forse non ho capito il tuo discorso, le differenze ci sono a livello meccanico (anche all'interno della stessa tipologia di attacco e architettura), perchè cambiamo dimensionamento corpo e leveraggi, classico esempio di uno che avendo pedalato per anni su una bici con DA7700 compra quella nuova con DA9000 e rischia di ribaltarsi alla prima frenatina uscito dalla via del negozio.Infatti c'è anche una semplice spiegazione fisica a questa tua percezione (corretta).
I freni rim (tutti) lavorano sul principio di azione/reazione, la differenza tra le due tipologie (doppio fulcro e mono) c'è nel momento dell'attivazione, ma nel momento in cui i pattini arrivano a contatto, la forza con cui tiri il cavo si trasmette alla pista frenante in maniera assolutamente identica. Anzi, dal punto strettamente fisico, un solo fulcro è più efficiente di due, dove per efficienza si intende la differenza tra la forza con cui tiri e quella che arriva al cerchio.
Invece un solo fulcro può generare vibrazioni durante la frenata, mentre due fulcri potrebbero smorzare più agevolmente tali vibrazioni, essendo ognuno dei due bracci frenanti ancorato al proprio fulcro.
Insomma, dal punto di vista meccanico le differenze ci sono e in alcune situazioni (vibrazioni, risonanze, ecc...) si possono anche avvertire, ma durante una normale frenata non ci sono motivazioni fisiche e meccaniche (nel senso della meccanica delle forze in gioco) che giustifichino la percezione di una qualunque differenza.
detto ciò sono d'accordo che le differenze sono minime, spesso fa più differenza un buon pattino in gomma rispetto ad uno che è invecchiato.
io non ho una super sensibilità, ma certe differenze le sento ai primi utilizzi, poi mi assuefo in breve tempo e viene tutto coperto dalla fatica, inoltre le sensazioni sono amplificate rispetto alla realtà rispetto a ciò che è misurabile con strumenti oggettivi, come quando ci entra un moscerino nell'occhio e ci sembra che ci sia entrato un elefante!