Pacco pignoni x i passi dolomitici

Bradipotamodimontallina

Apprendista Passista
21 Giugno 2018
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Premettendo che non conosco che tipo di salite ci siano nei pressi di Roma,secondo me se non vuoi\puoi alzare l'asticella dal punto quantitativo lo devi fare da quello qualitativo,ossia farti magari salite di 5km al 5% con un 34X22 e arrivare su abbastanza in scioltezza,al massimo se non riesci per vari motivi a farlo compra la cassetta col 32,4 denti potrebbero bastare per una salita come il Falzarego,ma per essere sicuro cerca,se puoi,di migliorare un pochetto dal punto di vista fisico.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
rispondendo ancora a chi ha aperto il thread; sei a Roma, ora o in primavera puoi provare a fare cose tipo il Gran Sasso o il Terminillo ed avrai un'idea. Un confronto più preciso lo puoi fare scaricando altimetrie da www.salite.ch.
A naso con \1000 km nelle gambe avrai difficoltà anche su salite serie ma appenniniche, però sei giovane e magari vai su bene comunque. Se questo ti sembra troppo tosto (non hai detto cosa fai ora in zona), vicino Roma ci sono salite interessanti e posti belli: i castelli, i simbruini, il viterbese, i monti della tolfa... dovunque tu abiti ci sono posto raggiungibili in un tempo ragionevole. Non dico per uscire tutti i giorni, ma per prenderti le misure una volta.

Poi se fai una domanda del tipo "sono salito al Gran Sasso dalla base della Funivia usando il 34/24 ed alcuni pezzi con il 34/28 in due ore senza particolari sforzi; come mi troverei sul Falzarego/Pordoi/Giau?" diventa possibile darti una risposta. Si può anche azzardare una risposta se dici "Sono salito dal mare alla Tolfa in X minuti col rapporto Y", ma senza qualche misura di come vai - e fermo restando che 1000 km sono molto pochi - come facciamo a dirlo ?
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
con il 34 davanti ed il 34 dietro( pacco pignoni 11-34 ultegra 8000) quale percentuale di pendenza si riesce a superare con un allenamento normale ?

Io direi oltre il 20%, ma non so cosa intendi tu con "allenamento normale", e non mi suona che tu dica la pendenza ma non per quanti km... senza dire che il montagna vera può far freddo, tirare vento etc, ed è bene avere una riserva
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Resana (TV)
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Bianchi Specialissima CV
Io direi oltre il 20%, ma non so cosa intendi tu con "allenamento normale", e non mi suona che tu dica la pendenza ma non per quanti km... senza dire che il montagna vera può far freddo, tirare vento etc, ed è bene avere una riserva

io lo ho, 11x34 dietro e 52x34 davanti; posso dire che col 34x34 in utilizzo ho superato pendenze intorno al 20% senza troppi affanni...di certo con un 34x28 mi sarei girato e tornato indietro, non aspettatevi però miracoli...sia chiaro questo.
Se l'allenamento di fondo non è buono, poco si può fare pure col 34 dietro
 

moxin64

Gregario
15 Marzo 2006
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Acciaio e carbonchio
Prendi la bici e vai a farti salite dalle tue parti con pendenze intorno al 9/10 % e sui 10 km di lunghezza e valuta in base ai rapporti che già possiedi quanta fatica fai e sele gambe girano agili. Poi in base alle tue sensazioni valuta se il rapporto appena sotto al più grande ti ha affaticato troppo. Se la risposta è no vai tranquillo su una salita come il Falzarego che nn è molto difficile. Ti ho detto il penultimo pignone perché in caso di emergenza hai la riserva. Poi se ti trovi in difficoltã puoi sempre fermati a fare due foto e ripartire meno in affanno
 

alexdh

Apprendista Passista
1 Giugno 2007
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PINARELLO DOGMA F 10XLIGHT
Ciao ragazzi, ho un ultegra 6800 con 11/28 e corone 30/54..volendo fare lunghi passi dolomitici mi consigliate il passaggio ad un 12/32? Ed eventualmente devo camviare deragliatore e catena? Grazie
Ciao ragazzi, ho un ultegra 6800 con 11/28 e corone 30/54..volendo fare lunghi passi dolomitici mi consigliate il passaggio ad un 12/32? Ed eventualmente devo camviare deragliatore e catena? Grazie

Dovrebbe bastarti il 28
 

manutibu@

Pignone
19 Novembre 2017
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FBR
Io sono 173 x 64 kg e sulla mia bdc ho il 36/28 e faccio tranquillamente tutte le salite che sono nella mia zona, e ce ne sono di impegnative. A luglio ho fatto le dolomiti e la bdc che ho affittato montava il 34/30 e devo dire che sul tratto MALA CIAPELA/FEDAIA è stato utile.

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Cere_

Apprendista Passista
16 Agosto 2018
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bici
A mio parere, se vuoi goderti la salita senza sollecitare inutilmente ginocchia e schiena, ti conviene mettere il 32 dietro, meglio averlo che non averlo, male che vada senti un poco di più i salti tra i pignoni, ma se vai su agile e non a canna non è la fine del mondo.

Mia opinione personale:

Su certe salite non è difficile trovare pezzi di qualche Km al 10% medio, salire con un 34/28 a 60 di cadenza vuol dire viaggiare a circa 9.2Km/h, che equivale ad una VAM di 920, ad una cadenza già meno bruciagambe di 70 significa salire ai 10.7Km/h, che equivalgono a 1070 di VAM.
Prendendo in considerazione un 34/32 sono 8Km/h a 60 rpm, 800 di VAM e 9.3Km/h a 70 rpm, 930 di VAM, già far girare BENE un rapporto simile su salite lunghe con dislivello totale di 1500Mt serve un buon allenamento.

A mio parere, TUTTI i ciclisti che non hanno mediamene 1000 di VAM andando su in soglia o poco sotto, su salite lunghe, dovrebbero montare un 32 dietro, anzi, oserei dire che per i primi anni di allenamento (cioè, fino a quando si va su almeno a 900 di VAM tranquilli, e non è poco), volendo fare bene o male tutte le salite famose, una tripla 30/39/50 con pacco 11/32 sarebbe l'ideale.

Vedo troppi ciclisti che su salite lunghe sono li, a cadenze tipo 30-40, a spingere fuorisella e seduti il rapporto più agile che hanno, perchè magari dopo 10-15Km di salita si trovano davanti un paio di Km a pendenze maggiori del 10%, il rapporto ideale è, a mio modesto parere, quello che ti permette di salire a minimo 70 di cadenza (meglio 80) su qualsiasi pendenza.

Non è che ad avere il rapportone si va su più forti, nelle salite più lunghe si va su più forti se hai il rapporto giusto, quello che ti permette di far girare la gamba.

Questa è la mia opinione, non voglio insegnare niente a nessuno, nemmeno spacciarla come verità assoluta, ma leggendo da qualche annetto il forum (e postando praticamente mai) oggi ho voluto scrivere la mia opinione
 

Docste

Apprendista Scalatore
6 Giugno 2013
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Lallazia!
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Giant
A mio parere, se vuoi goderti la salita senza sollecitare inutilmente ginocchia e schiena, ti conviene mettere il 32 dietro, meglio averlo che non averlo, male che vada senti un poco di più i salti tra i pignoni, ma se vai su agile e non a canna non è la fine del mondo.

Mia opinione personale:

Su certe salite non è difficile trovare pezzi di qualche Km al 10% medio, salire con un 34/28 a 60 di cadenza vuol dire viaggiare a circa 9.2Km/h, che equivale ad una VAM di 920, ad una cadenza già meno bruciagambe di 70 significa salire ai 10.7Km/h, che equivalgono a 1070 di VAM.
Prendendo in considerazione un 34/32 sono 8Km/h a 60 rpm, 800 di VAM e 9.3Km/h a 70 rpm, 930 di VAM, già far girare BENE un rapporto simile su salite lunghe con dislivello totale di 1500Mt serve un buon allenamento.

A mio parere, TUTTI i ciclisti che non hanno mediamene 1000 di VAM andando su in soglia o poco sotto, su salite lunghe, dovrebbero montare un 32 dietro, anzi, oserei dire che per i primi anni di allenamento (cioè, fino a quando si va su almeno a 900 di VAM tranquilli, e non è poco), volendo fare bene o male tutte le salite famose, una tripla 30/39/50 con pacco 11/32 sarebbe l'ideale.

Vedo troppi ciclisti che su salite lunghe sono li, a cadenze tipo 30-40, a spingere fuorisella e seduti il rapporto più agile che hanno, perchè magari dopo 10-15Km di salita si trovano davanti un paio di Km a pendenze maggiori del 10%, il rapporto ideale è, a mio modesto parere, quello che ti permette di salire a minimo 70 di cadenza (meglio 80) su qualsiasi pendenza.

Non è che ad avere il rapportone si va su più forti, nelle salite più lunghe si va su più forti se hai il rapporto giusto, quello che ti permette di far girare la gamba.

Questa è la mia opinione, non voglio insegnare niente a nessuno, nemmeno spacciarla come verità assoluta, ma leggendo da qualche annetto il forum (e postando praticamente mai) oggi ho voluto scrivere la mia opinione
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federico.bdc

Pignone
18 Giugno 2011
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Bottecchia MILLE RS 2011 + Bianchi Infinito 2010
Ciao,

se puo' esserti utile, ti riporto la mia esperienza con Giau (da Selva)+Falzarego di qualche settimana fa. Sono 183cm x 70kg, ed avevo solo Zwift nelle gambe + 4 uscite su strada (tot 1500km). Ho usato un 34x25-34x28 sul Giau, salendo agile (e con mia sorpresa abbastanza facilmente). Ho impiegato 65 minuti. Per il Falzarego vai tranquillo, invece, puoi salire senza forzare anche con un 23-25, e' una salita pedalabile.
 

Kinp

Novellino
29 Agosto 2016
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ibrida
A mio parere, se vuoi goderti la salita senza sollecitare inutilmente ginocchia e schiena, ti conviene mettere il 32 dietro, meglio averlo che non averlo, male che vada senti un poco di più i salti tra i pignoni, ma se vai su agile e non a canna non è la fine del mondo.

Mia opinione personale:

Su certe salite non è difficile trovare pezzi di qualche Km al 10% medio, salire con un 34/28 a 60 di cadenza vuol dire viaggiare a circa 9.2Km/h, che equivale ad una VAM di 920, ad una cadenza già meno bruciagambe di 70 significa salire ai 10.7Km/h, che equivalgono a 1070 di VAM.
Prendendo in considerazione un 34/32 sono 8Km/h a 60 rpm, 800 di VAM e 9.3Km/h a 70 rpm, 930 di VAM, già far girare BENE un rapporto simile su salite lunghe con dislivello totale di 1500Mt serve un buon allenamento.

A mio parere, TUTTI i ciclisti che non hanno mediamene 1000 di VAM andando su in soglia o poco sotto, su salite lunghe, dovrebbero montare un 32 dietro, anzi, oserei dire che per i primi anni di allenamento (cioè, fino a quando si va su almeno a 900 di VAM tranquilli, e non è poco), volendo fare bene o male tutte le salite famose, una tripla 30/39/50 con pacco 11/32 sarebbe l'ideale.

Vedo troppi ciclisti che su salite lunghe sono li, a cadenze tipo 30-40, a spingere fuorisella e seduti il rapporto più agile che hanno, perchè magari dopo 10-15Km di salita si trovano davanti un paio di Km a pendenze maggiori del 10%, il rapporto ideale è, a mio modesto parere, quello che ti permette di salire a minimo 70 di cadenza (meglio 80) su qualsiasi pendenza.

Non è che ad avere il rapportone si va su più forti, nelle salite più lunghe si va su più forti se hai il rapporto giusto, quello che ti permette di far girare la gamba.

Questa è la mia opinione, non voglio insegnare niente a nessuno, nemmeno spacciarla come verità assoluta, ma leggendo da qualche annetto il forum (e postando praticamente mai) oggi ho voluto scrivere la mia opinione

Condivido in toto. Era ora che ci fosse un intervento così. Mi sentivo un alieno.
 
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manuel@

Novellino
6 Gennaio 2014
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wilier gtr
Con il 32 puoi permetterti di salire anche con il 30/28/25 ecc. ma se arrivi solo al 28 le cartucce son finite e 4 in più fanno veramente comodo. Faccio circa 4000 km anno e uscite sempre con salite a giugno son partito da Auronzo di cadore fatto Falzarego e Pordoi dormito a Vigo di fassa e ripartito per Fedaia e Giau. Sopra il 9% sempre con il 32 e per il Giau un 34 lo avrei usato volentieri .
 

ogunde

Apprendista Passista
23 Luglio 2016
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bianchi infinito cv 2018
A mio parere, se vuoi goderti la salita senza sollecitare inutilmente ginocchia e schiena, ti conviene mettere il 32 dietro, meglio averlo che non averlo, male che vada senti un poco di più i salti tra i pignoni, ma se vai su agile e non a canna non è la fine del mondo.

Mia opinione personale:

Su certe salite non è difficile trovare pezzi di qualche Km al 10% medio, salire con un 34/28 a 60 di cadenza vuol dire viaggiare a circa 9.2Km/h, che equivale ad una VAM di 920, ad una cadenza già meno bruciagambe di 70 significa salire ai 10.7Km/h, che equivalgono a 1070 di VAM.
Prendendo in considerazione un 34/32 sono 8Km/h a 60 rpm, 800 di VAM e 9.3Km/h a 70 rpm, 930 di VAM, già far girare BENE un rapporto simile su salite lunghe con dislivello totale di 1500Mt serve un buon allenamento.

A mio parere, TUTTI i ciclisti che non hanno mediamene 1000 di VAM andando su in soglia o poco sotto, su salite lunghe, dovrebbero montare un 32 dietro, anzi, oserei dire che per i primi anni di allenamento (cioè, fino a quando si va su almeno a 900 di VAM tranquilli, e non è poco), volendo fare bene o male tutte le salite famose, una tripla 30/39/50 con pacco 11/32 sarebbe l'ideale.

Vedo troppi ciclisti che su salite lunghe sono li, a cadenze tipo 30-40, a spingere fuorisella e seduti il rapporto più agile che hanno, perchè magari dopo 10-15Km di salita si trovano davanti un paio di Km a pendenze maggiori del 10%, il rapporto ideale è, a mio modesto parere, quello che ti permette di salire a minimo 70 di cadenza (meglio 80) su qualsiasi pendenza.

Non è che ad avere il rapportone si va su più forti, nelle salite più lunghe si va su più forti se hai il rapporto giusto, quello che ti permette di far girare la gamba.

Questa è la mia opinione, non voglio insegnare niente a nessuno, nemmeno spacciarla come verità assoluta, ma leggendo da qualche annetto il forum (e postando praticamente mai) oggi ho voluto scrivere la mia opinione
Concordo pienamente, assolutamente condivisbile. Ho fatto il Terminillo qualche giorno fa, un po' in sovrappeso, ho una tripla e, nel tratto lungo 10 km all'8% di media le 60 pedalate al minuto con il 28/30 difficilmente riuscivo a tenerle. Poi, per la verità, venendo da lontano, quando ero proprio finito, anche con il 32/30 non cambiava molto...ma se uno ce li ha e non è un ciclista che esce più di due volte a settimana, li usa e come. Poi, se la media è oltre il 10% conviene mettersi sul rapporto più leggero subito, perché dopo, a gambe lesse, serve a poco. Altro discorso per un amatore magro, giovane e allenato….è un altro sport!
 

manutibu@

Pignone
19 Novembre 2017
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FBR
Concordo pienamente, assolutamente condivisbile. Ho fatto il Terminillo qualche giorno fa, un po' in sovrappeso, ho una tripla e, nel tratto lungo 10 km all'8% di media le 60 pedalate al minuto con il 28/30 difficilmente riuscivo a tenerle. Poi, per la verità, venendo da lontano, quando ero proprio finito, anche con il 32/30 non cambiava molto...ma se uno ce li ha e non è un ciclista che esce più di due volte a settimana, li usa e come. Poi, se la media è oltre il 10% conviene mettersi sul rapporto più leggero subito, perché dopo, a gambe lesse, serve a poco. Altro discorso per un amatore magro, giovane e allenato….è un altro sport!
Da dove vieni? Quanto tempo hai impiegato? Io sono di quelle parti e il Terminillo lo faccio spesso e da entrambi i versanti...

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ogunde

Apprendista Passista
23 Luglio 2016
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bianchi infinito cv 2018
Da dove vieni? Quanto tempo hai impiegato? Io sono di quelle parti e il Terminillo lo faccio spesso e da entrambi i versanti...

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Abbiamo fatto Rieti-Morro Reatino-Leonessa- Terminillo Sella di Leonessa-Rieti, giro bellissimo. Da Rieti Quattrostrade a Sella, con varie pause, circa 4 e mezza. Da Sella non si pedala più, a metà discesa ci siamo fatti pure una birretta. dislivello 1740 mt. Soprattutto io, meno allenato, gli ultimi 3-4 km ho sofferto, non tanto per la pendenza, ma per il dislivello che piano piano mi ha asciugato con rischio crampi. Io difficilmente supero le 4 ore in bici, invece, dopo le 4 ore, c'è il pezzo più impegnativo. Comunque, per un ciclista della domenica e poco di più, grande soddisfazione. Totale 81 km. Siamo venuti in auto da Roma
 

Mini4wdking

via col vento
22 Novembre 2006
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Piacenza
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Una piccola considerazione: se su salite normali, di test, (6/7%) si hanno diciamo 1000m/h di VAM, su salita ripida oltre il 10% si riesce facilmente a fare di più. Perché salire sul ripido è molto più efficiente (meno attriti da rotolamento e di aerodinamica.
Inoltre con un buon allenamento (che tutti dovrebbero avere, per affrontare salite impegnative, non come il Falzarego, che è facile, ma come Giau, Gavia, ecc...) tenere 60 pedalate al minuto non comporta indurimento di gambe o problemi al ginocchio.