Sterzo conico si o no?

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sdg71

Guest
Ho una De Rosa con sterzo tradizionale; una Vetta degli anni 80 con sterzo tradizionale e con la quale ho fatto per 4 volte il percorso medio e lungo delle strade dell'Eroica; una Legend con sterzo conico ricavato dal pieno......

A mio parere, le differenze che si avvertono sono più dipendenti dall'avancorsa, dalla rigidità delle ruote che dalla dimesione del cuscinetto inferioree.

A mio parere, il motivo principale è dovuto alla necessità di ingrossare il tubo di sterzo per adeguarlo al diametro dell'obliquo a sua volta ingrossato per irrigidire la scatola del movimento centrale. Se non altro per "armonizzare" i diametri dei tubi.
Fabio

Fabione....anche secondo me la guidabilità come definita da più parti in questo thread dipende essenzialmente dal rake della forcella...sempre tenendo conto che i confronti fatti con bici così diverse lasciano il tempo che trovano.
 

Ambatula

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...........
A mio parere, le differenze che si avvertono sono più dipendenti dall'avancorsa, dalla rigidità delle ruote che dalla dimesione del cuscinetto inferioree.

A mio parere, il motivo principale è dovuto alla necessità di ingrossare il tubo di sterzo per adeguarlo al diametro dell'obliquo a sua volta ingrossato per irrigidire la scatola del movimento centrale. Se non altro per "armonizzare" i diametri dei tubi.
Fabio

Vaglielo a spiegare....:mrgreen:o-o
 

cicquetto

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A mio parere, le differenze che si avvertono sono più dipendenti dall'avancorsa, dalla rigidità delle ruote che dalla dimesione del cuscinetto inferioree.

A mio parere, il motivo principale è dovuto alla necessità di ingrossare il tubo di sterzo per adeguarlo al diametro dell'obliquo a sua volta ingrossato per irrigidire la scatola del movimento centrale. Se non altro per "armonizzare" i diametri dei tubi.
Fabio

questa si che è una cosa sensata

in ogni caso a me il tubo sterzo a "campana" piace
 

sante pollastri

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A mio parere, le differenze che si avvertono sono più dipendenti dall'avancorsa, dalla rigidità delle ruote che dalla dimesione del cuscinetto inferioree.

A mio parere, il motivo principale è dovuto alla necessità di ingrossare il tubo di sterzo per adeguarlo al diametro dell'obliquo a sua volta ingrossato per irrigidire la scatola del movimento centrale. Se non altro per "armonizzare" i diametri dei tubi.
Fabio

non sono d'accordo,per me a parità di avancorsa e di ruote il cuscinetto maggiorato fa la differenza.
 

mika

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A mio parere, le differenze che si avvertono sono più dipendenti dall'avancorsa, dalla rigidità delle ruote che dalla dimesione del cuscinetto inferioree.

A mio parere, il motivo principale è dovuto alla necessità di ingrossare il tubo di sterzo per adeguarlo al diametro dell'obliquo a sua volta ingrossato per irrigidire la scatola del movimento centrale. Se non altro per "armonizzare" i diametri dei tubi.
Fabio

A mio parere sbagli, in particolare l'ultima parte.
Per esempio il nuovo Fedaia di Bertoletti, visto in fiera a Padova nonchè presso il suo stabilimento, prevede tubazioni Columbus Spirit, obliquo da 38mm, e sterzo maggiorato.
 

Ambatula

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A mio parere sbagli, in particolare l'ultima parte.
Per esempio il nuovo Fedaia di Bertoletti, visto in fiera a Padova nonchè presso il suo stabilimento, prevede tubazioni Columbus Spirit, obliquo da 38mm, e sterzo maggiorato.

Il Fedaia è previsto che si possa fare sia con il conico che con il tradizionale. E' il cliente a scegliere
 

Ambatula

Apprendista Scalatore
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Certo che il cliente sceglie. Ma da quest'anno lo standard è conico. Se lo vuoi "tradizionale" lo devi chiedere. Si va al contrario di prima.

OT Perdonami Mika, il Fedaia è un telaio fatto su misura. E se una cosa è fatta su misura, lo "standard" non esite. Comunque stiamo facendo accademia :mrgreen:o-o fine OT
 

mika

Pink makes you faster
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Figurati :-)
Ma non è proprio così, visto che con Bertoletti ci ho parlato a lungo sia in fiera sia a Presezzo. Il telaio Fedaia non è un concetto astratto, ma un prodotto specifico. Da catalogo 2012, presenta, ed è descritto nelle schede, lo sterzo conico. E' una sua caratteristica specifica ed il suo standard. Poi, su misura, si decidono le geometrie.
Da qui poi se lo vuoi tradizionale, ripeto, glielo devi chiedere e ovviamente te lo fa. Come sono possibili altre personalizzazioni. Però ripeto nasce conico.
Questo, per non essere poi OT, per ribadire che lo sterzo conico non è nato per ospitare un obliquo maggiorato.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
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Concordo con cicquetto che alcuni punti sono esasperati o-o
ma,
ho iniziato ad andare in bici nella II° metà degli anni 80
Fino ad allora l'evoluzione della bici era stata alquanto lenta poi;
1) Pedali a sgancio al posto delle cinghiette;
2) Cambio indicizzato e poi integrato
3) aumento dei numero dei rapporti
4) Rapporti più fruibili (compact)
5) Geometrie compact/ slope
6) evoluzione delle tecniche di saldatura (TIG in aggiunta alla saldobrasatura)
7) evoluzione dei materiali, tutti.
Poi tante altre meno importanti (selle scaricate -con foro - ecc..) ma comunque ormai di uso comune - dagli anni 90 è stata accellerata l'evoluzione.

Pedalo da molto meno (10 anni circa) e ho vissuto poco l'evoluzione della bici, pur conoscendola a fondo per altri motivi.
Credo che la vera evoluzione sia rappresentata da:
-pedali a sgancio
-ergopower
-aumento della soluzioni possibili per costruire un telaio (variazione delle sezioni dei tubi e ampia scelta di materiali)

Buona parte di queste evoluzioni sono dovute all'ingresso della MTB (non tutte).
Concordo che non tutte le novità siano "evoluzioni" (il reggi-sella integrato personalmente non è una evoluzione) ma alcune lo sono realmente - quelle che non lo sono pertanto diventano "estetica" ma ognuno di noi è dotato di cervello e credo che i partecipanti al forum abbastanza "critici ed intelligenti" da dividere evoluzione da estetica, quest'ultima fattore personale.

D'accordo anche qui.
Le geometrie sloping (se vogliamo chiamarle così) non sono un'innovazione, ma un processo produttivo che facilita non il cliente finale, ma il canale produttivo e distributivo (20 anni fa era impensabile fare un telaio in sole 5 misure...) ad esempio.

Ritengo che ora l'evoluzione è rallentata perché forse non resta molto da inventare.
Sta cmq nell'intelligenza di ognuno dividere cosa è evoluzione da cosa non lo è - vorrei vedere quanti tornerebbero con il cambio sul telaio e i pedali a cinghietta, forse la maggior parte dei forumdoli non li ha mai provati e vi giuro che erano una tragedia....

No, dai, tragedia? Io li uso abbastanza spesso e non sono ancora morto :mrgreen:
Scherzi a parte si è inventato tutto (ho visto brevetti per bici biammortizzate datati 1885-1890: non esistesa quasi neanche la bici come la pensiamo noi e già c'erano le full!), ma ancora non tutto è stato applicato alla bici.

Se ci pensiamo un attimo:
-il cambio funziona esattamente nella stessa maniera in cui lo brevettò Tullio Campagnolo nel 1949-50
-la tramissione a catena ha più di 100 anni
-i freni che usiamo hanno pure un centinaio di anni come concezione

Insomma, margini ce ne sono (ma non chiedetemi come o cosa, perchè non saprei diverlo, se lo sapessi sarei ricco :mrgreen:).

Diciamo che nel mondo della bici c'è stata poco "applicazione" (nel 1969 siamo andati sulla luna ma giravamo con ruota libere a 5 pignoni e manettini a telaio...).

Personale parere metto invece nelle evoluzioni anche le forcelle tapered (coniche) anche se non ritengo sia una cosa che "stravolge". E' un passo in avanti, piccolo, ma pur sempre un miglioramento.
Poi ogni giudizio deve essere supportato da dati oggettivi scientifici oltre che da sensazioni - che la rigidità/l'opporsi alla flessione di un tubo aumenti con il cubo del diametro è un dato oggettivo, non soggettivo.


Più che la rigidità per me è importante che il cuscinetto più soggetto ad usura abbia piste più grandi, quindi più ampie su cui distribuire il medesimo sforzo... Dura di più in una parola.
 

fabione1

Pignone
17 Agosto 2009
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Conti
Mah! La questione diventa molto dipendente dal gusto e dalla moda del momento.
Nel passato anche recente, non mi sembra che Savoldelli avesse dei limiti in discesa a causa del diametro del tubo sterzo.
Tecnicamente continuo a a pensare che le differenze tra una soluzione e l'altra sia appena percettibile solo in particolari condizioni a bassa o bassissima velocità e solo durante la frenata lieve. Un tubo sottile può innestare delle lievissime vibrazioni se il fondo stradale è molto abrasivo con altro coefficiente di attrito.
Se si parla di estetica, allora si può fare qualsiasi pazzia. Nel mio Legend ho voluto lo sterzo conico ricavato dal pieno per avere un maggiore feeling di guida evitando anelli di sostegno dei cuscinetti....mi piace un sacco, ma non posso dire che la De Rosa in discesa trasmetta meno sicurezza in frenata rispetto alla Legend.
Cosi come sulle strade bianche dell'Eroica, cambierebbe ben poco rispetto alla vetta tubo da 1".
Sempre a mio parere, incidono molto di più eventuali anelli distanziatori per alzare l'attacco sulla effettiva guidabilità. Per cui penso che un telaio su misura sia meglio proprio perchè elimina o riduce moltissimo gli spessori sulla forcella costringendo far lavorare a sbalzo l'insieme attacco e manubrio.
Un attacco lungo unito a 2/3 cm di spessori influenzano la guida molto di più del diametro dello sterzo.
Sempre a mio parere, maturato comunque utilizzando più biciclette nelle più svariate condizioni di strada e tempo.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
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Mah! La questione diventa molto dipendente dal gusto e dalla moda del momento.
Nel passato anche recente, non mi sembra che Savoldelli avesse dei limiti in discesa a causa del diametro del tubo sterzo.

Se è per quello, in un passato più remoto, non mi pare che nemmeno Fiorenzo Magni avesse tanti limiti in discesa...

Tecnicamente continuo a a pensare che le differenze tra una soluzione e l'altra sia appena percettibile solo in particolari condizioni a bassa o bassissima velocità e solo durante la frenata lieve. Un tubo sottile può innestare delle lievissime vibrazioni se il fondo stradale è molto abrasivo con altro coefficiente di attrito.
Se si parla di estetica, allora si può fare qualsiasi pazzia. Nel mio Legend ho voluto lo sterzo conico ricavato dal pieno per avere un maggiore feeling di guida evitando anelli di sostegno dei cuscinetti....mi piace un sacco, ma non posso dire che la De Rosa in discesa trasmetta meno sicurezza in frenata rispetto alla Legend.
Cosi come sulle strade bianche dell'Eroica, cambierebbe ben poco rispetto alla vetta tubo da 1".
Sempre a mio parere, incidono molto di più eventuali anelli distanziatori per alzare l'attacco sulla effettiva guidabilità. Per cui penso che un telaio su misura sia meglio proprio perchè elimina o riduce moltissimo gli spessori sulla forcella costringendo far lavorare a sbalzo l'insieme attacco e manubrio.
Un attacco lungo unito a 2/3 cm di spessori influenzano la guida molto di più del diametro dello sterzo.
Sempre a mio parere, maturato comunque utilizzando più biciclette nelle più svariate condizioni di strada e tempo.

A mio parere la miglioria non sta, come dicevo, nella rigidità ma nella maggior resistenza all'usura.

E su un telaio 57 o 58, un attacco corto lo vedo malissimo a livello di guidabilità, un attacco lungo è quasi d'obbligo.
 

scuffia

Pignone
21 Gennaio 2010
232
26
Torvaianica
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Passoni Aerointegral
Mah! La questione diventa molto dipendente dal gusto e dalla moda del momento.
Nel passato anche recente, non mi sembra che Savoldelli avesse dei limiti in discesa a causa del diametro del tubo sterzo.
Tecnicamente continuo a a pensare che le differenze tra una soluzione e l'altra sia appena percettibile solo in particolari condizioni a bassa o bassissima velocità e solo durante la frenata lieve. Un tubo sottile può innestare delle lievissime vibrazioni se il fondo stradale è molto abrasivo con altro coefficiente di attrito.
Se si parla di estetica, allora si può fare qualsiasi pazzia. Nel mio Legend ho voluto lo sterzo conico ricavato dal pieno per avere un maggiore feeling di guida evitando anelli di sostegno dei cuscinetti....mi piace un sacco, ma non posso dire che la De Rosa in discesa trasmetta meno sicurezza in frenata rispetto alla Legend.
Cosi come sulle strade bianche dell'Eroica, cambierebbe ben poco rispetto alla vetta tubo da 1".
Sempre a mio parere, incidono molto di più eventuali anelli distanziatori per alzare l'attacco sulla effettiva guidabilità. Per cui penso che un telaio su misura sia meglio proprio perchè elimina o riduce moltissimo gli spessori sulla forcella costringendo far lavorare a sbalzo l'insieme attacco e manubrio.
Un attacco lungo unito a 2/3 cm di spessori influenzano la guida molto di più del diametro dello sterzo.
Sempre a mio parere, maturato comunque utilizzando più biciclette nelle più svariate condizioni di strada e tempo.

Anche io la penso come te. Vorrei aggiungere, rischiando l'OT, che per come vedo e vivo il ciclismo, il 99% delle novità che troviamo sulle bici sono la proiezione di ciò che usano i Pro. Mi spiego: se una cosa è usata dai pro, allora la vogliamo anche noi, noi facciamo il mercato conle nostre richieste. Le nostre richieste disegnano la bici per come la vediamo oggi.
Altrimenti non capisco per quale ragione ancora non si usino gli efficenti freni a disco sulle bdc, o la trasmissione a cinta (leggera e silenziosa) oppure i cambi integrati nel mozzo ruota. Certo anche il regolamento corse non aiuta la spinta all'innovazione "radicale", ma è pur vero che i pro normalmente sono conservatori, loro badano molto di più alla praticità che non al vezzo o all'estetica come noi. Una volta sono riuscito ad entrare le parco chiuso prima di una tappa del giro, sono rimasto sorpreso dalla sobrietà e semplicità delle bici che usavano anche se rappresentavano l'ultimo modello delle case di produzione.
Perciò ben vengano le novità dello sterzo conico, se piace, perche no?
 

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
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Più che la rigidità per me è importante che il cuscinetto più soggetto ad usura abbia piste più grandi, quindi più ampie su cui distribuire il medesimo sforzo... Dura di più in una parola.

Però c'è davvero bisogno di tutta questa durata in più? A me sembra che anche i cuscinetti/sfere delle serie sterzo da 1" non siano mai stati usa e getta.

Se si parla di estetica, allora si può fare qualsiasi pazzia. Nel mio Legend ho voluto lo sterzo conico ricavato dal pieno per avere un maggiore feeling di guida evitando anelli di sostegno dei cuscinetti....

Evitando anelli di sostegno per i cuscinetti... CHe intendi?
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
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Però c'è davvero bisogno di tutta questa durata in più? A me sembra che anche i cuscinetti/sfere delle serie sterzo da 1" non siano mai stati usa e getta.

Un conto è essere usa e getta, un conto è durare di meno. Un 10-20% di durata in più magari un utente normale può anche non avvertirlo, ma quando inizi a mettere le mani su decine e decine di serie sterzo ti rendi conto quale tipologia dura di più.
 

fabione1

Pignone
17 Agosto 2009
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Bici
Conti
I cuscinetti delle serie sterzo integrate, devono avere un appoggio che impedisca loro di muoversi all'interno del tubo.
Occorre quindi creare una battuta affichè i cuscinetti rimangano in posizione.
Questa battuta, nelle serie sterzo tradizionali esterne è visibile, mentre in quelle interne è nascosta da tubo stesso.....ma i cuscinetti richiedono ugualmente un appoggio per poter rimanere fermi.
Se il tubo sterzo è appunto un tubo a forma di tronco di cono, occorre inserire gli anelli, generalmente in alluminio, che fanno da battuta.
Io ho preferito la soluzione ricavata dal pieno perchè altrimenti, anello esterno o interno, poco cambia.
Dalla foto si vede la battuta sui andrà a fermarsi il cuscinetto ricavata dal pieno.
 

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loscaligerocancellato

Guest
Per circa 15 anni (dal 1995 al 2010) la quasi totalità delle mountain bike hanno usato serie sterzo tradizionali (1"1/8 sopra e 1"1/8 sotto) e mi pare che siamo tutti sopravissuti.
Ora se qualcuno è convinto che le sollecitazioni sulla zona sterzo di una bdc siano superiori a quelle di una mtb, si accomodi....

Meglio... sarà anche di fatto più rigida ed affidabile (ma sfido a dirmi che la differenza sia così netta ed avvertibile...), ma per contro aumenta il peso e le complicazioni progettuali (su telaio e forcella), peggiora l'aerodinamica.
Secondo me in tutte le soluzioni si deve perseguire il "giusto compromesso", che nel caso della bdc era il tubo sterzo tradizionale da 1"1/8.
Se invece si continua col "di più sempre e comunque", tra 5 anni bisognerà montare serie sterzo da 1"1/2 sopra e sotto, poi dopo altri 5 anni ci vorranno i 2" secchi sopra e sotto, poi tra 10 anni...

o-o
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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Per circa 15 anni (dal 1995 al 2010) la quasi totalità delle mountain bike hanno usato serie sterzo tradizionali (1"1/8 sopra e 1"1/8 sotto) e mi pare che siamo tutti sopravissuti.
Ora se qualcuno è convinto che le sollecitazioni sulla zona sterzo di una bdc siano superiori a quelle di una mtb, si accomodi....

Meglio... sarà anche di fatto più rigida ed affidabile (ma sfido a dirmi che la differenza sia così netta ed avvertibile...), ma per contro aumenta il peso e le complicazioni progettuali (su telaio e forcella), peggiora l'aerodinamica.
Secondo me in tutte le soluzioni si deve perseguire il "giusto compromesso", che nel caso della bdc era il tubo sterzo tradizionale da 1"1/8.
Se invece si continua col "di più sempre e comunque", tra 5 anni bisognerà montare serie sterzo da 1"1/2 sopra e sotto, poi dopo altri 5 anni ci vorranno i 2" secchi sopra e sotto, poi tra 10 anni...

quanti giudizi perentori....bisognerebbe provare.