Dammi retta , è la cosa più bella che puoi fare! Sali a sensazione, non vedi le pendenze, non sai che pignone hai messo su e quando credi di essere alla frutta ti accorgi che ne hai ancora da tirare su. Parli col tuo vicino ,Se ce l'hai, scruti nel buio dove può passare la strada che, nel mio caso ,conosci bene, ma non trovi, ti fai guidare dalle lucine rosse che hai davanti in lontananza( se ne hai) , ascolti ogni fruscio come fosse un boato e ogni gorgoglio d'acqua come fosse una cascata, quando intravedi il colle ti sembra lontanissimo e poi te lo trovi per incanto sotto le
ruote. Guardi le stelle in cielo e nei tornanti le stelline sulle bici di chi ti segue per la strada che stai tracciando.
In discesa ti accorgi di avere 70 sensi e non i pochi che ci attribuiscono, ti fondi con la tua bici e percepisci ogni asperità, oltre che ad odorare la natura addormentata odori l'asfalto come ad acuire la possibilita di contatto del copertoncino con lo stesso. Ti accorgerai che farai più fatica a scendere che a salire, anche se lo credevi impossibile, le braccia e gli occhi tirati all'inverosimile come per portarti più avanti e più in fretta. E quando arriverai in fondo la liberazione:ti sembrerà di aver perso 10 kg per quanto la bici riprenderà a salire in fretta. Ma è tutto da provare sulla propria pelle, non è andare incontro all'ignoto, ma un fare qualcosa che fino al giorno prima davi del matto a chi la faceva e adesso ti trovi tu a farla..........