TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 5)

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daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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la regola sarà allenarsi ANCHE all aperto. tu il nuoto lo prepari tutto in lago/mare ?..

fidati..dopo un inverno al chiuso quando tiro fuori la TT dopo 4 colpi di pedale pedalo come a settembre con tutti i medi o i lunghi outdoor. discorso già fatto , se non devi far gruppo, discesoni e altro l outdoor te lo fai bastare anche con una volta a settimana nei mesi clou..
Il nuoto lo preparo in piscina perché è più allenante , la bici la preparo all' aperto perché è più allenante . Tutto qui.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Premesso che sull'indoor mi trovo allineato alle posizioni di @daniele ultra , a me potete mettere anche Cancellara davanti in video, forse un paio di volte mi divertirò pure, ma poi finisce lì e se devo tirarmi il collo preferisco farlo con i miei amici su strada, tant'è che ho dovuto portare la bici sul balcone per farmi digerire le sessioni.

Detto ciò qualche considerazione su rulli, piattaforme virtuali e volumi di vendite:
  1. il 2020 non può essere preso a riferimento per le future proiezioni di rulli e piattaforme, perchè è un anno drogato dal Covid e l'indoor non ha un solido riscontro nella cultura ciclistica del nostro paese, forse lo sarà per le nuove generazioni
  2. la corsa all'accaparramento di rulli è stata dettata dalla legittima paura di rimanere chiusi in casa e non potersi allenare, la gente ha svuotato i negozi in preda ad una frenesia irrefrenabile comperando davvero di tutto, dai rulli da 50€ a quelli top di gamma, e lo si è visto anche sul bdc forum dove con disperazione si chiedeva cosa e dove comperare
  3. volendo essere ottimisti, almeno il 50% di quelli che quest'anno hanno comperato rulli, in seguito li abbandonerà allo scantinato per i seguenti motivi:
    • appena si renderà conto di cosa ha acquistato, in particolare chi ha preso rulli low cost
    • appena gli permetteranno di uscire su strada, e questo in particolare per il sud, considerate che dove abito io si può uscire 330 giorni all'anno senza soffrire più di tanto
  4. la maggior parte di quelli che conserveranno i rulli lo faranno per poter fare workout indoor specifici, con uno sharing mediamente basso rispetto alla strada, è il mio caso
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
Oggi evento "tirato" su zwift e per fare di nuovo la prova ho preso anche la potenza dall'assioma però direttamente sul garmin.
E la differenza c'è e non mi sembra trascurabile.
Il mio obbiettivo e stare quasi sempre sopra i 200w e cosi ho fatto, diciamo che mi sono tirato il collo.
Finisco pm suito 202w di media, assioma 187w. E avevo fatto la calibrazione appena prima.
Ho paura che mi confermi il dubbio che ho da quando l'ho acquistato, cioè che abbia sbalzi troppo marcati. Anche pedalando alla stessa intensità e cadenza a volte mi da salti di 10w o più
Avevo già contattato l'assistenza, gentilissima e da remoto non ha trovato nulla di strano. Unica prova che posso fare è smontarli e mettere, se possa cambiare qualcosa, solo uno dei due distanziali. Oltre che ricontattare l'assistenza.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
Premesso che sull'indoor mi trovo allineato alle posizioni di @daniele ultra , a me potete mettere anche Cancellara davanti in video, forse un paio di volte mi divertirò pure, ma poi finisce lì e se devo tirarmi il collo preferisco farlo con i miei amici su strada, tant'è che ho dovuto portare la bici sul balcone per farmi digerire le sessioni.

Detto ciò qualche considerazione su rulli, piattaforme virtuali e volumi di vendite:
  1. il 2020 non può essere preso a riferimento per le future proiezioni di rulli e piattaforme, perchè è un anno drogato dal Covid e l'indoor non ha un solido riscontro nella cultura ciclistica del nostro paese, forse lo sarà per le nuove generazioni
  2. la corsa all'accaparramento di rulli è stata dettata dalla legittima paura di rimanere chiusi in casa e non potersi allenare, la gente ha svuotato i negozi in preda ad una frenesia irrefrenabile comperando davvero di tutto, dai rulli da 50€ a quelli top di gamma, e lo si è visto anche sul bdc forum dove con disperazione si chiedeva cosa e dove comperare
  3. volendo essere ottimisti, almeno il 50% di quelli che quest'anno hanno comperato rulli, in seguito li abbandonerà allo scantinato per i seguenti motivi:
    • appena si renderà conto di cosa ha acquistato, in particolare chi ha preso rulli low cost
    • appena gli permetteranno di uscire su strada, e questo in particolare per il sud, considerate che dove abito io si può uscire 330 giorni all'anno senza soffrire più di tanto
  4. la maggior parte di quelli che conserveranno i rulli lo faranno per poter fare workout indoor specifici, con uno sharing mediamente basso rispetto alla strada, è il mio caso

il 2020 non è mai stato preso come anno di riferimento. quando parlavo di zwift che ha raddoppiato gli utenti ogni anno mi fermavo al 2019. I dati del 2020 non fanno testo...ma solo per curiosità han triplicato il 2019 pare.

se come dici tu un 50% rimanesse anche solo a fare 3 mesi di abbonamento annuo sarebbe un dato eclatante, penso sarà molto meno che rimarrà in modo serio (per serio intendo almeno un abbonamento nei mesi freddi) e comunque come dicevo sarebbe una vittoria.
E' ovvio che alla fine di questa cosa ci sarà la controfuga all esterno pure io non vdo l ora di poter correre fuori, ma il più è fatto.

Qui il discorso non è se sia bello veder cancellara su zwift, a me non piace veder gli altri in generale a parte kona che fa molto 'parco giochi' per me...il discorso è che se cominci a portar qualche pro a gareggiare indoor stai comunque segnando una svolta. A mio padre sarebbe sembrato assurdo, a me può non piacere ..per i miei figli magari sarà una cosa normale.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
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Cannondale slice 2011
Oggi evento "tirato" su zwift e per fare di nuovo la prova ho preso anche la potenza dall'assioma però direttamente sul garmin.
E la differenza c'è e non mi sembra trascurabile.
Il mio obbiettivo e stare quasi sempre sopra i 200w e cosi ho fatto, diciamo che mi sono tirato il collo.
Finisco pm suito 202w di media, assioma 187w. E avevo fatto la calibrazione appena prima.
Ho paura che mi confermi il dubbio che ho da quando l'ho acquistato, cioè che abbia sbalzi troppo marcati. Anche pedalando alla stessa intensità e cadenza a volte mi da salti di 10w o più
Avevo già contattato l'assistenza, gentilissima e da remoto non ha trovato nulla di strano. Unica prova che posso fare è smontarli e mettere, se possa cambiare qualcosa, solo uno dei due distanziali. Oltre che ricontattare l'assistenza.


15 watt sono troppi effettivamente. un 2.5 e un 2% di precisione non dovrebbero portare così in alto la differenza. Io ieri ho fatto 7W di differenza e me li son fatti andar bene. Le normalizzate son più vicine suppongo
 

lmattana

Apprendista Passista
17 Febbraio 2007
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Secondo me bisogna esser pronti a digerire un minimo di cambiamento . Magari pandemie non ne capiteranno più ma come tutti gli shock ci lascerà un insegnamento. Dopo le torri gemelle chi salendo su un aereo e vedendo un passeggero con barba lunga non ha pensato a dei dirottatori? Beh, tutto questo lascerà la consapevolezza che ci si può allenare anche indoor e addirittura far gare. Io ritengo che chi come noi si allena per migliorare non interessa minimamente il fattore aria aperta, paesaggio o stare in compagnia se no faremmo cicloturismo ed in pisicna andremmo a.far le saune. E se gli studi dicessero che i rulli allenano di più che uscire su strada? Voi con un'ora a disposizione preferireste fare un wo allenante sui rulli o uscire a fare semafori , discese , rallentamenti , forature pioggia vento...
So che sembra una visione non poetica dell allenamento ma alla fine dipende dall obiettivo di ognuno.
Delle.volte credo sia più il blocco.mentale o il preconcetto a far odiare l indoor.
A livello professionistico invece dipende dove ci sarà il business..
Oggi su gazzetta c era articolo in sui santini ha preparato una linea ad hoc per l indoor... quindi non solo garmin è interessata ...
 

nick73

Pedivella
7 Aprile 2011
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padova
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Bianchi Infinito
intanto da sky tg24 danno spostamento lockdown al 3 Maggio, come era prevedibile ma lascia sempre un senso di tristezza....qua bidogna ripartire in tutto per tutto e comunque dopo tale data non tieni piu' nessuno in casa; in Veneto il 60% delle aziende ha aperto secondo richiesta alla prefettura e silenzio/assenso.
 

lmattana

Apprendista Passista
17 Febbraio 2007
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Stai certo che se a nembro e alzano gli dicono di stare a casa fino a ottobre lo fanno.... dipende sempre da come ti ha toccato la cosa... immagino la paura degli imprenditori a ritardare l apertura ma se le condizioni di sicurezza non ci sono forse è meglio attendere qualche settimana in più...
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
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Bici
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Mi rendo conto di esser una mosca bianca. St emergenza mi ha messo in smart working. Niente più 60km al giorno di auto, obbiettivamente lavoro meno perchè non tutto il mio lavoro era remotizzabile, spendo meno perchè ora niente bar e ristoranti e pizzerie , mangio sempre coi miei cari . Aggiungo che (al di la della mia influenza) le spese sportive son crollate come per tutti. Insomma lavoro meno, metto via più soldi e sto più coi miei cari.

Mi spiace per i bambini che non vedono un prato da troppo tempo quello si ma per ora a parte la voglia di correre li vedo tranquilli (ma attivi)

Mi manca la corsetta fuori quando al bivio dovevo scegliere se 'salire per argini' e fregarmene del garmin oppure star su asfalto e far il serio..
 
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Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Secondo me bisogna esser pronti a digerire un minimo di cambiamento . Magari pandemie non ne capiteranno più ma come tutti gli shock ci lascerà un insegnamento. Dopo le torri gemelle chi salendo su un aereo e vedendo un passeggero con barba lunga non ha pensato a dei dirottatori? Beh, tutto questo lascerà la consapevolezza che ci si può allenare anche indoor e addirittura far gare.

Certo, qualcosa cambierà come è cambiato dal 2011, la consapevolezza che ci si può allenare full time indoor e uscire solo per la gara c'è anche adesso, ma non credo che in condizioni normali ci saranno mai gare ufficiali virtuali.

Io ritengo che chi come noi si allena per migliorare non interessa minimamente il fattore aria aperta, paesaggio o stare in compagnia se no faremmo cicloturismo ed in pisicna andremmo a.far le saune. E se gli studi dicessero che i rulli allenano di più che uscire su strada? Voi con un'ora a disposizione preferireste fare un wo allenante sui rulli o uscire a fare semafori , discese , rallentamenti , forature pioggia vento...

Qua non ti seguo, e sapendo che vieni dal ciclismo mi suona strana la tua posizione, che i rulli in teoria siano (per certi aspetti) più allenanti della strada è dimostrato perchè ci puoi fare più facilmente workout specifici, ma se i pro che badano solo alla prestazione si allenano prevalentemente su strada ci sarà pure un motivo no? Le squadre potrebbero risparmiarsi di pagare i soggiorni in Toscana per i propri atleti e farli preparare in più economici scantinati su superrulli e con le più sofisticate applicazioni virtuali.
Poi parlo per me, anche se non esco in condizioni estreme, considero le forature, la pioggia e il vento parte integrante dell'allenamento, anche se non si misurano in Watt, e un atleta impegnato le trova 3-4 ore la domenica per uscire su strada.

So che sembra una visione non poetica dell allenamento ma alla fine dipende dall obiettivo di ognuno.

Non è non poetica, per me è deprimente, quando esco su strada, dopo essermi massacrato per stare al passo di quello avanti a me che è più forte, poi ci prendo un caffè e scambio con lui le impressioni, le sensazioni, l'approccio tattico, e anche questo è parte dell'allenamento, esperienza che ti è preclusa quando il tuo avversario è virtuale.


Delle.volte credo sia più il blocco.mentale o il preconcetto a far odiare l indoor.

Non è questione di blocco mentale ma di stile di vita.

Oggi su gazzetta c era articolo in sui santini ha preparato una linea ad hoc per l indoor... quindi non solo garmin è interessata ...

Penso che Garmin stia preparando una piattaforma di allenamento integrata, questo spiegherebbe l'acquisto di Tacx, e potrebbe venirne fuori qualcosa di innovativo e interessante per gli appassionati dell'indoor, poi sono contento che gli imprenditori esplorino nuove fette di mercato da conquistare, è un bene per le aziende e anche per chi ci lavora, e Santini è una nostra bella realtà.
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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Certo, qualcosa cambierà come è cambiato dal 2011, la consapevolezza che ci si può allenare full time indoor e uscire solo per la gara c'è anche adesso, ma non credo che in condizioni normali ci saranno mai gare ufficiali virtuali.



Qua non ti seguo, e sapendo che vieni dal ciclismo mi suona strana la tua posizione, che i rulli in teoria siano (per certi aspetti) più allenanti della strada è dimostrato perchè ci puoi fare più facilmente workout specifici, ma se i pro che badano solo alla prestazione si allenano prevalentemente su strada ci sarà pure un motivo no? Le squadre potrebbero risparmiarsi di pagare i soggiorni in Toscana per i propri atleti e farli preparare in più economici scantinati su superrulli e con le più sofisticate applicazioni virtuali.
Poi parlo per me, anche se non esco in condizioni estreme, considero le forature, la pioggia e il vento parte integrante dell'allenamento, anche se non si misurano in Watt, e un atleta impegnato le trova 3-4 ore la domenica per uscire su strada.



Non è non poetica, per me è deprimente, quando esco su strada, dopo essermi massacrato per stare al passo di quello avanti a me che è più forte, poi ci prendo un caffè e scambio con lui le impressioni, le sensazioni, l'approccio tattico, e anche questo è parte dell'allenamento, esperienza che ti è preclusa quando il tuo avversario è virtuale.




Non è questione di blocco mentale ma di stile di vita.



Penso che Garmin stia preparando una piattaforma di allenamento integrata, questo spiegherebbe l'acquisto di Tacx, e potrebbe venirne fuori qualcosa di innovativo e interessante per gli appassionati dell'indoor, poi sono contento che gli imprenditori esplorino nuove fette di mercato da conquistare, è un bene per le aziende e anche per chi ci lavora, e Santini è una nostra bella realtà.

guarda che le gare ufficiali su zwift con i pro ci sono da un anno, prima del covid. La canyon ha formato il primo team di professionisti (gente pagata per gareggiare indoor) nel aprile 2019 e non è stata la prima.

Senza scomodare Sanders ma ci sono pro come la Charles o Kienle (anche lui da quando ha cambiato coach credo 2018 o inizio 19) che indoor ci fan davvero molto.

Non c'è depressione ma c'è efficacia e sfruttamento del tempo, io ho smesso di 'prendermela comoda' e uscir 3 o 4 h la domenica se non sono costretto perchè mi son detto "ma un attimo durante la settimana mi alzo alle 5 per esser in ufficio alle 9 e la domenica non lo faccio quando sono i figli ad aspettarmi ???'. Alle 5 però non trovo quello davanti a me, non ho tempo per prenderci il caffe insieme perchè scendo dalla bici come se l avessi rubata e torno su a veder i miei figli e quando esco preparo un IM o un 70.3 non voglio nessuno dietro o davanti,
Quando mi pagheranno per allenarmi potrò far come i professionisti e tirar fuori la bici per dire 'papà va a lavorare' ma fino ad allora non metto un giocattolo davanti a moglie e figli (e madre) mi sento già na merd@ in estate che non ci sono 2 domeniche mattine al mese.

E ' un esperienza che non serve sempre...Luca che hai citato fa così, non ha mai visto una corsia di nuoto prima dell inizio 2019, ha preso un po di lezioni, è ancora indietro parecchio nel nuoto (come è giusto che sia se hai nuotato 0 fino a 40 anni) e nella corsa ha anche li un po di margine, mai saputo cosa fosse il triathlon prima del 2019 e ha esordito sulla distanza del medio a Cervia con 4h e 35 con la pioggia in bici mancando la top 10 del suo AG di 3 secondi (11°). Chiaro era uno che si piazzava in gare tipo la maratona delle dolomiti non parliamo del tipo che si alza dal divano e parte..Ma considera che rispetto a lui io sono un avventuriero outdoor.

lo ribadisco, ognuno è storia a se, ci si diverte e va tutto bene ma non esiste il posto giusto o sbagliato esiste quello che si addice alle ns possibilità ma i risultati possono arrivare comunque. Per alcuni fortunati son risultati notevoli per chi è meno dotato come me ci si limita a raccogliere il seminato
 
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jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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bici
Io resto dell'idea che la bicicletta sia liberà, aria aperta, avventura. Abito a 30km dalle montagne, con un'ora d'auto sono sulle dolomiti. Andare su e giù dai passi è ciclismo, e chi se ne frega delle prestazioni.
Faccio allenamento solo quando ho poco tempo a disposizione, sempre su strada, con accelerazioni, rapportoni, scatti, etc.

L'indoor per me è solo per qualche oretta di scarico invernale, se fuori fa buio.
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Io resto dell'idea che la bicicletta sia liberà, aria aperta, avventura. Abito a 30km dalle montagne, con un'ora d'auto sono sulle dolomiti. Andare su e giù dai passi è ciclismo, e chi se ne frega delle prestazioni.
Faccio allenamento solo quando ho poco tempo a disposizione, sempre su strada, con accelerazioni, rapportoni, scatti, etc.

L'indoor per me è solo per qualche oretta di scarico invernale, se fuori fa buio.

ma infatti ognuno deve fare semplicemente quello che gli piace lasciando agli altri lo stesso diritto....l avrò già scritto ma io ho la gravel della canyon nel carrello da 1 anno (insieme alla speedmax ma questi son dettagli). son anni che dico con l amico mtbiker (su zwift pure lui) che appena i ns figli crescono ci facciamo l islanda.

Fino a quando il tempo è questo e la priorità è il tri continuerò così mi sa...tanto vedo che di natura me ne frego di mio...se mi chiedi come son fatte le montagne a klagenfurt (ci son stato 2 volte a pedalare) non ti so dire la differenza con cremona
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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diciamo che la verità sta in mezzo: anche da quel che vedo su strava, l'80% della gente fa indoor infrasettimanale e strada nel weekend. strada e indoor sono complementari, quindi discorsi tipo la strada è allenante e i rulli no (e viceversa), sono privi di senso e di validazione scientifica. visivamente posso dire che, fino a 3-4 anni fa, quando uscivo a correre la sera, dalle 18-20, vedevo sul lungomare grandi gruppi di ciclisti anche in inverno al buio con i faretti sulle bici. adesso non ne vedo più, giusto 3-4 elementi, segno che l'indoor si sta conquistando fette di mercato sempre più grandi. aggiungo che mi pare un filo esagerato colpevolizzarsi per prendersi una mattinata alla settimana per pedalare, ma qua ognuno, giustamente, ha i propri "equilibri"
 
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francisti

Gregario
31 Ottobre 2017
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La cosa bella dello sport è che ognuno ha una propria interpretazione dello stessa, basata principalmente sullo sforzo fisico che ci soddisfa e in un certo senso ci "purifica".
Poi c'è chi lo declina sulla performance, chi sul contatto con la natura, chi in una sfida con se stesso e chi in puro agonismo... ma il bello è proprio questo, che ognuno ha una sua visione, ed il comune denominatore è la fatica...

A proposito di fatica, ieri ho fatto il cruise interval del programma TT-Tune up.... tosto tosto.... ieri sera 1 oretta di core e stamane una corsa a digiuno di 80minuti..

Domanda, in questo periodo indipendemente dall'allenamento fatto, ho spesso le ginocchia indolenzite... pensate possa essere dovuta alla forzata sedentarietà (io solitamente faccio 10-12mila passi allenamento escluso) ?
 
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Darius

Scalatore
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guarda che le gare ufficiali su zwift con i pro ci sono da un anno, prima del covid. La canyon ha formato il primo team di professionisti (gente pagata per gareggiare indoor) nel aprile 2019 e non è stata la prima.

Senza scomodare Sanders ma ci sono pro come la Charles o Kienle (anche lui da quando ha cambiato coach credo 2018 o inizio 19) che indoor ci fan davvero molto.

Non c'è depressione ma c'è efficacia e sfruttamento del tempo, io ho smesso di 'prendermela comoda' e uscir 3 o 4 h la domenica se non sono costretto perchè mi son detto "ma un attimo durante la settimana mi alzo alle 5 per esser in ufficio alle 9 e la domenica non lo faccio quando sono i figli ad aspettarmi ???'. Alle 5 però non trovo quello davanti a me, non ho tempo per prenderci il caffe insieme perchè scendo dalla bici come se l avessi rubata e torno su a veder i miei figli e quando esco preparo un IM o un 70.3 non voglio nessuno dietro o davanti,
Quando mi pagheranno per allenarmi potrò far come i professionisti e tirar fuori la bici per dire 'papà va a lavorare' ma fino ad allora non metto un giocattolo davanti a moglie e figli (e madre) mi sento già na merd@ in estate che non ci sono 2 domeniche mattine al mese.

E ' un esperienza che non serve sempre...Luca che hai citato fa così, non ha mai visto una corsia di nuoto prima dell inizio 2019, ha preso un po di lezioni, è ancora indietro parecchio nel nuoto (come è giusto che sia se hai nuotato 0 fino a 40 anni) e nella corsa ha anche li un po di margine, mai saputo cosa fosse il triathlon prima del 2019 e ha esordito sulla distanza del medio a Cervia con 4h e 35 con la pioggia in bici mancando la top 10 del suo AG di 3 secondi (11°). Chiaro era uno che si piazzava in gare tipo la maratona delle dolomiti non parliamo del tipo che si alza dal divano e parte..Ma considera che rispetto a lui io sono un avventuriero outdoor.

lo ribadisco, ognuno è storia a se, ci si diverte e va tutto bene ma non esiste il posto giusto o sbagliato esiste quello che si addice alle ns possibilità ma i risultati possono arrivare comunque. Per alcuni fortunati son risultati notevoli per chi è meno dotato come me ci si limita a raccogliere il seminato

Non sapevo che esistessero gare ufficiali su Zwift, in ogni caso per come la vedo io non hanno alcun significato sportivo, sono solo eventi che servono ad aumentare il business delle organizzazioni e degli sponsor, nessuno mi convincerà mai che si può sostituire il campo di gara con un monitor o un risultato su Strava, ma è una mia opinione.

Poi il tuo approccio non fa una piega perchè è fortemente mirato al triathlon ed al tipo di gare che fai, e ci credo che i campioni del tri possono gestirsi la preparazione con l'indoor, c'è anche chi nuota nella vaschetta di 5 metri, se però riportiamo il discorso ad un contesto più ampio, come la bici e il ciclismo in generale, allora le cose cambiano, ed era a quest'ultimo contesto a cui mi riferivo.

Non ci crederai, ma ti comprendo perfettamente, anche io 20 anni fa ho vissuto queste difficoltà quando mi sono nati i ragazzi, ma sono stato meno fortunato di te dal punto di vista sportivo, perchè all'epoca nuotavo nella squadra master, e non potendomi più allenare con la frequenza dei miei compagni loro andavano avanti e io rimanevo al palo, gare manco a parlarne, e dal momento che all'epoca non esistevano le piscine che aprivano alle sei del mattino, il risultato fu che dovetti abbandonare, e sai quanto amo il nuoto, non ti dico quanto mi costò questa scelta.

Infine concordo con te, è tutta una questione soggettiva, la verità in tasca non l'ha nessuno di noi, parlarne però fa bene perchè il confronto è sempre costruttivo.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
diciamo che la verità sta in mezzo: anche da quel che vedo su strava, l'80% della gente fa indoor infrasettimanale e strada nel weekend. strada e indoor sono complementari, quindi discorsi tipo la strada è allenante e i rulli no (e viceversa), sono privi di senso e di validazione scientifica. visivamente posso dire che, fino a 3-4 anni fa, quando uscivo a correre la sera, dalle 18-20, vedevo sul lungomare grandi gruppi di ciclisti anche in inverno al buio con i faretti sulle bici. adesso non ne vedo più, giusto 3-4 elementi, segno che l'indoor si sta conquistando fette di mercato sempre più grandi. aggiungo che mi pare un filo esagerato colpevolizzarsi per prendersi una mattinata alla settimana per pedalare, ma qua ognuno, giustamente, ha i propri "equilibri"

guido d accordo su tutto ma il colpevolizzarsi è perchè la domenica per noi è l unica mattina della settimana in cui siamo (eravamo) liberi. Lun-venerdi scuola/centro estivo sabato corsi di nuoto/basket/random. Per forza mi sento in colpa se la domenica dico 'non ci sono' però visto che devo farlo lo faccio 2 volte al mese spostandole se ci sono cose familiari.

Arriverà il periodo in cui i bambini non mi cagheranno di striscio per star con amici e fidanzate...fino a quando son piccini per me anche due domeniche al mese sono una grossa 'autoconcessione'.

edit: io in realtà spero arrivi il periodo in cui la domenica uscirò con loro in bici facendomi staccare perchè son scarso..ma son quelle cose che poi si infrangono quando tuo figlio si da all arte o al curling o alla pizza
 
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pao

Pedivella
13 Novembre 2008
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Trek 6.9
Secondo la mia modesta esperienza, l'allenamento inteso come ripetute/intervalli chiamiamoli come vogliamo trovano l'ottimo nell'esecuzione con l'utilizzo dei rulli ove è possibile controllare alla perfezione tutto senza alcuna variabile esterna che possa influire. In questo l'indoor supera di gran lunga la strada.
L'allenamento della distanza invece, per la quasi totalità dei ciclisti, è impossibile sui rulli, dove solo pochi riescono a fare ore vere.
Chi è abituato ad allenarsi a sensazione mai accetterà il rullo, chi invece è più propenso all'allenamento specifico con il rullo trova facilmente la sua dimensione.
Tutto altro discorso riguarda l'agonismo e le componenti peculiari delle gare.
Io appartengo alla generazione che ripudia l'idea delle gare virtuali anche perché senza l'adrenalina del numero sulla schiena non potrei mai andare al 100% o oltre come deve avvenire in gara.
 
Stato
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