Torri alza bandiera bianca
- Creatore Discussione dinute
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Che abbia ragione o no, e che io ci creda o no,
queste dichiarazioni sono tipiche di chi è consapevole
che non è in grado di far bene il suo lavoro e si giustifica
sostenendo l'impossibilità di risolvere il problema!!
e che quindi non bisogna prendersela con lui se le cose
non funzionano!!!
mi sembra di vedere l'impiegato rimbrattato dal capo,
che risponde "io non lo sapevo", oppure "ma questo non
si può fare".
Per me è un altro di quelli attaccati alla propria poltrona!!
In fondo questa dichiarazione è a tutti gli effetti un atto
di politica dello sport!!
queste dichiarazioni sono tipiche di chi è consapevole
che non è in grado di far bene il suo lavoro e si giustifica
sostenendo l'impossibilità di risolvere il problema!!
e che quindi non bisogna prendersela con lui se le cose
non funzionano!!!
mi sembra di vedere l'impiegato rimbrattato dal capo,
che risponde "io non lo sapevo", oppure "ma questo non
si può fare".
Per me è un altro di quelli attaccati alla propria poltrona!!
In fondo questa dichiarazione è a tutti gli effetti un atto
di politica dello sport!!
Questo è il punto.
Alzi la mano chi, come prima domanda a un ragazzino o al proprio figlio dopo la partita di calcio o la garetta in bici, chiede "ti sei divertito?"
Temo pochissimi
La prima domanda è sempre: "Avete vinto?" :rosik:
Chi ha fallito deve "levarsi" e se chiede umilmente scusa è pure meglio!
E' convinto che TUTTI i ciclisti sono dopati? Bene,
Commette il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) chi offende l'onore o il decoro di una persona presente, ed è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a € 516,46.
Commette invece il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l'altrui reputazione in assenza della persona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a € 1032,91.
Magari 4 euri ce li facciamo pure...
MA LEVATI VA'Hai toccato il tasto giusto, l'educazione all'onesta' ed allo sport come divertimento parte dalla famiglia. Se fin da piccoli dobbiamo vincere in tutti gli ambiti (sport,studio,lavoro) per non deludere chi ci sta intorno e che ci ha inculcato questa mentalita' tenderemo prima o poi a cercare una scorciatoia.Torri pur esagerando le proporzioni purtroppo non ha del tutto torto pero' doveva dire "lo sport e dopato" e non prendersela solo con il ciclismo.
A mio avviso Torri descrive solo una relatà frutto di anni di lavoro, lotte, inetrrogatori e scoperte.
E' la macchina ad essere marcia, se guardiamo gli ordini di arrivo di Giro, Vuelta e Tour degli ultimi 4-5 anni ci accorgiamo come il 20/30% dei corridori sia stato trovato positivo.
E quello che questo 20/30 % dicono confidenzialmente ai procuratori antidoping porta a queste conclusioni.
Purtroppo se in un auto sgangherata c'è un bullone buono, beh..quando la si rottama viene rottamato anche lui.
E' brutto, fa male al movimento e a noi che dobbiamo sentirci dare dei drogati solo perchè abbiamo la passione della bici...ma purtroppo è la realtà.
E non serve a nulla farsi mille idealismi da usare come paraocchi, la realtà e questa e lo si sa da anni.
Scusate la franchezza.
E' la macchina ad essere marcia, se guardiamo gli ordini di arrivo di Giro, Vuelta e Tour degli ultimi 4-5 anni ci accorgiamo come il 20/30% dei corridori sia stato trovato positivo.
E quello che questo 20/30 % dicono confidenzialmente ai procuratori antidoping porta a queste conclusioni.
Purtroppo se in un auto sgangherata c'è un bullone buono, beh..quando la si rottama viene rottamato anche lui.
E' brutto, fa male al movimento e a noi che dobbiamo sentirci dare dei drogati solo perchè abbiamo la passione della bici...ma purtroppo è la realtà.
E non serve a nulla farsi mille idealismi da usare come paraocchi, la realtà e questa e lo si sa da anni.
Scusate la franchezza.
Una delle pagine più buie del nostro sport e del sistema. Il doping ha sconfitto uno dei suoi più temibili detrattori? Dalle parole di Torri così pare ...
Perchè non si fanno avanti i team? Attraverso gli sponsors sono loro che hanno in mano il mercato di questo sport, loro fan girare i danari che coinvolgono gli atleti e gli amatori nel vortice del doping. Mai "cartello" fu più auspicato e auspicabile. E' l' ora di chiarire la posta in gioco perchè sia chiaro a tutti dove si stà andando. Ma non sarà una strada facile, nessuno s' illuda.
Sta di fatto che senza una sinergia totale d' intenti da questo cancro non si esce. Poi fate voi ...
Perchè non si fanno avanti i team? Attraverso gli sponsors sono loro che hanno in mano il mercato di questo sport, loro fan girare i danari che coinvolgono gli atleti e gli amatori nel vortice del doping. Mai "cartello" fu più auspicato e auspicabile. E' l' ora di chiarire la posta in gioco perchè sia chiaro a tutti dove si stà andando. Ma non sarà una strada facile, nessuno s' illuda.
Sta di fatto che senza una sinergia totale d' intenti da questo cancro non si esce. Poi fate voi ...
Dalla Gazzetta:
Torri: "Tutti i ciclisti dopati
Sarebbe da legalizzare"
Allora cosa facciamo?legalizziamo anche l'evasione fiscale perche' tutti evadono?legalizziamo anche le tangenti, intanto tutti i politici rubano?eliminiamo le leggi sulla sicurezza sul lavoro,perche' intanto vengono rispettate poco e male da tutti, e gli operai muoiono lo stesso?...Da un procuratore queste parole non sono accettabili...L'unica cosa che poteva dire è:
anche se è sempre piu' difficile, e me ne rendo conto ad ogni interrogatorio che faccio, mi battero' con tutte le mie forze contro il doping.
Sarebbe stato accettabile,ma dire che tutti i ciclisti sono dopati è un discorso che possiamo fare noi al bar,non un procuratore!!!
QUOTO E STRAQUOTO ....
che comincino a fare i controlli uguali per tutti gli sport , passaporto biologico e tutto il resto calciatori nuotatori e va via .... Torri , fai una bella visita in ritiro Juve Milan Inter Roma al sabato all'una di notte , giu tutti dai letti perquisizione e controlli poi puoi parlare ... fino quando non succedera' zitto ... vediamo cannavaro squalificato e non insabbiato tutto come al solito ... hai fatto squalificare l'ape ... Torri e' quantomeno ridicolo in certe affermazioni ...
Chiamare gli altri sport a correo è come torri che dice che tutti i ciclisti sono dopati. Il problema del doping non si risolve dicendo che tutto lo sport è marcio, ma prendendo contromisure drastiche. E' l'unico modo per non far passare tutti noi per drogati. Torri ha voluto denunciare un problema. Prendersela con lui e non con il problema mi pare voler confondere il merito con il metodo.
:afraid:......ma sei pazzo!!!Scusate ma a me l'idea del "complotto" non me la leva nessuno dalla mente.
L'afferamazione di Torri è nuovamente capitata a "ciccio" dopo la pubblicazione degli ascolti TV dell'ultimo mondiale che addirittura si è tenuto di notte, così come la notizia di Contador alla vigilia del mondiale o la squalifica di Pellizzotti prima del Giro.....e così via...
Secondo me la verità è che il ciclismo del dopo Pantani ha tolto è stà togliendo molti "affari" (ascolti TV, sponsorizzazioni, i girnali no perchè parlano solo di calcio..) agli altri sport professionistici e la cosa non va giù.....
Torri è il capo della Procura antidoping del CONI....ma il CONI raccoglie tante altre federazioni sportive con professionisti......
Possibile che atleti professionisti di altre specialità (che hanno bisogno di pochissimi soldi per sfamare le proprie famiglie) che devono sopportatre 4 partite a settimana, che sbaraccano record in continuazione siano tutti a posto?
Certo che se a loro i controlli li fanno all'acqua di rose.......
Chi ha fallito deve "levarsi" e se chiede umilmente scusa è pure meglio!
E' convinto che TUTTI i ciclisti sono dopati? Bene,
Commette il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) chi offende l'onore o il decoro di una persona presente, ed è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 516,46.
Commette invece il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l'altrui reputazione in assenza della persona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a 1032,91.
Magari 4 euri ce li facciamo pure...
questi sono i dati:
analisi statistiche degli ultimi anni:
tour 1 su 3 dei partecipanti l'81,4% di quelli sul podio
giro 1 su 3 dei partecipanti il 71,4 di quelli sul podio
vuelta 1 su 3 dei partecipanti il 57,1 di quelli sul podio
il pensiero di Torri mi pare fedele alla realtà delle cose
certo che si ....... però il fenomeno è dilagante .........a macchia d'olio e poi sappiamo che del gruppo i controlli si concentrano sui ciclisti veri non sulle comparse e lì siamo a + di 2 su 3 che come detto in statistica, se trattasi di oggetto indivisibile (l'uomo lo è) significa tendenza alla TOTALITA'
questo non possiamo non vederlo
Torri; le cose son due:
1. è un folle: deve andarsene;
2. sta cercando di lanciare un messaggio;
io credo sia la due; a questo punto forse anche noi dovremo riflettere sul problema e capire come risolverlo dando il ns contributo che, secondo me, non può essere soltanto quello di dire IO non mi dopo.
Ho letto qualcuno che parla di cultura sportiva:
molti di noi nei WE vanno a farsi le loro garette per lo + per passare due gg di pace, di condivisione, di allegria, di prese di c...
andiamo a prendere i pacchi (talvolta proprio pacchi) e:
qualcuno salta la fila; qualcuno usa scuse xché non ha il cartellino ma vuole partire lo stesso invocando questa o quella legge ecc ecc
su quello che succede nelle griglie la mattina lo sapete TUTTI: noi siamo lì x divertirci e abbozziamo
in gara: tagli, spinte, scie, ecc ecc
al pasta party arrivano gli indiani (i rossi x intendersi)
noi vediamo tutto questo e onestamente ci diciamo: son qui x passare due gg che me frega (pensa che io sono pure con la mia compagna che pedala con me; a maggior ragione che me frega)
in settimanaci alleniamo e vediamo tutto quello che vediamo con sfottò di personaggi che TUTTI conosciamo (ripeto: se facessero selezionare a noi a chi fare l'antidoping credo che la percentuale si avvicinerebbe al 100 %)
cultura:
NOI SIAMO PARTE DI QUESTA CULTURA
a voi piace ?
A ME NO
scusate la lunghezza ma mi sono accalorato
questo non possiamo non vederlo
Torri; le cose son due:
1. è un folle: deve andarsene;
2. sta cercando di lanciare un messaggio;
io credo sia la due; a questo punto forse anche noi dovremo riflettere sul problema e capire come risolverlo dando il ns contributo che, secondo me, non può essere soltanto quello di dire IO non mi dopo.
Ho letto qualcuno che parla di cultura sportiva:
molti di noi nei WE vanno a farsi le loro garette per lo + per passare due gg di pace, di condivisione, di allegria, di prese di c...
andiamo a prendere i pacchi (talvolta proprio pacchi) e:
qualcuno salta la fila; qualcuno usa scuse xché non ha il cartellino ma vuole partire lo stesso invocando questa o quella legge ecc ecc
su quello che succede nelle griglie la mattina lo sapete TUTTI: noi siamo lì x divertirci e abbozziamo
in gara: tagli, spinte, scie, ecc ecc
al pasta party arrivano gli indiani (i rossi x intendersi)
noi vediamo tutto questo e onestamente ci diciamo: son qui x passare due gg che me frega (pensa che io sono pure con la mia compagna che pedala con me; a maggior ragione che me frega)
in settimanaci alleniamo e vediamo tutto quello che vediamo con sfottò di personaggi che TUTTI conosciamo (ripeto: se facessero selezionare a noi a chi fare l'antidoping credo che la percentuale si avvicinerebbe al 100 %)
cultura:
NOI SIAMO PARTE DI QUESTA CULTURA
a voi piace ?
A ME NO
scusate la lunghezza ma mi sono accalorato
fortunatamente siamo un paese libero ed ognuno può pensare ed agire come vuole:
l'italia ha dato i natali ed ospitato sia Vittorio Emanuele III che Giorgio Perlasca
dipende da noi chi vogliamo essere, SOLO DA NOI !!!
l'italia ha dato i natali ed ospitato sia Vittorio Emanuele III che Giorgio Perlasca
dipende da noi chi vogliamo essere, SOLO DA NOI !!!
Pensa quanto può essere legato ad una oltrona uno che tra poco compie 79 anni.......
Questa è la denuncia di un uomo che si arrende di fronte ad un male sempre più radicato nel nostro sport.
Questo è quello che leggo dalle sue parole, rassegnazione.
Condivido quello che ha scritto Chopper, bisogna creare la cultura della sconfitta e non della vittoria.
Concordo che le dichiarazioni che uno che riveste il suo ruolo possano essere definite inopportune. Del merito di quel che ha dichiarato, risponderà lui, io la mia idea ce l'ho e per stavolta me la tengo per me, tanto in un senso o nell'altro scatenerebbe qualcuno che non è d'accordo. Credo che lui si riferisse fondamentalmente ai prò, quindi non agli amatori, fra i quali sono fermamente convinto che la maggior parte sia ancora pulita. Dubito che qualcuno di quelli a cui si riferisce (i prò) possa sentirsi "ingiustamente" implicato tanto da muovergli causa con una benchè minima possibilità di successo.
Non concordo assolutamente con chi dice che se la pensa così dovrebbe dimettersi perchè ha fallito. Le regole non le fa lui, i controlli antidoping non li fa lui, in laboratorio a migliorare le tecniche di investigazioni non ci va lui.
Lui, quando gli arrivano le carte sulla scrivania deve solo valutare se può sensatamente dimostrare che l'atleta a cui quelle carte si riferiscono è colpevole di qualche cosa, sulla base di quelle leggi che non ha fatto lui.
Un p.m. (è il suo ruolo) non è mica responsabile se una legge gli impone di scarcerare un omicida se non sussiste un pericolo di fuga, reiterazione dei reato ecc.ecc.. Un finanziere non è mica responsabile se a tizio caio e sempronio viene concessa la possibilità di fare condoni concordati ecc.ecc. per pagare 1/10 di quello che avrebbe dovuto......
Torri deve solo fare al meglio il lavoro per cui è stato messo lì cercando di farlo al meglio con gli strumenti che solo altri gli possono dare. Possiamo discuterne se lo faccia al meglio o meno; molti penseranno di no, altri penseranno di sì, ma ciò non attiene alle sue dichiarazioni di cui stiamo qui discutendo. Non attribuirei alle sue parole responsabilità che queste non hanno. Se il mondo del ciclismo è nel fango (e questo sarà pure un dato oggettivo), non diamo le colpe alle parole di Torri o alla sua presunta inoperosità. Diamo la colpa a chi il fango ce lo porta sommergendoci, quindi a noi ciclisti in primis. trovo stucchevole mettere sempre in mezzo gli altri sport, calcio in primis. Mal comune non è mezzo gaudio e finiamola di urlare al complotto contro il ciclismo. Il complotto per me non c'è, è solo e soltanto grande responsabilità dei praticanti, dal 1 al mondo (Contador, guarda che caso) proseguendo per troppi altri, se anche l'ultimo degli stupidi ci addita come tutti dopati, compresi noi amatori.
Rimedio? Spegnere la televisione. Non guardiamoli, non seguiamoli sulle strade, non bagnamo il fondello se incontriamo qualcuno di loro o se qualcuno di loro è alla partenza in qualche nostra GF. Calando l'interesse mediatico, calano i soldi in ballo e magari cala anche la corsa al guadagno ed alla gloria che comportano tanti comportamenti dissennati. So che è un'utopia irrealizzabile....talmente irrealizzabile che infatti il fenomeno doping appare tutt'altro che in via di ridimensionamento e, su questo concordo con Torri, non estirpabile.
Quanto agli amatori dopati.....beh se ne parla nel 3d di Alessandr, inutile ripeterci qui.
P.S. Dimenticavo: Torri non ha detto di liberalizzarlo, ma solo che sarebbe il caso di farlo qualora ciò non fosse dannoso per la salute.
Non concordo assolutamente con chi dice che se la pensa così dovrebbe dimettersi perchè ha fallito. Le regole non le fa lui, i controlli antidoping non li fa lui, in laboratorio a migliorare le tecniche di investigazioni non ci va lui.
Lui, quando gli arrivano le carte sulla scrivania deve solo valutare se può sensatamente dimostrare che l'atleta a cui quelle carte si riferiscono è colpevole di qualche cosa, sulla base di quelle leggi che non ha fatto lui.
Un p.m. (è il suo ruolo) non è mica responsabile se una legge gli impone di scarcerare un omicida se non sussiste un pericolo di fuga, reiterazione dei reato ecc.ecc.. Un finanziere non è mica responsabile se a tizio caio e sempronio viene concessa la possibilità di fare condoni concordati ecc.ecc. per pagare 1/10 di quello che avrebbe dovuto......
Torri deve solo fare al meglio il lavoro per cui è stato messo lì cercando di farlo al meglio con gli strumenti che solo altri gli possono dare. Possiamo discuterne se lo faccia al meglio o meno; molti penseranno di no, altri penseranno di sì, ma ciò non attiene alle sue dichiarazioni di cui stiamo qui discutendo. Non attribuirei alle sue parole responsabilità che queste non hanno. Se il mondo del ciclismo è nel fango (e questo sarà pure un dato oggettivo), non diamo le colpe alle parole di Torri o alla sua presunta inoperosità. Diamo la colpa a chi il fango ce lo porta sommergendoci, quindi a noi ciclisti in primis. trovo stucchevole mettere sempre in mezzo gli altri sport, calcio in primis. Mal comune non è mezzo gaudio e finiamola di urlare al complotto contro il ciclismo. Il complotto per me non c'è, è solo e soltanto grande responsabilità dei praticanti, dal 1 al mondo (Contador, guarda che caso) proseguendo per troppi altri, se anche l'ultimo degli stupidi ci addita come tutti dopati, compresi noi amatori.
Rimedio? Spegnere la televisione. Non guardiamoli, non seguiamoli sulle strade, non bagnamo il fondello se incontriamo qualcuno di loro o se qualcuno di loro è alla partenza in qualche nostra GF. Calando l'interesse mediatico, calano i soldi in ballo e magari cala anche la corsa al guadagno ed alla gloria che comportano tanti comportamenti dissennati. So che è un'utopia irrealizzabile....talmente irrealizzabile che infatti il fenomeno doping appare tutt'altro che in via di ridimensionamento e, su questo concordo con Torri, non estirpabile.
Quanto agli amatori dopati.....beh se ne parla nel 3d di Alessandr, inutile ripeterci qui.
P.S. Dimenticavo: Torri non ha detto di liberalizzarlo, ma solo che sarebbe il caso di farlo qualora ciò non fosse dannoso per la salute.