Rulli o bici? (a parita' di tempo)

Bullxr4

Pedivella
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Se vuoi allenarti con qualità meglio i rulli..se vuoi divertirti meglio strada
Allora anche tutti gli agonisti e professionisti dovrebbero usare i rulli invece che uscire su strada...
Non sono d'accordo perchè se non si abita in una grande città, in mezzo alla pianura o in determinate zone dello stivale volendo su 3 ore di uscita le pause sono veramente irrilevanti per non dire quasi nulle.
Salite che arrivano a 20'/25' sono a portata di una buona % di ciclisti nel raggio di un paio d'ore e una salita da 20' basta e avanza per il 95% tipo di tabelle o ripetute.
In determinati casi con un volume di tempo limitato al di sotto delle 2 ore i rulli potrebbero rivelarsi vantaggiosi, ma sono una minoranza; inoltre bisogna considerare che sui rulli si fanno meno watt, che poi vengono a mancare quando si esce su strada.
 
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franc3sco

Gregario
12 Ottobre 2017
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Allora anche tutti gli agonisti e professionisti dovrebbero usare i rulli invece che uscire su strada...
Non sono d'accordo perchè se non si abita in una grande città, in mezzo alla pianura o in determinate zone dello stivale volendo su 3 ore di uscita le pause sono veramente irrilevanti per non dire quasi nulle.
Salite che arrivano a 20'/25' sono a portata di una buona % di ciclisti nel raggio di un paio d'ore e una salita da 20' basta e avanza per il 95% tipo di tabelle o ripetute.
In determinati casi con un volume di tempo limitato al di sotto delle 2 ore i rulli potrebbero rivelarsi vantaggiosi, ma sono una minoranza; inoltre bisogna considerare che sui rulli si fanno meno watt, che poi vengono a mancare quando si esce su strada.
Infatti io scrivevo che se avessi avuto a disposizione 3h sarei uscito sicuramente ma con 2 ore libere sento più allenante la seduta di 1h30' sul rullo. Di solito quando ho 2 ore e voglio uscire posso fare ripetute in salita tipo 20-40 / 30-30 /fartlek oppure Sfr ecc... su una salita a 4km da casa di 2km al 7% e me la ripasso su e giù per una decina di volte e via...
Poi non credo che sui rulli si facciano meno Watt insomma correlando tutto alle diverse ftp in proporzione non cambia nulla
 

Bullxr4

Pedivella
8 Settembre 2018
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Infatti io scrivevo che se avessi avuto a disposizione 3h sarei uscito sicuramente ma con 2 ore libere sento più allenante la seduta di 1h30' sul rullo. Di solito quando ho 2 ore e voglio uscire posso fare ripetute in salita tipo 20-40 / 30-30 /fartlek oppure Sfr ecc... su una salita a 4km da casa di 2km al 7% e me la ripasso su e giù per una decina di volte e via...
Poi non credo che sui rulli si facciano meno Watt insomma correlando tutto alle diverse ftp in proporzione non cambia nulla
Ognuno è libero di pensare come preferisce, ma se punti alla massima performance su strada, la cosa migliore è inforcare la bici e pedalare se si hanno i percorsi giusti.
Poi la cosa più importante è divertirsi, se uno preferisce i rulli alla strada per allenarsi, si può usare quelli tranquillamente.
 

N3bbia

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Se uno punta alla massima performance deve avere un ottimo programma di allenamento , strutturato a modo e il più possibile personalizzato sull atleta (parlando della sola pedalata altrimenti dovremmo parlare anche di diete ed altro). Poi che che la sessione sia fuori o dentro è solo una questione logistica e personale.
E' ovvio che ci sono cose che indoor non si possono allenare, come lo star in gruppo, la guida in generale del mezzo, non l avevo specificato ma a volte meglio esser banali :)

ovviamente in entrambi i casi l attrezzatura deve essere commisurata al bisogno. Spesso le lamentele vengono da persone che pensano di poter metter la bici sul trainer , accendere il tablet e pedalare come fosse fuori invece la storia è un po' più complessa.
 
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EliaCozzi

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Inizio OT
Leggo che tutti usate un ventilatore quando fate i rulli.
Li uso da 6 anni e non uso ventilatore. Dove mi alleno, casetta attrezzi in legno in esterna
, la mattina in questo periodo farà dentro 10 gradi, fuori 1 e se lo accendessi morirei ibernato... Anzi di solito i primi 10 minuti mi accendo la stufetta......

Fine OT
In generale dipende da quanto si spinge, da quanto uno suda e da abitudine.
Io li uso in un ambiente ampio (30mq) con13-14 gradi, solitamente apro un filo la finestra per avere sempre aria fresca. I primi 5 minuti quando faccio riscaldamento sono con la divisa estiva (cosciali e maglia) e ventilatore acceso. Finito il riscaldamento, tolgo la maglia e ho solo i cosciali (quelli con le bretelle che coprono un po' anche sul davanti).
Il ventilatore, per esperienza, lo oriento sulla parte inferiore del corpo, in modo che mi prenda in faccia solo se vado in presa bassa, questo mi permette di non avere aria in faccia nei momenti di recupero perché stacco le mani dal manubrio e pedalo a schiena verticale.
Considera che sui rulli solitamente si fanno allenamenti intensi e non ci sono discese. Con la stessa stemperatura 13-14 gradi uscirei in strada con l'abbigliamento estivo, certamente per le gambe. Sui rulli mi è d'obbligo riprodurre il raffrescamento che su strada ho col movimento.

Beninteso, ventilatore a velocità uno, non è che ci metto il motore di un overcraft
 
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emerson120

Pedivella
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legnano
In generale dipende da quanto si spinge, da quanto uno suda e da abitudine.
Io li uso in un ambiente con ampio (30mq) con13-14 gradi, solitamente apro un filo la finestra per avere sempre aria fresca. I primi 5 minuti quando faccio riscaldamento sono con la divisa estiva (cosciali e maglia) e ventilatore acceso. Finito il riscaldamento, tolgo la maglia e ho solo i cosciali (quelli con le bretelle che coprono un po' anche sul davanti).
Il ventilatore, per esperienza, lo oriento sulla parte inferiore del corpo, in modo che mi prenda in faccia solo se vado in presa bassa, questo mi permette di non avere aria in faccia nei momenti di recupero perché stacco le mani dal manubrio e pedalo a schiena verticale.
Considera che sui rulli solitamente si fanno allenamenti intensi e non ci sono discese. Con la stessa stemperatura 13-14 gradi uscirei in strada con l'abbigliamento estivo, certamente per le gambe. Sui rulli mi è d'obbligo riprodurre il raffrescamento che su strada ho col movimento.

Beninteso, ventilatore a velocità uno, non è che ci metto il motore di un overcraft
A leggervi lo strano sono io.
Solo a pensare di mettere il ventilatore in una stanza con 10 gradi, ho paura di una polmonite.
Sarà abitudine.
 
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N3bbia

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Ti do un aiutino leggi il mio messaggio quotato da EliaCozzi
Nel magazzino dove ho la postazione la temperatura è quella esterna ma leggermente mitigata: qualche grado in più in inverno qualcuno in meno in estate.

In questi giorni la mattina ho pedalato tra i 2 e i 4° (fuori eravamo sotto zero) e in queste condizioni non accendo il ventilatore se non per dirigerlo lontano dal viso. Così facendo salvo i polmoni ma le sessioni sono estremamente 'sudate' anche a base intensità.

Col passare delle settimane potrò far un utilizzo migliore del ventilatore, i mesi migliori sono quelli delle mezze stagioni in cui posso tenerlo ad intensità alta senza problemi.
 

EliaCozzi

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Lo scopo del ventilatore non è quello di simulare il vento in discesa, ma semplicemente quello di tenere la temperatura del corpo a un livello accettabile e confortevole. La possibilità di variare la portata d'aria e l'orientamento è fondamentale.
In due parole, su strada mi capita nello stesso giro di sentire freddo e sentire caldo in funzione, basterebbe fare una salita un po' lunga e poi una discesa, o passare da un tratto completamente al sole a uno in ombra, o salire di altitudine. Con i rulli non mi è mai successo proprio perché creo il microclima ideale.
Ad esempio quando faccio un'allenamento di recupero mentre mi guardo una puntata di una serie tv, il ventilatore non lo accendo.