Ho in parte letto e in parte scorso i più di 300 messaggi ma una cosa ancora non l'ho letta.
Sappiamo tutti che la questione Pantani non è stato solo una vicenda sportiva, come quelle di Riccò o Di Luca, ma una questione nazionale che in qualche modo ha segnato la storia del nostro paese, prima nel bene e poi nel male.
Un italiano che vince il TDF sopratutto in quel modo è malgrado tutto storia.
La vicenda ha avuto poi anche riflessi penali, ci si è tutti interrogati, ma alla fine la verità, che solo oggi affiora con prove definitive, non è mai venuta completamente fuori.
Ma, tutti quelli che erano con lui, che fine hanno fatto ? Il suo ex capitano, i suoi compagni di squadra, i suoi DS, allenatori, medici, massaggiatori, dove sono ? Non avranno nulla da dire nemmeno dopo il 18 ?
Donati dice nell'intervista che sin da ragazzo fu oggetto delle cure di Conconi. Credibile, vista la geografia. In pratica un ragazzo costruito, stando all'intervista, poi abbandonato da un sistema che lo aveva creato, perché il sistema in qualche maniera doveva sopravvivere.
Ma se 15 anni sono tali che praticamente nessuno dai tempi fa il corridore, tutto sommato sono nulla per le mille altre professioni nate al contorno di quei successi. Ma non sarebbe il caso di fare chiarezza fino in fondo, con nomi e cognomi, degli altri, ancora vivi, che collaborarono a quel sistema ?
La realtà delineata da Donati difatti è ancora molto tecnica, ma alla storia di un paese serve la storia vera, quella fatta di nomi. Anche perché sono nomi che verosimilmente ancora oggi mettono la loro faccia.
Ieri sera ho rivisto (anzi visto, ai tempi non c'ero, ero in ferie) la famosa tappa di quel tdf su youtube. Sentire praticamente le stesse voci di oggi che commentavano (salvo ovviamente De Zan) senza nemmeno una mea culpa di oggi, qualcuno che dica anche solo che non ha capito nulla, mi da davvero imbarazzo.
Allora, dove è oggi tutta questa gente ? cosa fanno ? quanti ancora vivono di bici ?
Anche per quel che riguarda la famiglia, io credo che, con gli avvocati, siano davvero nelle mani di cattivi consiglieri (aimè in questo gli avvocati sono campioni). Invece di cercare di capire chi gli ha rovinato un figlio portandolo sulla cattiva strada, dandogli la dipendenza dalla chimica come soluzione ai problemi della vita, cercano improbabili complotti. La verità, fatta però di una vicenda ricostruita sui fatti che si stanno delineando e non sul patetico serial tv, non potrebbe che fare bene anche loro.