si tende ad occupare quando si spinge "forte" sui pedali....quindi, se da un lato la mancanza di quei 2/3cm in punta si può considerare un accorgimento valido, dall'altra ci si trova poi a pedalare su una zona generalmente molto rigida e poco "ammortizzata", il che non contribuisce sicuramente a ridurre lo stress alle parti molli che ci poggiano sopra.....ma allora siamo così sicuri che le selle shortfit siano la "panacea" a tutti i mali?

2) della forma waved San Marco dice: "La sella SHORTFIT è nata per soddisfare le richieste degli atleti più esigenti che, per certe tipologie di allenamento o pedalata, ruotano molto con il busto portandosi in posizione ravvicinata al manubrio.
La particolare forma ergonomica di questa nuova sella caratterizzata da una lunghezza ridotta, garantisce infatti un corretto appoggio nella generosa parte posteriore e un’ottima distribuzione delle pressioni nella sua parte anteriore".
Quello che non capisco, e che per certi versi reputo un controsenso, è questo: come fa una sella waved a essere indicata per chi assume sulla bici una posizione "racing" e/o ruota molto con il busto in avanti? Questa tipologia di posizione porta inevitabilmente ad aumentare la pressione esercitata sulla parte anteriore della sella, ma se tu in quel punto mi crei una curva/rialzo dove per forza di cose andrò ad "impattare", non è che mi crei maggior pressione anzichè alleviarla?
Probabilmente tutto parte dal fatto che con questo tipo di selle bisognerebbe cercare l'appoggio prevalentemente sulla parte posteriore/centrale (quindi all'interno dell'avvallamento) ed evitando la parte anteriore/punta....ma con selle shorfit si fa presto ad occupare tutta la seduta arrivando anche in punta.

Ecco, sarei curioso di sentire qualche vostro parere in merito a queste mie considerazioni.
 

longjnes

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Ciao, posso chiederti come mai hai scelto proprio il modello Line?

Da quanto letto sul sito Fabric, la Scoop dovrebbe avere il naso "flessibile" che dovrebbe sopperire alla mancanza del foro/canale centrale e consiglierebbero il modello Line a chi ha problemi particolari/accertati al soprasella....sinceramente questa caratteristica del naso flessibile mi "intriga" parecchio perchè comincio a pensare che possa essere, forse, l'unica soluzione utile a chi, come il sottoscritto, esercita una certa pressione sulle parti molli per via di una posizione abbastanza ribassata con rotazione in avanti del bacino.

La Shortfit che ho montato di recente, grazie al foro centrale particolarmente generoso, è sicuramente un valido aiuto in tal senso, o perlomeno fintanto che si pedala in posizione "poco impegnata"....quando invece pedalo impegnato, solitamente tendo a "schiacciarmi" sul manubrio e a ruotare maggiormente il bacino in avanti, trovandomi ad appoggiare le parti molli proprio sul punto in cui il naso della sella fa una sorta di "gobba" (la sella ha una forma waved) e che corrisponde al punto in cui il foro/canale è più stretto (quindi poco efficace) e che forse è anche il punto più "rigido" di tutta la sella, dal momento che proprio in quel punto i binari si "raccordano" con lo scafo.....cerco quindi (anche se non sempre mi viene naturale) di restare all'interno "dell'avvallamento" tra punta e coda della sella perchè è il punto che contribuisce a scaricare maggiormente la pressione alle parti molli.

Facendo alcune considerazioni proprio su questi ultimi punti, forma waved e selle shortfit, mi sentirei di dire che in queste soluzioni convivono alcuni "controsensi", del tipo:

1) la minor lunghezza delle shortfit dovrebbe offrire più "libertà" ed eliminare/ridurre punti di pressione a chi si trova a pedalare in punta di sella....avendo provato varie selle short, ho notato che quasi tutte (proprio per la loro lunghezza ridotta) si trovano ad avere il punto di raccordo dei binari con lo scafo in corrispondenza della parte terminale della punta, proprio quella che si tende ad occupare quando si spinge "forte" sui pedali....quindi, se da un lato la mancanza di quei 2/3cm in punta si può considerare un accorgimento valido, dall'altra ci si trova poi a pedalare su una zona generalmente molto rigida e poco "ammortizzata", il che non contribuisce sicuramente a ridurre lo stress alle parti molli che ci poggiano sopra.....ma allora siamo così sicuri che le selle shortfit siano la "panacea" a tutti i mali?

2) della forma waved San Marco dice: "La sella SHORTFIT è nata per soddisfare le richieste degli atleti più esigenti che, per certe tipologie di allenamento o pedalata, ruotano molto con il busto portandosi in posizione ravvicinata al manubrio.
La particolare forma ergonomica di questa nuova sella caratterizzata da una lunghezza ridotta, garantisce infatti un corretto appoggio nella generosa parte posteriore e un’ottima distribuzione delle pressioni nella sua parte anteriore".
Quello che non capisco, e che per certi versi reputo un controsenso, è questo: come fa una sella waved a essere indicata per chi assume sulla bici una posizione "racing" e/o ruota molto con il busto in avanti? Questa tipologia di posizione porta inevitabilmente ad aumentare la pressione esercitata sulla parte anteriore della sella, ma se tu in quel punto mi crei una curva/rialzo dove per forza di cose andrò ad "impattare", non è che mi crei maggior pressione anzichè alleviarla?
Probabilmente tutto parte dal fatto che con questo tipo di selle bisognerebbe cercare l'appoggio prevalentemente sulla parte posteriore/centrale (quindi all'interno dell'avvallamento) ed evitando la parte anteriore/punta....ma con selle shorfit si fa presto ad occupare tutta la seduta arrivando anche in punta.

Ecco, sarei curioso di sentire qualche vostro parere in merito a queste mie considerazioni.
Conosco molto bene aspide, bene la flite, benino la turnix e la toupe. Tutte selle che in base a quello che dici potrebbero fare al caso tuo. Forse perche abbiamo abitudini e conformazioni simili.
Quella che tu chiami avvallamento con gobba all'anteriore però a me non capita. Molto probabilmente perche la bolla la faccio dal centro anatomico alla punta. Tutta la parte posteriore quindi sta rialzata e in discesa. Quindi in presa bassa ruotando col bacino ho sufficiente spazio. non so se mi sono spiegato.
Forse è solo un problema di giusta 8nclinazione sella. Insomma se sento le balle sulla punta in presa bassa io inclino ancora un pelo.
 

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Conosco molto bene aspide, bene la flite, benino la turnix e la toupe. Tutte selle che in base a quello che dici potrebbero fare al caso tuo. Forse perche abbiamo abitudini e conformazioni simili.
Quella che tu chiami avvallamento con gobba all'anteriore però a me non capita. Molto probabilmente perche la bolla la faccio dal centro anatomico alla punta. Tutta la parte posteriore quindi sta rialzata e in discesa. Quindi in presa bassa ruotando col bacino ho sufficiente spazio. non so se mi sono spiegato.
Forse è solo un problema di giusta 8nclinazione sella. Insomma se sento le balle sulla punta in presa bassa io inclino ancora un pelo.

Probabilmente hai ragione, si tratta "solamente" di regolare meglio l'inclinazione della sella....rispetto alle regolazioni effettuate dal biomeccanico, ho provato ad abbassare leggermente la punta, passando dagli 11mm di scarto coda/punta ai 15/16mm (prima di rivolgermi al biomeccanico, mettendo in bolla solo la parte compresa tra punta e i 123mm come da indicazioni San Marco, mi sembra di ricordare che lo scarto coda/punta fosse sui 19mm), ma senza toccare arretramento o altezza....diciamo che non è stata la mossa giusta, in quanto non solo non ho trovato i benefici sperati, ma sono affiorati di nuovo vari fastidi a ginocchia, schiena, etc.
Regolando l'inclinazione a 13mm di scarto coda/punta mi trovo decisamente meglio (c'è da dire che nelle ultime settimane sto pedalando solo su rulli e questo non aiuta sicuramente a valutare la posizione migliore in sella), ma la punta della sella continua a guardare comunque verso l'alto....il mio intuito mi dice di riprovare ad abbassare la punta, questa volta però arretrando leggermente la sella in modo da mantenere la stessa distanza attacco/CA o leve/CA....prima però vorrei riuscire a fare qualche uscita su strada per avere un riscontro sulle impostazioni attuali.....inoltre abbassando la punta varierebbe inevitabilmente anche il punto di appoggio sulla parte posteriore della sella (che non è piatta, ma curva), e questo mi rende un pò titubante perchè con tutte le prove che ho fatto, mi sembra di trovarmi meglio su una seduta non troppo "inclinata" in avanti.
To be continued....:mrgreen:
 
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Probabilmente hai ragione, si tratta "solamente" di regolare meglio l'inclinazione della sella....rispetto alle regolazioni effettuate dal biomeccanico, ho provato ad abbassare leggermente la punta, passando dagli 11mm di scarto coda/punta ai 15/16mm (prima di rivolgermi al biomeccanico, mettendo in bolla solo la parte compresa tra punta e i 123mm come da indicazioni San Marco, mi sembra di ricordare che lo scarto coda/punta fosse sui 19mm), ma senza toccare arretramento o altezza....diciamo che non è stata la mossa giusta, in quanto non solo non ho trovato i benefici sperati, ma sono affiorati di nuovo vari fastidi a ginocchia, schiena, etc.
Regolando l'inclinazione a 13mm di scarto coda/punta mi trovo decisamente meglio (c'è da dire che nelle ultime settimane sto pedalando solo su rulli e questo non aiuta sicuramente a valutare la posizione migliore in sella), ma la punta della sella continua a guardare comunque verso l'alto....il mio intuito mi dice di riprovare ad abbassare la punta, questa volta però arretrando leggermente la sella in modo da mantenere la stessa distanza attacco/CA o leve/CA....prima però vorrei riuscire a fare qualche uscita su strada per avere un riscontro sulle impostazioni attuali.
To be continued....:mrgreen:
eh dipende da come è fatto il reggisella. L'appoggio ischiatico è ben dietro il centro anatomico, quando si cambia inclinazione l'altezza varia e magari si tende anche ad arretrare meno. Cambi di inclibazione sifnificativi richiedono anche piccoli aggiustamenti di arretramento e altezza.
Poi la bolla trova il tempo che trova, io quando mi siedo il fuorisella flette di qualche grado...quindi una sella che appare in discesa, poi da seduto questa inclinazione diminuisce molto.
insomma, un ginepraio. L'importante è non cambiare continuamente un maniera compulsiva a meno di piccolissime variazioni ma valutare in un periodo piu o meno breve di adattamento.
 
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eh dipende da come è fatto il reggisella. L'appoggio ischiatico è ben dietro il centro anatomico, quando si cambia inclinazione l'altezza varia e magari si tende anche ad arretrare meno. Cambi di inclibazione sifnificativi richiedono anche piccoli aggiustamenti di arretramento e altezza.
Poi la bolla trova il tempo che trova, io quando mi siedo il fuorisella flette di qualche grado...quindi una sella che appare in discesa, poi da seduto questa inclinazione diminuisce molto.
insomma, un ginepraio. L'importante è non cambiare continuamente un maniera compulsiva a meno di piccolissime variazioni ma valutare in un periodo piu o meno breve di adattamento.

Quoto, infatti dopo qualsiasi regolazione (ovviamente a patto di non avere riscontri negativi immediati e/o importanti) aspetto sempre almeno 3-4 uscite/sedute su rulli prima di fare ulteriori variazioni....comunque anche a me il discorso bolla interessa relativamente, mi interessa più che altro trovare un'inclinazione che mi consenta di trovare una seduta comoda e che non mi crei pressioni fastidiose alle parti molli.
Comunque anche la rilevazione e riporto della distanza riferita al CA lascia il tempo che trova....la forma della seduta incide parecchio sull'appoggio ischiatico e come ho avuto modo di riscontrare con la Shortfit, a parità di distanza riferita al CA, mi sono trovato a pedalare molto più arretrato rispetto a prima, di qui la necessità di avanzare la sella.
 
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Quoto, infatti dopo qualsiasi regolazione (ovviamente a patto di non avere riscontri negativi immediati e/o importanti) aspetto sempre almeno 3-4 uscite/sedute su rulli prima di fare ulteriori variazioni....comunque anche a me il discorso bolla interessa relativamente, mi interessa più che altro trovare un'inclinazione che mi consenta di trovare una seduta comoda e che non mi crei pressioni fastidiose alle parti molli.
Comunque anche la rilevazione e riporto della distanza riferita al CA lascia il tempo che trova....la forma della seduta incide parecchio sull'appoggio ischiatico e come ho avuto modo di riscontrare con la Shortfit, a parità di distanza riferita al CA, mi sono trovato a pedalare molto più arretrato rispetto a prima, di qui la necessità di avanzare la sella.
Sui rulli manca la pressione dell'aria in pianura e l'inclinazione della bike in salita che cambia tutti i riferimenti.
A me sui rulli pare sempre di essere troppo appoggiato sul manubrio e con la lingua sulla ruota se mi mette in presa bassa, sensazione che su strada non ho. Per cui sui rulli come compromesso tengo la ruota davanti piu alta di un paio di cm, come stare in falsopiano al 2%. Ma non prendere esempio da me , io sono un po nerd della posizione.
 
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Sui rulli manca la pressione dell'aria in pianura e l'inclinazione della bike in salita che cambia tutti i riferimenti.
A me sui rulli pare sempre di essere troppo appoggiato sul manubrio e con la lingua sulla ruota se mi mette in presa bassa, sensazione che su strada non ho. Per cui sui rulli come compromesso tengo la ruota davanti piu alta di un paio di cm, come stare in falsopiano al 2%. Ma non prendere esempio da me , io sono un po nerd della posizione.

Guarda, nel mio caso la differenza tra rulli e strada dipende più che altro dal fatto di avere la bicicletta bloccata....questo evidentemente incide su posizione in sella/distribuzione dei pesi/angoli di spinta o comunque sulla dinamica generale della pedalata....me ne accorgo perchè, a parità di impostazioni, su rulli è sufficiente 1h per avvertire pressioni e/o fastidi che su strada non avverto nemmeno dopo 4h, oppure perchè dopo aver effettuato il posizionamento dal biomeccanico (su rulli), poi devo sempre effettuare qualche piccola modifica quando mi trovo a pedalare su strada.
Comunque andrò avanti con le sperimentazioni e piccole regolazioni sperando di trovare "l'equilibrio perfetto".....sarei tuttavia curioso di provare una sella Fabric per testare la flessibilità dichiarata dello scafo/naso e vedere se porta effettivamente i benefici dichiarati.....ormai però sono talmente abituato a pedalare su selle short, che tornare a una sella di lunghezza classica mi farebbe strano (perlomeno esteticamente parlando).
 
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Ciao, posso chiederti come mai hai scelto proprio il modello Line?

Da quanto letto sul sito Fabric, la Scoop dovrebbe avere il naso "flessibile" che dovrebbe sopperire alla mancanza del foro/canale centrale e consiglierebbero il modello Line a chi ha problemi particolari/accertati al soprasella....sinceramente questa caratteristica del naso flessibile mi "intriga" parecchio perchè comincio a pensare che possa essere, forse, l'unica soluzione utile a chi, come il sottoscritto, esercita una certa pressione sulle parti molli per via di una posizione abbastanza ribassata con rotazione in avanti del bacino.

La Shortfit che ho montato di recente, grazie al foro centrale particolarmente generoso, è sicuramente un valido aiuto in tal senso, o perlomeno fintanto che si pedala in posizione "poco impegnata"....quando invece pedalo impegnato, solitamente tendo a "schiacciarmi" sul manubrio e a ruotare maggiormente il bacino in avanti, trovandomi ad appoggiare le parti molli proprio sul punto in cui il naso della sella fa una sorta di "gobba" (la sella ha una forma waved) e che corrisponde al punto in cui il foro/canale è più stretto (quindi poco efficace) e che forse è anche il punto più "rigido" di tutta la sella, dal momento che proprio in quel punto i binari si "raccordano" con lo scafo.....cerco quindi (anche se non sempre mi viene naturale) di restare all'interno "dell'avvallamento" tra punta e coda della sella perchè è il punto che contribuisce a scaricare maggiormente la pressione alle parti molli.

Facendo alcune considerazioni proprio su questi ultimi punti, forma waved e selle shortfit, mi sentirei di dire che in queste soluzioni convivono alcuni "controsensi", del tipo:

1) la minor lunghezza delle shortfit dovrebbe offrire più "libertà" ed eliminare/ridurre punti di pressione a chi si trova a pedalare in punta di sella....avendo provato varie selle short, ho notato che quasi tutte (proprio per la loro lunghezza ridotta) si trovano ad avere il punto di raccordo dei binari con lo scafo in corrispondenza della parte terminale della punta, proprio quella che si tende ad occupare quando si spinge "forte" sui pedali....quindi, se da un lato la mancanza di quei 2/3cm in punta si può considerare un accorgimento valido, dall'altra ci si trova poi a pedalare su una zona generalmente molto rigida e poco "ammortizzata", il che non contribuisce sicuramente a ridurre lo stress alle parti molli che ci poggiano sopra.....ma allora siamo così sicuri che le selle shortfit siano la "panacea" a tutti i mali?

2) della forma waved San Marco dice: "La sella SHORTFIT è nata per soddisfare le richieste degli atleti più esigenti che, per certe tipologie di allenamento o pedalata, ruotano molto con il busto portandosi in posizione ravvicinata al manubrio.
La particolare forma ergonomica di questa nuova sella caratterizzata da una lunghezza ridotta, garantisce infatti un corretto appoggio nella generosa parte posteriore e un’ottima distribuzione delle pressioni nella sua parte anteriore".
Quello che non capisco, e che per certi versi reputo un controsenso, è questo: come fa una sella waved a essere indicata per chi assume sulla bici una posizione "racing" e/o ruota molto con il busto in avanti? Questa tipologia di posizione porta inevitabilmente ad aumentare la pressione esercitata sulla parte anteriore della sella, ma se tu in quel punto mi crei una curva/rialzo dove per forza di cose andrò ad "impattare", non è che mi crei maggior pressione anzichè alleviarla?
Probabilmente tutto parte dal fatto che con questo tipo di selle bisognerebbe cercare l'appoggio prevalentemente sulla parte posteriore/centrale (quindi all'interno dell'avvallamento) ed evitando la parte anteriore/punta....ma con selle shorfit si fa presto ad occupare tutta la seduta arrivando anche in punta.

Ecco, sarei curioso di sentire qualche vostro parere in merito a queste mie considerazioni.
Ciao, scusa il ritardo nella risposta.
Io ho scelto il modello Line su consiglio del biomeccanico, proprio perché con la precedente ruotando il bacino premevo molto sui tessuti molli con conseguenti problemi di intorpidimento e difficoltà nel mantenere la posizione. Con la Line ho risolto questi problemi e la trovo molto comoda e bella.
Non ho esperienza con le shortfit per cui non saprei consigliarti, ma se eserciti una posizione molto ribassata puoi provare a prendere in considerazione il modello Tri della Fabric indicato prevalentemente per triatleti e cronoman.
Poi, come giustamente scritto nei post precedenti, la regolazione è fondamentale. Io dopo aver acquistato la nuova sella sono tornato dal biomeccanico per una nuova verifica e le variazioni apportate, sebbene minime, non sono state poche.
 

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Ciao, scusa il ritardo nella risposta.
Io ho scelto il modello Line su consiglio del biomeccanico, proprio perché con la precedente ruotando il bacino premevo molto sui tessuti molli con conseguenti problemi di intorpidimento e difficoltà nel mantenere la posizione. Con la Line ho risolto questi problemi e la trovo molto comoda e bella.
Non ho esperienza con le shortfit per cui non saprei consigliarti, ma se eserciti una posizione molto ribassata puoi provare a prendere in considerazione il modello Tri della Fabric indicato prevalentemente per triatleti e cronoman.
Poi, come giustamente scritto nei post precedenti, la regolazione è fondamentale. Io dopo aver acquistato la nuova sella sono tornato dal biomeccanico per una nuova verifica e le variazioni apportate, sebbene minime, non sono state poche.

Grazie per la risposta, ne approfitto per farti qualche altra domanda:
1) potresti dirmi se lo scafo della Line è effettivamente più "flessibile" (specialmente il naso) rispetto ad altre selle da te provate?
2) che versione stai usando della Line?
3) visto che dalle foto non è molto comprensibile, essendo la sella "shallow" immagino abbia un profilo longitudinale curvo (anche se la curva sembrerebbe poco pronunciata rispetto alla Scoop con profilo piatto), confermi?
4) per caso sai dirmi quanto hai di larghezza ossa ischiatiche e dislivello sella/manubrio?
Grazie e scusa ancora per il disturbo!
 
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Grazie per la risposta, ne approfitto per farti qualche altra domanda:
1) potresti dirmi se lo scafo della Line è effettivamente più "flessibile" (specialmente il naso) rispetto ad altre selle da te provate?
2) che versione stai usando della Line?
3) visto che dalle foto non è molto comprensibile, essendo la sella "shallow" immagino abbia un profilo longitudinale curvo (anche se la curva sembrerebbe poco pronunciata rispetto alla Scoop con profilo piatto), confermi?
4) per caso sai dirmi quanto hai di larghezza ossa ischiatiche e dislivello sella/manubrio?
Grazie e scusa ancora per il disturbo!

Ciao, cerco di rispondere punto per punto:
1) lo scafo della Line è il più flessibile finora provato; le mie precedenti selle sono una Fizik Aliante R5 e una vecchia Selle Italia SLR Gel Flow
2) la mia è una Line Race con profilo Shallow da 142mm
3) il profilo longitudinale pare anche a me poco pronunciato, appena riesco faccio una foto e la posto qui
4) larghezza ossa ischiatiche 115mm, dislivello sella/manubrio 45mm
 

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Ciao, cerco di rispondere punto per punto:
1) lo scafo della Line è il più flessibile finora provato; le mie precedenti selle sono una Fizik Aliante R5 e una vecchia Selle Italia SLR Gel Flow
2) la mia è una Line Race con profilo Shallow da 142mm
3) il profilo longitudinale pare anche a me poco pronunciato, appena riesco faccio una foto e la posto qui
4) larghezza ossa ischiatiche 115mm, dislivello sella/manubrio 45mm

Grazie mille per le risposte, se poi hai anche modo di postare una foto del profilo longitudinale sarebbe il massimo.....intanto una curiosità sulla Line: hai detto che lo scafo è il più flessibile finora provato, ma quindi al lato pratico la senti flettersi mentre pedali e questo comporta un'effettiva diminuzione della pressione avvertita alle parti molli?

Diciamo che per larghezza ossa ischiatiche e dislivello rientri a pieno nelle caratteristiche che Fabric indica per selle di tipo Shallow, ovvero: nel range di larghezza bacino e con dislivello sella/manubrio poco accentuato.

Nel mio caso, avendo un dislivello che va dai 9,5 ai 10,5cm (a seconda del periodo della stagione), il modello più indicato sembrerebbe la Scoop Flat: indicata infatti per chi ha un dislivello sella/manubrio importante, sella piatta come seduta e profilo longitudinale e, almeno stando a quanto dicono, con naso flessibile per alleviare la pressione al di sotto quando ci si sposta sulla parte anteriore.
Scrivono anche: "Il collo della sella va più indietro permettendo al bacino di ruotare e la parte superiore del corpo di piegarsi sul manubrio più facilmente"....ma onestamente non capisco cosa intendono per collo della sella.
La Flat però non presenta foro e/o canale di scarico centrale ed è questo forse l'unico dubbio che ho a riguardo, oltre al fatto che è presente nella sola larghezza di 142mm.....avendo una larghezza ossa ischiatiche di circa 10,5cm (misura c/c presa dal sottoscritto col sistema del cartoncino, mentre da biomeccanico la misura risultava essere di circa 11/11,5cm ma non penso sia stata presa da c/c) dovrei rientrare nel range indicato per selle da 142mm, ma dopo anni di selle da 140/143mm ultimamente ho voluto provare qualche sella da 134/135mm con le quali mi sento forse più a mio agio (anche se da questo punto di vista la forma dello scafo incide molto).

Di qui l'indecisione su quale sella eventualmente provare: Scoop Flat, Scoop Shallow o Line? E, nel caso optassi per la Line, larghezza 142mm o 134mm?

Comunque al momento con la Shortfit non mi trovo male, devo solo trovare l'inclinazione giusta che mi consenta di scaricare ancora di più la pressione alle parti molli quando sono in presa bassa o nelle situazioni di impegno importante, senza scivolare in avanti sulla sella o risultando corto in lunghezza e/o basso in altezza.....purtroppo ultimamente non ho molte occasioni di uscire su strada e sperimentare e comunque non nascondo un certo interesse per queste selle Fabric che mi piacerebbe comunque testare.
 
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Grazie mille per le risposte, se poi hai anche modo di postare una foto del profilo longitudinale sarebbe il massimo.....intanto una curiosità sulla Line: hai detto che lo scafo è il più flessibile finora provato, ma quindi al lato pratico la senti flettersi mentre pedali e questo comporta un'effettiva diminuzione della pressione avvertita alle parti molli?

Diciamo che per larghezza ossa ischiatiche e dislivello rientri a pieno nelle caratteristiche che Fabric indica per selle di tipo Shallow, ovvero: nel range di larghezza bacino e con dislivello sella/manubrio poco accentuato.

Nel mio caso, avendo un dislivello che va dai 9,5 ai 10,5cm (a seconda del periodo della stagione), il modello più indicato sembrerebbe la Scoop Flat: indicata infatti per chi ha un dislivello sella/manubrio importante, sella piatta come seduta e profilo longitudinale e, almeno stando a quanto dicono, con naso flessibile per alleviare la pressione al di sotto quando ci si sposta sulla parte anteriore.
Scrivono anche: "Il collo della sella va più indietro permettendo al bacino di ruotare e la parte superiore del corpo di piegarsi sul manubrio più facilmente"....ma onestamente non capisco cosa intendono per collo della sella.
La Flat però non presenta foro e/o canale di scarico centrale ed è questo forse l'unico dubbio che ho a riguardo, oltre al fatto che è presente nella sola larghezza di 142mm.....avendo una larghezza ossa ischiatiche di circa 10,5cm (misura c/c presa dal sottoscritto col sistema del cartoncino, mentre da biomeccanico la misura risultava essere di circa 11/11,5cm ma non penso sia stata presa da c/c) dovrei rientrare nel range indicato per selle da 142mm, ma dopo anni di selle da 140/143mm ultimamente ho voluto provare qualche sella da 134/135mm con le quali mi sento forse più a mio agio (anche se da questo punto di vista la forma dello scafo incide molto).

Di qui l'indecisione su quale sella eventualmente provare: Scoop Flat, Scoop Shallow o Line? E, nel caso optassi per la Line, larghezza 142mm o 134mm?

Comunque al momento con la Shortfit non mi trovo male, devo solo trovare l'inclinazione giusta che mi consenta di scaricare ancora di più la pressione alle parti molli quando sono in presa bassa o nelle situazioni di impegno importante, senza scivolare in avanti sulla sella o risultando corto in lunghezza e/o basso in altezza.....purtroppo ultimamente non ho molte occasioni di uscire su strada e sperimentare e comunque non nascondo un certo interesse per queste selle Fabric che mi piacerebbe comunque testare.
Purtroppo solo provandola puoi stabilire la sella giusta per te. Da quello che scrivi, potresti orientarti verso la Scoop Flat da 134mm, anche se per la larghezza delle tua ossa ischiatiche Fabric suggerisce quella da 142mm.

Appena riesco comunque posto la foto della mia Line. Per quanto riguarda la flessibilità, avverto sì una maggiore flessione della sella rispetto alle altre, questo sia per la presenza del foro centrale che corre per tutta la lunghezza sia per le caratteristiche costruttive della sella stessa che assorbe molto bene le sollecitazioni. Ma ripeto, sono solo le mie sensazioni. E' davvero tanto soggettivo, che anche dare un parere può essere controproducente.
 

Bonus79

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Purtroppo solo provandola puoi stabilire la sella giusta per te. Da quello che scrivi, potresti orientarti verso la Scoop Flat da 134mm, anche se per la larghezza delle tua ossa ischiatiche Fabric suggerisce quella da 142mm.

Appena riesco comunque posto la foto della mia Line. Per quanto riguarda la flessibilità, avverto sì una maggiore flessione della sella rispetto alle altre, questo sia per la presenza del foro centrale che corre per tutta la lunghezza sia per le caratteristiche costruttive della sella stessa che assorbe molto bene le sollecitazioni. Ma ripeto, sono solo le mie sensazioni. E' davvero tanto soggettivo, che anche dare un parere può essere controproducente.

La Flat comunque la fanno solo da 142mm (da 134mm fanno solo la Line e quella da Triathlon) e, almeno da quello che capisco io leggendo sul loro sito, dovrebbe avere il naso più flessibile rispetto alla Line in virtù del fatto che tendenzialmente l'utilizzatore dovrebbe sfruttare maggiormente l'appoggio su questa parte della sella....diciamo che l'unico aspetto che mi farebbe propendere per la Line è la presenza del canale centrale che dovrebbe aiutare ad alleggerire ulteriormente la pressione alle parti molli.

Un parere, se preso per tale, è comunque sempre ben accetto e utile a orientarsi....ovvio che solo provandola si ha modo di verificare la bontà di una sella.

Grazie!
 
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Presa oggi in negozio, domani riporto la sella test.

Non male come peso.

Immagino sia la versione Carbon FX Narrow, la sella test che hai provato invece che versione era?
Considerando che lo scafo dovrebbe essere identico per tutte e tre le versioni, mi piacerebbe sapere se avverti qualche differenza di comportamento.

Infine avrei una domanda da porti: se non ricordo male hai messo in bolla la sella prendendo come riferimento la parte "piana" compresa tra CA e punta, posso chiederti quindi che scarto hai ottenuto tra coda e punta? Ovvero, prendendo come riferimento tutta la lunghezza della sella, che spessore devi applicare in punta (nel punto più alto, quindi indicativamente in prossimità della lettera "h" di Shortfit) per avere la livella in bolla?

Grazie mille se vorrai darmi questo dato, mi servirebbe per fare un raffronto con la mia sella che reputo avere la punta rivolta troppo verso l'alto (nonostante la regolazione sia stata effettuata da biomeccanico)....penso che sia proprio questa la causa della pressione che alla lunga avverto alle parti molli. o-o
 

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Ciao, ecco al foto di profilo della Fabric Line.

Vedi l'allegato 193507

Grazie!
In effetti, guardando la foto, "l'onda" non sembrerebbe molto pronunciata (diciamo che ricorda molto la sella Turnix di casa Pro)....comunque continuo a pensare (magari sbagliando) che non sia la forma ideale per chi ha dislivello sella/manubrio importante, probabilmente meglio una sella piatta senza "avvallamento" centrale e con la coda appena rialzata.
 

seamaster76

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Immagino sia la versione Carbon FX Narrow, la sella test che hai provato invece che versione era?
Considerando che lo scafo dovrebbe essere identico per tutte e tre le versioni, mi piacerebbe sapere se avverti qualche differenza di comportamento.

Infine avrei una domanda da porti: se non ricordo male hai messo in bolla la sella prendendo come riferimento la parte "piana" compresa tra CA e punta, posso chiederti quindi che scarto hai ottenuto tra coda e punta? Ovvero, prendendo come riferimento tutta la lunghezza della sella, che spessore devi applicare in punta (nel punto più alto, quindi indicativamente in prossimità della lettera "h" di Shortfit) per avere la livella in bolla?

Grazie mille se vorrai darmi questo dato, mi servirebbe per fare un raffronto con la mia sella che reputo avere la punta rivolta troppo verso l'alto (nonostante la regolazione sia stata effettuata da biomeccanico)....penso che sia proprio questa la causa della pressione che alla lunga avverto alle parti molli. o-o

La versione test era quella più economica con i rail in manganese. Confermo che per metterla in bolla ho posizionato la livella dalla punta al centro anatomico
 

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La versione test era quella più economica con i rail in manganese. Confermo che per metterla in bolla ho posizionato la livella dalla punta al centro anatomico

La versione test che hai provato era quindi la Dynamic, che è quella che monto io....appena avrai modo di provare la versione Carbon, mi piacerebbe sapere se noti differenze di comportamento, comfort, seduta o altro.

Intanto grazie per la conferma della messa in bolla, ma avrei bisogno di sapere anche quanto "scarto" coda/punta hai, posizionando la livella su tutta la lunghezza della sella e con bolla in corrispondenza del CA (al momento io ho uno scarto di 11mm, come da regolazione biomeccanico, ma secondo me la punta guarda troppo verso l'alto e mi crea alla lunga qualche pressione di troppo)....mi faresti un enorme piacere!
Grazie!
 

Bonus79

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La versione test era quella più economica con i rail in manganese. Confermo che per metterla in bolla ho posizionato la livella dalla punta al centro anatomico

In questi ultimi giorni ho abbassato leggermente la punta e mi sembra di andare meglio, anche se la punta guarda ancora leggermente verso l'alto....scusa se te lo chiedo nuovamente, ma visto che hai messo in bolla seguendo il suggerimento di San Marco, mi potresti dire quanto scarto hai tra coda e punta?
Il dato mi sarebbe molto utile per fare un confronto con il mio posizionamento e regolarmi di conseguenza.
Grazie! o-o