ritorno all'acciaio?????

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slotcar55!

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quanto è importante che chi vende la bici sia il "vero" costruttore ( o che si spacci per costruttore) e non un "venditore " ? è un punto fondamentale per la decisione sul cosa comperare?
pe quanto mi riguarda , si , perche io sono abbastanza stanco di chi vende senza saper fare nulla , devono smettere di considerare il saper vendere un arte , spesso " saper vendere " almeno in italia assomiglia di piu alla truffa , io credo che in tutti i settori bisognerebbe "saper costruire , o fare " un po' di più e smetterla di considerare " l'arte " della vendita .
Vi ricordate nel far west i venditori di elisir di lunga vita ???.........
 

edilio

Apprendista Passista
7 Novembre 2008
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vittorio veneto
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Bici
Colnago,bottecchia,cannondale
quanto è importante che chi vende la bici sia il "vero" costruttore ( o che si spacci per costruttore) e non un "venditore " ? è un punto fondamentale per la decisione sul cosa comperare?
Se compro un bel monoscocca dal concessionario, già assemblato e di taglia...come il mio pigiama...sono dal gioielliere.
Se vado da chi mi prende le misure, salda, monta e mi fa aspettare..per me è come andare dall'orafo che ti confeziona qualcosa di unico...per sempre.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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Fossato (PO)
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Se compro un bel monoscocca dal concessionario, già assemblato e di taglia...come il mio pigiama...sono dal gioielliere.
Se vado da chi mi prende le misure, salda, monta e mi fa aspettare..per me è come andare dall'orafo che ti confeziona qualcosa di unico...per sempre.

Anche per me effettivamente il mio vecchio Master fatto su misura ha un valore non confrontabile ai telai nuovi (è del 1988...).Considera che da poco ho anche un Extreme Power,ma del Master sono troppo innamorato.E poi anche su strada è un gran telaio in ogni frangente,nemmeno troppo peso in fondo.Io, dopo che l'ho fatto riverniciare da Colnago nel 2003 e ci ho montato a forcella ahed-set dritta del C-40 i° tipo e il Record 10V completo,sono arrivato a 9 chili circa con le ruote tradizionali e 1500 euro totali di rinnovamento (verniciatura,forcella nuova,gruppo completo,attacco e manubrio e sella).Sono curioso di sapere cosa ne pensate,date un'occhiata alle foto e messaggiate (nell'ultima foto c'è anche l'ultima arrivata)
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
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43
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Anche per me effettivamente il mio vecchio Master fatto su misura ha un valore non confrontabile ai telai nuovi (è del 1988...)./QUOTE]

Non vorrei dire cose troppo sconvenienti, ma debbo.

Proprio questo sabato ero a Milano e ho chiacchierato a lungo con un amico ultra settantenne, ciclista da sempre, frequentatore soprattutto di Belletti, Guerciotti e Colnago.
Uno che ogni anno si faceva una specialissima nuova di pacca.

Mi diceva, giusto l'altro giorno, che se la rideva a sapere che la gente arrivava dall'Ernesto, si faceva prendere le misure e aspettava in religiosa attesa.
Poco piu' in la' c'erano tanti telai appesi, un po' di tutte le misure e il piu' delle volte era proprio uno di quelli che veniva scelto per essere consegnato.

Puo', alla fin fine, non significare niente per quanto riguarda la qualita', ma certo non e' bello che alla gente gli si lasci credere che ...

Sergio
Pisa
 

ciclisucarta

Pignone
19 Settembre 2007
167
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Como
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quanto è importante che chi vende la bici sia il "vero" costruttore ( o che si spacci per costruttore) e non un "venditore " ? è un punto fondamentale per la decisione sul cosa comperare?

pe quanto mi riguarda , si , perche io sono abbastanza stanco di chi vende senza saper fare nulla , devono smettere di considerare il saper vendere un arte , spesso " saper vendere " almeno in italia assomiglia di piu alla truffa , io credo che in tutti i settori bisognerebbe "saper costruire , o fare " un po' di più e smetterla di considerare " l'arte " della vendita .
Vi ricordate nel far west i venditori di elisir di lunga vita ???.........

uh, che argomentone...

secondo me bisogna distinguere: il punto non è tanto che a vendere la bici sia il costruttore stesso e non un intermediario (venditore).

al di là del fatto la parola stessa 'venditore' ha sempre avuto una connotazione negativa (come sinonimo per intenderci di 'venditore di fumo'), tanto che ormai nel vocabolario aziendale è stata sostituita da quella di 'consulente', la figura dell'intermediario venditore non è necessariamente da screditare.

l'intermediario (o, se preferiamo, il sistema della distribuzione) rende possibile ad esempio la vendita di un prodotto -industriale o artigianale che sia - al di fuori della città o del paese di produzione. se io abito dall'altra parte del mondo e voglio un telaio prodotto da un artigiano italiano ma non posso e non voglio sobbarcarmi il viaggio, oppure non sono in grado di ordinarlo direttamente, posso rivolgermi a un rivenditore locale. il venditore A vende i telai costruiti dal produttore B, con le due figure nettamente separate, in modo trasparente.

diverso è il caso, e credo sia anche quello che fa davvero imbestialire slotcar, se io, venditore, mi spaccio per costruttore.

in generale i problemi nascono in tutte le circostanze in cui le due figure A e B di prima si sovrappongono e non è chiaro dove comincia l'una e dove finisce l'altra. che è tra l'altro la maggioranza dei casi. :mrgreen:

non è un segreto che sia sempre stata prassi diffusa, se non la regola un po' a tutti i livelli, acquistare prodotti - nello specificio telai di bicicletta - da un costruttore occulto (il cosiddetto terzista), marchiarli con il proprio nome, e commercializzarli raccontando al mercato di esserne il costruttore.

questo, puo' non avere alcun legame con la qualità del prodotto, che puo' essere eccelsa, per qualcuno 'non è bello', per altri rasenta addirittura la truffa. ma è quello che hanno sempre fatto sia i semplici assemblatori che gli stessi costruttori.

nel mondo dei costruttori italiani esistono artigiani che sono - magari anche controvoglia - diventati industrie, dell'industria hanno adottato i volumi e le modalità di produzione, e costruiscono ottimi prodotti industriali.

se io sono ben consapevole di questo, quando acquisto un prodotto da loro, non posso illudermi che sia costruito o anche solo rifinito personalmente dalle mani di chi lo firma con il suo nome. tutto quello che posso fare è fidarmi del marchio, che mi offre determinate garanzie di qualità.

s
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ciclisucarta.it
 
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slotcar55!

Guest
Anche per me effettivamente il mio vecchio Master fatto su misura ha un valore non confrontabile ai telai nuovi (è del 1988...)./QUOTE]

Non vorrei dire cose troppo sconvenienti, ma debbo.

Proprio questo sabato ero a Milano e ho chiacchierato a lungo con un amico ultra settantenne, ciclista da sempre, frequentatore soprattutto di Belletti, Guerciotti e Colnago.
Uno che ogni anno si faceva una specialissima nuova di pacca.

Mi diceva, giusto l'altro giorno, che se la rideva a sapere che la gente arrivava dall'Ernesto, si faceva prendere le misure e aspettava in religiosa attesa.
Poco piu' in la' c'erano tanti telai appesi, un po' di tutte le misure e il piu' delle volte era proprio uno di quelli che veniva scelto per essere consegnato.

Puo', alla fin fine, non significare niente per quanto riguarda la qualita', ma certo non e' bello che alla gente gli si lasci credere che ...

Sergio
Pisa
o-oo-oo-oo-oo-o
assolutamente d'accordo
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
uh, che argomentone...

secondo me...

te lo taglio perchè è molto lungo, ma credo tu abbia inquadrato bene il "problema".

Se compro da un artigiano, la mia è quasi una pretesa: deve farlo lui il mio telaio, non Bepi o Toni (i due nomi non sono a caso, eh :mrgreen:). Se vado da un artigiano, è perchè credo non solo nel suo progetto, ma anche nella sua personale abilità e modus operandi (vai che il latino tramite l'inglese fa sempre più figo!).

Se compro da un grande marchio, so che il telaio lo fanno degli operai in una fabbrica. Saranno operai specializzati, molto bravi, ma che fanno produzione di serie seguendo scrupolosamente un progetto. Se il progetto è ben studiato ed ingegnerizzato ad hoc, sarà un prodotto di ottima qualità.

Per me, che indubbiamente sono un caso atipico di utilizzatore di bici, la prima è un'opera d'arte, la seconda un mezzo senz'anima. Questo giudizio, guardate bene, va oltre la qualità del prodotto stesso, che non è dissimile molto probabilmente se entrambi - artigiano e grande marchio - sono fra i migliori al mondo.

Per quanto riguarda chi fa solo il marcatore di telai, io credo sia finita la sua epoca. 20, 30 anni fa lo facevano tutti, ora non ha più senso.
Bisogna rivalutare il lavoro, se un telaio lo fa Bepi, Bepi lo marchierà col suo nome o logo e si guadagnerà una certa fama o una nomea negativa, a seconda di come opera.
Toni, che marchia il telaio di Bepi, avrà un riscontro non su come lavora lui, ma su come lavora Bepi.

Quando poi passo davanti ad un negozio di bici e leggo "produzione biciclette", quando ho la quasi certezza che la loro produzione si limita a far applicare (ad altri...) il loro marcho, un po' mi rode. Tanto alla fine la serietà pagherà, ne sono certo.
 
S

slotcar55!

Guest
uh, che argomentone...

l'intermediario (o, se preferiamo, il sistema della distribuzione) rende possibile ad esempio la vendita di un prodotto -industriale o artigianale che sia - al di fuori della città o del paese di produzione. se io abito dall'altra parte del mondo e voglio un telaio prodotto da un artigiano italiano ma non posso e non voglio sobbarcarmi il viaggio, oppure non sono in grado di ordinarlo direttamente, posso rivolgermi a un rivenditore locale. il venditore A vende i telai costruiti dal produttore B, con le due figure nettamente separate, in modo trasparente.

diverso è il caso, e credo sia anche quello che fa davvero imbestialire slotcar, se io, venditore, mi spaccio per costruttore.






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quello che mi fa imbestialire , è che ci sia differenza tra venditore e venditore su molti prodotti .
Quindi se il mio lavoro è la distribuzione , il mio lavoro varrà una certa percentuale sul costo finale , FISSA !!!!
NON , quanto di più riesco a spuntare !!( con quale diritto il venditore attribuisce un valore alla QUALITà del prodotto !!!)

Evviva i prodotti che mantengono un prezzo di listino imposto e quidi la faccia o la favella del venditore non influisce minimamente sul prezzo e tantomeno sulla qualità dello stesso !!
 

ciclista statunitense

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15 Dicembre 2004
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una trentina di bici le più svariate
quanto è importante che chi vende la bici sia il "vero" costruttore ( o che si spacci per costruttore) e non un "venditore " ? è un punto fondamentale per la decisione sul cosa comperare?

Se fosse importante ad un acquirente, dovrebbe essere facile a capire se la persona è il "vero" costruttore o no. Ossia che si faccia sapere la situazione reale.

Personalmente, se mi faccio fare un telaio su misura, preferisco sapere chi è la persona che prepara la geometria ed il "progetto" della bici per essere più tranquillo. Per un telaio in acciaio, preferisco in quel caso che sia pure la stessa persona che costruisce il telaio, ma non è una cosa fondamentale. Per un telaio in carbonio, preferisco che sia un tecnico specializzato in materia. Se compro una bici stock, il telaista che ha costruito il telaio mi è meno importante.

Preferisco inoltre che il "venditore" abbia almeno la conoscenza dei vari fasi di costruzione, ma non è fondamentale. Mi fiderei di più da uno come Masi che lavora da oltre 30 anni con terzisti che da uno che inizia a farlo oggi. Mi fiderei di più di uno che conosce tutte le fasi di produzione, nella gestione di terzisti, di uno che non conosce le fasi di produzione.
 

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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Se fosse importante ad un acquirente, dovrebbe essere facile a capire se la persona è il "vero" costruttore o no. Ossia che si faccia sapere la situazione reale.

Personalmente, se mi faccio fare un telaio su misura, preferisco sapere chi è la persona che prepara la geometria ed il "progetto" della bici per essere più tranquillo. Per un telaio in acciaio, preferisco in quel caso che sia pure la stessa persona che costruisce il telaio, ma non è una cosa fondamentale. Per un telaio in carbonio, preferisco che sia un tecnico specializzato in materia. Se compro una bici stock, il telaista che ha costruito il telaio mi è meno importante.

Preferisco inoltre che il "venditore" abbia almeno la conoscenza dei vari fasi di costruzione, ma non è fondamentale. Mi fiderei di più da uno come Masi che lavora da oltre 30 anni con terzisti che da uno che inizia a farlo oggi. Mi fiderei di più di uno che conosce tutte le fasi di produzione, nella gestione di terzisti, di uno che non conosce le fasi di produzione.


Concordo.

Una domanda per chi vuole la bici "con l'anima": comprereste una bici fatta dal telaista capace e/o famoso, ma marchiata da un "venditore" industriale? In fondo non mancano nemmeno esempi di questi casi.

Sono in parte d'accordo con slotcar sulla "funzione" degli intermediari. In particolare in Italia i distributori/importatori lavorano in un modo che mi fa sperare sempre più nelle vendite on-line stile Canyon.
 

mikbonox

Apprendista Velocista
27 Marzo 2008
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francesco "moser";844916 ha scritto:
Ciao a tutti,ho un'idea che mi sta balenando x la testa.Ma oggigiorno che praticamente va di moda solo il carbonio farsi un gran bel telaio in acciaio x chi va in bici non solo agonisticamente,è proprio una bestemmia?Non sarà reattivo come il carbonio ma certamente più comodo.Cosa mi dite?
Ti do ragione, il mio muletto è in acciaio, ma non saldato, ma impipato. Telaio Columbus Overmax di Grandis Verona, INDISTRUTTIBILE! E non è nemmeno pesante.
Ti consiglio impipato, saldato non è la stessa cosa.
 

diego83

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18 Settembre 2005
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Concordo.

Una domanda per chi vuole la bici "con l'anima": comprereste una bici fatta dal telaista capace e/o famoso, ma marchiata da un "venditore" industriale? In fondo non mancano nemmeno esempi di questi casi.

Dal punto di vista economico potrebbe essere sconveniente,spesso il medesimo telaio "rimarchiato" dal grande venditore industriale è più costoso.
Ti rispondo che,badando più alla sostanza,comprerei direttamente dal costruttore=colui che costruisce materialmente il telaio
 

geminiani

Apprendista Passista
18 Agosto 2006
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lissone
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baci
quanto è importante che chi vende la bici sia il "vero" costruttore ( o che si spacci per costruttore) e non un "venditore " ? è un punto fondamentale per la decisione sul cosa comperare?

Per me no se il "venditore" conosce bene il prodotto e sà rispondere alle mie domande. Se poi il venditore è il mio ciclista, sà come vado in bici, che gare faccio e magari ogni tanto pedala anche con me chi meglio di lui può capire quello che mi serve e consigliarmi il telaio giusto? Di contro conoscere chi materialmente costruisce il telaio ha sicuramente un suo fascino. Poi non credo che un buon costruttore trovi a caso i suoi venditori... ma questo è un'altro discorso.
 
G

gianky

Guest
Eccellente, ma conosci il peso ed il prezzo, non li trovo.

beh , se l'avesse saldato il ferruccio o l'antonio sarebbe sui 1480 gr taglia 56 + forcella columbus carve mega 410 gr --prezzo +o- tra 1000 e 1500

(sono andato a occhio, ma non credo di essermi sbagliato tanto)o-o
 
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