Mi piacerebbe sapere come la pensate su questo argomento.
Ha senso rivolgersi ad un preparatore senza possedere un power meter?
Ha senso rivolgersi ad un preparatore senza possedere un power meter?
Preparatore senza Power Meter
- Creatore Discussione LFNL
- Data di inizio
Mi piacerebbe sapere come la pensate su questo argomento.
Ha senso rivolgersi ad un preparatore senza possedere un power meter?
se è un preparatore "a distanza" no, o perlomeno pochissimo
se è invece "fisico", cioè ti vede, ci pedali assieme, ... si anche se con un pm oggettivizzi le valutazioni in ogni caso
comunque pochi preparatori ti seguono se non hai un pm
io investieri i soldi primo sul power meter e poi nel caso preparatore.
se leggi esperimenti e impari ottieni ottimi risultati perche' purtroppo aime' anche i preparatori sbagliano
se leggi esperimenti e impari ottieni ottimi risultati perche' purtroppo aime' anche i preparatori sbagliano
peggio
Mod da quasi kom
Non è proprio corretto. Perlomeno richiede una precisazione. È vero che ufficialmente diversi preparatori ti prendono anche se non hai un pm ma la prima cosa che ti dicono è che senza un pm non puoi pensare di avere una "consulenza" ottimale. Il pm è tendenzialmente "necessario" se vuoi rivolgerti ad un preparatore a distanza ed ottenere dei feedback.
Mi piacerebbe sapere come la pensate su questo argomento.
Ha senso rivolgersi ad un preparatore senza possedere un power meter?
imho ha poco senso
come pretendere di scalare l'everest in ciabatte
peggio
Mod da quasi kom
Allora citami i preparatori che ti dicono certe cose.
Se vai su Mapei Center gli esempi sono fatti con cardio http://www.mapeisport.it/MCT/ComeFunziona6.asp
Se vai su sito di Ferrari http://www.53x12.com/do/show?page=programs.products specifica che: "Tutto ciò di cui hai veramente bisogno per seguire il nostro metodo è:
- Una Bici
- Un Cardiofrequenzimetro
- Un Conta-pedalate
I potenziometri (tipo SRM e PowerTap) sono ben accetti e possono essere utilizzati per impostare il programma di allenamento"
Mi sembra che Juri JFB07 uno di preparatori più autorevoli del forum basi i suoi programmi sul cardio e non sul misuratore di potenza.
Lo stesso Massa che caldeggia l'uso del misuratore di potenza, segue senza problemi chi si allena con il cardio e nella su discussione spiega come fa lavorare i suoi atleti con il cardio.
Alhoa
Ha assolutamente senso. I principi della fisiologia si applicano con o senza l'ausilio di un powermeter. Se ce l'hai alcune cose diventano piu semplici.Mi piacerebbe sapere come la pensate su questo argomento.
Ha senso rivolgersi ad un preparatore senza possedere un power meter?
Di colpo quando esce una cosa nuova sembra che non si possa più viverci senza.
Se per allenarsi sull'endurance fosse necessario un powermeter, come farebbero gli sciatori di fondo, i runners, i nuotatori, i canoisti, e cosi via?
Praticamente tutti i preparatori sono in grado di seguiti col cardio, al contrario pochi preparatori sono in grado di applicare anche solo la metà dei concetti che trovi in "training and racing with a powermeter" di Allen e Coggan. Che non è detto ti facciano andare più forte.
Il mio quesito è frutto di una riflessione che parte dalle mie uscite. Provo a spiegare. Premetto che sono mediamente scarso. È proprio per provare a migliorare e soprattutto a utilizzare meglio il poco tempo a disposizione mi piacerebbe farmi seguire da un allenatore. Ho notato che non sempre la FC è indice di performance. Per fare un esempio ci sono volte in cui faccio una salita in 20' con FC media 180. Altre volte ci metto un minuto in meno e la FC media è più bassa.
Come si fa a lavorare su RANGE prefissati se ci sono questi "sbalzi". Magari nei programmi ci sono ripetute da fare ad una certa FC è quel giorno ci arrivi a 30 km/h, mentre il giorno dopo la FC non ne vuole sapere di salirenemmeno se vai a 50 km/h
Come si fa a lavorare su RANGE prefissati se ci sono questi "sbalzi". Magari nei programmi ci sono ripetute da fare ad una certa FC è quel giorno ci arrivi a 30 km/h, mentre il giorno dopo la FC non ne vuole sapere di salirenemmeno se vai a 50 km/h
Per questo probabilmente il miglior preparatore per te sei proprio te stesso. Dovresti solo imparare a capirti bene, a capire quali sono gli stimoli allenanti di cui hai bisogno e cercare di percepire sulla base delle tue sensazioni (strumento più potente di cardio e PM messi assieme) come dosarli.
... Per fare un esempio ci sono volte in cui faccio una salita in 20' con FC media 180. Altre volte ci metto un minuto in meno e la FC media è più bassa.
Come si fa a lavorare su RANGE prefissati se ci sono questi "sbalzi". Magari nei programmi ci sono ripetute da fare ad una certa FC è quel giorno ci arrivi a 30 km/h, mentre il giorno dopo la FC non ne vuole sapere di salirenemmeno se vai a 50 km/h
ecco il perché ti hanno correttamente consigliato di passare prima ad un PM e poi pensare al preparatore , la risposta l'avevi già trovata . Le tue sono più o meno le stesse considerazioni di chi prima si allenava con FC e poi è passato ai PM
Se posso darti un consiglio io opterei per una persona preparata in ambito scienze motorie ma se conosci qualcuno con cui o parlare insieme ogni tanto ti spiegherebbe più dettagliatamente su come impostare la stagione e limare i tuoi difetti.molti lavorano con il metodo tradizionale tipo SFR o f.o e conosco gente che fa molto bene solo con il cardio...secondo me e il metodo che deve essere giusto...se pesi abbastanza e vuoi lavorare su quello devi in inverno fare delle sedute per aumentare il rapporto w\kg dimagrendo per poi lavorare con sedute specifiche...questo e per farti un esempio ma guarda io ci sono passato e me ne pento perché ho speso soldi per migliorare ma non tanto e adesso mi accorgo che parlare a quattrocchi con un preparatore e la miglior cosa perché riesci a capire cose che al telefono o internet non riesci a capire.....lui deve capire a cosa sei disposto a fare e se sei portato a farle e poi se e un bravo preparatore ti spiega anche il perché lavorare in quella direzione....
frullo81
Passista
- 16 Giugno 2010
- 4.088
- 81
- Bici
- Giant Propel Advanced Sl Isp - Giant Xtc Advanced 27.5
Il mio quesito è frutto di una riflessione che parte dalle mie uscite. Provo a spiegare. Premetto che sono mediamente scarso. È proprio per provare a migliorare e soprattutto a utilizzare meglio il poco tempo a disposizione mi piacerebbe farmi seguire da un allenatore. Ho notato che non sempre la FC è indice di performance. Per fare un esempio ci sono volte in cui faccio una salita in 20' con FC media 180. Altre volte ci metto un minuto in meno e la FC media è più bassa.
Come si fa a lavorare su RANGE prefissati se ci sono questi "sbalzi". Magari nei programmi ci sono ripetute da fare ad una certa FC è quel giorno ci arrivi a 30 km/h, mentre il giorno dopo la FC non ne vuole sapere di salirenemmeno se vai a 50 km/h
Quello è il problema del cardio,ma in realtà il lavoro che fai è sempre quello,ossia se hai la soglia a 170,il carico di lavoro che farai a quel regime non cambia,può cambiare il fatto che se sei stanco ci metti molto ad arrivarci o se sei poco allenato ci arrivi in un'attimo.
Col pm al contrario non hai nessuna variabile,puoi essere un giorno a 300w in soglia e il giorno dopo
,vabbè magari la settimana dopo fai lo stesso wattaggio a 10 battiti in meno o in più,questo lo dico avendo parlato con un preparatore,medico sportivo che ha lavorato in diverse squadre pro.Premetto di non usarlo,ma il vantaggio del pm secondo me è più che altro che si possono fare più facilmente i test da soli ed è molto più facile valutare la condizione ed i miglioramenti,cosa che può stimolare ad allenarsi sempre meglio.
Scusa ma per rispondere alla tua domanda dovrei fare nomi e cognomi, parlando per conto altrui, e non mi permetto di farlo pubblicamente.
Confermo comunque la mia idea: in generale i preparatori "a distanza" che prendono in carico atleti senza pm ti raccontano immediatamente quali sono le differenze a livello di oggettività della analisi di un workout con pm + fc vs un workout eseguito con le sole fc. Se poi tu vuoi continuare senza pm ... ok, scelta tua.
le fc sono il feedback dell'espressione di un gesto atletico. E l'oggettività del gesto atletico è data solo dal pm. Senza pm il preparatore non saprà mai che cosa hai fatto ma saprà come il tuo fisico ha reagito ad uno sforzo di cui non si sa nulla. E non avrà mai modo di valutare la tua evoluzione se non attraverso dati poco oggettivi (risultati in gara o roba simile)
Senza pm la preparazione sarà sempre monca. E questo non è il mio pensiero ma è il pensiero che sta alla base di ogni teoria su cui si basano i preparatori professionalmente nati negli ultimi 10 anni.
Aggiungo che, considerazione personale, chi non facesse questo tentativo di convinzione verso i propri atleti non starebbe facendo un buon lavoro.
considerazione senza senso. i runner e i nuotatori non usano un pm semplicemente:
1) perché non esistono pm da runner e da nuotatori (e questa risposta sarebbe sufficiente per chiudere l'argomento)
2) il gesto di un nuotatore è talmente complicato e anche tecnico che con un pm non ricaveresti nulla
3) la prestazione di un runner non è basata sulla potenza e solo parzialmente sul rapporto potenza/peso.
4) è molto facile rendere oggettiva la prestazione di un runner o di un nuotatore senza un PM: basta misurare il passo e le fc. Mentre la media in bdc è influenzata da millemila parametri, l'asfalto, il vento, il gruppo, la pendenza (magari esistono piscine in pendenza ma non le conosco), ecc ecc. E poi va combinata con il dislivello, la tattica di gruppo, i gregari, ... Veramente incomparabile
Che poi si possa vivere senza PM mi pare talmente scontato che non merita neppure di essere raccontato. Semmai si può discutere su eventuali benefici ma non certo della non necessità di un pm. Ma dire che non serve perché non lo usano i nuotatori è una affermazione totalmente non sense