Una gravel come unica bici per strada e offroad
- Creatore Discussione Rone69
- Data di inizio
andry96
Ammiraglia
Il bb30 è una cosa, scomoda e problematica, ma ad esempio il Press fit Shimano da 86 che è largo e ben protetto funziona benone
Opinione personale (ma anche di alcuni telaisti con un occhio alla qualità dei loro prodotti) i movimenti press fit in generale, servono solo ai produttori per risparmiare ed avere meno problemi, ma anche se fatti bene non sono fatti per durare... i movimenti migliori quantomeno per la durata sono quelli filettati. Se si vuole un movimento più moderno del classico BSA (che continua ad essere un'ottima opzione!) si può optare per un T47, che unisce l'assenza di vere calotte esterne con un movimento filettato.
Un potenziale problema con i sistemi press fit è l'interfaccia tra il guscio del movimento centrale del telaio e le calotte del movimento centrale stesse. Con telai metallici come acciaio e alluminio, le tolleranze del guscio del movimento centrale dovrebbero essere mantenute con precisione utilizzando utensili di taglio dopo la saldatura e la fabbricazione. Uno strumento di alesatura e rifilatura dovrebbe creare un guscio del movimento centrale perfettamente rotondo e rifilato.
Tuttavia, con i gusci di movimento centrale in fibra di carbonio, una volta che la fibra di carbonio è assestata, si è alla mercé del lavoro di stratificazione. Su un telaio in fibra di carbonio, non è possibile utilizzare un utensile di alesatura e rifilatura del movimento centrale per impostare con precisione il diametro del foro del guscio del movimento centrale e la sua precisione. Il risultato finale è un guscio del movimento centrale in fibra di carbonio che spesso non riesce a mantenere saldamente le calotte nel telaio. Le calotte del movimento centrale che si muovono in un telaio causeranno rumori.
I sistemi filettati esistono da sempre. Si tratta di un sistema consolidato per mantenere saldamente in posizione le parti. Avere un insieme di filetti come parte permanente del guscio del movimento centrale consente alle calotte del movimento centrale di essere serrate direttamente nel telaio, impedendo qualsiasi tipo di movimento. Nessun movimento delle calotte significa nessun movimento, nessun cigolio e nessun problema di tenuta nel tempo..
Tuttavia, con i gusci di movimento centrale in fibra di carbonio, una volta che la fibra di carbonio è assestata, si è alla mercé del lavoro di stratificazione. Su un telaio in fibra di carbonio, non è possibile utilizzare un utensile di alesatura e rifilatura del movimento centrale per impostare con precisione il diametro del foro del guscio del movimento centrale e la sua precisione. Il risultato finale è un guscio del movimento centrale in fibra di carbonio che spesso non riesce a mantenere saldamente le calotte nel telaio. Le calotte del movimento centrale che si muovono in un telaio causeranno rumori.
I sistemi filettati esistono da sempre. Si tratta di un sistema consolidato per mantenere saldamente in posizione le parti. Avere un insieme di filetti come parte permanente del guscio del movimento centrale consente alle calotte del movimento centrale di essere serrate direttamente nel telaio, impedendo qualsiasi tipo di movimento. Nessun movimento delle calotte significa nessun movimento, nessun cigolio e nessun problema di tenuta nel tempo..
Beh, pensa solo al montaggio per interferenza di un movimenti con calotta in nylon su una culla di alloggiamento in materiale composito... Di per se non è un abbinamento preciso e perfetto. E si, concordo che i PF86 siano i migliori, ma un filetto è imperturbabile ai problemi delle calotte montate ad interferenza.
Filetto su cosa ?
Se anneghi nella zona mc un tubolare in lega filettato ha dalla sua determinate problematiche, filettare il carbonio non parliamone.
Per me il press fit resta una delle migliori soluzioni tra le tante anche in virtù del fatto che perdona piccole imprecisioni.. in pratica si autoadatta.. sia per quanto riguarda la sede sul telaio che la sede dei cuscinetti nonchè il loro allineamento che in pratica viene guidato dal perno pedivelle.
Vorrei vedere quanti hanno avuto problemi con il Pf86.. come percentuale intendo.
Io l'ho in uso da 5 anni ormai.. ogni tanto quando faccio manutenzione al mezzo, tolgo i paragrasso e controllo.. e pare sempre allo stesso punto, grasso a posto e nessun gioco, sarò stato fortunato pur avendolo installato io alla bene e meglio con un pezzo di barra filettata e 2 dadi e rondelle ?
Un tubolare il lega annegato nelle laminature del carbonio o anche incollato con resine e collanti permanenti, è comunque più stabile di un'installazione per interferenza.
Non sto dicendo che i PF86 non funzionino, ma alla quinta o sesta volta che sostituisci le calotte, la sede prende PER FORZA un gioco maggiore, cosa che semplicemente non succede con il filetto.
I primi modelli con questa tipologià aimeh non ti danno ragione, scollamenti e deformazioni hanno dato problemi.
Per arrivare a sostituire 5 o 6 volte un press-fit ne devi fare di strada e neppure il filetto è una garanzia negli anni con il rischio bloccaggio/sporco e C.
Tolto che si può benissimo anche solo sostituire i cuscinetti in molti Pf86 senza stare a scalzare tutto il movimento.
Ripeto.. a mio avviso preferisco di gran lunga il Press-fit.
In ottica cambio bici sto valutando l'orbea terra e la basso palta, mi piacerebbe avere dei feedback sul loro comportamento su asfalto con gomme stradali.
Grazie
Grazie
Ciao " Bisonte" io ho una ORBEA TERRA mi trovo benissimo Gravel molto Race montata GRX serie 800 , ruote DT SWISS coperture Pirelli Cinturato Gravel H ottima scorrevolezza su asfalto.
La uso spesso anche per uscite Full Bitume come alternativa alla BDC la consiglio vivamente.
Anche la BASSO PALTA è una eccellente Gravel Race, esteticamente sono veramente molto belle.
Ultima modifica:
Mi fa piacere che la consigli in alternativa alla bdc perché la userei per la maggior parte del tempo su asfalto in uscite anche in gruppo con bdc, monterei copertoni da 28 con ruote(cerchi hunt e mozzi soul Kozak) che riciclo dalla vecchia bici (gt grade del 2015) per il gravel l'alternerei alla Awol.
Le cinturato Gravel H sono scorrevoli paragonate a gomme gravel ,su asfalto un qualsiasi copertone stradale è molto ma molto più scorrevole. Poi quei tassellini laterali in curva in discesa sono quanto di più pericoloso possa esistere.
Certo sicuramente un Pirelli Cinturato da 28mm è sicuramente molto più scorrevole.....ma ho mantenuto comunque copertoni specifici per Gravel da 36 o da 40.
Per quanto riguarda la tenuta in curva su asfalto....asciutto....non mi sembra male
Un saluto a tutti, approfitto di questa discussione (e di chi avrà voglia di scambiare due chiacchiere) per chiedere qualche consiglio...
Mi è tornata la voglia di pedalare, vorrei prendere una bici nuova (e si sa che la scelta è forse la parte più divertente!), ma... cosa prendo? Uso la bici per il gusto di pedalare, per il piacere di stare all'aria aperta, per fare attività fisica e il gusto di andare un po' all'avventura (pedalando comunque soprattutto su asfalto...). Mi era balenata l'idea di una bici stradale endurance... ma più di qualcuno mi ha consigliato una gravel. Beh, belle son belle, fighe son fighe e ci fai un po' di tutto... quindi, perché no?! Ok, ma quale prendo? Vorrei una gravel con una posizione in sella non troppo corsaiola, preferirei una geometria "endurance" e caratteristiche che rendano la bici più adatta all'asfalto e a qualche disgressione su strade bianche/sterrati piuttosto che a percorsi fuoristrada impegnativi che non ho intenzione di fare. Ho preso in considerazione la Trek Checkpoint SL7, ma il tempo di attesa arriva a 5/6 mesi (che faccio? Aspetto?) e la Giant Revolt Advanced Pro 0, ma faccio fatica ad affrontare l'unico colore disponibile... (me ne frego e ne approfitto per dare un po' di colore al mondo?).
Alternative? Proposte? Voi che modelli prendereste in considerazione?
Scusate per il pippone... ma tra modelli, destinazioni d'uso, numeri e geometrie non ne vengo fuori. E avevo anche voglia di scrivere.
Mi è tornata la voglia di pedalare, vorrei prendere una bici nuova (e si sa che la scelta è forse la parte più divertente!), ma... cosa prendo? Uso la bici per il gusto di pedalare, per il piacere di stare all'aria aperta, per fare attività fisica e il gusto di andare un po' all'avventura (pedalando comunque soprattutto su asfalto...). Mi era balenata l'idea di una bici stradale endurance... ma più di qualcuno mi ha consigliato una gravel. Beh, belle son belle, fighe son fighe e ci fai un po' di tutto... quindi, perché no?! Ok, ma quale prendo? Vorrei una gravel con una posizione in sella non troppo corsaiola, preferirei una geometria "endurance" e caratteristiche che rendano la bici più adatta all'asfalto e a qualche disgressione su strade bianche/sterrati piuttosto che a percorsi fuoristrada impegnativi che non ho intenzione di fare. Ho preso in considerazione la Trek Checkpoint SL7, ma il tempo di attesa arriva a 5/6 mesi (che faccio? Aspetto?) e la Giant Revolt Advanced Pro 0, ma faccio fatica ad affrontare l'unico colore disponibile... (me ne frego e ne approfitto per dare un po' di colore al mondo?).
Alternative? Proposte? Voi che modelli prendereste in considerazione?
Scusate per il pippone... ma tra modelli, destinazioni d'uso, numeri e geometrie non ne vengo fuori. E avevo anche voglia di scrivere.
Per darti un consiglio ragionato servirebbe qualche dato in più, ok la bici che ti consenta una posizione in sella comoda ma che tipo di terreni pensi di affrontare? Budget? Monocorona o doppia?
Prevedo di usare la bici soprattutto su asfalto con qualche divagazione su strade bianche/sterrato. Visto che per me sarebbe una cosa nuova, con il passare del tempo, e l'eventuale scoperta di nuovi percorsi gravel nella mia zona, l'uso fuori dall'asfalto potrebbe aumentare. In ogni caso non ho intenzione di usare la bici su percorsi fuoristrada impegnativi. L'idea è quella di usare pneumatici relativamente stretti e poco tassellati, quindi scorrevoli.
Budget indicativo (ma non tassativo): prezzo di listino 6500/7500 euro circa.
Monocorona o doppia? Mi incuriosisce il monocorona, ma è semplice curiosità, nulla di più, quindi accetto consigli, non escludo nessuna delle due soluzioni... diciamo che abito in piena pianura e con la bici di salite ne farò sicuramente poche.
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Ruote BLKTEC C1D
Ruote BLKTEC C1D Pezzo unico di carbonio Altezza cerchio: 40mm Larghezza Canale Interno: 20.8mm Copertoncini: 25-35mm Hookless Peso Ruota Anteriore: 696gr Peso Ruota Posteriore: 795gr Corpetto Sram XDR In ottime condizioni, utilizzate per 500km in Liguria. Non effettuo spedizione ma posso...- Marco Valle
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