Sono entrato in possesso della bicicletta che sostituisce la mia amata M9 Icon bianca, si tratta di una M9… nera.
Ho deciso di seguire questa via non perché stanco della precedente biciletta, ma per avere il DA 9270, altrimenti pressoché introvabile. Di conseguenza la bicicletta è arriva già imbastita per cui dopo molto tempo pedalo su un mezzo non interamente assemblato da me.
Presa tale decisione mi sono rivolto al mio solito fornitore, che nella attuale situazione di mancanza di tutto, in soli trenta giorni mi ha procurato una Madone SRL9 con Dura Ace 9270. L’unica cosa della quale mi sono dovuto “accontentare” è il colore. Ma si tratta del “Prismatic black”, che sul sito
Trek sembra niente di che, ma che visto dal vivo è spettacolare, ha delle parti in un grigio scuro fortemente cangiante alla luce, con riflessi di mille colori.
Ringrazio pubblicamente il mio fornitore per la consueta capacità e per l’eccezionale trattamento che immeritatamente mi riserva ad ogni occasione.
Rispetto alla bicicletta di serie ho montato il nuovo SRM PM9, di cui parlo in apposita discussione, ho inoltre tenuto le
ruote XXX6 tubolare anche se ho le sue, le RSL 51 che sono però tubeless la qual cosa non mi entusiasma. Ho infine sostituito i dischi da 160 con dei 140. Al momento ho montato le XXX6 che la fanno più cattiva.
Primissime impressioni:
Il 9270 è una fucilata, latenza zero, o almeno non percepibile, cambiate sicure ed immediate, comandi leggermente più spigolosi del vecchio ma penso sia dovuto anche al nastro meno imbottito rispetto a quello che avevo prima. Presa sui comandi comunque eccellente per ergonomia e saldezza.
Deluso dal fatto che siano rimasti il tappo serbatoio
olio freni di prima (chiaro errore progettuale che è stato però mantenuto) e che il 9270 abbia una sola porta satelliti per leva.
Deragliatori bellissimi, più spigolosi e cattivi dei vecchi, la piastrina esterna dell’anteriore finalmente nera.
Ho già trovato un bug
Garmin…
se si imposta una cassetta di serie risulta che l’ultimo pignone (il più piccolo) ha 0 denti, per ora si risolve impostando una cassetta custom con pignoni inseriti a mano uno alla volta.
Non so quanto pesino i componenti, non ne ho idea e non li peserò, se interessa posso pesare la biciletta intera.
Molto bene il 16 che mi riempie un “buco” per me molto invadente.
Prima impressione di un mezzo molto “chiuso” e compatto, ho l’impressione di essere “dentro” la bicicletta e non sopra di essa.
Frenata eccellente per potenza e soprattutto modulabilità.
Shimano aveva dichiarato di aver aumentato lo spazio tra dischi e pastiglie, sarà che è tutto nuovo ma di spazio ce n’è veramente poco. In ogni caso zero rumori o zin-zin anche se ho smontato i dischi di serie da 160 ed ho montato gli (introvabili) 140 che nel mio caso trovo sufficienti.
Piove, piove, piove non ho foto decenti, comunque appena possibile ne faccio.
Stay tuned.
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