Telaio in Carbonio no brand

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
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Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Per me si.. chi come noi è a "cavallo" di queste misure antropometriche dovrebbe stare su una 53, fatto salvo che poi bisogna vedere la tipologia del telaio (modello) e di come ci si vuol sistemare in sella.
Ho avuto una 52 (Moser 111) ma nonostante gli accorgimenti messi in atto (stem e reggi fuori norma) si è sempre dimostrata corta.. sbizzarina da guidare e troppo sensibile alle imperfezioni del manto stradale nonchè impegnativa in discesa.

Che dire, grazie per aver condiviso le tue considerazioni. Alla fine le esperienze di chi ha provato valgono molto di più di un qualsiasi calcolatore.

Io attualmente ho una 550, ho fatto anni con stem da 120, a me inizialmente sembrava comoda e per anni l'ho usata così. Nessun problema articolare. La bici aveva un difetto: nei tornanti in discesa girava sempre largo, non mi veniva una curva che fosse una, anche nelle rotonde strette, se entravo in velocità arrivavo sempre sul cordolo esterno. Ho sempre attribuito la colpa alla mia incapacità di curvare.
Un anno e mezzo fa assemblo una TT (telaio non proprio nativo TT, ma molto simile alla Colnago K-one). Per caso alcuni mesi prima mi era capitato di scambiare due parole con un biomeccanico della Boels-Dolman e mi aveva suggerito come determinare la taglia corretta di una bici TT, dicendomi anche come abbassare progressivamente la posizione.
Orizzontale 54, con sella portata tutta in avanti per aumentare l'angolo sella (lo so, non si fa, ma è così), e stem 90 (partito con stem da 40 e progressivamente allungato di 5cm e abbassato di 3).

Fin da subito, mi infilavo nelle rotonde come se fossero dritte, bici sui binari. I tornanti in discesa (che guidare una TT sui tornanti non è facile), mi venivano pennellati con traiettorie che non mi ero mai sognato.

Riprendo la bdc, stessa strada, e situazione peggiorata, perché arrivavo con più velocità abituato alla TT, e la bici curvava ancora meno.
Per scherzo metto le due bici accanto e mi accorgo che la differenza abissale è nel manubrio: più basso e più arretrato nella TT.
Sulla bdc tolgo gli spessori sotto al manubrio (15mm) e accorcio lo stem di 3cm.
E' stato come avere un'altra bici, un gioiello. Bici più comoda, più reattiva, baricentro più basso e curve a meraviglia. Incredibile. Pur non avendo cambiato freni sembra anche che freni molto di più.

Se potessi la accorcerei ancora un po', perché lo stesso manubrio da 90 messo sul telaio TT è ancora più comodo che sulla bdc. Dove ho orizzontale 540, per cui per la nuova bdc mi sono detto orizzontale 530 e manubrio da 100.
 

gssergio

Domatore di scoiattoli mannari.
22 Aprile 2014
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Treviso
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ADAPTIVE FALATH EVO
Aspetta, aiutami a ridurre la mia ignoranza: ci sarebbe differenza tra un telaio race e un telaio gravel in fatto di taglia?
Come stack la differenza dovrebbe essere notevole, ma come reach e orizzontale cambia così tanto?

Metto qui due geometrie dello stesso produttore (Workswell 226 race e 208 gravel)

Vedi l'allegato 254290

Vedi l'allegato 254291

Considero per entrambi la taglia 52 (che è quella che ho ordinato per la 226):
  • sull'orizzontale hanno 5mm di differenza, quindi sono uguali
  • il carro posteriore è più lungo nella gravel di 35mm per permettere copertoni più larghi, e per lo stesso motivo anche l'anteriore è 17mm più lungo, ma questo è insignificante per il ciclista
  • il reach è 10mm più corto nella gravel
  • lo stack invece è abissalmente diverso perché ci sono ben 34mm in più nella gravel, cosa data quasi totalmente dalla lunghezza della forcella (399mm vs 368mm), e quindi, come ci si aspetta, il manubrio risulterà più alto nella gravel con un minor dislivello sella-manubrio
Detto questo: ammesso che la 52 mod. 226 sia la taglia giusta per me, se dovessi comprare una gravel mi andrebbe bene la 52 mod 208, oppure dovrei fare considerazioni diverse?

Grazie per la pazienza.
Guardando le geometrie della taglia 52 i telai hanno valori diversi (oltre, cosa non da poco, ad avere un disegno differente), quindi nell'insieme anche le bici ti risulterebbero diverse l'una dall'altra. Questo però non esclude che tu ti possa trovare bene con entrambi. Come detto qua si entra in un campo che nemmeno i biomeccanici riescono a capire a fondo.
Comunque in questo caso ti consiglierei un 52 per la gravel, più che altro perché ritengo che con una bici un po più piccola avresti maggior controllo ed una manovrabilità migliore nei vari fuori strada.
 
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gushle

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17 Luglio 2014
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Se potessi la accorcerei ancora un po', perché lo stesso manubrio da 90 messo sul telaio TT è ancora più comodo che sulla bdc. Dove ho orizzontale 540, per cui per la nuova bdc mi sono detto orizzontale 530 e manubrio da 100.

Facendo un discorso generale e prendendo come spunto questa tua esperienza: ogni volta che si parla di misure su questi forum leggo 8 consigli su 10 che dicono "piuttosto prendi una taglia più piccola che una più grande". Io ho avuto sia bici piccole che grandi adattate, e mi sono sempre trovato meglio sulla bici grande con stem corto, piuttosto che su bici piccola con stem lungo "perchè fanno così anche i pro". Sono un amatore medio/scarso di 35 anni non troppo flessibile, ma vado in bici con regolarità eppure mi sogno le posizioni particolarmente aerodinamiche che per qualcuno sembrano la normalità (a meno di mettere 5 cm di spessori sterzo su una bici piccola).
La misura va scelta bene e giusta, ma la regola che in caso di misura a metà bisogna scegliere la misura piccola è una boiata... IMHO meglio 100000 volte una bici grande con pochi spessori e pipa 80 con angolo negativo piuttosto che bici piccola e pipa da 120 al contrario o con 5 cm di spessori.
Piccola aggiunta: la mia è una considerazione su BDC più che gravel, in quel caso essendo già alte di loro se non si deve esagerare con la lunghezza dell'attacco ci sta anche una misura un pò più piccolina.
 

Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Olmo Link Pro
Già che siamo in tema, anche io ho ordinato una 52, altezza 174 cavallo 83.
Orizzontale: 530mm
Reach: 384
Stack: 528
Stem: 100

(E' un telaio aero, non gravel)
Dite che ho sbagliato misura? ;nonzo% ;nonzo%;pirlùn^
No, è perfetta se riesci a reggere un dislivello vicino ai 9-10 cm e quindi non aggiungere tanti spessori. Il reach è quello ottimale dato che potresti allungare/accorciare senza problemi l'attacco.
 

EliaCozzi

Scalatore
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No, è perfetta se riesci a reggere un dislivello vicino ai 9-10 cm e quindi non aggiungere tanti spessori. Il reach è quello ottimale dato che potresti allungare/accorciare senza problemi l'attacco.
Sulla bdc attuale ho un dislivello sella-manubrio di 11cm, sulla bici TT il dislivello è di 13cm sull'appoggio gomiti e 16 sugli appoggi laterali dove ci sono i freni.
Grazie a te, @golias, @gssergio e @gushle per le considerazioni molto preziose
Come dire, giusto o sbagliato che sia sono un po' più tranquillo. Ora non mi resta che attendere la consegna del telaio.
 
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Maglia Amarillo
29 Settembre 2015
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Cervelo' R3 gruppo Ultegra 6800 , BMC Roadmachine 02 Dura Ace Di2, Carbonda CFR696 Ultegra 6800
La misura va scelta bene e giusta, ma la regola che in caso di misura a metà bisogna scegliere la misura piccola è una boiata... IMHO meglio 100000 volte una bici grande con pochi spessori e pipa 80 con angolo negativo piuttosto che bici piccola e pipa da 120 al contrario o con 5 cm di spessori.
Beh! Una boiata non direi proprio, quando si parla di misura a metà, ci ballano meno di 10mm, se hai già l'attacco manubrio a battuta sul tubo sterzo, non puoi sicuramente tagliarlo, meglio scegliere una taglia in meno e mettere un cm di spessore, se c'è il bisogno.
Tu mi fai l'esempio di una pipa da 80 e una da 120, li ci sono 4 cm di differenza...
 
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gushle

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Beh! Una boiata non direi proprio, quando si parla di misura a metà, ci ballano meno di 10mm, se hai già l'attacco manubrio a battuta sul tubo sterzo, non puoi sicuramente tagliarlo, meglio scegliere una taglia in meno e mettere un cm di spessore, se c'è il bisogno.
Tu mi fai l'esempio di una pipa da 80 e una da 120, li ci sono 4 cm di differenza...

Ti rispondo con un'altra domanda: quante BDC ci sono in giro con l'attacco a battuta e quante con 4/5 cm di spessori o attacchi al contrario? Comunque sono andato palesemente OT e me ne scuso, la mia considerazione è che molti si riempiono la bocca con "meglio una taglia in meno", ma se non hai di fronte un persona abituata ad andare in BDC e decentemente flessibile si rischia di metterlo sulla bici sbagliata, e anche pericolosa se avrà bisogno di troppi spessori. La risposta a "meglio una taglia in più o una in meno in caso si sia a metà è "dipende" nel 100% dei casi. La bici troppo lunga di 1 cm si può adattare così come quella corta di 1 cm, hai ragione che la bici troppo alta non la adatti in nessun modo, ma quanti amatori ci sono che con una bici di mezza taglia più grande devono andare a battuta con l'attacco (e magari metterne uno molto inclinato)?
 

yagone64

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Ti rispondo con un'altra domanda: quante BDC ci sono in giro con l'attacco a battuta e quante con 4/5 cm di spessori o attacchi al contrario? Comunque sono andato palesemente OT e me ne scuso, la mia considerazione è che molti si riempiono la bocca con "meglio una taglia in meno", ma se non hai di fronte un persona abituata ad andare in BDC e decentemente flessibile si rischia di metterlo sulla bici sbagliata, e anche pericolosa se avrà bisogno di troppi spessori. La risposta a "meglio una taglia in più o una in meno in caso si sia a metà è "dipende" nel 100% dei casi. La bici troppo lunga di 1 cm si può adattare così come quella corta di 1 cm, hai ragione che la bici troppo alta non la adatti in nessun modo, ma quanti amatori ci sono che con una bici di mezza taglia più grande devono andare a battuta con l'attacco (e magari metterne uno molto inclinato)?
Sinceramente non capisco il tuo discorso, si stava parlando che, quando si è come misura in mezzo a due taglie è preferibile prendere la più piccola e ripeto nuovamente, la differenza che balla è uguale o meno di 10 mm, tu prima mi fai l'esempio di una pipa da 80 e una da 120 e adesso tra zero spessori e 5 cm di spessori, mi spieghi cosa c'entrano queste differenze con la scelta di una bici mezza taglia più piccola?
Mettere 5 cm di spessori vuol dire, che hai preso una bici due taglie più piccola o hai problemi fisici e non ti puoi piegare, di sicuro non te l'ha consigliato nessuno
 
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gushle

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Sinceramente non capisco il tuo discorso, si stava parlando che, quando si è come misura in mezzo a due taglie è preferibile prendere la più piccola e ripeto nuovamente, la differenza che balla è uguale o meno di 10 mm, tu prima mi fai l'esempio di una pipa da 80 e una da 120 e adesso tra zero spessori e 5 cm di spessori, mi spieghi cosa c'entrano queste differenze con la scelta di una bici mezza taglia più piccola?
Mettere 5 cm di spessori vuol dire, che hai preso una bici due taglie più piccola o hai problemi fisici e non ti puoi piegare, di sicuro non te l'ha consigliato nessuno
Il discorso è che la mezza taglia si recupera sia se è in più che se è in meno. Una bici di mezza taglia troppo grande non comporterà mai che una persona con corporatura e braccia normali e che non faccia 20000 km in un anno non riesca a ottenere il dislivello sella-manubrio di cui necessita, che se ho capito bene era il motivo per cui asserivi che non bisogna consigliare la mezza taglia in più. Il mio discorso è che non si può consigliare mezza taglia in più o in meno a prescindere senza sapere con chi si ha a che fare, ma ripeto: siamo OT e abbiamo due idee sicuramente diverse. Non volevo fare polemica, ma per curiosità guardo spesso i post di neofiti che chiedono consiglio, e tutti a dire di prendere piuttosto 1 taglia in meno tanto si allunga l'attacco manubrio... io non mi permetterei di consigliare una cosa del genere (nè il contrario) se non conoscessi bene le esigenze della persona in questione
 

Davidevi82

Pignone
28 Febbraio 2017
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Sinceramente non capisco il tuo discorso, si stava parlando che, quando si è come misura in mezzo a due taglie è preferibile prendere la più piccola e ripeto nuovamente, la differenza che balla è uguale o meno di 10 mm, tu prima mi fai l'esempio di una pipa da 80 e una da 120 e adesso tra zero spessori e 5 cm di spessori, mi spieghi cosa c'entrano queste differenze con la scelta di una bici mezza taglia più piccola?
Mettere 5 cm di spessori vuol dire, che hai preso una bici due taglie più piccola o hai problemi fisici e non ti puoi piegare, di sicuro non te l'ha consigliato nessuno
Senza polemica ma voglio capire, se parliamo di differenze di 1 cm in più o in meno che tra spessori e attacco manubrio si compensano senza problemi. Perché dovrebbe essere meglio più piccola?
 

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Maglia Amarillo
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Il discorso è che la mezza taglia si recupera sia se è in più che se è in meno. Una bici di mezza taglia troppo grande non comporterà mai che una persona con corporatura e braccia normali e che non faccia 20000 km in un anno non riesca a ottenere il dislivello sella-manubrio di cui necessita, che se ho capito bene era il motivo per cui asserivi che non bisogna consigliare la mezza taglia in più. Il mio discorso è che non si può consigliare mezza taglia in più o in meno a prescindere senza sapere con chi si ha a che fare, ma ripeto: siamo OT e abbiamo due idee sicuramente diverse. Non volevo fare polemica, ma per curiosità guardo spesso i post di neofiti che chiedono consiglio, e tutti a dire di prendere piuttosto 1 taglia in meno tanto si allunga l'attacco manubrio... io non mi permetterei di consigliare una cosa del genere (nè il contrario) se non conoscessi bene le esigenze della persona in questione
No scusa è, mi fai vedere dove io dico che non bisogna consigliare una una mezza taglia in più?
Ho sempre fatto un discorso personale, sempre riferito alle mie preferenze e alla mia posizione in bici, io tra le due scelte preferisco al 100% la taglia più piccola per diversi motivi, se tu ti trovi meglio con la taglia più grande, buon per te, a me non crea nessun problema
 

yagone64

Maglia Amarillo
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Senza polemica ma voglio capire, se parliamo di differenze di 1 cm in più o in meno che tra spessori e attacco manubrio si compensano senza problemi. Perché dovrebbe essere meglio più piccola?
Si certo, però ti posso parlare per quanto mi riguarda, nel mio caso la differenza esatta sarebbe di 7mm, ma poco importa, la mia preferenza va sulla taglia più piccola perché, comunque risparmi qualcosina sul peso del telaio, hai un pò più di fuori sella che ti permette quel poco di comodità in più, se per rispettare le mie quote devo mettere uno spessore di 5 o 10 mm sotto l'attacco, non è detto che domani decida di toglierlo e migliorare la mia posizione,
Nello specifico del telaio Gravel, una taglia più piccola è sicuramente più gestibile su percorsi fuoristrada
 
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MiloD

Cronoman
23 Giugno 2014
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Si certo, però ti posso parlare per quanto mi riguarda, nel mio caso la differenza esatta sarebbe di 7mm, ma poco importa, la mia preferenza va sulla taglia più piccola perché, comunque risparmi qualcosina sul peso del telaio, hai un pò più di fuori sella che ti permette quel poco di comodità in più, se per rispettare le mie quote devo mettere uno spessore di 5 o 10 mm sotto l'attacco, non è detto che domani decida di toglierlo e migliorare la mia posizione,
Nello specifico del telaio Gravel, una taglia più piccola è sicuramente più gestibile su percorsi fuoristrada
Per me invece un telaio gravel è meglio che sia più "grosso".
Con una taglia in meno dovresti compensare con stem più lungo e fuori sella maggiore che nel caso di discesa o ostacoli aumentano il rischio di ribaltamento.

Non è una ciclocross ma una gravel...
 

yagone64

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Per me invece un telaio gravel è meglio che sia più "grosso".
Con una taglia in meno dovresti compensare con stem più lungo e fuori sella maggiore che nel caso di discesa o ostacoli aumentano il rischio di ribaltamento.

Non è una ciclocross ma una gravel...
Posso essere d'accordo con te, come ho scritto però, la mia è una scelta strettamente personale, la Gravel la userò su semplici percorsi fuori strada e asfalto soprattutto nel periodo invernale, in teoria potevo prendere anche un telaio ciclocross per il mio utilizzo, ho scelto un telaio Gravel perché mi da la possibilità di installare gomme più larghe, così da poter usare pressioni più basse.
Verrà montata con un gruppo stradale e piega manubrio stradale, per quanto riguarda l'attacco manubrio invece di metterlo più lungo, lo metterò più corto perché voglio prima vedere quali saranno le mie sensazioni in fuoristrada, poi se non mi sentirò a mio agio, potrò pensare di cambiare qualcosa, magari anche il telaio
 
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golias

Factotum :-)
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Per me invece un telaio gravel è meglio che sia più "grosso".
Con una taglia in meno dovresti compensare con stem più lungo e fuori sella maggiore che nel caso di discesa o ostacoli aumentano il rischio di ribaltamento.

Non è una ciclocross ma una gravel...
Secondo me però non consideri le geometrie che alla fine incidono parecchio sulla guidabilità o fruibilità del mezzo che nasce come un tutto fare (strada/fuoristrada)
Nel gravel si predilige una posizione più comoda (raccolta) e meno distesa anche per aver maggior controllo del mezzo in situazioni difficili o passaggi in fuoristrada impegnativi.. questo è dato appunto dalle geometrie con carro più lungo (maggiore direzionalità) interasse corposo (anche a fronte di un telaio contenuto) e cosa di maggior rilievo un Trail (rapporto tra inclinazione cannotto sterzo e rake) pronunciato.
Poi in sella ci si sistema al meglio con aggiustamenti che vanno dallo stem per passare ad un manubrio con reach rastremato e/o cannotti sella con più o meno off-set.
 

zanza85

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Facendo un discorso generale e prendendo come spunto questa tua esperienza: ogni volta che si parla di misure su questi forum leggo 8 consigli su 10 che dicono "piuttosto prendi una taglia più piccola che una più grande". Io ho avuto sia bici piccole che grandi adattate, e mi sono sempre trovato meglio sulla bici grande con stem corto, piuttosto che su bici piccola con stem lungo "perchè fanno così anche i pro". Sono un amatore medio/scarso di 35 anni non troppo flessibile, ma vado in bici con regolarità eppure mi sogno le posizioni particolarmente aerodinamiche che per qualcuno sembrano la normalità (a meno di mettere 5 cm di spessori sterzo su una bici piccola).
La misura va scelta bene e giusta, ma la regola che in caso di misura a metà bisogna scegliere la misura piccola è una boiata... IMHO meglio 100000 volte una bici grande con pochi spessori e pipa 80 con angolo negativo piuttosto che bici piccola e pipa da 120 al contrario o con 5 cm di spessori.
Piccola aggiunta: la mia è una considerazione su BDC più che gravel, in quel caso essendo già alte di loro se non si deve esagerare con la lunghezza dell'attacco ci sta anche una misura un pò più piccolina.

Mi sento di riprendere questo messaggio, il cui contenuto condivido e sottoscrivo, per segnalare a tal proposito che, contrariamente a quanto viene fatto nel 99% dei casi su forum/social/amicizie/etc. anche in un video di GCN Italia (purtroppo andare a ritrovare il link non è cosa semplice) gli stessi Maranga/Brambo (che, per inciso, è biomeccanico) consigliavano, nel dubbio o nel caso ci si trovasse "a metà strada" con le proprie misure antropometriche, per tutti coloro che non fanno agonismo, ma semplici amatori/appassionati, di propendere per la taglia immediatamente più grande piuttosto che per quella più piccola.

Scelta, questa, votata ad una maggior comodità/relax e praticata da loro stessi nella loro vita da ciclisti post-professionisti. Anche Giorgione, come riportato da da @gushle illustrava le ragioni di questa "tesi" nel fatto che troppo spesso tendiamo a basare le nostre scelte su quanto fatto dai c.d. pro, tralasciando che questi ultimi abbiano, rispetto a noi comuni mortali, un'abitudine a stare in sella, un'elasticità del fisico, delle necessità aerodinamiche, etc. che gli consentono/impongono di avere delle posizioni in bici molto più estreme. A titolo di esempio, sempre Giorgio diceva che è perfettamente inutile prendere un telaio piccolo, con conseguenti pipa lunga, ampio dislivello sella/manubrio, etc. se poi non si è fisicamente in grado di restare in presa bassa per più di 10 minuti consecutivi: tanto vale prenderlo più grande e con una posizione meno estrema e più rilassata.

Non so se nello stesso video o in un altro, una considerazione aggiuntiva che veniva fatta, sempre in tema, è che dei biomeccanici e del posizionamento in sella perfetto hanno a tutti gli effetti molta più necessità gli appassionati/amatori che i professionisti i quali, in conseguenza proprio della loro flessibilità/adattabilità spropositatamente maggiore della nostra, si possono concedere "il lusso" di pedalare in posizioni mediamente nettamente peggiori o scorrette senza che questo gli comporti il benchè minimo fastidio/dolore/infiammazione quando noi poveri diavoli, se abbiamo la tacchetta sinistra fuori di 0,023° ci si intorpidisce la clavicola destra e ci si ottura il padiglione auricolare sinistro.
 
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golias

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quando noi poveri diavoli, se abbiamo la tacchetta sinistra fuori di 0,023° ci si intorpidisce la clavicola destra e ci si ottura il padiglione auricolare sinistro.
Si ma anche noi "poveri diavoli" ci adattiamo come chiunque altro essere vivente, io ricordo che quando mi rimisi in sella dopo oltre 20 anni se andavo oltre i 5-6 cm di dislivello i miei rachidi (cervicale e lombare) chiedevano pegno :bua:
Oggi dopo circa 12 anni e nonostante l'età ultra viaggio a 8-9 cm di dislivello sella manubrio e da 110 di stem sono passato al 120 dopo tante prove.. segno inequivocabile che il mio fisico si è adattato nel tempo e con i km percorsi.. tant'è che sono un convinto assertore della non posizione univoca in sella.
 

zanza85

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Si ma anche noi "poveri diavoli" ci adattiamo come chiunque altro essere vivente, io ricordo che quando mi rimisi in sella dopo oltre 20 anni se andavo oltre i 5-6 cm di dislivello i miei rachidi (cervicale e lombare) chiedevano pegno :bua:
Oggi dopo circa 12 anni e nonostante l'età ultra viaggio a 8-9 cm di dislivello sella manubrio e da 110 di stem sono passato al 120 dopo tante prove.. segno inequivocabile che il mio fisico si è adattato nel tempo e con i km percorsi.. tant'è che sono un convinto assertore della non posizione univoca in sella.

Ma certo: la regola univoca e uguale per tutti non c'è, ovvio. Anche noi ci adattiamo, e ci mancherebbe. In 12 anni, appunto: e allora forse ha più senso, come hai fatto tu, partire dalla configurazione più comoda e progressivamente "estremizzarla", che non il contrario.

Mi sono solo sentito di riportare un parere, che ritengo autorevole e condivisibile, di due ex-professionisti, di cui uno biomeccanico in attività, non foss'altro che per il fatto che è esattamente opposto a quello che è il consiglio medio che viene dato in materia nei passaparola, sperando che potesse essere spunto di riflessione per magari "scardinare" un po' dei concetti diffusi che ogni tanto a me paiono simili a dei dogmi.
 

yagone64

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Mi sento di riprendere questo messaggio, il cui contenuto condivido e sottoscrivo, per segnalare a tal proposito che, contrariamente a quanto viene fatto nel 99% dei casi su forum/social/amicizie/etc. anche in un video di GCN Italia (purtroppo andare a ritrovare il link non è cosa semplice) gli stessi Maranga/Brambo (che, per inciso, è biomeccanico) consigliavano, nel dubbio o nel caso ci si trovasse "a metà strada" con le proprie misure antropometriche, per tutti coloro che non fanno agonismo, ma semplici amatori/appassionati, di propendere per la taglia immediatamente più grande piuttosto che per quella più piccola.

Scelta, questa, votata ad una maggior comodità/relax e praticata da loro stessi nella loro vita da ciclisti post-professionisti. Anche Giorgione, come riportato da da @gushle illustrava le ragioni di questa "tesi" nel fatto che troppo spesso tendiamo a basare le nostre scelte su quanto fatto dai c.d. pro, tralasciando che questi ultimi abbiano, rispetto a noi comuni mortali, un'abitudine a stare in sella, un'elasticità del fisico, delle necessità aerodinamiche, etc. che gli consentono/impongono di avere delle posizioni in bici molto più estreme. A titolo di esempio, sempre Giorgio diceva che è perfettamente inutile prendere un telaio piccolo, con conseguenti pipa lunga, ampio dislivello sella/manubrio, etc. se poi non si è fisicamente in grado di restare in presa bassa per più di 10 minuti consecutivi: tanto vale prenderlo più grande e con una posizione meno estrema e più rilassata.

Non so se nello stesso video o in un altro, una considerazione aggiuntiva che veniva fatta, sempre in tema, è che dei biomeccanici e del posizionamento in sella perfetto hanno a tutti gli effetti molta più necessità gli appassionati/amatori che i professionisti i quali, in conseguenza proprio della loro flessibilità/adattabilità spropositatamente maggiore della nostra, si possono concedere "il lusso" di pedalare in posizioni mediamente nettamente peggiori o scorrette senza che questo gli comporti il benchè minimo fastidio/dolore/infiammazione quando noi poveri diavoli, se abbiamo la tacchetta sinistra fuori di 0,023° ci si intorpidisce la clavicola destra e ci si ottura il padiglione auricolare sinistro.
E dai, a parte che qui siamo O.T., nei post precedenti si erano fatte considerazioni personali, senza voler scimmiottare i PRO o altro, continuate a scrivere di pipe lunghe come canne da pesca e spessori da Chopper, quando si discuteva, vedi il mio caso di variazioni di 7mm e riscrivo 7mm, senza consigliare a nessuno taglie più piccole o più grandi ma, facendo solo considerazioni personali
 
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Angelnap

Novellino
20 Ottobre 2016
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Jerago con Orago
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Ciao, qualcuno ha un telaio da ciclocross da consigliare? Ho visto che diversi hanno montato delle gravel e per questa tipologia ci sono molte opzioni, non mi sembra di trovare invece molto di specifico per cx. Ho visto un telaio ican e poco altro.