Randoneè Cairo Montenotte 26/4

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
9.926
16
42
Carmagnola (TO)
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si si prendimi pure in giro, però diciamo che opterei per meno dislivello, quindi cumiana, ho anche provato ad intortare alcuni amici ma mi hanno dato del rimbambito!!:rosik:

Non ti curar di lor ma guarda e passa!!! (Lo so che non è la citazione esatta ma quella esatta non me la ricordo, quindi facciamo che va bene così). Vai dritto per la tua strada, BUTTATI!!! :cassius:
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Faccio ancora un tentativo, l'ultimo, per portatre fla#34 a RAGIONARE come un randonneur e, di conseguenza, spingerlo verso il 300.

Se ti atterrai al 150, come dici, per non rischiare (cosa... perdersi? Morire di fame? Essere attaccati dagli indiani o da una tigre dai denti a sciabola?), l'approccio è sbagliato, non perchè sia giusto rischiare di per se, anzi, il rischio fine a se stesso oltre che evitabile è ridicolo e controproducente.
E' giusto, invece, correre l'unico vero rischio che valga la pena sfidare, quello massimo, cioè: azzardare il rischio di fallire la prova, quella si è una componente vitale delle rando.

Fare di tutto per evitarlo, ingegnarsi, risparmiarsi, valutarsi passo passo, sono tutti fattori personali ai quali uno va incontro solo ed esclusivamente strada facendo si, ma anche facendo strada.
La propria inesperienza, di fronte a situazioni nuove e prolungate nel tempo sarà nutrita da una linfa e da risorse personali che manco si sopettava di possedere, fidati!
Mettere tutto questo insieme per evitare di fallire la prova ne costituisce, di per se, una delle sue più potenti molle per la sua riuscita.

Col percorso corto, tutto questo non si paleserà, quindi viene meno il senso della rando stessa, avrai semplicemente fatto un giro quasi banae di 150 km come altri già fatti e sprecato una occasione per fare davvero qualcosa di diverso... finalmente.

Infatti, tu stesso dici che il tuo margine entro i 150 ti rassicura perchè sai come rapportarti, quando, invece, è sattamente questo che devi sfidare, cioè i tuoi limiti noti e lanciarti verso l'ignoto...

Questa è la sfida, questo è il gusto della rando, se resti nel tuo orticello non ne avrai nemmeno gustato i frutti... perchè li conosci già!

La sfida è sfida, è ignoto, è tutto ciò che c'è dietro l'angolo... e non può essere accomodante... non deve!

Ho detto... AUGH!

Caspita!!!!!Hai risvegliato la mia curiosità.Be be, non sò ,ma vediamo,però?Certo che l'idea di sfidarmi non sulla velocita ma sulla distanza mi piace!Mi ricordo la prima volta che sono andato da casa a Andora(liguria),quando sono arrivato ho provato una sensazione di appagamento incredibile.No non sò guarda fammi arrivare al bivio e poi ci penso.Tra l'altro i colli da fare sul 300 li ho fatti un sacco di volte nelle granfondo e non mi dispiacerebbe farli con uno spirito diverso.Nooooo però e trooooppppooo lungo.Ma cosi per dire quante ore ci mette un randonneur medio per coprire un percorso come quel 300?Circa e non al minuto 1/2 ora +1/2 -.Comunque il tuo atteggiamento mi piace gia di piu del "lascia perdere"Ciao.P.S. Io sul sito Audax mi sono iscritto al 150,secondo voi cambia qualcosa se al bivio dovessi mai decidere per il 300?
 

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
3.968
179
22 Acacia Avenue
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Bici
C'è
Guarda, non saprei quanto ci mette un randonneur in gara, ma io a fare 300 km con 2500 metri di dislivello ci ho messo circa 12 ore (di pedalate) escluse le soste, che ovviamente in una rando saranno limitate ai soli bisogni fisiologici.

P.S. era il mio primo (e unico per ora) over 300
 

Ivano Vinai

via col vento
Caspita!!!!!Hai risvegliato la mia curiosità.Be be, non sò ,ma vediamo,però?Certo che l'idea di sfidarmi non sulla velocita ma sulla distanza mi piace!Mi ricordo la prima volta che sono andato da casa a Andora(liguria),quando sono arrivato ho provato una sensazione di appagamento incredibile.No non sò guarda fammi arrivare al bivio e poi ci penso.Tra l'altro i colli da fare sul 300 li ho fatti un sacco di volte nelle granfondo e non mi dispiacerebbe farli con uno spirito diverso.Nooooo però e trooooppppooo lungo.Ma cosi per dire quante ore ci mette un randonneur medio per coprire un percorso come quel 300?Circa e non al minuto 1/2 ora +1/2 -.Comunque il tuo atteggiamento mi piace gia di piu del "lascia perdere"Ciao.P.S. Io sul sito Audax mi sono iscritto al 150,secondo voi cambia qualcosa se al bivio dovessi mai decidere per il 300?

Lieto di aver... smosso. E' la curiosità che innesca la sfida, di una scintilla c'è sempre bisogno!
Ma la domanda da fare (capisco l'inesperienza) non è quanto tempo ci metto, ma entro quanto tempo devo stare!
La differenza è enorme perchè ciclo-culturale, nel "quanto ci metto?" ti fai fretta da solo, nell' "entro quanto tempo?"... se ci stai dentro, puoi anche largheggiare.
La rando non ha come fine l'arrivo, per quanto ne sia il suo coronamento... ma il viaggio!

Cmnq funziona così: il tempo limite per concludere i 300 km, in base al regolamento A.C.P. è di 20 ore, pari ad una media totale di 15,00 km all'ora.
Data la postura rovesciata e la distanza mai fatta, pensi di poter starci dentro?

150/300 Il bivio sarà, come detto, a Cortemilia. Data la tua incertezza è probabile che gli organizzatori faranno la scheda timbri per il 300 a matita, per poi, eventualmente correggerla verso il 300... dopo.
Sappi però che, una volta scelto il 300, nel caso rientrassi da altre vie, anche in bici, magari facendo 250 km, il brevetto non sarebbe valido!
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
La mia domanda sul tempo nasce dal fatto che ho gia detto alla famiglia che sarei ritornato nel pomeriggio di quella domenica.Considerando la partenza alle 8.00 e una media dei 25 ci metterei (per il 150) circa 6 ore quindi alle 14/15 sarei li piu il pasta party alle 18 al max sarei a casa,mentre cosi dovrei cambiare tutto.Devo anche vedere per quello.Perche comunque io sono gia fuori quasi tutte le domeniche e almeno per cena sono abituato a stare con loro.Vedremo.Mi accennavi al brevetto,ma e valido a se stante oppure vale che sò per poter partecipare poi a qualcos'altro'
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Vedi io gia tolgo tanto tempo alla mia famiglia che comunque rimane la cosa piu importante(come credo/spero per tutti)per la mia passione.E non voglio sembrare ai loro occhi un egoista che pensa solo a sè.Per cui penso tornerò all'idea originale e quindi ai 150.Comunque non preoccuparti,qualche pensiero e curiosita in piu me lo hai messo.
 

Ivano Vinai

via col vento
Vedi io gia tolgo tanto tempo alla mia famiglia che comunque rimane la cosa piu importante(come credo/spero per tutti)per la mia passione.E non voglio sembrare ai loro occhi un egoista che pensa solo a sè.Per cui penso tornerò all'idea originale e quindi ai 150.Comunque non preoccuparti,qualche pensiero e curiosita in piu me lo hai messo.

E qui torniamo al punto di partenza quando, in base alle TUE osservazioni, io, molto onestamente e senza giri di parole, ti dicevo LASCIA PERDERE... che, unite a queste ultime, comfermo in pieno!

Se, come dici, la famiglia è più importante di qualsiasi cosa... per te, NON VEDO perchè tu ti debba sentire autorizzato a CREDERE e/o a SPERARE che sia così anche per tutti gli altri (parole tue).
Non ti faccio la morale etica di vita... me ne guardo bene, ma sportiva in riferimanto alle rando si, altrimenti parliamo pure di aria fritta!
Il punto è che tu continui a pensare e quindi a ragionare come un granfondista, ed è esattamente lì che si crea il primo spartiacque (il secondo è la notte).
Quando si affronta una g.f. si può dire: arrivo a tale h, ci metterò + o - tot. in base a questa o quella media a questo o quel dilivello ecc... in una rando non solo non lo DEVI pensare, ma manco lo PUOI, men che meno se non hai maifatto la distanza!
Quelle promesse sono una limitazione, nessuna promessa è libertà, nonchè maggior possibilità e marginedi riuscita.

In una rando seria o pseudo tale, esiste SOLO ciò che stai facendo, e null'altro!
La famiglia, se c'è, aspetta sul molo il ritorno del navigante col fazzoletto bianco in mano... oppure a casa, senza, ovviamente, fare NESSUNA pressione sul "quando torni" o "a che ora torni".
Se, ripeto: SE, la famiglia è per te prioritaria, e questa già sai che ti farà pressioni di questo tipo, oppure tu gli le concederai, io ti ripeto... senza timore di essere smentito il mio più sincero e cordiale: LASCIA PERDERE (in generale)!

Anche questo, s'intende per spietatezza delle randonnée, perchè sono oneste, non furbesche... perchè tu NON PUOI promettere un ora, nemmeno ipotetica, quando non sai nemmeno SE ritornerai.
 

Caronte

Pedivella
17 Novembre 2007
453
2
Genova
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E qui torniamo al punto di partenza quando, in base alle TUE osservazioni, io, molto onestamente e senza giri di parole, ti dicevo LASCIA PERDERE... che, unite a queste ultime, comfermo in pieno!

Se, come dici, la famiglia è più importante di qualsiasi cosa... per te, NON VEDO perchè tu ti debba sentire autorizzato a CREDERE e/o a SPERARE che sia così anche per tutti gli altri (parole tue).
Non ti faccio la morale etica di vita... me ne guardo bene, ma sportiva in riferimanto alle rando si, altrimenti parliamo pure di aria fritta!
Il punto è che tu continui a pensare e quindi a ragionare come un granfondista, ed è esattamente lì che si crea il primo spartiacque (il secondo è la notte).
Quando si affronta una g.f. si può dire: arrivo a tale h, ci metterò + o - tot. in base a questa o quella media a questo o quel dilivello ecc... in una rando non solo non lo DEVI pensare, ma manco lo PUOI, men che meno se non hai maifatto la distanza!
Quelle promesse sono una limitazione, nessuna promessa è libertà, nonchè maggior possibilità e marginedi riuscita.

In una rando seria o pseudo tale, esiste SOLO ciò che stai facendo, e null'altro!
La famiglia, se c'è, aspetta sul molo il ritorno del navigante col fazzoletto bianco in mano... oppure a casa, senza, ovviamente, fare NESSUNA pressione sul "quando torni" o "a che ora torni".
Se, ripeto: SE, la famiglia è per te prioritaria, e questa già sai che ti farà pressioni di questo tipo, oppure tu gli le concederai, io ti ripeto... senza timore di essere smentito il mio più sincero e cordiale: LASCIA PERDERE (in generale)!

Anche questo, s'intende per spietatezza delle randonnée, perchè sono oneste, non furbesche... perchè tu NON PUOI promettere un ora, nemmeno ipotetica, quando non sai nemmeno SE ritornerai.



...lasciate ogni speranza voi che entrate!!!:mrgreen::mrgreen:
 

Ivano Vinai

via col vento
Chiariamo una volta per tutte: nessuno vuole disincentivare nessuno!

Detto questo, IO (il resto del mondo non lo so e non me ne frega)... quando si parla di randonnée, non ho l'abitudine di edulcorare... smussare... sminuire... infinocchiare... imbugiardare... ecc... NESSUNO!

Quando dico, DICO QUELLO CHE E'!
Se quello che E' non piace... K I S S E N E F O T T E ! ! !
Chi ha a che fare con me non potrà mai dire: "...ma io non lo sapevo!" Oppure..."non immaginavo".
Le Rando faranno giustizia da se, senza intermediari, dei cialtroni, a qualunque livello.
Questa è una cosa che ho già detto e scritto, anche a Cicloturismo, il mensile, ma dato che era ed è una verità, ovviamente si sono ben guardati dal pubblicarla!

Se si vuole fare il chirurgo... non si può avere paura del sangue!
 

Caronte

Pedivella
17 Novembre 2007
453
2
Genova
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Chiariamo una volta per tutte: nessuno vuole disincentivare nessuno!

Detto questo, IO (il resto del mondo non lo so e non me ne frega)... quando si parla di randonnée, non ho l'abitudine di edulcorare... smussare... sminuire... infinocchiare... imbugiardare... ecc... NESSUNO!

Quando dico, DICO QUELLO CHE E'!
Se quello che E' non piace... K I S S E N E F O T T E ! ! !
Chi ha a che fare con me non potrà mai dire: "...ma io non lo sapevo!" Oppure..."non immaginavo".
Le Rando faranno giustizia da se, senza intermediari, dei cialtroni, a qualunque livello.
Questa è una cosa che ho già detto e scritto, anche a Cicloturismo, il mensile, ma dato che era ed è una verità, ovviamente si sono ben guardati dal pubblicarla!

Se si vuole fare il chirurgo... non si può avere paura del sangue!


apprezzo la sincerità, (cosa tra l'altro rara al giorno d'oggi), comunque la mia era solo una semplice battuta o-o visto il mio nick mi è uscita spontanea..
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Be sicuramente la mia famiglia e piu importante di ogni altra cosa,e ci mancherebbe altro.Io il tuo punto di vista lo potrei anche chiamare "egoismo".Comunque io penso che tu di randoneè con la R ne faccia 2/3 all'anno e la tua famiglia non ti aspetta 2/3 volte.Io corro da febbraio a ottobre Se faccio un ragionamento come quello non vedrei nemmeno una domenica mia moglie e mio figlio.Forse loro sono piu importanti,non credi? Poi sono opinioni sia chiaro,certo che se per fare randoneè devo scegliere tra quelle ela mia famiglia penso propio che ti lascerò il tuo mondo duro,se ti piace cosi fai bene.....
 

Ivano Vinai

via col vento
Be sicuramente la mia famiglia e piu importante di ogni altra cosa,e ci mancherebbe altro.Io il tuo punto di vista lo potrei anche chiamare "egoismo".Comunque io penso che tu di randoneè con la R ne faccia 2/3 all'anno e la tua famiglia non ti aspetta 2/3 volte.Io corro da febbraio a ottobre Se faccio un ragionamento come quello non vedrei nemmeno una domenica mia moglie e mio figlio.Forse loro sono piu importanti,non credi? Poi sono opinioni sia chiaro,certo che se per fare randoneè devo scegliere tra quelle ela mia famiglia penso propio che ti lascerò il tuo mondo duro,se ti piace cosi fai bene.....

Ancora una volta sei fuori strada. Questa volta il perchè è addirittura elementare... è perchè NON SAI di cosa parli.... spiego.

Per fare le g.f. ci si allena tanto o poco, a seconda di quanto si può, di quanto si riesce o a seconda della propria ambizione. Per carità, tutto lecito e ok!
Per le g.f. che durano 150, 160, 170 km (in ITA solo Fausto Coppi e Sportfull vanno oltre i 200 km e i 4500 m di dislivello) ci si può benissimo accordare con la famiglia si per il tempo necessario ad allenarsi, sia per la g.f. stessa che non pende mai più del gorno stesso del suo svolgimento o, al max, il giorno prima per il trasferimento e albergo... se è lontana.
Un brevetto permanente dai 3 ai 4 giorni.
Una Parigi Brest Parigi, richiede, nel suo insieme, almeno una settimana!
Una RATA almeno 5 giorni, così un Raid Provence Extreme, così un Raid Vosgien Extreme.
Una Londra Edimburgo Londra 8 giorni.
La 1001 Miglia 7/8 giorni.
Una Rocky Mountain (Canada) una vacanza intera!
Più tutte le prove di qualifica, più tutti gli allenamenti lunghi e lunghissimi (anche più giorni e notti) da sostenere non solo per le Rando stesse, ma anche per superare le qualifiche.
(tutti i giorni considerati sono al netto degli spostamenti necessari, del giorno prima di riposo e della partenza il giorno dopo l'arrivo (a meno che non si arriv di notte o la mattina presto).

Tu hai stigmatizzato tutto nelle 2/3 rando all'anno... vedi che NON SAI di cosa parli... in buona fede credo!

Ergo: le rando e tutto ciò che gira attorno sottraggono tempo e spazio alla famiglia MOTISSIMO DI PIU' che non le g.f., per quanto di .f. se ne possa anche fare una alla settimana e di Rando solo 2 o 3 all'anno!

Vedi che i miei LASCIA PERDERE, basati sui TUOI presupposti (che ribadisci),ti appaiono forse ora più comprensibili, sensati e per nulla menzogneri?

p.s. Non a caso, molti randonneur una famiglia, nel senso classico del termine, non se la possono permettere, ma mi guardo bene dal dirti: beato te!
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
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Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
p.s. Non a caso, molti randonneur una famiglia, nel senso classico del termine, non se la possono permettere, ma mi guardo bene dal dirti: beato te!

Da come parli sembra che le Randoneè siano piu importanti(per te)della famiglia se è cosi penso propio che seguiro il tuo consiglio di lascar perdere.Certo che deve essere molto triste non aver nessuno che ti aspetta al traguardo.A meno che uno non si accontenti di trovare gli amici con cui si va in giro in bici e poi si chiacchera di nuovo di bici.La vita e bella perche fatta di tante cose,non si puo vivere per una cosa soltanto.Comunque io penso che per allenarsi per rando da al max 500 km non ci sia di una preparazione tanto diversa dalle gf,in quanto queste ultime sono si piu corte ma a livello di spesa energetica forse sono uguali,quindi...Ora ti lascio perche vado in giro in bici adesso di mattina presto(per essere domenica),non perche sono un eroe duro,ma per non togliere spazio alla mia famiglia nel pomeriggio,perche forse se lo facessi sarei anche io solo e la cosa non mi piacerebbe per niente,se per te e cosi sono io che non ti dico"beato te".
 

Ivano Vinai

via col vento
Da come parli sembra che le Randoneè siano piu importanti(per te)della famiglia se è cosi penso propio che seguiro il tuo consiglio di lascar perdere.Certo che deve essere molto triste non aver nessuno che ti aspetta al traguardo.A meno che uno non si accontenti di trovare gli amici con cui si va in giro in bici e poi si chiacchera di nuovo di bici.La vita e bella perche fatta di tante cose,non si puo vivere per una cosa soltanto.Comunque io penso che per allenarsi per rando da al max 500 km non ci sia di una preparazione tanto diversa dalle gf,in quanto queste ultime sono si piu corte ma a livello di spesa energetica forse sono uguali,quindi...Ora ti lascio perche vado in giro in bici adesso di mattina presto(per essere domenica),non perche sono un eroe duro,ma per non togliere spazio alla mia famiglia nel pomeriggio,perche forse se lo facessi sarei anche io solo e la cosa non mi piacerebbe per niente,se per te e cosi sono io che non ti dico"beato te".

E così il cerchio è chiuso, e come vedi avevo ragione fin da subito: LASCIA PERDERE!

p.s Chi ti dice che io sia solo? Chi ti dice che io gradisca essere in compagnia?
Da quello che dici, sei tu che non sei libero di fare quello che vuoi... infatti, esci presto, per essere a casa presto, perchè la moglie... sennò... rompe.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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La famiglia, se c'è, aspetta sul molo il ritorno del navigante col fazzoletto bianco in mano... oppure a casa, senza, ovviamente, fare NESSUNA pressione sul "quando torni" o "a che ora torni".
Se, ripeto: SE, la famiglia è per te prioritaria, e questa già sai che ti farà pressioni di questo tipo, oppure tu gli le concederai, io ti ripeto... senza timore di essere smentito il mio più sincero e cordiale: LASCIA PERDERE (in generale)!

Sante parole Ivano... La vera profondissima passione non ammette compromessi! Concordo anche sull'osservazione per cui la famiglia può essere la cosa più importante per alcuni, ma non per tutti... Per quanto mi riguarda, non esiste al mondo persona che stia davanti alla mia passione, anzi alle mie passioni!!! Bici&corsa prima di tutto, quella è la vita... Tutto il resto è un male necessario!!! :mrgreen: Ecco perché a mammà dico sempre: ti chiamo quando finisco, se finisco... E lei "Quando torni?" ha smesso di chiederlo da un pezzo! :-x
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
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Certo che deve essere molto triste non aver nessuno che ti aspetta al traguardo.

Direi proprio di no... A meno che chi ti aspetta al traguardo sia un amico arrivato prima. Altrimenti, è bellissimo arrivare, cercar la macchina, sbattercisi dentro sfiniti e ripartire, il tutto nella più totale splendida solitudine. A me darebbe molto fastidio avere un'appendice all'arrivo, sia anche la persona più cara che ho, se non è qualcuno che capisce, ha provato, apprezza quel che fai. Un amico ciclista appunto. Questione di punti di vista.

Comunque io penso che per allenarsi per rando da al max 500 km non ci sia di una preparazione tanto diversa dalle gf,in quanto queste ultime sono si piu corte ma a livello di spesa energetica forse sono uguali,quindi...

E qui ti dico... Visto che questo ragionamento ti pare tanto logico, prova! Tu che hai l'allenamento delle GF, vieni con me & la banda nei giorni di Pasqua a provare il percorso del Raid Provence Extreme, poco meno di 600 km in una botta sola. Poi mi dici se l'allenamento da GF è sufficiente... Scommettiamo qualche soldino che non lo è? :mrgreen: Questione di fisico, e di testa, caro fla... La testa del granfondista doc, duro e puro, non ce la farà mai.