Prostatite

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
1.489
27
Genova
www.andreafigallo.it
Bici
Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Non essere impaziente... se devi sistemarti fallo in tutta tranquillità magari se il medico per ora ti "vieta" la bici puoi sempre andare a camminare in salita (che da te non mancano) che ti mantieni in forma ugualmente...
Poi arriva l'inverno tosto per cui meglio che ti sistemi ora per essere in formissima in primavera!!
Tienici informati su come procedi o-o

Max
Grazie Ice...senz'altro!
Domani prenoto e poi urologo.
Sarà un'infezioncina non grave.
Oggi cmq. dal medico sono andato in bici:mrgreen:
Arrivo li alle 15: studio pieno zeppo!
Così giretto sul lungomare in scioltezza di una ventina di Km. in abiti civili ma scarpe con attacco da mtb.
La ibrida è comoda anche per questo...
Foto di rito a Boccadasse con piccola mareggiata che ti dedico per la gentilezza e l'interesse domostrato!
o-o
 

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Ice70

Apprendista Cronoman
23 Settembre 2011
3.329
73
Rimini
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troppe!
Figurati!! La foto è bellissima come i paesaggi di cui godi da quelle parti sicuramente ti invogliano a pedalare.
Anche io due mesetti fà avvertivo un sensazione di indolenzimento nella parte della prostata dopo 3 ore e mezza di bici... forse è normale non saprei comunque un mio amico mi ha dato una sella con il foro che ho provato e subito mi sono sentito meglio come posizione in sella.. per fortuna ora non ho più questo fastidio una volta sceso dalla bici.
Sò che tu hai già la sella tipo la mia per cui risolvi con calma e poi più forti di prima.

PS si vede che sei appassionato anche di foto!
o-o
Max
 

giacomo1

Apprendista Scalatore
9 Gennaio 2009
2.146
55
Pescara
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Colnago C60 Dura Ace Di2
Grazie Stefano.
Il medico normale ha solo detto la sua impressione.
Poi mi ha dirottato per fare le analisi necessarie che eseguirò in settimana.
Ovviamente poi andrò nuovamente dal medico personale per farle visionare il quale se necessario mi manderà dallo specialista. Anzi ne conosco uno bravo e quindi andrò da quello.
Essendo sub con brevetto professionale di visite sportive ne faccio un paio l'anno. Consulterò pure il medico sportivo sperando si intenda di ciclismo...
Ma il problema in effetti è sorto da quando ho ripreso la bici pochi mesi fa.
Per farti un esempio vado in moto da più di 37 anni e non ho mai avuto problemi di prostata.
Non è impossibile che la causa sia quella...anzi è molto probabile.
Forse io ho esagerato facendo troppi km. e troppe uscite partendo dal nulla.
Per giunta la sella magari non mi ha favorito.
Aspetto sempre che la selle italia si decida a mandarmene una in sostituzione di quella difettosa. Sono 25 gg. che aspetto.
Vi ragguaglierò poi sugli esiti.
Grazie ancora per consigli e supporto.
Come dico mi spiace perchè iniziavo a trovarmi bene ed avevo acquisito un discreto allenamento in questi 4 mesi.
Sospendere ora mi seccherebbe...
o-o

Anche io sono un appassionato subaqueo e mi immergo anche nei mesi freddi. Purtroppo la combinazione sub + bici è fortemente stressante per il sistema urinario per via:
1) dello schiacciamento sulla sella
2) del freddo alla pancia
3) della minzione dentro la muta che crea infezioni nel canale urinario.

Se poi associ a queste attività anche utilizzo invernale di moto/motorini hai fatto tombola.
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
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Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Assurdo!!!
Ragazzi siamo in Italia....;nonzo%
Come detto ieri vado dal medico con gli esami psa: mi prescrive visita dall'urologo.
Oggi telefono per prenotare.
Prima visita disponibile MAGGIO 2012!!!
Secondo voi io con un'infezione da curare immediatamente vado avanti fino a maggio 2012?
Niente....risolverò privatamente pagando mentre come disoccupato avevo diritto pure all'esenzione.
Non ci siamo!
o-o
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
1.489
27
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Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Anche io sono un appassionato subaqueo e mi immergo anche nei mesi freddi. Purtroppo la combinazione sub + bici è fortemente stressante per il sistema urinario per via:
1) dello schiacciamento sulla sella
2) del freddo alla pancia
3) della minzione dentro la muta che crea infezioni nel canale urinario.

Se poi associ a queste attività anche utilizzo invernale di moto/motorini hai fatto tombola.
Ho fatto tombola!
Cmq da 2 anni ho appeso la moto (quella seria) al chiodo per raggiunti limiti di età e punti sulla patente.
Ora giro con uno scooterone Honda SW 400 che ha una sella ultra comoda tipo divano.
Per la minzione dentro la muta se posso la evito andando subito prima dell'immersione.
Poi certo se scappa....:mrgreen:
o-o
 

decoder

Gregario
3 Novembre 2008
655
24
la più bella citta' medioevale
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dedacciai scuro rs cube hpt titanium
Anche io sono un appassionato subaqueo e mi immergo anche nei mesi freddi. Purtroppo la combinazione sub + bici è fortemente stressante per il sistema urinario per via:
1) dello schiacciamento sulla sella
2) del freddo alla pancia
3) della minzione dentro la muta che crea infezioni nel canale urinario.

Se poi associ a queste attività anche utilizzo invernale di moto/motorini hai fatto tombola.
ciclista/sub pure io!! e per risolvere parzialmente il probelma freddo ( e delle infezioni...) mi immergo quasi sempre con la muta stagna o-o
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
8.078
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Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
Assurdo!!!
Ragazzi siamo in Italia....;nonzo%
Come detto ieri vado dal medico con gli esami psa: mi prescrive visita dall'urologo.
Oggi telefono per prenotare.
Prima visita disponibile MAGGIO 2012!!!
Secondo voi io con un'infezione da curare immediatamente vado avanti fino a maggio 2012?
Niente....risolverò privatamente pagando mentre come disoccupato avevo diritto pure all'esenzione.
Non ci siamo!
o-o

Tira le orecchie al curante!
Ti ha prescritto visita in che codice??
Peccato tu abiti lontano...:mrgreen:
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
1.489
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Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Tira le orecchie al curante!
Ti ha prescritto visita in che codice??
Peccato tu abiti lontano...:mrgreen:
Avendo l'esenzione ha messo il codice 02.
Anzi ha pure sbagliato i dati inserendo nel suo PC lo 01 che poi io ho corretto.
Che vuoi farci: un tempo i medici di famiglia ti curavano pure la peste!
Oggi fanno solo ricette e basta.
Per la minima stupidaggine ti mandano dallo "specialista"...;nonzo%
Ora è evidente che dato che il valore psa non ha rilevato nulla ed i dati rientrano nei parametri dammi una cura!
Sarà un'infezione non penso ci sia bisogno di ricorrere ad un luminare!
Che cavolo io sono accompagnatore sub ed ho fatto 2 corsi di primo soccorso.
In caso di necessità ti so fare la CPR, ti stecco una gamba, ti curo un'ustione,
oppure un colpo di calore, ti faccio un bendaggio come si deve.
Possibile che un medico non sappia darti un medicinale idoneo?
Sarà poi una solita cura a base di antibiotici presumo...
E' che ormai non vogliono più assumersi responsabilità.
Per curarmi una depressine so io quanti da medici ho dovuto andare.
Penso di avere testato tutti i farmaci antidepressivi in circolazione...:mrgreen:
Poi per fortuna un professore all'ospedale mi ha azzeccato la cura alla prima visita.
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
1.489
27
Genova
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Bici
Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Andiamo bene...ecco quanto ho trovato in rete:

Tratto da: http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/103prost.htm

Nei ciclisti over 50 esiste poi un problema non indifferente, quello della prostatite da ciclismo, sottolineato da diverse ricerche. L'ipertrofia prostatica è un problema che colpisce tutta la popolazione maschile; in genere si consiglia l'attività fisica, ma spesso si trascura di dire che il ciclismo è controindicato. La controindicazione nasce proprio dalla pratica amatoriale. A livello professionistico non si hanno riscontri di danni alla prostata. Si pensa che ciò sia dovuto alla giovane età, all'allenamento corretto, all'assenza di sovrappeso e all'impiego di mezzi adeguati.
Nel ciclista amatore (o nel runner che si dedica alla bicicletta) l'età è un fattore aggravante. Se molti ciclisti sanno che esistono appositi sellini, molti sportivi usano invece mezzi decisamente poco protetti. Il sovrappeso è poi un fattore decisivo, sottovalutato da chi pensa di dedicarsi alla bici anziché alla corsa proprio perché ha chili di troppo (lo ripeto, per chi è in netto sovrappeso lo sport migliore è il fitwalking, magari in salita).


E poi da BICI E SALUTE
Dr. Attilio dal Maso, urologo*
Clinica Urologica Università di Foggia

Un altro aspetto che preoccupa l’appassionato ciclista e su cui si dovrebbe fare chiarezza è l’eventuale
aumento dei valori del PSA che può riscontrarsi in chi pratica questo hobby.
Attualmente il PSA è l’unica arma che abbiamo a disposizione per lo screening del carcinoma della
prostata, essendo stata l’ecografia prostatica transrettale destituita di importanza, almeno in quest’ottica. Un
valore del PSA fuori norma o ai suoi limiti superiori ( negli ultimi anni l’esperienza ci ha insegnato a
considerare il vecchio valore limite di 4 ng./ml come già troppo elevato e di aumentare il livello di allerta
già a valori intorno ai 3.5 ng./ml.) deve essere valutato con attenzione. Ma un PSA elevato non indica
necessariamente un carcinoma della prostata, perchè esistono molti falsi positivi, cioè situazioni in cui il
PSA aumenta per altri motivi. Quali? Una prostata aumentata di volume può provocare un incremento del
PSA, proprio per la maggior quantità di tessuto prostatico che lo produce. Anche una prostata infiammata
per i motivi più vari ( dall’infezione alla semplice congestione) o indirettamente per la ritenzione cronica di
urina data dalla ostruzione dei lobi prostatici che sporgono nel canale uretrale può essere la causa di un
aumento del PSA. Sono stati condotti alcuni studi sul PSA nei ciclisti (non professionisti), rispondendo essi
a tutti i requisiti teorici di aumento dei suoi valori, per la pressione del peso del corpo che, come già detto,
comprime i genitali sulla piccola superficie del sellino con i potenziali effetti infiammatori che ciò può
provocare. I parametri considerati nei soggetti sono stati l’età e la grandezza della prostata. I risultati non
sono uniformi, anche se la maggior parte di essi depone per la scarsa incidenza dell’uso della bicicletta
sull’aumento del PSA. Gli studi che hanno dato questo risultato sono concordi nell’affermare che l’aumento
massimo del PSA dopo alcuni chilometri di bicicletta rispetto al valore pre-pedalata è stato di 0.5-0.6
ng./ml.
Considerata allora l’incertezza dei dati in questo senso, cosa si deve fare se in un cicloamatore dai 45 anni
in su si riscontra un aumento del PSA? Intanto è consigliabile eseguire il dosaggio del PSA dopo almeno 24
ore dalla passeggiata in bicicletta. Poi bisogna valutare di quanto è aumentato il PSA rispetto ai precedenti
controlli o, se si tratta di una prima evidenza, se esso raggiunge valori border line. Dopo queste premesse,
una visita rettale chiarirà se esiste o meno la presenza di noduli o se un lobo della prostata è di consistenza
maggiore rispetto all’altro. Successivamente occorre assumere terapia con disinfettanti urinari ( la classe dei
chinolonici è quella più indicata) per almeno 3 settimane, associandola ad un decongestionante della
prostata tipo Serenoa Repens, per escludere la causa infiammatoria del problema. Si dovrà sospendere
l’attività ciclistica fino al nuovo controllo del PSA (è consigliabile eseguire anche un’urinocoltura), che
deve essere effettuato non prima di 40 giorni dal termine della terapia, pena la presenza di dati non precisi
che oltretutto aumenterebbero la preoccupazione del paziente. Se il PSA si è ridotto, si potrà riprendere
l’attività ciclistica, non abbassando comunque la “guardia” e ripetendo il prelievo ogni 6 mesi. Solo alla
persistenza di valori elevati si dovrà valutare l’opportunità di eseguire una biopsia prostatica, considerando
nella decisione anche altri fattori come la eventuale familiarità di neoplasia prostatica, la grandezza della
prostata e/o il grado di ostruzione urinaria.

L’argomento, si è visto, è controverso ma ci sono alcune precauzioni e accorgimenti che il ciclista dilettante
può prendere. Innanzitutto è utile alzarsi dal sellino quando se ne ha la possibilità, o almeno cambiare
spesso la posizione del corpo, appoggiando le ossa del bacino sulla parte posteriore della sella. Anche
l’abbigliamento gioca un suo importante ruolo. Esso deve essere leggero e comodo ( ci sono linee di
abbigliamento tecnico con indumenti che non assorbono il sudore permettendo al corpo di traspirare). Sono
inoltre in commercio specifici pantaloncini imbottiti. Il sellino, naturalmente, è fondamentale. In quello
tradizionale si possono avere i fenomeni di compressione del perineo di cui si è parlato prima. Esiste invece
tutta una varietà di sellini speciali, studiati proprio per ridurre questa pressione. Essi sono divisi in due parti
ed hanno un’apertura al centro per cui, eliminando l’appoggio centrale e la punta, evitano che la zona
perineale subisca fenomeni di compressione. Inoltre la superficie di seduta è maggiore, per cui si sta più
comodi e si possono affrontare percorsi più lunghi, imprimendo anche più forza al pedale.
Infine, un’ottima opera di prevenzione verso i disturbi irritativi del ciclista può essere svolta dalla terapia
farmacologia. Esiste tutta una serie di farmaci il cui principio attivo è la Serenoa Repens, una sostanza
naturale estratta dalla palma nana, che svolge una provata azione antinfiammatoria e decongestionante a
livello prostatico. Nei prodotti più recenti di questa classe di farmaci, alla Serenoa Repens sono state
aggiunte sostanze antiossidanti per potenziarne l’azione protettrice dei tessuti e poi anche derivati della
Capsaicina per modulare la conduzione nervosa intraprostatica riducendo gli stimoli irritativi. Questa
categoria di farmaci ha prettamente azione antinfiammatoria e quindi ha minore efficacia nei confronti dei
sintomi ostruttivi della prostata, per i quali sono in commercio farmaci che hanno azione rilassante sulla
muscolatura liscia della prostata e del collo vescicale , gli Alfa-bloccanti (Alfuzosina, Terazosina,
Tamsulosina), oppure gli inibitori della Alfa-5-reduttasi ( Finasteride-Dutasteride) che invece contrastano
direttamante la crescita delle cellule della prostata, diminuendone quindi il volume. La Serenoa, avendo
un’azione complementare volta prevalentemente alla risoluzione dei sintomi irritativi, può essere
tranquillamente associata a una delle due classi di farmaci appena citate.
 
S

stefano59

Guest
Interessante nenne; grazie. Mi pare comunque che si torni a quanto io ed altri hanno già detto. Non è l'attività ciclistica in sé che può causare problemi di prostata, ma eventualmente una cattiva seduta sulla sella.
Ribadisco il concetto: bisogna trovare una posizione ed una sella che non provochino lo schiacciamento della zona perineale, zona che non è certo stata progettata per sostenere il nostro peso. Se si "sente" di scaricare troppo peso proprio lì, se addirittura dopo un giro si ha formicolio nella zona genitale o comunque un fastidio da quelle parti, come spesso si legge nel forum, è evidente che non va assolutamente bene ed è sicuramente consigliabile risolvere la cosa.
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
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Allez
di contraltare...
http://www.medicitalia.it/giovannib...ta-e-non-sembra-causare-disturbi-all-erezione
e ancora...
http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=2450

Insomma i pareri come gia' detto sono molto discordanti e si basano spt su convinzioni proprie di chi pubblica gli studi(e magari da chi li finanzia).
Io sinceramente aldila' del fattore bici andrei cmq a vedere se esistono problematiche urologiche quando si passano i 40-45 anni,considerato il fatto che l'ixtrofia prostatica colpisce circa il 25%di persone comprese tra i 50 e i 60 anni.
L'uso della bici,forse e ripeto forse puo' essere una concausa o far da input a problemi legati alla ghiandola,ma non deve imho essere considerata la madre delle disgrazie urologiche.
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
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Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Fortuna che oggi nel mio giro quotidiano sono passato dal biomeccanico.
Dopo aver sostituito la sella con la Gel Flow SRL della Selle Italia non mi sentivo più bene in sella...
Tutti i valori si erano sballati!
Ha dovuto risistemare tutto: arretramento, altezza, ed inclinazione manubrio!
Quindi occhio quando la sostituite!
Il metodo empirico come da mio post nella giusta sezione ovvero quello di prendere la distanza dal centro del manubrio alla punta della sella non vale una cippa!
E poi le selle appunto variano in altezza, lunghezza ed attacchi.
Fatte le opportune regolazioni ora è un altro andare: difatti alla faccia della prostatite che continua (mi sarò fermato almeno 5/6 volte a fare pipì in 2,5 h.) ho fatto 75 km.
:-)
 

ascia69

Apprendista Velocista
1 Ottobre 2007
1.535
137
55
Umbro, Genovese d'adozione
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RIDLEY ORION, Vitus Chrono Simoncini cx
di contraltare...
http://www.medicitalia.it/giovannib...ta-e-non-sembra-causare-disturbi-all-erezione
e ancora...
http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=2450

Insomma i pareri come gia' detto sono molto discordanti e si basano spt su convinzioni proprie di chi pubblica gli studi(e magari da chi li finanzia).
Io sinceramente aldila' del fattore bici andrei cmq a vedere se esistono problematiche urologiche quando si passano i 40-45 anni,considerato il fatto che l'ixtrofia prostatica colpisce circa il 25%di persone comprese tra i 50 e i 60 anni.
L'uso della bici,forse e ripeto forse puo' essere una concausa o far da input a problemi legati alla ghiandola,ma non deve imho essere considerata la madre delle disgrazie urologiche.
un conto è la prostatite che può colpire anche soggetti giovani, un'altro è l'ipertrofia prostatica che solitamente compare dopo i 45 anni....il problema prostatite l'ho risolto anche grazie alla serenoa repens che sfiamma la prostata....c'è da dire poi che il primo episodio mi comparve quando mia moglie era incinta, gli ultimi mesi avevamo meno rapporti e infatti l'astinenza è una delle concause del problema....nonostante quello che dicano i vecchi ciclisti che il sesso fa male alla pratica ciclistica, è proprio l'astinenza prolungata invece che provoca questa patologia:eek::eek:
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
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Bici
Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
Oggi ho fatto la visita specialistica.
Devo dare ragione a chi diceva che spesso la causa si da alla bici sbagliando.
In effetti la bici non centra nulla: la diagnosi è stata quella di un'ipertrofia prostatica portata a parte che dall'età in maggior ragione da un farmaco che prendo per la depressione.
Colmo della sfiga di farmaci antidepressione ne ho provati a decine senza effetti.
Questo invece mi è stato davvero utile ed ha risolto.
Caso vuole che queste capsule antidepressive (Cymbalta) agiscano anche sul collo vescicale infatti oltre che come antidepressivo viene dato pure a chi soffre di incontinenza da deficit vescicale.
Mi è stato consigliato di farmi sostituire il farmaco ma sarà un bel problema...
Ad ogni modo come cura mi sono stati dati 2 farmaci: Xatral e Prostide.
Se non altro non mi toccherà appendere al chiodo la bici...
Tra 6 mesi altra visita di controllo.
o-o
 
S

stefano59

Guest
Se non altro non mi toccherà appendere al chiodo la bici...
...e questa mi sembra una gran buona notizia, per te caro nenne59, nella speranza che tu possa al più presto non aver bisogno di prendere alcuna pillola, ma solo farti una bella pedalata per trovare tutta la serenità che ti serve.
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
8.078
675
Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
Oggi ho fatto la visita specialistica.
Devo dare ragione a chi diceva che spesso la causa si da alla bici sbagliando.
In effetti la bici non centra nulla: la diagnosi è stata quella di un'ipertrofia prostatica portata a parte che dall'età in maggior ragione da un farmaco che prendo per la depressione.

:mrgreen::mrgreen:

ot:la bici e' il miglior antidepressivo.
 

nenne59

Apprendista Velocista
29 Luglio 2011
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Bici
Cinelli Willin' sl e Dahon MU P8
...e questa mi sembra una gran buona notizia, per te caro nenne59, nella speranza che tu possa al più presto non aver bisogno di prendere alcuna pillola, ma solo farti una bella pedalata per trovare tutta la serenità che ti serve.
Si ora sto meglio grazie ma per ora il medico mio ha sconsigliato di sospendere la cura.
Per il resto concordo: la bici è servita anche a quello oltre che a perdere peso.
o-o
 

paris

Cronoman
12 Luglio 2007
777
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FOCUS IZALCO MAX
Si ora sto meglio grazie ma per ora il medico mio ha sconsigliato di sospendere la cura.
Per il resto concordo: la bici è servita anche a quello oltre che a perdere peso.
o-o

Anche se hai scoperto che la causa non è la bici, se la prostata è risultata infiammata ti consiglio di prenderti qualche settimana di riposo dalla bici, moto o qualsiasi altra posizione che ti costringere a rimanere seduto per lungo tempo, in modo che la prostata si ristabilizzi per bene ed evitare complicanze future tra le quali il ripresentarsi del problema anche senza l'assunzione del farmaco.