Ho sognato questo momento per 2 mesi da quando ero stato costretto a smettere di pedalare, e finalmente ieri grazie all'ospedale di Negrar ed al Centro San Marco che hanno organizzato una visita presso un costruttore di Hand Bike di Verona, il sogno è diventato realtà. Lo sapevo da una settimana, ero felice ma perplesso uno abituato a pedalare come farà a spingere un mezzo con le braccia ed a trarne lo stesso giovamento? Alle 14:00 partiamo da Negrar, si arriva presso il negozio, ci sono già una signora ed un ragazzo che hanno i miei stessi problemi. Ci fanno vedere le loro bici, ci raccontano che si può fare il Gavia, il Falsarego, Giazza... sono sbalordito e curioso, il cambio è da mountain bike ma si può montare di tutto. Chi ha problemi alle mani, ha un cambio che utilizza con il mento, ed il freno che agisce ruotando il manubrio al contrario. Siamo in 3 i primi 2 pedalano sulle bici dei nuovi amici, ma quando tocca a me il negoziante porta fuori una fuoriserie è bassissima da terra il cambio è molto simile al campagnolo da corsa, mi aiutano a salire e si parte. E' un missile in rettilinio è scorrevolissima sembra di essere seduti su un auto da formula uno. Massima attenzione alle curve che bisogna fare larghe, ma da quello che mi dicono se ben allenati si può uscire anche con chi ha bici normali. Faccio alcuni giri del piazzale non tantissima strada, ma senza alcuna difficoltà. Il prezzo è tosto, i tempi d'attesa di circa 3 mesi, ma viene disegnata su di te e sulle tue esigenze. Arriva anche un signore con la felpa della FIME è un cliente nostro che arriva a fare anche 100 km in un uscita. Mi raccontano che le loro gare sono le maratone e si parte a tutta anche 45 km/h sono esterefatto, ma contrariamengte a quanto pensavo l'adrenalina è quella ciclistica. Torno a casa e racconto tutto a mia molie che tira un sospiro di solievo e pensa "E' di nuovo lui", ho tanto lavoro, ma è un altro passo verso la normalità