Test del silenzio lubrificanti catena: 6 prodotti a confronto

pecosbill76

mulo passista
12 Ottobre 2007
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Provincia di Cuneo
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Bici
Settimia, la mula elettronica
Catena KMC X11 SL con 6.000 km di vita, trattata con grasso di paraffina applicato con phon - dopo una uscita di 170 km. con 5 km di sterrato battuto e circa 15 km di lungomare (sabbia, salsedine etc.):

[URL]https://www.youtube.com/watch?v=xIcQzLvBFgI[/URL]

OT: ma non si può fare l'embedding dei video youtube?? ;nonzo%
Veramente notevole.

Appena mi deciderò a togliere la catena Campagnolo originale, la sgrasserò a fondo e poi farò il tuo trattamento col phon. Il tubetto di grasso di vaselina ce l'ho già identico al tuo.
Poi manutenzione ordinaria con Finish line wax ceramic...
 

SCR1

Recordman
19 Maggio 2008
32.981
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Fiorentino ai 100%
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Scott CR1 SL+Specialized New tarmac SL6
in effetti il lubriiacante originale per me è il migliore.....come durate silenziosità e resistenza allo sporco....
ma di che cosa si tratta esattamente?

A saperlo , penso che le immerghino in un composto lubrificante, poi le fanno sgocciolare e le confezionano.
Un volta dissero , che erano sempre alla ricerca di un lubrificante che fosse più duraturo possibile e con un potere anti friction sempre migliore
 

davlak

Maglia Gialla
30 Giugno 2011
10.204
710
fiumicino
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3 Cannondale
allora, eccomi qua.
vi dico subito che questo sistema è il più silenziante e il più pulito tra tutti quelli testati, compreso il metodo "davlak" di cui parlo nel post d'apertura.
l'ingrediente principale è sempre lo stesso: grasso di paraffina

17168077010_83744506c2_n.jpg


e si usa solo questo, senza solventi e senza diluenti.
volendo si può reperire una confezione più conveniente da 1\2 kg, in barattolo, ma tenete presente che quello in foto io l'ho pagato 2,90€ da Leroy Merlin.
oltretutto è anche ecologico, il che per uno come me che sta attento all'ambiente è un motivo in più per utilizzarlo.

procedura:
pulite accuratamente la catena, meglio se smagliandola, immergendola in uno sgrassatore o petrolio bianco.
nel primo caso consiglio sempre di sciacquarla poi con un getto d'acqua a meno che non usiate un prodotto come questo:

17863785629_360bcc8d28.jpg


una volta asciugata la catena rimontatela se l'avevate smagliata e applicate il grasso maglia per maglia in misura abbondante, ma senza esagerare.
io l'ho fatto da entrambi i lati della catena, sia quello che guarda i denti pignoni sia l'opposto, e lo consiglio.
non vi spaventate perché alla fine ci si impiega più o meno lo stesso tempo che per lubrificare ogni singolo piolino con un olio tipo FLW o altro.
a questo punto prendete il phon (che sia uno che scalda bene) e passatelo sulle maglie partendo da una decina di cm. a destra della gabbia cambio (per non scaldare troppo le rotelline del medesimo) e quando il grasso si liquefà girate i pedali in modo da portare la catena ad allontanarsi dalla gabbia del cambio.
quando il grasso si sarà nuovamente solidificato, asportate l'eccesso, ma non con il classico panno pulito bensì usando un pennello con setole abbastanza dure ma non rigide.
penset.2.jpg

questo passaggio è molto importante perché con uno straccio invece di togliere l'eccesso lo spingereste all'interno degli spazi vuoti delle maglie, mentre col pennello rimane attaccato alle setole e poi potete pulire il pennello con facilità con un qualunque solvente (petrolio, benzina etc.)
al limite il panno lo potete usare per asportare l'eccesso dai lati della catena.

la lubrificazione così fatta comporta una silenziosità incredibile, una lubrificazione efficacissima perché il phon stesso con l'aria spingerà il grasso liquefatto in profondità, e inoltre un elevato livello di pulizia dopo l'uso anche intenso è garantita dalla stessa formulazione cerosa del grasso di paraffina.
vi meraviglierete anche del suono della catena quando passa da un pignone all'altro, come se fosse avvolta in una garza silenziante...
io oggi ho avuto in qualche occasione difficoltà a percepire il rumore stesso della cambiata!
insomma in conclusione questo metodo è una semplificazione di quello che prevede l'uso della paraffina solida che viene liquefatta su un fornello, per poi immergerci la catena.

pro - silenziosità totale, protezione dallo sporco, lubrificazione profonda.

contro - un po' più complicato della normale lubrificazione con contagocce. inoltre resta da vedere come si comporta la catena in inverno a bassa temperatura.

POSCRITTO
1. quasi dimenticavo: la catena usata nel test è una KMC con 6.000 km all'attivo, quindi in pratica prossima alla sostituzione.
come ho spiegato nel post d'apertura di questa discussione, se c'è una cosa che mi manda al manicomio in bici...è quello che io chiamo "effetto grattachecca" ovvero quella fastidiosa vibrazione che dalla catena si trasmette alla corona, e che si avverte sotto i pedali come una specie di "grattamento", appunto, probabilmente dovuta allo stretchamento delle maglie.
questa è la cosa che non sopporto davvero e che, prima ancora della misura con l'apposito strumento, mi induce a sostituire la catena.
bene, con il metodo qui esposto vi posso garantire che tale effetto scompare del tutto.
tanto che ho deciso di stare a vedere quanto mi dura ancora la KMC in questione, facendola arrivare proprio a fine vita.

2. vorrei rimarcare la economicità e la reperibilità dei prodotti richiesti per mettere in pratica questo metodo: il grasso si trova in qualsiasi ferramenta a costo irrisorio; un pennello e un phon sono nella dotazione domestica di chiunque.
 
Ultima modifica:

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Fare l'inverso cioè liquefare la paraffina in una scatola di tonno vuota, per poi passarla sulle maglie con il pennellino sarebbe ancora più semplice a mio avviso, riducendo il numero di passaggi.
 

davlak

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Fare l'inverso cioè liquefare la paraffina in una scatola di tonno vuota, per poi passarla sulle maglie con il pennellino sarebbe ancora più semplice a mio avviso, riducendo il numero di passaggi.
come ho scritto, è quello che avevo fatto inizialmente.
è poco pratico perché si fa un casino...e non si fa in tempo ad applicarla che già si solidifica, per cui difficilmente si può pensare che penetri in profondità, a meno che non scaldi la catena...ma a quel punto tanto vale usare il phon DOPO l'applicazione ;)
 

Super Ciuk

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davlak

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Incredibile :mrgreen: sei un grande, ora resta da vedere quanto dura l'effetto

Un saluto o-o
si, non posso ancora parlare della durata perché al momento ci ho fatto 170 km intensi stamattina + una sgambatina di 30 km nel pomeriggio per smaltire la yogurteria che mi era entrata in piena produzione nei quadricipiti :mrgreen:
a fine settimana tirerò le somme.

un saluto anche a te o-o
 

yuk

Scalatore
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come ho scritto, è quello che avevo fatto inizialmente.
è poco pratico perché si fa un casino...e non si fa in tempo ad applicarla che già si solidifica, per cui difficilmente si può pensare che penetri in profondità, a meno che non scaldi la catena...ma a quel punto tanto vale usare il phon DOPO l'applicazione ;)

Proverò applicandola con il saldatore a stagno piolino per piolino di certo non si solidifica.
 

mengus

Cronoman
27 Aprile 2015
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fondriest tf3 1.2, giant defy advanced pro1
e di questo che ne dite? lo usavo sulle moto in condizioni di viaggi gravosi e pioggia.

e' pastoso di colore bianco resistentissimo a pioggia e sale.

e' al sapone di calcio e litio adatto ai motori fuoribordo.

attualmente lo uso per lubrificare il perno interno ed il cuscinetto a spilli dei pedalini KEO LOOK e per anni gli SPD della mtb, oltre a cuscinetti non sigillati esposti a acqua e umidita'
l'acqua gli fa un baffo!
 

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davlak

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e di questo che ne dite? lo usavo sulle moto in condizioni di viaggi gravosi e pioggia.

e' pastoso di colore bianco resistentissimo a pioggia e sale.

e' al sapone di calcio e litio adatto ai motori fuoribordo.

attualmente lo uso per lubrificare il perno interno ed il cuscinetto a spilli dei pedalini KEO LOOK e per anni gli SPD della mtb, oltre a cuscinetti non sigillati esposti a acqua e umidita'
l'acqua gli fa un baffo!
io vivo in un posto di mare e quel prodotto lo trovo nei negozi di nautica...lo conosco bene, è ottimo.
ma il punto qui non è tanto COSA si usa, ma soprattutto COME applicarlo in modo che penetri all'interno delle maglie.
quindi direi che sicuramente puoi continuare a usare il tuo grasso, se ti soddisfa, ma il metodo del grasso di paraffina da sciogliere con il calore è senz'altro più indicato per una lubrificazione in profondità

o-o
 

maurizzardi

Apprendista Cronoman
12 Giugno 2007
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Cannondale supersixevo hm
io vivo in un posto di mare e quel prodotto lo trovo nei negozi di nautica...lo conosco bene, è ottimo.
ma il punto qui non è tanto COSA si usa, ma soprattutto COME applicarlo in modo che penetri all'interno delle maglie.
quindi direi che sicuramente puoi continuare a usare il tuo grasso, se ti soddisfa, ma il metodo del grasso di paraffina da sciogliere con il calore è senz'altro più indicato per una lubrificazione in profondità

o-o
la paraffina esiste anche già allo stato liquido ....non è altro che l'olio di vasellina F.U quello che si usa per lubrificare i tappi di sughero prima dell'imbottigliamento....costa € 7,50 al litro ed uso questo per la lubrificazione della catena.
 

phanther68

Scalatore
2 Aprile 2008
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BMC Teammachine SLR01 Stealth
allora, eccomi qua.
vi dico subito che questo sistema è il più silenziante e il più pulito tra tutti quelli testati, compreso il metodo "davlak" di cui parlo nel post d'apertura.
l'ingrediente principale è sempre lo stesso: grasso di paraffina

17168077010_83744506c2_n.jpg


e si usa solo questo, senza solventi e senza diluenti.
volendo si può reperire una confezione più conveniente da 1\2 kg, in barattolo, ma tenete presente che quello in foto io l'ho pagato 2,90€ da Leroy Merlin.
oltretutto è anche ecologico, il che per uno come me che sta attento all'ambiente è un motivo in più per utilizzarlo.

procedura:
pulite accuratamente la catena, meglio se smagliandola, immergendola in uno sgrassatore o petrolio bianco.
nel primo caso consiglio sempre di sciacquarla poi con un getto d'acqua a meno che non usiate un prodotto come questo:

17863785629_360bcc8d28.jpg


una volta asciugata la catena rimontatela se l'avevate smagliata e applicate il grasso maglia per maglia in misura abbondante, ma senza esagerare.
io l'ho fatto da entrambi i lati della catena, sia quello che guarda i denti pignoni sia l'opposto, e lo consiglio.
non vi spaventate perché alla fine ci si impiega più o meno lo stesso tempo che per lubrificare ogni singolo piolino con un olio tipo FLW o altro.
a questo punto prendete il phon (che sia uno che scalda bene) e passatelo sulle maglie partendo da una decina di cm. a destra della gabbia cambio (per non scaldare troppo le rotelline del medesimo) e quando il grasso si liquefà girate i pedali in modo da portare la catena ad allontanarsi dalla gabbia del cambio.
quando il grasso si sarà nuovamente solidificato, asportate l'eccesso, ma non con il classico panno pulito bensì usando un pennello con setole abbastanza dure ma non rigide.
penset.2.jpg

questo passaggio è molto importante perché con uno straccio invece di togliere l'eccesso lo spingereste all'interno degli spazi vuoti delle maglie, mentre col pennello rimane attaccato alle setole e poi potete pulire il pennello con facilità con un qualunque solvente (petrolio, benzina etc.)
al limite il panno lo potete usare per asportare l'eccesso dai lati della catena.

la lubrificazione così fatta comporta una silenziosità incredibile, una lubrificazione efficacissima perché il phon stesso con l'aria spingerà il grasso liquefatto in profondità, e inoltre un elevato livello di pulizia dopo l'uso anche intenso è garantita dalla stessa formulazione cerosa del grasso di paraffina.
vi meraviglierete anche del suono della catena quando passa da un pignone all'altro, come se fosse avvolta in una garza silenziante...
io oggi ho avuto in qualche occasione difficoltà a percepire il rumore stesso della cambiata!
insomma in conclusione questo metodo è una semplificazione di quello che prevede l'uso della paraffina solida che viene liquefatta su un fornello, per poi immergerci la catena.

pro - silenziosità totale, protezione dallo sporco, lubrificazione profonda.

contro - un po' più complicato della normale lubrificazione con contagocce. inoltre resta da vedere come si comporta la catena in inverno a bassa temperatura.

POSCRITTO
1. quasi dimenticavo: la catena usata nel test è una KMC con 6.000 km all'attivo, quindi in pratica prossima alla sostituzione.
come ho spiegato nel post d'apertura di questa discussione, se c'è una cosa che mi manda al manicomio in bici...è quello che io chiamo "effetto grattachecca" ovvero quella fastidiosa vibrazione che dalla catena si trasmette alla corona, e che si avverte sotto i pedali come una specie di "grattamento", appunto, probabilmente dovuta allo stretchamento delle maglie.
questa è la cosa che non sopporto davvero e che, prima ancora della misura con l'apposito strumento, mi induce a sostituire la catena.
bene, con il metodo qui esposto vi posso garantire che tale effetto scompare del tutto.
tanto che ho deciso di stare a vedere quanto mi dura ancora la KMC in questione, facendola arrivare proprio a fine vita.

2. vorrei rimarcare la economicità e la reperibilità dei prodotti richiesti per mettere in pratica questo metodo: il grasso si trova in qualsiasi ferramenta a costo irrisorio; un pennello e un phon sono nella dotazione domestica di chiunque.

Ottimo, da provare subitoo-o

Ps. Al posto del pennellino a setole dure è possibile usare anche lo spazzolino da denti?