Il Sole 24 ore in un articolo sulla vendita di Pinarello parla di 30.000 bici prodotte all'anno.
Allora forse è per questo che di quelli che mi piacciono vivi ne sono rimasti pochi . Scusate ot .Certo, è sempre esistito questo meccanismo ma credo si sia estremizzato.
Un esempio pratico: produrre musica, molti anni fa, aveva dei costi piuttosto bilanciati. Tralasciando la questione artistica (studio, ingegnere del suono, benefit ed altro), la promozione incideva in maniera notevole (scalettisti televisivi e radiofonici, testate, interviste, gadget e quant'altro) ma controllata e, con alla base un prodotto solido, i ricarichi erano davvero notevoli.
Oggi produrre, a parte rari casi, è problematico. Si è semplificata la parte artistica fino a quasi disintegrarla (e la qualità sonora è semplificata al punto da non necessitare di figure professionali davvero notevoli), e la parte "promozione" (vogliamo chiamarla "marketing?) ha assunto proporzioni difficilmente controllabili.
Insomma, intendo dire che lo sbilanciamento verso il fumo ha sconvolto le carte in tavola al punto da cambiarne i valori.
Spero di essermi spiegato: ho scritto in fretta, mio figlio di tre anni mi sta sfinendo
come ordine di grandezza però potremmo esserci, 52 milioni di fatturato diviso per 30 mila pezzi da' un ricavo unitario di 1.730 euro a bici / telaioMah, resto scettico. 30.000 bici sono tanta roba per un marchio premium come Pinarello, che oltretutto fa praticamente solo Bdc.
Allora forse è per questo che di quelli che mi piacciono vivi ne sono rimasti pochi . Scusate ot .
A mio avviso non sta proprio in questi termini la cosa...una porsche turbo va infinitamente meglio di una panda sotto ogni aspetto, una bdc top di gamma, a parità di gamba, all'atto pratico va praticamente come quella con un montaggio intermedio da 2-3000€
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Anche per i furti dici? Vedo online che spesso i negozi mettono in vendita bici con colori o allestimenti che vanno via poco o nulla della stagione precedente, praticamente li svendono, mi sono sempre chiesto se ci prende tanto quando le vende a prezzo più o meno pieno (ma in questo caso avrebbe una Ferrari come seconda auto) o se qualcosa ci perde addirittura.Parlavo poco tempo fa con un rivenditore delle sue ultime scelte, lui si sta orientando sulla manutenzione riducendo moltissimo la vendita delle bici, a suo dire azzererebbe le vendite delle bici nuovo e si concentrerebbe solo sulla manutenzione, il problema è che il cliente abituale vuole tutto il servizio, pena perderlo e non può azzerare la vendita del nuovo.
Per certi versi lui, se prima vedeva di cattivo occhio aziende che vendevano on line e gli rubavano clienti, ora quasi quasi le preferisce, perché per la manutenzione il cliente passa da lui, ma elimina i mille problemi della vendita, a patire dagli investimenti, per finire al post vendita ecc...
A suo dire, ha ridotto in maniera notevole gli investimenti e i capitali investiti e si vede.
Non lo so se ha ragione, questo lo dirà il tempo, ma è un approccio profondamente diverso rispetto a quello che aveva 5 anni fa.
Alhoa
Io toglierei uno zero
Parlavo poco tempo fa con un rivenditore delle sue ultime scelte, lui si sta orientando sulla manutenzione riducendo moltissimo la vendita delle bici, a suo dire azzererebbe le vendite delle bici nuovo e si concentrerebbe solo sulla manutenzione, il problema è che il cliente abituale vuole tutto il servizio, pena perderlo e non può azzerare la vendita del nuovo.
Per certi versi lui, se prima vedeva di cattivo occhio aziende che vendevano on line e gli rubavano clienti, ora quasi quasi le preferisce, perché per la manutenzione il cliente passa da lui, ma elimina i mille problemi della vendita, a patire dagli investimenti, per finire al post vendita ecc...
A suo dire, ha ridotto in maniera notevole gli investimenti e i capitali investiti e si vede.
Non lo so se ha ragione, questo lo dirà il tempo, ma è un approccio profondamente diverso rispetto a quello che aveva 5 anni fa.
Alhoa
Parlavo poco tempo fa con un rivenditore delle sue ultime scelte, lui si sta orientando sulla manutenzione riducendo moltissimo la vendita delle bici, a suo dire azzererebbe le vendite delle bici nuovo e si concentrerebbe solo sulla manutenzione, il problema è che il cliente abituale vuole tutto il servizio, pena perderlo e non può azzerare la vendita del nuovo.
Per certi versi lui, se prima vedeva di cattivo occhio aziende che vendevano on line e gli rubavano clienti, ora quasi quasi le preferisce, perché per la manutenzione il cliente passa da lui, ma elimina i mille problemi della vendita, a patire dagli investimenti, per finire al post vendita ecc...
A suo dire, ha ridotto in maniera notevole gli investimenti e i capitali investiti e si vede.
Non lo so se ha ragione, questo lo dirà il tempo, ma è un approccio profondamente diverso rispetto a quello che aveva 5 anni fa.
Alhoa
È indubbio che i servizi siano una componente che, oggi come oggi, ogni imprenditore debba tenere di conto. Se prima poteva dire al cliente: «Lascia stare, paghi la prossima volta» con i margini attuali questa frase non può più dirla così spesso.
Dipende molto anche dal tipo di attività che uno ha in piedi. Un negozio con grande metratura non può fare a meno di avere uno spazio espositivo, al contrario uno più piccolo può optare per un'attività di soli servizi.
Non dobbiamo dimenticare che oggi, volente o nolente, Internet ha polverizzato i margini dei rivenditori (e non solo). Un negoziante può trarre spunto da questo e permettere ai propri clienti di acquistare in rete e montare lui i componenti. I vantaggi sono molteplici per tutti: il cliente spunta un prezzo che il negoziante non può dargli; il negoziante guadagnerà comunque da un servizio e avrà avuto un vantaggio nel non gestire un ordine, pagare un fornitore che magari l'ha costretto ad un ordine minimo, pagare spese di trasporto... un guadagno pulito.
Per me un negoziante che si vuole vendicare del cliente che non ha acquistato da lui, fatturandogli un servizio spropositato, un è un imprenditore che non ha capito che il mondo è cambiato.
Quanto evidenziato del tuo intervento rimane però un modus-operandi vincolato ad un certo tipo di rapporto tra cliente e negoziante ... non tutti purtroppo vedono ancora di buon occhio un'approccio simile. Dico purtroppo perchè, come hai giustamente fatto notare tu, i vantaggi ci sono per entrambi.
Penso inoltre che sia una modalità per lo più limitata ai "piccoli" negozi ... nel mio caso ad esempio mi è capitato più volte, addirittura, di consultarmi con l'amico negoziante/meccanico prima di acquistare on-line, far recapitare addirittura la merce direttamente da lui che mi ha poi eseguito il lavoro di montaggio ... ovvio che tra noi ci sia un buon rapporto di amicizia e fiducia e che comunque ogni tanto gli acquisti li faccia direttamente da lui ...
Internet è un fenomeno relativamente nuovo da noi. Sta sconvolgendo tutti i precedenti modi di vendita e di relazione fra cliente e venditore. A mio parere, chi si adatterà prima vincerà.
Su una cosa possiamo essere sicuri: della mano dell'uomo avremo sempre bisogno. Restando nel campo ciclistico avremo sempre bisogno dell'esperto che ci installi qualcosa, ci faccia la regolazione che non siamo in grado di fare noi, ci avverta che il tale componente è usurato, mentre non sarà così fondamentale dove si comprerà la merce.
Sono d'accordo e non a caso prendendo ad esempio un venditore qui di zona (e saranno si e no 7-8 anni che ha aperto l'esercizio) che ha il negozio sempre pieno di gente che curiosa compra e si fa aggiustare il mezzo... vende come un ossesso, in primis ha sicuramente privilegiato l'officina (nel senso che si districa non male con la parte meccanica) e in seconda battuta ha trovato degli ottimi fornitori che gli permettono di fare poco magazzino ma avere la merce mancante nel giro di poco tempo... ivi compresi telai made in asia e non disdegna di montare telai che gli porta lo stesso cliente, in pratica ha capito che cmq il suo lavoro di meccanico lo farà sempre e cmq (visto che sa lavorare) propne marchi blasonati, ricambi con prezzi adeguati (conosce e si sa muovere bene in rete grazie anche all'aiuto del giovane figlio) quindi alla fine resta sul pezzo e accontenta un pò tutti senza tirarsela più di tanto come fanno altri magari solo perchè concessionari di un marchio famoso che però oggi sono sul filo del rasoio visto che molti brand oramai li trovi online.Internet è un fenomeno relativamente nuovo da noi. Sta sconvolgendo tutti i precedenti modi di vendita e di relazione fra cliente e venditore. A mio parere, chi si adatterà prima vincerà.
meno male che ci sei tu che illumini...stai parlando di cose che non conosci
beh, ipotizzare che un esercizio possa restare aperto solo facendo officina mi pare molto problematico. costo della manodopera/ora per questo tipo di attivita' non consente la copertura dei costi, tranne che in situazioni di monopolio territoriale.
l'alternativa sara' quindi abituarsi a pagare tariffe da meccanici BMW.
beh, ipotizzare che un esercizio possa restare aperto solo facendo officina mi pare molto problematico. costo della manodopera/ora per questo tipo di attivita' non consente la copertura dei costi, tranne che in situazioni di monopolio territoriale.
l'alternativa sara' quindi abituarsi a pagare tariffe da meccanici BMW.