finalmente tu l'hai capito che con la pentola e un si letia..
finalmente tu l'hai capito che con la pentola e un si letia..
Belle parole che condannano definitivamente il ciclismo come sport professionistico.
Dato il suo ruolo e la sua autorità, mi vien da pensare che lui questo sport non lo ami per niente, nessuno altrimenti avrebbe il coraggio di offrire a tutti i detrattori un simile appiglio.
solo 3 dati
tour 1 su 3 dei partecipanti l'81,4% di quelli sul podio
giro 1 su 3 dei partecipanti il 71,4 di quelli sul podio
vuelta 1 su 3 dei partecipanti il 57,1 di quelli sul podio
il pensiero di Torri mi pare fedele alla realtà delle cose
o no?
puo' darsi ma e' detto dalla persona sbagliata , ipocrisia o meno quando si rivestono certe cariche questi pensieri devono rimanere tali ..altrimenti ci si dimette e, se proprio non se ne puo' fare a meno, si rende pubblico il proprio pensiero !!
Finalmente un bell'interventoNoi facciamo quello che facciamo ogni giorno.
Paghiamo le tasse quando ci dicono che tutti le evadono.
Rispettiamo il prossimo quando ci dicono che tutti non lo rispettano.
Non rubiamo quando ci dicono che tutti rubano.
Non ci dopiamo quando ci dicono che tutti si dopano.
E lottiamo per rendere sempre meno socialmente accettabile l'idea che si possa evadere/rispettare/rubare/doparsi.
Le leggi esistono, è una questione di farle rispettare, e questo sarebbe il mestiere di questo signore.
Uno che dice queste cose è un insulto personale a chi prova a fare la brava persona per rendere il suo angolino di mondo un poco migliore.
solo 3 dati
tour 1 su 3 dei partecipanti l'81,4% di quelli sul podio
giro 1 su 3 dei partecipanti il 71,4 di quelli sul podio
vuelta 1 su 3 dei partecipanti il 57,1 di quelli sul podio
il pensiero di Torri mi pare fedele alla realtà delle cose
o no?
Sana faccio molta fatica a crederlo, credo sia più furba....o per meglio dire, si dopa meglio!La constatazione della presenza del doping e' una cosa, palesata anche in maniera inequivocabile dalle statistiche da te postate.
Ma io non critico quella affermazione, critico l'avere detto che a conseguenza di questa constatazione allora bisogna arrendersi e liberalizzare.
I fatti sono fatti, e poi un partecipante su tre significa sempre che la maggior parte e' sana.
Esatto....io mi sento preso in causa....TUTTI I CICLISTI....mi scappa una bestemmia che si apre la tastiera che sputtanamentopuo' darsi ma e' detto dalla persona sbagliata , ipocrisia o meno quando si rivestono certe cariche questi pensieri devono rimanere tali ..altrimenti ci si dimette e, se proprio non se ne puo' fare a meno, si rende pubblico il proprio pensiero !!
Qua l'unica cosa certa è che gli piace andare sui giornali e che non si dimette.forse è proprio il suo intento, preceduto da una dichiarazione shock ...... liberalizzare lo dice per paradosso, come dire MI ARRENDO alla forza del male
Non si direbbe:rosik:io credo sempre nell'onestà intellettuale delle persone, diamogli il beneficio d'inventario.
come ci avviciniamo al podio ci avvicianiamo al 100%
Questo è un conto, dire che sono tutti dopati è tutt'altro e la differenza non è poca fidati, c'è un mondo nel mezzo.
Alhoa
C'è l'articolo anche su "Repubblica.it"
[url]http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2010/10/05/news/torri_dichiarazioni_choc-7755138/?ref=HREC2-18[/URL]
Ciclismo
Torri shock: "Doping?
Andrebbe legalizzato"
Il capo della Procura Antidoping del Coni, parla della diffusione sulle pratiche illecite: "Non credo verranno mai estirpate, tutti i ciclisti ne fanno uso"
ROMA - Alberto Contador, trovato positivo all'ultimo Tour di France, potrebbe essere solo la punta dell'iceberg. E' la tesi del capo della Procura Antidoping del Coni, Ettore Torri. Torri è convinto che tutti i ciclisti facciano uso di sostanze vietate e che il doping andrebbe paradossalmente legalizzato se non fosse dannoso per la salute degli atleti. "Non sono l'unico che lo dice - ha dichiarato ad Associated Press -, ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato hanno detto che tutti si dopano".
Se questa pratica non fosse dannosa per la salute degli atleti, ci sarebbe una soluzione possibile per non configurare ingiustizie tra gli atleti: legalizzare l'abuso di farmaci. "Non è giusto quando si trova solo un atleta su cento. Più lavoro in questo campo e più mi meraviglio della diffusione del doping, e non credo che verrà estirpato, per il semplice fatto che si evolve continuamente. Escono sempre nuove sostanze sulle quali non esistono controlli".
Parlando del caso Contador, Torri ha ricordato come il Coni sia stato "il primo ad attaccare il sistema spagnolo, che era una torre inattaccabile. Contador può imputare la sua positività alla carne che ha mangiato ma non basta, deve dimostrarlo".
Torri ne ha anche per i preparatori: "Sono bravissimi nel loro lavoro e sono in grado di prescrivere il necessario per rimanere al di sotto della soglia del doping, aiutati In qualche caso dalla complessità dei regolamenti favorisce gli atleti incolpati".
La
scorsa settimana Torri ha appreso la notizia del rinvenimento di 50 pillole sospette nell'abitazione di Riccò, astro nascente del ciclismo italiano già squalificato per doping. Nei giorni scorsi Enrico Rossi, suo cognato ed ex compagno di squadra nella Ceramica Flaminia, è stato arrestato e Coni, attraverso il tribunale nazionale antidoping, ha squalificato per quattro anni la sorella di Basso, Elisa, riconosciuta responsabile di traffico di doping. Un quadro inquietante, visto che Elisa Basso è la moglie di Eddy Mazzoleni, ciclista ugualmente coinvolto in vicende di doping. "Si chiama doping di famiglia - ha detto Torri -. E' incredibile. Se le pillole trovate in casa di Riccò dovessero comprendere prodotti vietati, questo rischierebbe una squalifica a vita per recidiva. Vedremo quali spiegazioni fornirà, può sempre dimostrare che erano per la nonna. C'è sempre una nonna, un filetto o chissà cos'altro".
(05 ottobre 2010)
non è mica il padre eterno, non esiste nessuno al mondo che possa fare il suo lavoro?
se dichiara sul giornale sportivo più importante d'italia che il doping non si può sconfiggere perchè tutti i ciclisti sono dei drogati ammette che ha fallito nel suo lavoro percui che si faccia da parte e lasci campo a persone che potrebbero fare meglio di lui.
La mia risposta a Torri è questa:Dalla Gazzetta:
Torri: "Tutti i ciclisti dopati
Sarebbe da legalizzare"
Dichiarazioni choc del capo della procura antidoping Coni. "Non sono lunico che lo dice, ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato hanno detto che tutti si dopano. Non credo che il doping verrà estirpato"
Poi precisa:"... andrebbe legalizzato se non fosse dannoso per la salute degli atleti."
Io non so più cosa pensare, spero solo che a forza di scandali almeno calino i prezzi delle biciclette.