Tour 2022 11a tappa Albertville-Col du Granon Serre Chevalier

Ser pecora

Diretur
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Ora la Jumbo può iniziare "a fare il trenino" e per gli altri la vedo davvero dura. Termina un po' l'anarchia di questi primi 10 giorni e la corsa sarà molto più cucita.
Ci vorrà un gran Pogacar ora.

Si, anche se è proprio la situazione in cui Pogacar fa meglio. Il primo Tour lo ha vinto cosi: stando a ruota e poi tenendo/attaccando alla fine della salita. E proprio a spese della Jumbo. Che dovrebbe aver imparato la lezione.
Allo stesso tempo anche Roglic correva cosi, mentre con Vingegaard dovrebbero puntare piu' a fare l'attacco da lontano, perché il danese è piu' scalatore puro di Roglic.

Insomma, io fossi la Jumbo continuerei a martellare come fatto oggi, mandando avanti dei punti di riferimento (hanno varie opzioni) e poi facendo attaccare Vingegaard quando se la sente.
Se fossi in Pogacar comincerei a fare meno sgasate per ogni cosa e starei piu' coperto. Ed attaccherei solo nei finali, dove puo' far valere anche la sua punta di velocità superiore per prendersi preziosi abbuoni nel caso arrivi in volata.
Se arriva all'ultima crono con anche un 40" di ritardo ce la puo' ancora fare, quindi non gli serve recuperare mezz'ora.
 

rotor

Novellino
11 Maggio 2016
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de rosa
Ci mancherebbe che a 23 anni, non avesse margini di crescita nella gestione di se stesso e della gara. E d'altro canto, come qualcuno diceva nei giorni scorsi, non vinceva sempre nemmeno Merckx....e meno male che è così.
condivido.
"l'allenamento più duro" è modificare la personalità di un atleta, se questa tende a portare la prestazione fisica verso derive via via meno performanti.
La volontà e la fisicità, in ogni sport, si muoverebbero di pari passo ma fino ad un certo punto, quel punto critico in cui si prospetta il duplice aspetto: la mente disponibile al sacrifico ma il corpo risponde no, o il corpo pronto ma la mente risponde no.
Dei due aspetti quello fisico e quello mentale, è molto più complesso e imprevedibile il secondo.
 
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Maremonti76

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Un po' dal mare e un po' dai monti
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Wilier GTR disc
Purtroppo non ho visto la tappa ma ho seguito i vostri commenti, che oggi sono stati oltremodo ricchi e dettagliati e mi hanno tenuto compagnia.
Vedendo la classifica e dopo la tappa odierna io non sottovaluterei, nell'ordine: Thomas e Bardet. Possono comunque essere della partita, il primo mi sembra in buona condizione. È esperto e ha già vinto un tour, a crono va e non è poi così facile rifilargli molti minuti in salita. Il secondo mi sembra in grande condizione e in salita è forte.
Vedremo già domani ma il tour è ancora lungo e mancano metà alpi e tutti i Pirenei. Stanno andando fortissimo e danno spettacolo ogni giorno, io lo seguo con piacere
 
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bradipus

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qualunquemente
...
Molto piu' probabilmente gli e' arrivata una crisi improvvisa (a differenza degli altri , ho visto poche volte lo sloveno mangiare e reidratarsi nel finale)
A me è sembrato di vedere, nelle prime fasi del Granon, che Pogi facesse il gesto di cibarsi rivolto all'auto del cambio ruote neutro, come se chiedesse qualcosa da mangiare.
Che sia andato in crisi da fame?
 
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samuelgol

Flughafenwächter
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A me è sembrato di vedere, nelle prime fasi del Granon, che Pogi facesse il gesto di cibarsi rivolto all'auto del cambio ruote neutro, come se chiedesse qualcosa da mangiare.
Che sia andato in crisi da fame?
E' molto probabile. E' una possibilità già avanzata da diversi di noi....praticamente tutti, tranne quelli per cui.............. :mrgreen:
 

danieletesta79

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Si, anche se è proprio la situazione in cui Pogacar fa meglio. Il primo Tour lo ha vinto cosi: stando a ruota e poi tenendo/attaccando alla fine della salita. E proprio a spese della Jumbo. Che dovrebbe aver imparato la lezione.
Allo stesso tempo anche Roglic correva cosi, mentre con Vingegaard dovrebbero puntare piu' a fare l'attacco da lontano, perché il danese è piu' scalatore puro di Roglic.

Insomma, io fossi la Jumbo continuerei a martellare come fatto oggi, mandando avanti dei punti di riferimento (hanno varie opzioni) e poi facendo attaccare Vingegaard quando se la sente.
Se fossi in Pogacar comincerei a fare meno sgasate per ogni cosa e starei piu' coperto. Ed attaccherei solo nei finali, dove puo' far valere anche la sua punta di velocità superiore per prendersi preziosi abbuoni nel caso arrivi in volata.
Se arriva all'ultima crono con anche un 40" di ritardo ce la puo' ancora fare, quindi non gli serve recuperare mezz'ora.

si però della Jumbo dopo Vingegard ci sono Kruskotto e Roglic a oltre 13’, dubito che se uno di loro attacchi, ci sia chi gli va dietro. Concordo su Pogacar che possa ancora farcela, ma nel suo primo Tour si era attardato causa ventagli, stavolta ha preso una cotta in salita, forse la prima in carriera; sarà importante vedere come recupera.
 

Ser pecora

Diretur
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si però della Jumbo dopo Vingegard ci sono Kruskotto e Roglic a oltre 13’, dubito che se uno di loro attacchi, ci sia chi gli va dietro. Concordo su Pogacar che possa ancora farcela, ma nel suo primo Tour si era attardato causa ventagli, stavolta ha preso una cotta in salita, forse la prima in carriera; sarà importante vedere come recupera.

Il punto di riferimento avanti è per farsi coprire dopo un attacco. Oggi non hanno mandato Van Aert in fuga per vincere il Tour.
 

robeambro

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la crisi di fame ti viene anche perchè spendi piú del dovuto, non casca dal cielo per sfortuna, bravi gli avversari a provocargliela, tour divertente, chi l'avrebbe detto?
C’era chi diceva che Vingegaard non avrebbe meritato di vincere il Tour perché si è dimostrato poco freddo in occasione del cambio bici durante la tappa col pavé. Di pari passo, Pogacar non meriterebbe di vincere il Tour perché non si è gestito bene l’indice glicemico. :clown:
 

alearc66

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A me è sembrato di vedere, nelle prime fasi del Granon, che Pogi facesse il gesto di cibarsi rivolto all'auto del cambio ruote neutro, come se chiedesse qualcosa da mangiare.
Che sia andato in crisi da fame?
E' probabile, come forse un'insieme di cose, un po' la fame (o disidratato), tutti quegli scatti anche sul galibier ad alta quota, ed i giorni scorsi, poi seconde me, sembra proprio che il caldo lo sopporti maluccio, ed ho visto certi dati, sembra che nella prima ora viaggiassero con 40° e quasi 30° in cima al Galibier (li vuol dire che se non stai piu' che attento , la paghi amaramente).
Al di la' di tutto ,io penso che da domani ,Pogacar A)fara' meno lo spiritoso con le telecamere. B) meno scatti. C)piu' lontano da Majka (ma forse,come qualcuno ha scherzosamente fatto notare, è troppo tardi). D) cerchera' di mettere Majka sempre davanti a Vingegaard
P.s.
Ho guardato altri dati e le temperature erano decisamente piu' basse di una decina di gradi
 
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Lucadb6

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Comunque guardando la tappa esclusivamente sotto l'aspetto tattico e strategico se ne legge un piano di attacco da parte della Jumbo direi efficace, rileggendolo dopo.
Attacchi continui a cui Pog. non rinunciava a rispondere, sollecitato poi addirittura a prendere lui la situazione in mano.
Consideriamo la personalità della "ex-maglia gialla", giovane, esuberante, talentuoso senza dubbio, ma non dotato ancora di quella sapiente umiltà/prudenza che conduce i grandi campioni a vincere spesso anche "perdendo" ovvero rinunciando a imporre l'ìmprimatur ad ogni arrivo, ad ogni scatto e così via.
Penso che Pog. da questa sconfitta debba, aldilà di cosa gli sia veramente poi successo, meditare e uscirne, magari non in questo tour ma è presto per dirlo, più forte, più equilibrato, forse più saggio, insomma nutrito di quegli ingredienti che ancora a mio parere gli mancherebbero.
Attacchi continui da parte della jumbo non ci sono stati se escludiamo quello triste triste di Rogla che poi è scoppiato inesorabilmente
 

robeambro

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Factor Ostro Gravel
La maglia gialla della Santini com’è per quanto riguarda la gestione del caldo? Non avevamo mai visto Pogacar a maglia aperta, sarà interessante vedere domani con la maglia UAE normale se torna a tenerla sempre chiusa come fa di solito.
 

Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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MTB
Bella tappa, duelli, cedimenti, Vingegaard che piazza il colpaccio e Pogacar che dovrà attaccare (se ne ha).
In più soliti battibecchi e perculamenti nel forum...
Che giornata, che giornata :ola:
 

rotor

Novellino
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de rosa
Attacchi continui da parte della jumbo non ci sono stati se escludiamo quello triste triste di Rogla che poi è scoppiato inesorabilmente
potrei sbagliarmi ma quella serie continua di scatti e controscatti messi in serie dalla Jumbo hanno un loro peso anche psicologico nei confronti di un atleta comunque in minoranza numerica.
Il sacrifico di Rogla vale la maglia gialla di Vineg?
questa la domanda che si saranno posti i "tattici" della Jumbo.
Da come sono andate le cose direi di si.
Hanno conquistato, come giornata intendo, vittoria di tappa, conquista della maglia, crisi di Pog.
Penso che questo triplice obbiettivo, fortunato o meno ma occorre fortuna nello sport è evidente, non possa che aver premiato in pieno l'uomo della Jumbo che ha vinto tappa e conquistato maglia, la squadra intera che a conti fatti non ha perso elementi di spicco, e non sapremo mai se in tutta questa alchimia complessa poi anche la crisi di Pog, non sia stata un incidente non del tutto casuale.
 
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