un, due, Trek...stella (parte nona)

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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7 Tour de France consecutivi!
I pendenti alti incrociano il verticale dove lo incrocia anche l’orizzontale, mentre questi arrivano parecchio sotto all’orizzontale, che vanno a incontrare solo piu’ avanti rispetto al tubo sella (se fosse dritto). Un po’ come la lapierre, per me sono entrambe varianti dei pendenti bassi
Per me i pendenti non sono bassi, cioè che si attaccano a metà del tubo verticale, ma semmai medi.
 
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PKMic

Apprendista Velocista
28 Settembre 2018
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Io penso che ci sia un gruppo di aziende che oggi per know-how siano il riferimento del settore, Trek è una di queste poi non significa necessariamente che piaccia a tutti.

Per me è l'azienda che riesce meglio a vendere puttanate ai propri clienti.
È un merito del brand, beninteso, se il cliente spende denaro ed è soddisfatto, va tutto bene.
 

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Per me è l'azienda che riesce meglio a vendere puttanate ai propri clienti.
È un merito del brand, beninteso, se il cliente spende denaro ed è soddisfatto, va tutto bene.
Infatti specy, per dirne una, invece no…con la gobba sul tubo di sterzo della sl8 che a suo dire migliorerebbe l’aerodinamica …
 

bicimix

Ammiraglia
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7 Tour de France consecutivi!
Specy certe bici fantasia non le fa, tipo una Madone putrella con l'ammortizzatore salva vertebre.
Ma ripeto è un grande merito del brand, ci ero cascato anche io anni fa.
Infatti tu sarai tra quelli che vogliono le Bdc aero rigide come travi di legno, per poi perdere i denti dopo pochi km ed iniziare la via crucis con tutta una serie di accorgimenti bislacchi per renderle un po’ più comode..
Invece penso che la Madone con iso sia stata una grande intuizione di Trek per far diventare un prodotto notoriamente estremo più fruibile, e te lo dice uno che non ama le Bdc aero, poi come tutte le Bdc ha i suoi pregi e difetti.
poi le tendenze cambiano ed oggi va di moda le Bdc aero anche leggere da qui il cambio di rotta.
 
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barce

Passista
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Trek varie....
Da alcuni anni Trek ha sempre creato modelli innovativi nel desing e contenuti. Anche questa volta con Emonda pare ci sia riuscita distinguendosi dalla maggior parte dei produttori, Aspettiamo e vediamo come sarà definitivamente
 

PKMic

Apprendista Velocista
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Da alcuni anni Trek ha sempre creato modelli innovativi nel desing e contenuti. Anche questa volta con Emonda pare ci sia riuscita distinguendosi dalla maggior parte dei produttori, Aspettiamo e vediamo come sarà definitivamente

Ti ricordo che la Emonda attuale è l'ultima bici al mondo con collarino reggisella.
Se ne vuoi vedere un altro devi andare alla Decathlon.
 
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Ipercool

Ciociaro
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Trek (alcune)
Quando ho comprato la mia prima Trek, all'inizio degli anni 90, l'ho fatto per avere qualcosa di "diverso".
Era una casa giovane, poco introdotta in Europa, ignota in Italia.
Dovetti infatti comprarla in America, in Italia non c'erano un distributore o un importatore.

Era una Y33, era talmente diversa che finii immortalato con quella bicicletta sulle riviste di settore in occasione di una Rampilonga a Moena.

Quello spirito innovatore, quella determinazione a sperimentare, potevano risiedere soltanto in una realtà immune dalla arcaica mentalità costretta dal dogma a restare rinchiusa in canoni decrepiti.

Ci sono state tante scelte proiettate in avanti, spesso impertinenti, a volte anche eccessivamente ottimistiche (ad es. il BB90 in bdc oppure l'URT in mtb), ma nel complesso a Waterloo sono abituati a guardare avanti con entusiasmo piuttosto che indietro con nostalgia.

Molto più facile vedere lontano guardando avanti piuttosto che farlo guardando indietro.

Ci sono stati tanti modelli di rottura, ad esempio la magnifica RSL di dieci anni fa, anche se era senza freni, fino a queste ultime proposte, Madone ed ora Emonda o come si chiamerà, che osano addirittura infrangere la sacralità del secolare telaio.

Queste proposte, in un ambito così conservatore, sono ovviamente divisive, in principio entusiasmano soltanto chi il diverso lo auspica a prescindere, conquistano successivamente coloro i quali hanno necessità di maturare un'idea, ma non potranno mai piacere a chi guarda le cose sempre dalla stessa prospettiva.

Poco male, Trek ha 50 anni, guardando numeri e fatturati, ha percorso il doppio della strada in metà del tempo rispetto alla maggior parte degli altri attori presenti sul palcoscenico del ciclismo.
Evidentemente quelle scelte, da alcuni ritenute avventate, non lo sono state poi così tanto.

Mi rendo conto che questo discorso possa apparire tale, ma no, non sono esterofilo, ritengo però che il merito ed il valore vadano riconosciuti ovunque si trovino.

Visto che sono finito OT, chiarisco l'ultimo concetto:.
Non rinnego affatto di essere Italiano, ma non sono disposto ad esserne orgoglioso a prescindere, ad esempio:
Mi piace di più chi chiede "cosa fai?" piuttosto che chi chiede "chi sei?".
Aspirerei ad uno Stato dove si può avere successo anche grazie a dove si vive, piuttosto che doverci riuscire malgrado dove si vive.

Comunque, che ognuno pedali con quello che gli pare.
Sono giocattoli, l'importante è che piacciano a chi li compra, il resto conta poco.
 
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Ammiraglia
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7 Tour de France consecutivi!
Ti ricordo che la Emonda attuale è l'ultima bici al mondo con collarino reggisella.
Se ne vuoi vedere un altro devi andare alla Decathlon.
Almeno il reggisella della Trek non scende, non scricchiola o non si perdono tappini vari …

ps
La decathlon fa signore Bdc!
 
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cdaulerio

Pedivella
16 Novembre 2008
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Quando ho comprato la mia prima Trek, all'inizio degli anni 90, l'ho fatto per avere qualcosa di "diverso".
Era una casa giovane, poco introdotta in Europa, ignota in Italia.
Dovetti infatt comprata in America, in Italia non c'erano un distributore o un importatore.

Era una Y33, era talmente diversa che finii immortalato con quella bicicletta sulle riviste di settore in occasione di una Rampilonga a Moena.

Quello spirito innovatore, quella determinazione a sperimentare, potevano risiedere soltanto in una realtà immune dalla arcaica mentalità costretta dal dogma a restare rinchiusa in canoni decrepiti.

Ci sono state tante scelte proiettate in avanti, spesso impertinenti, a volte anche eccessivamente ottimistiche (ad es. il BB90 in bdc oppure l'URT in mtb), ma nel complesso a Waterloo sono abituati a guardare avanti con entusiasmo piuttosto che indietro con nostalgia.

Molto più facile vedere lontano guardando avanti piuttosto che farlo guardando indietro.

Ci sono stati tanti modelli di rottura, ad esempio la magnifica RSL di dieci anni fa, anche se era senza freni, fino a queste ultime proposte, Madone ed ora Emonda o come si chiamerà, che osano addirittura infrangere la sacralità del secolare telaio.

Queste proposte, in un ambito così conservatore, sono ovviamente divisive, in principio entusiasmano soltanto chi il diverso lo auspica a prescindere, conquistano successivamente coloro i quali hanno necessità di maturare un'idea, ma non potranno mai piacere a chi guarda le cose sempre dalla stessa prospettiva.

Poco male, Trek ha 50 anni, guardando numeri e fatturati, ha percorso il doppio della strada in metà del tempo rispetto alla maggior parte degli altri attori presenti sul palcoscenico del ciclismo.
Evidentemente quelle scelte, da alcuni ritenute avventate, non lo sono state poi così tanto.

Mi rendo conto che questo discorso possa apparire tale, ma no, non sono esterofilo, ritengo però che il merito ed il valore vadano riconosciuti ovunque si trovino.

Visto che sono finito OT, chiarisco l'ultimo concetto:.
Non rinnego affatto di essere Italiano, ma non sono disposto ad esserne orgoglioso a prescindere, ad esempio:
Mi piace di più chi chiede "cosa fai?" piuttosto che chi chiede "chi sei?".
Aspirerei ad uno Stato dove si può avere successo anche grazie a dove si vive, piuttosto che doverci riuscire malgrado dove si vive.

Comunque, che ognuno pedali con quello che gli pare.
Sono giocattoli, l'importante è che piacciano a chi li compra, il resto conta poco.
Bravo Ipercool ... condivido appieno parola per parola!
 

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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Venezia
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Specialiezed
....e funziona molto meglio degli attuali sistemi a scomparsa, belli ma delicati e scomodi in generale.
Ci Mancherebbe che Azienda come Trek non riuscisse a progettare, realizzare un accessorio come fascetta reggi...:roll:
Che a dire il vero sarà anche semplice, molto affidabile.
Ma dal costo irrisorio rispetto ad altre soluzioni..
 
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