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Apprendista Passista
La sentenza sostanzialmente dice questo.
- le regole dicono niente clenbuterolo (sostanza aliena rispetto al corpo umano)
- il clenbuterolo a Contador glielo hanno trovato seppure in misura minima
- che sia in misura minima non conta perche' il limite e' zero
- spetta a Contador provare che il clenbuterolo trovato nel suo sangue ha una spiegazione legittima
- Contador dice che e' per via della bistecca
- E' probabile che il clenbuterolo nel sangue di contador sia il frutto di una qualche contaminazione (integratori?), vista la minima quantita' riscontrata, pur se la bistecca sembra spiegazione inverosimile
- Noi rimaniamo nel dubbio e non possiamo ritenere provata la spiegazione di Contador
- Nel qual caso lo dobbiamo condannare.
- - -
Nota: in questo caso, come sovente avviente in diritto sportivo, c'e' un inversione del principio "innocente fino a prova contraria".
Visto che la violazione asseritamente commessa da Contador e' di "strict liability" ed e' provata dai risultati delle analisi, sara' lui a dover provare, oltre ragionevole dubbio, la propria innocenza (normalmente e' la colpevolezza che si deve provare, non il contrario).
- - -
In un caso simile, un atleta americano/a (altra disciplina, e non ricordo il nome) ha detto a chi lo doveva giudicare: siamo d'accordo che avete trovato XXXX nel mio sangue, ma io non lo ho assunto volontariamente.
Qui c'e' un elenco dei pasti, e degli integratori assunti nei giorni precedenti le analisi che hanno indicato la mia positivita'.
Analizziamo cosa c'e' dentro e poi vediamo. Venne fuori che il colpevole era un integratore considerato (erroneamente) legittimo ed assunto in buona fede. Il clenbuterolo non era indicato tra gli "ingredienti".
Risultato: squalifica ridotta da 2 anni a 3 mesi.
- le regole dicono niente clenbuterolo (sostanza aliena rispetto al corpo umano)
- il clenbuterolo a Contador glielo hanno trovato seppure in misura minima
- che sia in misura minima non conta perche' il limite e' zero
- spetta a Contador provare che il clenbuterolo trovato nel suo sangue ha una spiegazione legittima
- Contador dice che e' per via della bistecca
- E' probabile che il clenbuterolo nel sangue di contador sia il frutto di una qualche contaminazione (integratori?), vista la minima quantita' riscontrata, pur se la bistecca sembra spiegazione inverosimile
- Noi rimaniamo nel dubbio e non possiamo ritenere provata la spiegazione di Contador
- Nel qual caso lo dobbiamo condannare.
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Nota: in questo caso, come sovente avviente in diritto sportivo, c'e' un inversione del principio "innocente fino a prova contraria".
Visto che la violazione asseritamente commessa da Contador e' di "strict liability" ed e' provata dai risultati delle analisi, sara' lui a dover provare, oltre ragionevole dubbio, la propria innocenza (normalmente e' la colpevolezza che si deve provare, non il contrario).
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In un caso simile, un atleta americano/a (altra disciplina, e non ricordo il nome) ha detto a chi lo doveva giudicare: siamo d'accordo che avete trovato XXXX nel mio sangue, ma io non lo ho assunto volontariamente.
Qui c'e' un elenco dei pasti, e degli integratori assunti nei giorni precedenti le analisi che hanno indicato la mia positivita'.
Analizziamo cosa c'e' dentro e poi vediamo. Venne fuori che il colpevole era un integratore considerato (erroneamente) legittimo ed assunto in buona fede. Il clenbuterolo non era indicato tra gli "ingredienti".
Risultato: squalifica ridotta da 2 anni a 3 mesi.