Santambrogio: Epo anche per lui

alearc66

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Premesso che non intendo sostituirmi a quanto ha specificato l'avv. Napoleone, che in materia sicuramente é un punto di riferimento.
Mi voglio spingere oltre ponendo alcune domande, da conoscitore dei regolamenti.
Per quale motivo un signore che non é tesserato, che non aveva ancora annunciato il suo ritorno alle gare (la data del controllo antecede di una decina di giorni l'accordo con l'Amore&Vita) per di più in una categoria federale FCI "non professionistica": infatti sarà tesserato nel 2015 come elite (ndr dilettante) correndo per una continental.
Lui farà parte di una squadra continental e non di una WT o di una Professional .......

Detto questo vi potrebbe essere una lettura molto diversa dei fatti: il doping e l'antidoping, più volte l'ho scritto, sono forse le braccia di uno stesso corpo e, quindi, di una stessa "testa"........
E se ho un contratto, che "magari e forse" mi impegna a garantire, un TOT numero minimo di controlli annui, ad un provider antidoping "esterno ..........." (a circa 4000 euro a controllo) cosa faccio? ........: li faccio fare anche su mia sorella che tessero come donna elite!
business is business.....
E con le nuove norme antidoping ci sguazzerò ancora di più .......
Ma io non sono d'accordo con il suo ragionamento.
Il ciclismo era ed è ancora uno sport ad alto tasso di doping,e giusto che sia molto controllato perche' altrimenti sarebbe un delirio ,(lo abbiamo constatato mi pare,no?),e perche',soprattutto,si cerchi di renderlo un vero sport,piu' pulito.
I controlli,per me, sono
sempre un discreto deterrente,se li riduciamo,nessuno mi togliera' dalla testa(dopo tutto quello che si è visto),che aumenterebbero il numero di atleti che si dopano
 

utah

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Ma io non sono d'accordo con il suo ragionamento.
Il ciclismo era ed è ancora uno sport ad alto tasso di doping,e giusto che sia molto controllato perche' altrimenti sarebbe un delirio ,(lo abbiamo constatato mi pare,no?),e perche',soprattutto,si cerchi di renderlo un vero sport,piu' pulito.
I controlli,per me, sono
sempre un discreto deterrente,se li riduciamo,nessuno mi togliera' dalla testa(dopo tutto quello che si è visto),che aumenterebbero il numero di atleti che si dopano

Trovami uno sport che nn lo è..

In alcuni sport ed in particolare il ciclismo, maggiori sono i controlli e maggiore è la possibilità di fare salti di qualità notevoli, usufruendo di talune patiche
 

angelo francini

Gregario
27 Ottobre 2014
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colnago
Ma io non sono d'accordo con il suo ragionamento.
Il ciclismo era ed è ancora uno sport ad alto tasso di doping,e giusto che sia molto controllato perche' altrimenti sarebbe un delirio ,(lo abbiamo constatato mi pare,no?),e perche',soprattutto,si cerchi di renderlo un vero sport, piu' pulito.
I controlli,per me, sono sempre un discreto deterrente,se li riduciamo,nessuno mi togliera' dalla testa(dopo tutto quello che si è visto),che aumenterebbero il numero di atleti che si dopano

Il ciclismo è uno sport, che nei confronti di quelli "aerobici" similari al ciclismo, paga lo scotto dell'etichetta di sport "dei dopati".
In rapporto al numero di controlli effettuati il ciclismo non ha questa grande rilevanza di positivi: parliamo dell'attività agonistica, in cui non deve considerarsi i numeri del mondo amatoriale.
Un mio amico che era presidente di una federazione nazionale (una DSA poiché quello sport non partecipava alle Olimpiadi) affermava che nel suo sport non si potevano fare i controlli poiché sarebbero tutti risultati positivi.
Quindi nessuno parla di farne meno o farne di più: ho parlato degli interessi conflittuali che girano attorno ad alcune vicende legate all'antidoping.
Poi capisco che se non si conoscono..... si fatica a capire.
Non le pare strano che, uno dei principali provider (agenzie) internazionali antidoping, sia diretto da uno che é stato radiato dal Comitato olimpico del suo paese e sia nato dalle ceneri di una società nella quale figurava anche un signore che ha dichiarato di aver fatto uso di doping nella sua carriera sportiva ed ancora oggi faccia il DS in una squadra prof .....
 

angelo francini

Gregario
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Trovami uno sport che nn lo è..

In alcuni sport ed in particolare il ciclismo, maggiori sono i controlli e maggiore è la possibilità di fare salti di qualità notevoli, usufruendo di talune patiche

In tutti gli sport "aerobici" é cosi.
Oggi é molto più difficile barare, anche se la ricerca scientifica é già su altri livelli di "sistemi di doping".
Io vorrei vedere un confronto fra gli sport "mondializzati" basato su tre termini di confronto:
- numero di praticanti a livello internazionale
- numero di controlli fatti
- numero di positività.
Vedreste che il ciclismo non salirebbe sul podio ..... di questa specialità.
Ma fà comodo a tanti dire che il ciclismo è lo "sport dei dopati".
 
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alearc66

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Il ciclismo è uno sport, che nei confronti di quelli "aerobici" similari al ciclismo, paga lo scotto dell'etichetta di sport "dei dopati".
In rapporto al numero di controlli effettuati il ciclismo non ha questa grande rilevanza di positivi: parliamo dell'attività agonistica, in cui non deve considerarsi i numeri del mondo amatoriale.
Un mio amico che era presidente di una federazione nazionale (una DSA poiché quello sport non partecipava alle Olimpiadi) affermava che nel suo sport non si potevano fare i controlli poiché sarebbero tutti risultati positivi.
Quindi nessuno parla di farne meno o farne di più: ho parlato degli interessi conflittuali che girano attorno ad alcune vicende legate all'antidoping.
Poi capisco che se non si conoscono..... si fatica a capire.
Non le pare strano che, uno dei principali provider (agenzie) internazionali antidoping, sia diretto da uno che é stato radiato dal Comitato olimpico del suo paese e sia nato dalle ceneri di una società nella quale figurava anche un signore che ha dichiarato di aver fatto uso di doping nella sua carriera sportiva ed ancora oggi faccia il DS in una squadra prof ...
..
Forse adesso è come dice lei.Io mi riferisco anche al passato recente del ciclismo,(che non è affatto da dimenticare)
Non so se ricorda l'episodio delle provette del tour 98',(credo),riesaminate con controlli piu' evoluti...
Mi pare che su diverse decine di campioni (forse una 40ina) l'80% circa è risultato positivo all'EPO.
Comunque difendo il ciclismo e ,come ha gia' scritto qualcuno qua sul forum,guardiamoci prima in casa ed iniziamo a ripulire il nostro sport,poi gli altri che facciano come vogliono.
In pratica lei lascia intendere che i controlli vengono fatti su qualcuno e non su altri,a seconda di interessi?(a me sconosciuti)
Per i responsabili che lei elenca è si' strano che abbiano avuto qualche problema col doping,non so che dire....
Si saranno convertiti sulla strada di Damasco:mrgreen:
 

peggio

Mod da quasi kom
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Trovami uno sport che nn lo è..
...
Prendi l'elenco degli sport olimpici, ne togli 3-4 ed hai la lista completa.
Se parliamo di sport ad alto livello il doping è presente ovunque, basta scendere di livello e nel 95% degli sport non sanno neanche cosa sia il doping.
Dimmi uno sport in cui a livello amatoriale dove potresti trovare atleti positivi.
In tutti gli sport "aerobici" é cosi.
Oggi é molto più difficile barare, anche se la ricerca scientifica é già su altri livelli di "sistemi di doping".
Hai dei dati per affermare ciò;nonzo%
Io vorrei vedere un confronto fra gli sport "mondializzati" basato su tre termini di confronto:
- numero di praticanti a livello internazionale
- numero di controlli fatti
- numero di positività.
Vedreste che il ciclismo non salirebbe sul podio ..... di questa specialità.
Ma fà comodo a tanti dire che il ciclismo è lo "sport dei dopati".
Certo se consideri le positività delle droghe ricreative.
Vogliamo far passare i ciclisti delle povere verginelle?
Io invece di tutte queste speculazioni attenderei la sentenza.
Alhoa
 

angelo francini

Gregario
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Forse adesso è come dice lei.Io mi riferisco anche al passato recente del ciclismo,(che non è affatto da dimenticare)
Non so se ricorda l'episodio delle provette del tour 98',(credo),riesaminate con controlli piu' evoluti...
Mi pare che su diverse decine di campioni (forse una 40ina) l'80% circa è risultato positivo all'EPO.
Comunque difendo il ciclismo e ,come ha gia' scritto qualcuno qua sul forum,guardiamoci prima in casa ed iniziamo a ripulire il nostro sport,poi gli altri che facciano come vogliono.
In pratica lei lascia intendere che i controlli vengono fatti su qualcuno e non su altri,a seconda di interessi?(a me sconosciuti)
Per i responsabili che lei elenca è si' strano che abbiano avuto qualche problema col doping,non so che dire....
Si saranno convertiti sulla strada di Damasco:mrgreen:

Lasciamo perdere la storia del Tour 98 che ritengo sia stata una porcata solenne del parlamento francese ....
Vediamo l'inchiesta di Ferrara, la storia dell'Acquacetosa (fatti antecedenti al Tour 98) che in Italia hanno portato alle dimissioni di Pescante (presidente CONI), quella di Fuentes in Spagna: sono usciti solo i nomi dei ciclisti.
Quindi per parlare di doping bisognerebbe conoscere veramente tutti fatti e il perché quei fatti sono stati portati alla luce (ciclismo) o tenuti nascosti (altri sport).
Pescante non si é dimesso per il doping nel ciclismo .......... ma per il doping di stato degli altri.
Di cui tutti sanno i nomi, ma non li fanno.

Per quanto attiene: pensiamo al nostro sport.
Posso anche essere d'accordo (per la lotta al doping), ma non mi piace chiudere gli occhi mentre mi buttano montagne di m....a addosso! Specialmente quando coloro che sparlano del mio sport, per i loro interessi, hanno comperato quantitativi industriali di prodotti proibiti per le loro squadre nazionali.
 

angelo francini

Gregario
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Prendi l'elenco degli sport olimpici, ne togli 3-4 ed hai la lista completa.
Se parliamo di sport ad alto livello il doping è presente ovunque, basta scendere di livello e nel 95% degli sport non sanno neanche cosa sia il doping.
Dimmi uno sport in cui a livello amatoriale dove potresti trovare atleti positivi.

Hai dei dati per affermare ciò;nonzo%

Certo se consideri le positività delle droghe ricreative.
Vogliamo far passare i ciclisti delle povere verginelle?
Io invece di tutte queste speculazioni attenderei la sentenza.
Alhoa

Quali droghe ricreative: io mi sono riferito a dati del mondo agonistico di alto livello.
Se hai letto il mio post ho volutamente escluso il mondo amatoriale dalle valutazioni: perché in alcuni sport l'amatoriale non é considerato.
Quali sport amatoriale oltre il ciclismo, quelli aerobici simili al ciclismo: marce, maratone, sci di fondo, calcio, tennis, nuoto di fondo ..... ed altri ancora.
Cosa vuol dire scendere sotto il 95%: la regola vale per tutti in tutti gli sport. Quindi se i controlli li fa il ciclismo debbono farli anche gli altri.

Prova ad andare al ritiro della nazionale di calcio italiano a svegliarli alle 6 del mattino per fare i prelievi del sangue alla vigilia di una partita: e non parlo di 4 ore prima che partano per una tappa alpina da correre magari sotto la neve.
Ci sarebbero interrogazioni parlamentari anche del Presidente della Repubblica.

Ad uno che fa i 100 metri non serve l'epo, come non serve ad uno che fa la velocità in pista, o che fa lo slalom speciale, o sport motoristici.
Se trovi un ciclista su strada, uno sciatore del fondo, un maratoneta positivo per coca vuol dire che lo ha fatto per "ricreazione" (diciamo cosi) non per lo sport.
Nel ciclismo vi é stato un periodo in cui la coca era depenalizzata per un ben preciso motivo.
I ciclisti non sono sicuramente delle verginelle, ma sapessi quante "buone donne" girano nel mondo sportivo: che però dicono che le "p......ne" sono quelle che vanno in bici.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Prendi l'elenco degli sport olimpici, ne togli 3-4 ed hai la lista completa.
Se parliamo di sport ad alto livello il doping è presente ovunque, basta scendere di livello e nel 95% degli sport non sanno neanche cosa sia il doping.
Dimmi uno sport in cui a livello amatoriale dove potresti trovare atleti positivi.

.........
Condivido. Ad alto livello ogni sport ha le sue magagne. Alcuni sport molte più di altri, ma tutti le hanno.
A livello amatoriale, gente piena come nel ciclismo, credo si veda in pochi altri sport.
 

peggio

Mod da quasi kom
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Quali droghe ricreative: io mi sono riferito a dati del mondo agonistico di alto livello
Se escludi le droghe ricreative, le % di positività negli altri sport scendono.
Se hai letto il mio post ho volutamente escluso il mondo amatoriale dalle valutazioni: perché in alcuni sport l'amatoriale non é considerato.
Per quale motivo lo escludi?
Molti sport olimpici non sono per professionisti, pertanto se includi solo i professionisti il tuo discorso non va da nessuna parte.
Inoltre l'immagine del ciclista dopato è alimentata anche dal mondo amatoriale.
Gli under ed Elite senza contratto non professionisti.
Quali sport amatoriale oltre il ciclismo, quelli aerobici simili al ciclismo: marce, maratone, sci di fondo, calcio, tennis, nuoto di fondo ..... ed altri ancora.
Vai ad una partita di 2 categoria e dimmi quanti positivi potresti trovare...
Tu stesso hai escluso il 95% degli sport olimpici.
Cosa vuol dire scendere sotto il 95%: la regola vale per tutti in tutti gli sport. Quindi se i controlli li fa il ciclismo debbono farli anche gli altri.
Gli altri fanno i controlli, è pur vero che spesso sono le inchieste quelle che fanno disastri, i controlli beccano raramente quelli di alto livello.
Prova ad andare al ritiro della nazionale di calcio italiano a svegliarli alle 6 del mattino per fare i prelievi del sangue alla vigilia di una partita: e non parlo di 4 ore prima che partano per una tappa alpina da correre magari sotto la neve.
Ci sarebbero interrogazioni parlamentari anche del Presidente della Repubblica.
Hai notizie che non fanno i controlli i calciatori? vai in procura e denuncia la cosa.
Se corrono sotto la neve possono caricarsi;nonzo%

Ad uno che fa i 100 metri non serve l'epo, come non serve ad uno che fa la velocità in pista, o che fa lo slalom speciale, o sport motoristici.
Mi dispiace deluderti ma marion jones fu trovata positiva per Epo.
Se trovi un ciclista su strada, uno sciatore del fondo, un maratoneta positivo per coca vuol dire che lo ha fatto per "ricreazione" (diciamo cosi) non per lo sport.
Nel ciclismo vi é stato un periodo in cui la coca era depenalizzata per un ben preciso motivo.
I ciclisti non sono sicuramente delle verginelle, ma sapessi quante "buone donne" girano nel mondo sportivo: che però dicono che le "p......ne" sono quelle che vanno in bici.
Perché negli altri sport usano coca o cannabis per migliorare la prestazione, mi potresti evidenziare un solo studio che dica una cosa simile?
La realtà che spesso in molti sport la maggior parte delle positività sono per droghe ricreative, quindi nulla hanno a che vedere con la lotta al doping.
Ognuno deve pulire il proprio ambiente, ad alto livello presumibilmente gli altri sport possono avere una forte componente di dopati, ma a medio basso livello il ciclismo è uno degli sport più sporchi, parlano le inchieste e le positività.
Alhoa
 

angelo francini

Gregario
27 Ottobre 2014
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colnago
@ Samuelgol
Tutti gli sport hanno il problema doping: che é differente per ogni tipologia di pratica, e per ogni disciplina praticata.
Che nel ciclismo amatoriale risultino le positività é anche dovuto al fatto che vengono fatti i controlli: negli altri sport avviene lo stesso nei confronti del mondo amatoriale?
A leggere i dati pubblicati dalla CVD del Ministero della Salute non pare.......

@ Marco 1_79
Vedi che anche tu, come la maggioranza cadi nell'errore: come puoi parlare di sport riferendoti al body builder?
Le inchieste che arrivano dal mondo investigativo e giudiziario, portano indubbiamente a personaggi che fanno anche attività ciclistica. Ma molti di questi operano anche in altri ambienti sportivi ove non gli accade nulla: sempre e solo il loro lato "ciclismo" viene sottolineato. Poi che seppur squalificati per doping nel ciclismo gareggino in altri sport e vincano, nessun lo rileva ......

@ Peggio
sport olimpico: l'ultima volta in cui era considerata la distinzione fra dilettanti e professionisti é stata in occasione delle Olimpiadi di Barcellona 1992 (bel ricordo con le 2 medaglie d'oro vinte da Casartelli e Lombardi che correvano con noi nella Domus). Da allora si parla di sport ad alto livello, che comprende prof e dilettanti.
Quindi il mio riferimento era a coloro che partecipano ad alto livello agonistico.
La distinzione esiste sullo status del singolo atleta e per alcune federazioni che hanno dichiarato di avere uno sport professionistico.

Calcio: citi la 2a categoria come amatoriale......
Ma guarda che i campionati sono attività agonistica ufficiale della FIGC, dalla 3a categoria alla serie A, e non amatoriale come tu ritieni.
Quindi 3860 controlli fatti nel 2013 in tutto il calcio agonistico a che percentuale corrisponde rispetto al numero totale di atleti che scendono in campo ogni domenica in tutti questi campionati?

Il 95% da me citato era in risposta ad un tuo precedente commento ove tu introducevi quel dato .....

Tu continui a parlare ed a riferirti al mondo amatoriale nel tuo ragionamento: siccome questo 3d é riferito ad un ciclista che fa o farà attività ad alto livello, non andiamo OT.
Io ho escluso dai numeri che ti ho citato il mondo amatoriale.

Vedi che fai delle valutazioni, riferite ai casi di doping in altri sport, per droghe che tu definisci "ricreative", mentre per quegli sport sono droghe finalizzate a migliorare la prestazione in quella particolare specialità sportiva.
Perché il doping non é uguale per tutti ......
 

gymartino

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8 Luglio 2010
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Luicciana (Prato)
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Pinarello FP 4:13
Mi dispiace deluderti ma marion jones fu trovata positiva per Epo.
La Jones fu trovata positiva all'EPO ma le controanalisi la scagionarono.
E' stata squalificata invece, con perdita retroattiva delle medaglie olimpiche, dopo aver confessato l'uso di uno steroide, il tetrahydrogestrinone. Decisamente più "utile" per una velocista. Neppure questa sostanza, ad ogni modo, è una droga "ricreativa".
 

peggio

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@ Peggio
sport olimpico: l'ultima volta in cui era considerata la distinzione fra dilettanti e professionisti é stata in occasione delle Olimpiadi di Barcellona 1992 (bel ricordo con le 2 medaglie d'oro vinte da Casartelli e Lombardi che correvano con noi nella Domus). Da allora si parla di sport ad alto livello, che comprende prof e dilettanti.
Quindi il mio riferimento era a coloro che partecipano ad alto livello agonistico.
La distinzione esiste sullo status del singolo atleta e per alcune federazioni che hanno dichiarato di avere uno sport professionistico.

Calcio: citi la 2a categoria come amatoriale......
Ma guarda che i campionati sono attività agonistica ufficiale della FIGC, dalla 3a categoria alla serie A, e non amatoriale come tu ritieni.
Quindi 3860 controlli fatti nel 2013 in tutto il calcio agonistico a che percentuale corrisponde rispetto al numero totale di atleti che scendono in campo ogni domenica in tutti questi campionati?

Il 95% da me citato era in risposta ad un tuo precedente commento ove tu introducevi quel dato .....

Tu continui a parlare ed a riferirti al mondo amatoriale nel tuo ragionamento: siccome questo 3d é riferito ad un ciclista che fa o farà attività ad alto livello, non andiamo OT.
Io ho escluso dai numeri che ti ho citato il mondo amatoriale.

Vedi che fai delle valutazioni, riferite ai casi di doping in altri sport, per droghe che tu definisci "ricreative", mentre per quegli sport sono droghe finalizzate a migliorare la prestazione in quella particolare specialità sportiva.
Perché il doping non é uguale per tutti ......
A livello Olimpico ogni federazione decide chi far partecipare, se professionisti, dilettanti, oppure i giovani come nel caso del Calcio.
santambrogio qualora tornasse a corre andrebbe con l'Amore e Vita e mi parli di sportivi di alto livello;nonzo% lo scorso anno il corridore che ha corso più gare dell'Amore & Vita è stato KOGUT Volodymyr con 36 giorni di gare, dimmi te se questo è alto livello.
Ad essere generosi sarebbe alla stregua di un calciatore della serie D, se vuoi te lo pago io un biglietto per andare a vedere la serie D di calcio, poi mi dici se gira il doping.
Nel ciclismo gira anche nel trofeo Bar dei Pini di infima categoria, ne parlano le cronache.
Hai mai preso in considerazione che il ciclismo è nella posizione che merita, parlo di opinione pubblica?
Tu hai detto che l'Epo non serve per i velocisiti e ti ho dimostrato come anche i velocisti assumono Epo, vai a vedere e statistiche delle positività e vedrai che in molti sport la maggior parte di positività sono in larga parte per droghe ricreativa.
p.s. se citi un utente devi lasciare la chiocciola attaccata al nome dell'utente, altrimenti non gli arriva la notifica.
p.s.s. tu eri dirigente alla Domus di olivano locatelli;nonzo%
La Jones fu trovata positiva all'EPO ma le controanalisi la scagionarono.
E' stata squalificata invece, con perdita retroattiva delle medaglie olimpiche, dopo aver confessato l'uso di uno steroide, il tetrahydrogestrinone. Decisamente più "utile" per una velocista. Neppure questa sostanza, ad ogni modo, è una droga "ricreativa".
La Jones assumeva Epo ed insulina per ammissione del suo allenatore Francis, mentre Montgomery non lo assumeva per paura delle Trombosi.
Alhoa
 

alearc66

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9 Aprile 2013
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Lasciamo perdere la storia del Tour 98 che ritengo sia stata una porcata solenne del parlamento francese ....

Quindi per parlare di doping bisognerebbe conoscere veramente tutti fatti e il perché quei fatti sono stati portati alla luce (ciclismo) o tenuti nascosti (altri sport).

Per quanto attiene: pensiamo al nostro sport.
Posso anche essere d'accordo (per la lotta al doping), ma non mi piace chiudere gli occhi mentre mi buttano montagne di m....a addosso!
La vicenda del Tour 98',è finita con un nulla di fatto e sara' anche stata propaganda,pero' ha portato alla luce il fatto che la MAGGIOR PARTE degli atleti controllati ERANO DOPATI per DAVVERO! (quindi non solo voci di corridoio di invidiosi di altri sport,o sospetti).
Se facessero dei controlli altrettanto attenti in altri sport cosa salterebbe fuori? Non lo so e non mi interessa molto,se sono tutti taroccati (e molti lo saranno),peggio per loro!
io non voglio che il ciclismo sia taroccato,ma che sia uno sport.
Lei,invece,sembra che cerchi una giustificazione per minimizzare le colpe di chi bara in questo sport,e questo non credo che contribuisca a fare pulizia nel nostro ambiente.
Tutto questo detto da uno a cui piace da morire il ciclismo,e per questo vorrei che fosse lo SPORT migliore.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
scrivo perchè conosco da vicino i due mondi incriminati: calcio amatoriale/basso livello (sono tra quelli nati con i piedi a triangolo... terzino di bassa manovalanza :-)) e ciclismo amatoriale (anche qui madre natura mi ha trascurato...).

tra i due mondi c'è un abisso!

è vero che nel calcio non fanno assolutamente controlli, ma in tutta la mia carriera (si fa per dire) di casi di gente che prendeva sostanze dopanti per migliorare le prestazioni ne avrò contate pochissime...

qualche vecchietto proveniente da categorie superiori (qui l'esperienza serve ;-))... al più qualche ragazzo a cui piaceva "divertirsi" il sabato sera... ma poi in campo recuperava il sonno perso...

nel ciclismo amatoriale invece le cose stanno in maniera molto diversa.

tutto nasce dal fatto che il ciclista è molto più informato su preparazione, tecnica, alimentazione ecc. rispetto al "corrispettivo" calciatore.

siamo in numeri minori ma decisamente meglio informati.

inoltre il ciclismo è uno sport individuale. se non ti alleni non vai.
il calcio invece permette anche di sopperire con la componente tecnica e tattica ad evidenti mancanze atletiche. e quando dopo 30 minuti finisci la benzina ti possono sempre cambiare.

proprio per questo di "fuori forma" in bici sono la minoranza... nel cacio di bassissimo livello qualcuno in più...

stiamo parlando quindi di due mondi che hanno in comune solo la parola sport.

concordo con chi dice che noi ciclisti abbiamo delle chiare colpe se siamo lo sport dei dopati. basta vedere quello che gira tra gli amatori...

ma le cose cambiano (e di molto) salendo di categoria (nel calcio). e purtroppo certi metodi di preparazione vengono proposti nelle categorie giovanili... questo per me è la cosa peggiore...

quindi a mio modo di vedere il "nostro" ciclismo amatoriale agonistico andrebbe comparato non al calcio amatoriale (uguale al ciclista della domenica) ma a queste categorie superiori.

se facessero i controlli in eccellenza serie d e superiori non mi stupirei affatto di avere le stesse percentuali di positivi rispetto agli amatori...

ma solo una seria ed equa campagna di controlli potrebbe provarlo...
 
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angelo francini

Gregario
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A livello Olimpico ogni federazione decide chi far partecipare, se professionisti, dilettanti, oppure i giovani come nel caso del Calcio.
santambrogio qualora tornasse a corre andrebbe con l'Amore e Vita e mi parli di sportivi di alto livello;nonzo% lo scorso anno il corridore che ha corso più gare dell'Amore & Vita è stato KOGUT Volodymyr con 36 giorni di gare, dimmi te se questo è alto livello.
Ad essere generosi sarebbe alla stregua di un calciatore della serie D, se vuoi te lo pago io un biglietto per andare a vedere la serie D di calcio, poi mi dici se gira il doping.
Nel ciclismo gira anche nel trofeo Bar dei Pini di infima categoria, ne parlano le cronache.
Hai mai preso in considerazione che il ciclismo è nella posizione che merita, parlo di opinione pubblica?
Tu hai detto che l'Epo non serve per i velocisiti e ti ho dimostrato come anche i velocisti assumono Epo, vai a vedere e statistiche delle positività e vedrai che in molti sport la maggior parte di positività sono in larga parte per droghe ricreativa.
p.s. se citi un utente devi lasciare la chiocciola attaccata al nome dell'utente, altrimenti non gli arriva la notifica.
p.s.s. tu eri dirigente alla Domus di olivano locatelli;nonzo%

La Jones assumeva Epo ed insulina per ammissione del suo allenatore Francis, mentre Montgomery non lo assumeva per paura delle Trombosi.
Alhoa

In genere discuto in termini concreti: le droghe ricreative nello sport le vedono solamente coloro che non conoscono la materia! Tutte le sostanze che sono nell'elenco ella WADA sono sostanze doping, senza alcuna differenza.
Se invece uno vuole fare discorsi da bar allora é un altro discorso.
Detto questo ti ripeto che Santambrogio é un atleta che può fare corse ad alto livello (senza alcuna ironia): stante le assurde regole MPCC deve ripartire da una continental! D'altronde lo scorso anno una squadra come la MG KVIS WILIER (continental italiana) ha corso il CAMPIONATO DEL MONDO - CRONO SQUADRE a Ponferrada insieme ai topteam del Worl Tour.
Il ciclismo si merita quello che ha: chi dice il contrario, non certo io.
Ma non mi sta bene che a dirmelo siano quelli che fanno peggio di noi.

Nel calcio ho avuto l'onore di essere dirigente societario di una squadra il cui allenatore si chiamava Pippo Marchioro, avevamo giocatori che si chiamavano Butti, Paris, Salvadori, Guidetti, Calloni, Romanzini. Migliorati, Perego, Bianchi e Osvaldo Bagnoli (che poi vinse da allenatore lo scudetto col Verona): per cui non so cosa tu mi possa insegnare.
Nel ciclismo qualche titolo mondiale, qualche oro ed altre medaglie, un giro prof vinto bene ho male lo posso annoverare nel mio palmares di dirigente.
La Domus 87 di Olivano Locatelli, faceva capo alla Domus (org. Settimana Lombarda e di molte altre gare): era nata nel 1987 anno in cui organizzammo i mondiali juniores a Bergamo. Dopo un anno dalla chiusura della Domus 87, creammo la Domus Cuoril diretta da Ennio Piscina.
 

angelo francini

Gregario
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La vicenda del Tour 98',è finita con un nulla di fatto e sara' anche stata propaganda,pero' ha portato alla luce il fatto che la MAGGIOR PARTE degli atleti controllati ERANO DOPATI per DAVVERO! (quindi non solo voci di corridoio di invidiosi di altri sport,o sospetti).
Se facessero dei controlli altrettanto attenti in altri sport cosa salterebbe fuori? Non lo so e non mi interessa molto,se sono tutti taroccati (e molti lo saranno),peggio per loro!
io non voglio che il ciclismo sia taroccato,ma che sia uno sport.
Lei,invece,sembra che cerchi una giustificazione per minimizzare le colpe di chi bara in questo sport,e questo non credo che contribuisca a fare pulizia nel nostro ambiente.
Tutto questo detto da uno a cui piace da morire il ciclismo,e per questo vorrei che fosse lo SPORT migliore.

Ma la vicenda Fuentes, non ti ricorda nulla?
Ma la vicenda dei processi a Conconi, non ti ricorda nulla?
Non mi pare che vi fossero solo i ciclisti che frequentavano quei dottori?
Ed allora di cosa parliamo: io non minimizzo assolutamente le colpe di chi bara se parliamo di atleti.
Ma evidenzio le colpe di taluni massimi dirigenti sportivi italiani, nonché di certe federazioni, colpevoli di un certo tipo di sputtanamento calato sul mondo del ciclismo per interessi diversi.
Per cui sarebbe ora che si guardasse anche fuori dal nostro orto, che non é la corsa degli amatori di Roccadelleviole.
Il problema della nomea del ciclismo é immeritata! Perché é stata affibbiata per coprire cose indicibili avvenute in altre federazioni.
E questa affermazione non vuol dire coprire o rinnegare che nel ciclismo il doping non vi sia......
 

peggio

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20 Aprile 2006
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In genere discuto in termini concreti: le droghe ricreative nello sport le vedono solamente coloro che non conoscono la materia! Tutte le sostanze che sono nell'elenco ella WADA sono sostanze doping, senza alcuna differenza.
Se invece uno vuole fare discorsi da bar allora é un altro discorso.
Detto questo ti ripeto che Santambrogio é un atleta che può fare corse ad alto livello (senza alcuna ironia): stante le assurde regole MPCC deve ripartire da una continental! D'altronde lo scorso anno una squadra come la MG KVIS WILIER (continental italiana) ha corso il CAMPIONATO DEL MONDO - CRONO SQUADRE a Ponferrada insieme ai topteam del Worl Tour.
Il ciclismo si merita quello che ha: chi dice il contrario, non certo io.
Ma non mi sta bene che a dirmelo siano quelli che fanno peggio di noi.

Nel calcio ho avuto l'onore di essere dirigente societario di una squadra il cui allenatore si chiamava Pippo Marchioro, avevamo giocatori che si chiamavano Butti, Paris, Salvadori, Guidetti, Calloni, Romanzini. Migliorati, Perego, Bianchi e Osvaldo Bagnoli (che poi vinse da allenatore lo scudetto col Verona): per cui non so cosa tu mi possa insegnare.
Nel ciclismo qualche titolo mondiale, qualche oro ed altre medaglie, un giro prof vinto bene ho male lo posso annoverare nel mio palmares di dirigente.
La Domus 87 di Olivano Locatelli, faceva capo alla Domus (org. Settimana Lombarda e di molte altre gare): era nata nel 1987 anno in cui organizzammo i mondiali juniores a Bergamo. Dopo un anno dalla chiusura della Domus 87, creammo la Domus Cuoril diretta da Ennio Piscina.

Allora raccontaci se la tua squadra di calcio usasse sostanze dopanti, perché a quanto fai capire il calcio è pieno di doping, farà mica eccezione la tua società. ;nonzo%
santambrgoio non dovrebbe fare nulla, ma una norma assurda gli consentirà "forse" di tornare alle corse, perché usando ormoni avrà benefici per molti anni, anche lontano dal suo utilizzo, quindi dovrebbe essere allontanato dal mondo sportivo perché si è preso un vantaggio illegittimo.
Ma le regole vanno accettato.
Riguardo olivano locatelli io non me ne vanterei, specialmente in fatto di doping.whisp
Alhoa