Potenza = Cadenza x Forza < o > Forza x Cadenza??

chippz

Cronoman
18 Novembre 2018
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Bici
FRW Diamondheights
Hai considerato che ad ogni ciclo di pedalata acceleri e deceleri le masse delle porzioni di arto coinvolte nel movimento?
Quindi non reggerebbero i legamenti? Letteralmente ti "sbulloni"?
Però non ho scritto 1000 rpm, ma 120 e in molti tengono ste cadenze (vedi tipo per gli sprint, anzi no quelli anche over 150).. quindi o sono cyborg oppure con l'allenamento ci si può arrivare..
Oppure ci si può arrivare al massimo per brevi sforzi? Oppure il cuore dovrebbe essere iper allenato?
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
per me il range ottimale è 95 - 104 ma è una mia considerazione, frullare a 120 , tanto non riusciresti a tenerli, rispetto poi ai watt espressi.

per la secodna cosa ci so arrivato..ma tu lhai messa al contrario....la stessa FORZA Nm costa uguale a 200x100 o 240x120
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
la sola rappresentazione del modello secondo la sola fisica (P=F*V) escludendo a priori la componente fisiologica, poiché P non è generata da una macchina, è il problema principale in questo tipo di approcci analitici.

Semplificando all'estremo il range ottimale di cadenza è soggettivo e legato alle capacità muscolari E cardiopolmonari singole e +/- diversificate tra soggetti ma rimanendo dentro alcuni semplici principi:
- se a parità di output potenza aumento V (cioè cadenza) aumento lo stress "centrale" e oltre un certo limite marginalmente "allenabile" anche le capacità COORDINATIVE di contrazione e rilassamento muscolare ottimale = aumento percezione dello sforzo e incremento FC a parità di risultato P
- nello scenario opposto aumento lo stess periferico muscolare, riduco l'ottimale rapporto contrazione/rilassamento muscolare, riduco il ritorno venoso= nel breve/issomo termine mi permette di mantenere output obiettivo ma questo risulterà poi molto meno sostenibile a lungo termine.
In entrambe gli scenari si devia da un ottimale bilancio tra varie componenti che sono neuro-muscolari (rapporto contrazione/co-contrazione e rilassamento muscolare + ritorno venoso), centrale (incremento o riduzione carico cardiaco e atti respiratori), snc e feedback ossia percezione dello sforzo.
A questo si aggiunge l'intensità. Tanto più ci si avvicina a intensità massimali (aerobiche o anaerobiche) più si restringono i valori ottimali, non sempre modificabili, nel rapporto F*v. Se è alquanto facile pedalare a cadenze "estremizzate" a basse intensità questo diviene molto più arduo quando è necessario avere massima resa ed efficienza per uno sforzo massimale. Motivo per cui anche "esercizi" sul primo aspetto (basse intensità e rpm "variegate") non necessariamente (anzi) hanno ricadute positive sul secondo scenario. Motivo per cui non vedrete mai un velocista sprintare a 50 rpm... (banalizzando all'estremo).
L'organismo umano controlla tutti questi sistemi dandoci continui feedback su qual è la gestione ottimale, rimodulandola se necessario. L'esempio e correlazione più banale è nel passo (camminata/corsa)....a parità di velocità nessuno corre/cammina velocemente a 130 passi al minuto facendo passi brevissimi, nessuno corre/cammina velocemente a 60 passi al minuto come se avesse un sommergibile marrone (cit.) nei pantaloni :D.
 
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Raven

Cronoman
3 Novembre 2018
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Cannondale + n

è un problema di coordinazione/fisiologico, meno "resistenza" ti trovi ad affrontare più diventa difficile mantenere il gesto ad alta frequenza perche devi controllare maggiormente tutte le fasi di esecuzione, quando non le controlli piu inizi a saltellare. In ambito tennis per esempoio, si deve decidere (tra le varie cose), se appesantire la racchetta, ti da piu controllo del gesto ma ti affatica muscolarmente, o alleggerire, minor controllo ma minor affaticamento (e quindi maggior velocità di braccio) si lavora con pesetti da pochi grammi sulla racchetta per fare fine tuning. A te trovare entro certi limit dove sei piu performante e comodo
 
R

RedCaad

Guest

io mi trovo bene a salire al max a 70/75rpm, ho provato tutta l'estate a salire con cadenze più alte, intorno alle 90, ma tempi alla mano non miglioro, ma soprattutto mi costa tanto impegno.

che faccio? mi concentro su quello che riesco meglio?
 

chippz

Cronoman
18 Novembre 2018
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FRW Diamondheights
Questo vale anche se è possibile replicare le stesse coppie? Cioè, con erg è fisicamente possibile: senza no.
Ma anche così non è possibile "aggirare" i limiti della fisiologia, giusto? Oppure per un certo periodo "ci si riesce", ma al prezzo di un maggiore sovraccarico sia muscolare che tendineo che cardiaco?
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
se a xx vs yy rpm sei nel tuo range ottimale è inutile cercare di incrementare con maggiore spesa rpm.
La prestazione non è una gara a chi spinge più rpm e nemmeno più watt in sé ma l'ottimizzazione di tutte le componenti (watt, rpm, RPE, fc...peso se in salita, aerodinamica se in pianura...) per ottenere la maggiore velocità.

Altrettanto inutile focalizzarsi sul 5% marginale se il 95% è in vacca.
 

tiziano149

Novellino
7 Settembre 2019
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bagnolo piemonte
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nevi stelvio
L''allenamento per migliorare è lungo e vario non si basa su un lavoro specifico, ad esempio tratti agilissimi, ripetute con il rapportone, lavori alla soglia e test tt. In quanto agli anni 90' si dopavano con l'epo adesso no è una bella barzelletta, in questi anni le operazioni per i restringimenti delle arterie sono molto superiori a quel periodo.