Io non ho avuto il COVID (sgrat), ma dopo almeno un decennio da 12.000 km/anno con moltissime GF, ad ottobre 2019 mi sono dovuto fermare per problemi di salute indipendenti dal ciclismo.
A parte due/tre mesi a metà del 2020 nei quali ho potuto fare qualcosa, ho ripreso a pedalare assiduamente solo verso Aprile 2021, nel frattempo sono tra l'altro finito in sala operatoria per 8 (otto) volte.
La mia prima ri-uscita su Strava si intitola "Devastazione", perfettamente rappresentativa del mio stato in quella fase.
La risalita è stata veramente dura, sia fisicamente che mentalmente, sensazioni di fatica immani per risultati ridicoli se rapportati a "prima".
Oltretutto sono arrivato a 60 e penso che anche questo non aiuti.
Per recuperare un minimo di condizione ho impiegato molto tempo e tanti tanti km in sella.
Tra l'altro per il momento reggo non più di un paio d'ore, a tre sono stanco a quattro sono sfatto.
Una cosa interessante è che dopo stop così lunghi le doti che avevi naturalmente te le ritrovi quando riprendi, ma tutto quello che avevi ottenuto "artificialmente" lavorandoci sopra non c'è più e bisogna lavorarci di nuovo.
Per il 2022 sono iscritto a Siena, Cesenatico e Sölden, spero che questo mi aiuti con le motivazioni che servono.
Forza ragazzi.