Sella e posizione bacino

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
Aggiornamento:
dopo aver inclinato la sella di 1°/1.5° continuo a riscontrare quest'enorme difficoltà di tirar giù Watt in pianura. Vi chiedo una cosa:
"avendo il bacino anteroverso (culo a papera) è più probabile che mi trovi meglio avendola leggermente inclinata o meglio in posizione neutra?"
Adesso concludo la settimana di scarico e di test con questo settaggio e settimana prossima provo a 2°/2.5° sperando che migliori.
Domanda:
Perchè accentri tutto solo sulla inclinazione della sella ?
La massima potenza la esprimi meglio quanto più sei verticale al MC.. ovviamente con la giusta altezza.
Ma una posizione del genere però è molto più faticosa da tenere sulle lunghe distanze.
Se vuoi trovare la tua posizione ideale che ti permetta di fare strada (quindi zona bacino rilassata) ma avere comunque una buona spinta sui pedali (Watt) sarebbe utile che ti rivolgi ad un centro biomeccanico specializzato e che ti faccia fare la prova su cicloergometro.
 

alboslr

Gregario
8 Settembre 2014
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atalaslr
Domanda:
Perchè accentri tutto solo sulla inclinazione della sella ?
La massima potenza la esprimi meglio quanto più sei verticale al MC.. ovviamente con la giusta altezza.
Ma una posizione del genere però è molto più faticosa da tenere sulle lunghe distanze.
Se vuoi trovare la tua posizione ideale che ti permetta di fare strada (quindi zona bacino rilassata) ma avere comunque una buona spinta sui pedali (Watt) sarebbe utile che ti rivolgi ad un centro biomeccanico specializzato e che ti faccia fare la prova su cicloergometro.
Già fatto! Questi però sono piccoli aggiustamenti (stiamo parlando di 1mm verso il basso della sella)!!
 

alboslr

Gregario
8 Settembre 2014
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atalaslr
Ah ok.. avevo capito che lo facevi in funzione di guadagnare watt in pianura.
Non lo faccio solo per quello.
Per cercare il migliore "trade off" tra comodità, facilità di spinta in salita ed in pianura. Come mi aveva messo il biomeccanico ero davvero troppo inclinato verso il basso. Mi sentivo cadere in avanti. Certo è che avevo una facilità di andare in presa bassa pazzesca; anche nelle salite al 1/2% stavo in presa bassa... Ma il fatto è che alla lunga mi facevano male gli avambracci. Evidentemente caricavo troppo in avanti.
Comunque come già detto adesso non mi trovo malissimo è che vorrei avere più facilità di andare in presa bassa, soprattutto in pianura (dove lo reputo fondamentale); ecco perché dopo il test di sabato proverò ad inclinarla di un ulteriore grado.
 
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Anquetil_J.

via col vento
30 Gennaio 2020
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Scott
@danandr
Hai mai contemplato l'idea di provare una "reclinata"?
Magari potrebbe risolvere il tuo problema o metterne in evidenza un'altro, latente, dal quale potresti continuare con la tua autoindagine, e determinare se influisca o meno o addirittura sia il precursore del problema originario.
Auguroni
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Canyon Ultimate CF SLX 8.0 di2
No, parlo delle bici ElliptiGO. Ci sono sia le bici ellittiche da strada (movimento ellittico e non circolare) e le Stand Up Bike (movimento circolare dei pedali).

scusate sarebbe possibile confrontarsi con qualcuno che le usa? Purtroppo il fatto di non poterle provare, da fuori regione, è un grosso limite.
Mi interesserebbe sapere se viene usata da qualche ex ciclista.
 

NevvyBike

Pignone
30 Marzo 2020
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Specialized
molti triatleti usavano (usano?) posizioni molto arretrate della tacchetta, non fino al limite di mettere sotto l'arco plantare, e parliamo di almeno 10 anni fa.
imho,non serve a nulla se non in pochissimi e rari casi.
 

Teobass

Pignone
9 Giugno 2017
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Scatto fisso/corsa
Ciao a tutti.
Nonostante sia già stato da un biomeccanico, che mi ha aggiustato arretramento e altezza sella, continuo ad avere problemi di irritazioni continue nella zona perineale.
Io credo che i due parametri sopra citati siano corretti e il problema dello sfregamento sia dovuto ai problemi che ho al bacino. Io soffro di iperlordosi, quindi il mio bacino è fortemente anterorotato, a questa problematica si aggiunge il fatto che ho pure una leggera rotazione laterale del bacino stesso.
Secondo me le irritazioni sono dovute al fatto che poggio sulla sella quasi esclusivamente i tessuti molli e non le ossa ischiatiche. Ad essere sincero avevo pensato di provare ad abbassare progressivamente la punta della sella fino a trovare un punto di confort (ho già provato ad abbassare la punta della sella di un paio di gradi ma la situazione non è migliorata molto).

Secondo la vostra esperienza che soluzione potrei adottare? Grazie!

PS. Attualmente uso una Fizik Arione, dunque una sella completamente piatta, potrebbe essere questo il problema?
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
Ciao a tutti.
Nonostante sia già stato da un biomeccanico, che mi ha aggiustato arretramento e altezza sella, continuo ad avere problemi di irritazioni continue nella zona perineale.
Io credo che i due parametri sopra citati siano corretti e il problema dello sfregamento sia dovuto ai problemi che ho al bacino. Io soffro di iperlordosi, quindi il mio bacino è fortemente anterorotato, a questa problematica si aggiunge il fatto che ho pure una leggera rotazione laterale del bacino stesso.
Secondo me le irritazioni sono dovute al fatto che poggio sulla sella quasi esclusivamente i tessuti molli e non le ossa ischiatiche. Ad essere sincero avevo pensato di provare ad abbassare progressivamente la punta della sella fino a trovare un punto di confort (ho già provato ad abbassare la punta della sella di un paio di gradi ma la situazione non è migliorata molto).

Secondo la vostra esperienza che soluzione potrei adottare? Grazie!

PS. Attualmente uso una Fizik Arione, dunque una sella completamente piatta, potrebbe essere questo il problema?
Prova ad accorciare la posizione avanzando la sella 2-3 mm.
 
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NevvyBike

Pignone
30 Marzo 2020
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Specialized
allora, vediamo di provare a mettere sulla bilancia qualche dato in più: la posizione del bacino sulla sella subisce gli effetti di parecchi dati, fra i quali in ordine sparso:
- posizione delle mani sul manubrio (quale punto di appoggio assieme a sella e pedali)
- cattiva postura in bici, non cattivo posizionamento ma proprio postura (rigidità, appoggi sbagliati, tecnica da rivedere, insomma)
- abitudine a eseguire movimenti in maniera non corretta, spesso creando situazioni di posture antalgiche al dolore: per esempio a livello di posizioni dorso-lombo-pelviche si cercano posizioni che riducano il dolore/fastidio agendo in un modo che ci porta a cercare di ridurre il dolore/fastidio ma creando altri dolori/fastidi
- eccessiva tensione muscolare, dopo il lockdown anche derivante da stress muscolare psicologico
- scadente tono muscolare: le braccia non mi sorreggono in bici e non mi fanno da primo ammortizzatore se oltre che impugnare il manubrio solo in appoggio (caricando tutto il peso su polsi, mani, tunnel carpale e collo) non faccio
- sovrappeso
- aumentare i carichi con gradualità: se faccio tre ore di bici solo la domenica e in settimana la massimo mi sparo due ore in tutto di rulli... non è la stessa cosa e no sei allenato

I principali adattamenti della colonna alla posizione in sella riguardano prevalentemente il tratto lombare e cervicale.
La necessità di posizionare il tronco più parallelo possibile al terreno mantenendo, nel contempo, una buona visione della strada, determina un completo annullamento della lordosi lombare, fino alla inversione della curva, ed un aumento della lordosi cervicale.
E i problemi spesso di riflesso arrivano proprio sulla sella: saltelli in sella, dondolii, braccia tese per tenere leggermente sollevato o spostato indietro l'appoggio, piedi in tensione, spalle rigide...
L'angolo pelvico è assolutamente personale e non si può scindere la sua analisi dal resto del lavoro di posizionamento in sella.
Rotazione, sbilanciamento, inclinazione.
Guardate qui:
Per quanto riguarda Sir Bradley Wiggins il lavoro che ha fatto per la mobilità degli ischiocrurali nella preparazione dei record su pista e non solo ha fornito dati che definire interessanti è poco a chi si occupa - seriamente e non con programmino - di biomeccanica.
 

lucaincanti

Pignone
29 Dicembre 2011
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wilier zero9
Ciao a tutti, io ho il problema opposto rispetto al nostro amico, sento pochissimo appoggio ischiatico e molta pressione sui tessuti molli, ho una sella prologo e l'ho messa con un inclinazione di 2° verso il basso come consiglia la casa, settimana scorsa ho provato a metterla in bolla e ho ottenuto un leggero miglioramento, inoltre dopo un ora in sella accuso dolori cervicali e penso siano dovuti ad una compressione, ma se allungo la pipa faccio molta fatica a raggiungere le leve, pensavo di alzare ulteriormente la punta della sella potrebbe essere una soluzione secondo voi? Grazie
 

Mirco Brasini

Novellino
21 Marzo 2018
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Sab Alicudi
Ciao a tutti, io ho il problema opposto rispetto al nostro amico, sento pochissimo appoggio ischiatico e molta pressione sui tessuti molli, ho una sella prologo e l'ho messa con un inclinazione di 2° verso il basso come consiglia la casa, settimana scorsa ho provato a metterla in bolla e ho ottenuto un leggero miglioramento, inoltre dopo un ora in sella accuso dolori cervicali e penso siano dovuti ad una compressione, ma se allungo la pipa faccio molta fatica a raggiungere le leve, pensavo di alzare ulteriormente la punta della sella potrebbe essere una soluzione secondo voi? Grazie

purtroppo dovresti fare dei tentativi, perché la posizione in sella è una cosa estremamente soggettiva
in linea teorica non si dovrebbe mettere la sella con la punta in su oltre la bolla, ma ci sono corridori che siedono così e si trovano bene
io personalmente per essere stato (da inesperto) con una sella in bolla per 2 mesi non mi resi conto che avevo troppa pressione sul perineo e mi sono ritrovato con una bella prostatite cronica con cui ci faccio i conti da due anni
quindi attenzione... fa dei tentativi ma se senti qualche fastidio li sotto torna subito con una sella in bolla o inclinata verso il basso
 

Simone.01

Velocista
2 Luglio 2014
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Trek Emonda SL6
fc907f34a7472af6131a1d7ed3278d3a.jpg

Una curiosità, hai mai provato ad usarlo al contrario? Mettendo la parte più alta sotto al ginocchio, naturalmente abbassando la sedia in modo da non lasciare le gambe a penzoloni.
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Una curiosità, hai mai provato ad usarlo al contrario? Mettendo la parte più alta sotto al ginocchio, naturalmente abbassando la sedia in modo da non lasciare le gambe a penzoloni.
no mai provato, da marzo lavoro da casa, il cuscino è ancora in ufficio, a casa mi sono attrezzato con standing desk, lavoro quindi in piedi, alternando a seduta a terra e su sedia, così riesco a tamponare. Non riesco ancora a venire a capo al problema.
 

AcVinBal

Novellino
7 Aprile 2021
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Ciocc
no mai provato, da marzo lavoro da casa, il cuscino è ancora in ufficio, a casa mi sono attrezzato con standing desk, lavoro quindi in piedi, alternando a seduta a terra e su sedia, così riesco a tamponare. Non riesco ancora a venire a capo al problema.
Ciao, io ho un problema simile al tuo da 5 anni ormai. Non uguale ma simile, cioè difficile da diagnosticare. Lavoro anche io sempre seduto, anche io ho abbandonato la bici. Spero un giorno di riprenderla. Ma il dolore io lo sento focalizzato al termine del testicolo sinistro, e un po' in zona perineo. Ho girato urologi, ortopedici, fisioterapisti, massaggiatori, ecografie, di tutto. Fino a che ho deciso di fare elettromiografia da un neurofisiologo.. Mi ha diagnosticato dopo 5 anni di visite, un "ritardo di conduzione del nervo genito urinario di sinistra".. Solo con elettromiografia sono riusciti a vedere questa cosa. Adesso devo iniziare cura con "Lyrica 75mg" x 3 mesi. Poi vedo come andranno le cose. Ho un po paura perché assumere quel farmaco per 3 mesi mi spaventa molto. Ma voglio provarci dopo 5 anni di misteri e sofferenze. In concomitanza ho contattato un osteopata sul sito dell'AINPU che lavora qua a Bergamo, e farò un ciclo di trattamenti anche con lui durante questa cura. Vediamo, spero si risolva.. Almeno dopo 5 anni so di cosa soffro... Io fossi in te andrei cmq a fare questo esame..
Ti farò sapere come andranno le cose... Mentalmente in 5 anni è stato veramente pesante, sono caduto spesso in fasi di sorta di depressione mentale... Ma non dobbiamo mollare... Questo dolore incide molto anche sul lavoro purtroppo sedentario..
 

Simone.01

Velocista
2 Luglio 2014
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Ciao, io ho un problema simile al tuo da 5 anni ormai. Non uguale ma simile, cioè difficile da diagnosticare. Lavoro anche io sempre seduto, anche io ho abbandonato la bici. Spero un giorno di riprenderla. Ma il dolore io lo sento focalizzato al termine del testicolo sinistro, e un po' in zona perineo. Ho girato urologi, ortopedici, fisioterapisti, massaggiatori, ecografie, di tutto. Fino a che ho deciso di fare elettromiografia da un neurofisiologo.. Mi ha diagnosticato dopo 5 anni di visite, un "ritardo di conduzione del nervo genito urinario di sinistra".. Solo con elettromiografia sono riusciti a vedere questa cosa. Adesso devo iniziare cura con "Lyrica 75mg" x 3 mesi. Poi vedo come andranno le cose. Ho un po paura perché assumere quel farmaco per 3 mesi mi spaventa molto. Ma voglio provarci dopo 5 anni di misteri e sofferenze. In concomitanza ho contattato un osteopata sul sito dell'AINPU che lavora qua a Bergamo, e farò un ciclo di trattamenti anche con lui durante questa cura. Vediamo, spero si risolva.. Almeno dopo 5 anni so di cosa soffro... Io fossi in te andrei cmq a fare questo esame..
Ti farò sapere come andranno le cose... Mentalmente in 5 anni è stato veramente pesante, sono caduto spesso in fasi di sorta di depressione mentale... Ma non dobbiamo mollare... Questo dolore incide molto anche sul lavoro purtroppo sedentario..

Anche io ho un dolore che mi accompagna da qualche anno anche se sto riuscendo a tenerlo a bada. La posizione è diversa sia dalla tua che da quella di @danandr ma ha in comune il fatto che sia difficile da diagnosticare.

Quello di cui mi sono accorto è che fare stretching aiuta relativamente, mentre quando faccio potenziamento ai gruppi muscolari meno coinvolti nel ciclismo ho grosso giovamento.

Se non sbaglio anche a @danandr era stato consigliato il potenziamento e secondo me il problema è lo squilibrio muscolare causato dal ciclismo che si compensa facendo allenamenti mirati di potenziamento del core e della parte alta del corpo.

Anche le gambe stesse lavorano su alcuni musicali specifici facendo lavorare poco altri. Infatti fare esercizi che vanno a potenziare i muscoli meno utilizzati nel ciclismo o fare altri sport come il nuoto o la corsa mi alleviano i disturbi.
 

Bido

Novellino
1 Settembre 2017
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Bici
Fuji Altamira 1.1
Ciao tutti!!

Ho "perso" un bel pò di tempo a leggere tutte le vostre interessanti discussioni perchè da circa sei mesi ho un dolore che parte dalla zona pelvica e si estende orizzontalemente lungo il gluteo sinistro. La cosa strana è che durante le pedalata non sento alcun fastidio ma nel momento in cui scendo per i giorni successivi percepisco dolore anche semplicemente camminando.

Parto dalla fine e da quella che penso sia la causa scatenante :cry:cry (offendetemi pure)
lo scoso anno ho cambiato bici, ho trovato una bella occasione di una disc con misure di telaio adatte a me e così l'ho comprata.
Nel momento in cui ho provato a riportare la misure che mi aveva fatto il biomeccanico (uno bravo) mi sono reso contro che il bellissimo manubrio integrato Alanera con pipa da 120 mi rendeva lungo (3 cm in più rispetto a prima), io tanto orgoglioso quanto imbecille non ho accettato l'errore ed ho provato a rimediare un pò avanzando la sella (ma ho recuperato 1 cm) e un pò provando ad abituarmi a stare un pò più lungo sulla bici e così per circa 4000km da quando ho comprato la nuova bici senza mai sentire particolari dolori.
Si questo fino a settembre quando ho provato a fare una corsa a piedi e mi sono ritrovato con la gamba sinistra completamente bloccata, non ero in grado di fare un passo leggermente più lungo del normale, ho provato ad andarci sopra fino ad infiammare tutta la zona pelvica compresi testicoli, a spaventarmi e finalmente fermarmi per cercare di capire cosa mi sia successo.

4 mesi di stop da fine settembre ad ora ed ora però vorrei riprendere in mano la bici perchè mi manca, il dolore si è affievolito ma non è ancora sparito, mi hanno visto vari specialista e sembrerebbe un problema alla zona del coccige,

mi sono chiesto però, allungandomi in sella posso aver provocato un dolore al coccige? Non dovrei aver scaricato il coccige caricando la parte alta del corpo? Stessa cosa quando ho avanzato la sella, non dovrei aver caricato le ginocchia e scaricato la schiena?

Ora per prima cosa dovrò vedere di investire su un manubrio nuovo con attacco più corto.

Vi chiedo un ultimo consiglio, come posso capire se una sella è vecchia ed ha terminato la sua vita? Io uso una sella corta prologo dimension (è quella con cui ho trovato il miglior sollievo per i miei problemi di intorpidimento delle parti intime)

Scusatemi il papiro ma voi siete gli unici che mi potete capire... ovunque vada mi guardano come fossi un allieno quando cerco di spiegare certe cose!!

P.S. offendetemi pure :doh:;pirlùn^