una stagione di GF: report e analisi

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
Domenica 9 – GF 5 Terre
Commento di Simone:
“Una partenza non semplice, subito in salita, dove sono rimasto nel mezzo al gruppo di testa, senza mai andare nelle prime 20 posizioni, anche perché sentivo di aver bisogno di qualche km per ingranare al meglio. Comunque non sono mai andato in eccessivo affanno, anche perché il ritmo è stato abbastanza regolare fino al falsopiano, dove sono iniziati gli scatti e dove è venuto via in solitaria il favorito del percorso medio.
Nel successivo tratto in discesa il gruppo si è spezzato in due tronconi, e io ovviamente sono rimasto indietro, e così all'inizio della salita successiva (km 20) avevamo circa 25” da recuperare; subito in un paio di corridori abbiamo forzato per provare a rientrare, con successo visto il ritmo davanti era abbastanza per fortuna abbastanza controllato, e anche una volta rientrati non è aumentato di molto, fatta eccezione di un paio di scatti, sui quali ho chiuso. Poco prima dello scollinamento ho tirato un po' visto che come squadra eravamo in netta superiorità numerica nel gruppo per quanto riguardava il percorso medio. Dopo la discesa c'è stato il bivio e per il medio abbiamo girato in cinque, di cui tre della mia squadra, a circa 2' dal battistrada solitario.
Nel tratto in falsopiano che portava all'ultima salita l'accordo è stato ottimo, nessuno ha saltato un cambio, e il ritmo buono, non abbastanza però per avvicinare il fuggitivo, che ha guadagnato ancora, e all'imbocco dell'ultima salita, molto pedalabile, sapevamo ormai che ci giocavamo il secondo posto. Dopo un paio di minuti che questa era iniziata ho provato un primo allungo, per vedere un po' le forze in gioco, e siamo rimasti subito in due, proseguendo regolari per qualche km, qua ho riprovato, questa volta molto più deciso e, anche se tradito da un salto di catena, sono riuscito a guadagnare qualche secondo.
Nel tratto successivo ho cercato di spingere a fondo per poi potermi gestire sul tratto finale della salita, decisamente veloce, rilanciando l'azione sugli strappi, e poter poi avere un margine rassicurante per la discesa. Gli ultimi km sono andati via abbastanza tranquilli, ho spinto fino al traguardo ma senza il timore di perdere il secondo posto (a 2'30”), obiettivamente il massimo che potessi ottenere, visto che il primo oggi era decisamente di un'altra categoria. Sono soddisfatto anche della prestazione in quanto sono riuscito a spingere bene per tutta la gara, e sull'ultima salita sono comunque riuscito a fare la differenza nel mio gruppetto, sebbene le pendenze non fossero adattissime.



Grafico (normalizzazione dati su 20'')

catturaosimo.jpg


Commento ed analisi:

Gara non semplice vista la partenza immediatamente in salita che ha quindi richiesto dopo soli 7’un ingresso e permanenza in Z4 per 7’ culminati poi nel passaggio sul tratto in falsopiano con strappi che è stato gestito egregiamente senza mai eccessi o densità troppo marcata di picchi.
La prima discesa così come le successive non ha dato la possibilità di avere grandi recuperi, questo ha reso la gara più selettiva nel finale e proprio qui Simone ha potuto mettere in atto le sue doti.
Prima però c’è stato il passaggio sulla seconda salita anche in questo caso subito una permanenza in Z4alta/Z5, ciò significa una permanenza di 10’@ 5,3W/Kg nel primo 50% di salita, successivamente c’è stata una fase relativamente più gestita e tranquilla ma con incremento di picchi a sfiorare molto spesso Z6 (alternati a recuperi parziali in Z3).
Il tratto successivo ha dato modo di avere un ritmo costante e regolare e questo ritmo in ogni caso sostenuto ha permesso a Simone di giungere ai piedi della salita senza che vi fosse una perdita di intensità o un avvicinamento troppo “stocastico” e ricco di scatti e rallentamenti.
Sull’ultima salita dopo un ritmo iniziale sui 320-335W ecco le 2 azioni decisive per il risultato, da notare come queste non siano state intervallate da fasi di recupero, anzi, sono intercorsi 6’ in cui Simone ha mantenuto una media di ~310W, ottima quindi la capacità di cambio di ritmo con ingresso in Z6 ripetuto. Da qui in avanti, anche in pianura, l’azione è rimasta costante e senza alcun accenno di flessione nonostante IF fino a quel punto fosse superiore a 0.85 e si fosse oltre le 2h di gara, particolarmente intensa. Come spesso accade quindi gli atleti di vertice hanno una o poche azioni risolutive (inserite in un contesto di intensità aerobica massimale o ripetuta) ma sanno agire in modo da trarre massimo profitto da queste capacità di cambio di ritmo, sapendo anche leggere la situazione tattica di corsa, se, come in questo caso, dotati di lucidità nell’azione in corso.
Complimenti quindi a Simone per quanto dimostrato a coronamento di una stagione che sta dando soddisfazioni nonostante i presupposti iniziali non certo rosei! Ci sono ancora importanti eventi nell’immediato futuro per raggiungere altri risultati di spicco.
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
Devo dire che in effetti dall'inizio dell'ultima salita fino all'arrivo la testa, oltre che le gambe, ha contato molto, ho aspettato un pò per attaccare in maniera decisa perché so bene che mi risulta più facile fare la differenza dopo diversi minuti nei quali la fatica si fa sentire, da lì in poi il ritmo è stato determinato dalle energie rimaste ma anche da un controllo continuo dei dati di potenza sul garmin, ho cercato di non fare un'azione perfettamente costante fin da subito, come fosse una crono, ma ho cercato prima di spendere qualcosa in più per prendere un minimo vantaggio, sapendo bene che in quei frangenti vedersi andare via la persona davanti può scoraggiare e togliere le forze. Sul falsopiano, non completamente pianeggiante, ho cercato di rilanciare nei punti un pò più duri e all'inizio dei punti pianeggianti, in maniera da prenderli subito con la velocità sufficientemente alta e permettermi poi così di recuperare un pò concentrandomi molto sulla posizione.
 

iroma2009

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2011
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FlorenceForFun
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Una bionda e una mora,cerco la rossa.
Sempre molto obbiettivo,gran risultato.Ottima analisi gara, (come sempre interessante) la partenza in salita è molto difficile in qualsiasi attività su 2 ruote.Gasse in fondo Simone la stagione non è finita.
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Bici
Rose XEON CRS
A causa di mancanza di tempo, tra lavoro e correzione della tesi della mia ragazza, non sono riuscito ad inviare ancora il report a Roberto relativo alla gara di ieri a Verona, spero di riuscire domani, probabilmente in serata, poi dovrete pazientare ancora un pò perché ovviamente anche l'analisi del coach necessita di qualche tempo per venire fatta in maniera adeguata
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
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MF Avesani 16 settembre 2012
Simone: “I primi 20km a velocità controllata, ma non eccessivamente bassa, sono stati ideali come riscaldamento prima del Monte Baldo. La salita è stata affrontata nella prima parte, molto pedalabile, con un ritmo decisamente blando, solo poco prima di metà ci sono state un paio di accelerazioni che hanno spezzato il gruppo alle quali ho risposto senza eccessiva difficoltà. Dopo la breve discesa a metà salita sono iniziati gli ultimi 11km, con tratti decisamente più ripidi, nei quali, visto che le sensazioni erano ottime ho forzato l'andatura in prima persona, con l'obiettivo non di andare via ma piuttosto di far faticare maggiormente tutti, in cima infatti siamo passati alla spicciolata, e il gruppetto era decisamente ridotto. In discesa sono andati via quattro corridori, poi uno dei quali è caduto, tra i quali “M^2”, che sono riusciti a guadagnare fino a 2', per fortuna in fondo siamo riusciti a trovare un minimo di accordo che ha fatto si che i 2' non diventassero molti di più all'imbocco della salita successiva.
Questa l'ho presa davanti a ritmo costante fin dai primi metri, visto che il vantaggio dalla testa era sempre intorno ai 2' e gli uomini davanti pericolosi. Nella prima parte di salita sono salito sempre bene, abbastanza agile, e con una potenza intorno alla FTP, infatti abbiamo formato un terzetto e ci siamo avvicinati costantemente ai primi. Arrivati a circa 20” è passato davanti un altro corridore e mi sono messo per la prima volta a ruota, il suo passo era ancora decisamente forte e abbiamo chiuso velocemente, però sentivo la necessità di rifiatare un po'. Dopo un po' che siamo rimasti a ruota dei fuggitivi di prima uno di noi ha forzato di nuovo e io mi sono messo a ruota, nell'ultimo tratto di salita siamo rimasti in due, io soffrivo abbastanza e sono rimasto passivo, la salita però è finita dopo poco e il nostro vantaggio sul terzetto dietro era di meno di 10”, subito annullato in discesa.
Nel successivo falsopiano, piuttosto lungo, siamo andati decisamente al risparmio, tant'è che è rientrato un sesto corridore che aveva più di un 1' di ritardo in cima, e io ero ora meno sicuro di prima visto che in cima avevo sofferto più di quanto pensassi, anche se comunque ero fiducioso che anche gli altri fossero piuttosto stanchi. L'andatura è stata blanda anche nel tratto finale in pianura prima delle Torricelle, qua mi sono messo a ruota aspettando che qualcuno partisse, visto però che ci controllavamo tutti sono partito ai -1.5km dall'arrivo, lo scatto non è stato male, siamo rimasti subito in tre, ma ho sentito immediatamente una forte sensazione di crampi che mi ha fatto desistere, tant'è che dopo poco siamo tornati ad essere in cinque, e da li fino ai 200m finali non è successo niente, in volata poi non ho potuto molto, mi sono fatto anche un po' sorprendere dalla curva, in ogni modo non avrei avuto le gambe per vincere.
Ricapitolando la mia corsa ha avuto una doppia faccia, per buona parte di essa mi sono sentito molto forte in salita, tant'è che appunto non ho avuto paura di prendere in mano l'iniziativa, nel finale poi però ho pagato decisamente troppo, molto più di quanto mi sarei aspettato, anche se avendola fatta negli anni scorsi so bene che l'Avesani è una corsa dura, decisamente più un lungo impegnativo che un medio, e nel finale non è difficile trovarsi senza energie.”

GRAFICO (normalizzazione 20'', km in asse x)
catturaavesani.jpg




ANALISI

Una gara divisibile in 2 parti nette e ben distinte contraddistinte dalle 2 salite principali:
una partenza moderata con prevalenza di Z2(bassa) spesso anche sotto i 200W; il ritmo è incrementato gradualmente senza troppi scossoni anche nella prima parte della salita fino al primo vero “scollinamento” (Km44). Nella successiva fase meno lineare pe pendenze Simone è riuscito a inserire inizialmente dei cambi di ritmo e poi una fase continuativa di ~20’ a >300W medi.
La discesa ha fatto parecchia selezione, la presenza di picchi e rilanci (anche in Z4) sono indice di elevato ritmo e tecnicità di questo tratto, per altro molto prolungato (km 58-79).
Sul fondovalle c’è stata una discreta fase collaborativa ma senza mai eccessi di ritmo o mancanza di continuità nell’azione. Ai piedi della salita, così come nel tratto più selettivo della precedente, Simone è ritornato protagonista in prima persona: netta ed evidente la volontà di imporre sia un cambiamento di ritmo che una gestione di azione costante e lineare: 30’ a 320W (comprensivi del cambio di ritmo finale) praticamente in piena Z4 senza alcuna variazione nel carico e potenza espressa nonostante la varianza nella cadenza. Questo è indice di piena gestione e controllo della situazione, con 1) l’intento di riguadagnare sul gap creatosi con i fuggitivi e 2)creare una selezione non sfiancante per le proprie possibilità. La possibilità di colmare i cambi di ritmi imposti da altri atleti nelle fasi successive denotano quindi la correttezza ed intelligenza della gestione tattica applicando il riferimento di potenza.
Purtroppo dopo questa fase c’è stato un netto rallentamento, ben visibile dopo il km 100: intensità di Z2 e al max di Z3 che hanno permesso un facile rientro da parte di atleti precedentemente distanziati. Questa situazione tattica non ha favorito Simone sia in termini di incremento numerico degli avversari ma soprattutto perché questa fase finale non ha permesso una gran possibilità di recupero. La mancanza di brillantezza (e presenza di crampi) nel finale denotano una flessione dovuta all’aver… pagato un debito costruito sui ritmi sostenuti nella prima, lunga, discesa.
Ad un ottima e a tratti quasi “semplice” gestione in salita oggi si contrappone, in negativo, una probabile mancanza di recupero nelle fasi attive e tecniche della prima discesa.
Tutto ciò (211 TSS e 0.80 di IF fino a metà 2^ salita= 100km, 3h20’), unito anche la chilometraggio (144km e 3450kJ di lavoro) ha contribuito ai problemi nel tratto finale; con una sfaccettatura tattica differente (= no rallentamento dopo seconda salita) anche il risultato finale sarebbe stato ancora migliore (da 4° assoluto magari....anche qualche posizione più avanti o-o ). Va anche considerata una, normale, stanchezza dopo una stagione che pur partendo effettivamente in modo posticipato ha visto un veloce e immediato rientro a ritmi sostenuti.
 
Ultima modifica:

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
Purtroppo fino a fine stagione sarò senza misuratore di potenza, e anche domenica ne ero già sprovvisto, quindi invece della consueta analisi tecnica di Roberto vi dovrete accontentare delle mie impressioni, stasera le posto, oltre al link per vedere il relativo file gps su Strava
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
so che sono OT, ma come mai sei senza misuratore? Problemi con il Power2max?
Si, mi si è rotto fisicamente, una crepa vicino alla batteria che nel giro di una settimana è cresciuta, per fortuna è previsto il crash replacment ad un prezzo ragionevole, a fine stagione ne usufruirò e poi deciderò se tenermelo, venderlo o noleggiarlo ad un mio compagno :mrgreen::mrgreen:


Domenica a Poggibonsi ho fatto il peggior risultato da quando sono rientrato (non contando la prima gf che non era in programma), giungendo 7° al traguardo, era una mediofondo con un'unico percorso ed erano presenti alcuni granfondisti forti. Purtroppo ho dormito troppo nella prima parte di gara, una salita lunga e molto pedalabile, dove è andata via la fuga che si è capito subito che sarebbe stata decisiva.
Da li fino a metà corsa sono rimasto nel gruppo, fatta eccezione per alcuni tentativi di portar via un gruppetto, e nell'unica vera salita a metà corsa ho fatto un passo costante in testa al gruppo e siamo rimasti in due dopo poco, nell'ultimo km della salita poi sono andato su abbastanza controllato, ma sempre di buon passo, perché comunque la differenza era già stata fatta e preferivo tenermi le energie per dopo, inoltre ci tenevo a tenere l'altro ragazzo con me, che sembrava un pò più impiccato (ma magari ora mi smentisce :-x)
Tra la fine della salita e la discesa si è formato un gruppetto di quattro, con due fuggitivi ripresi, che è riuscito ad arrivare all'arrivo grazie ad un buon accordo. Tutto sommato nonostante il risultato non particolarmente eclatante le sensazioni sono state buone, avevo la sensazione di spingere bene e all'arrivo non ero particolarmente provato.
PS Avevo delle scarpe nuove in quanto il giorno prima mi sono accorto di avere spezzato la suola di una scarpa, vicino alla punta, per fortuna avevo già a casa un altro paio pronto per il prossimo anno, nonostante la marca e il numero fossero identici la sensazione però era di avere delle scarpe completamente differenti, probabilmente perché nuove.
PPS Qua potete trovare il file gps della corsa, http://app.strava.com/rides/23026214, se volete su strava ho anche quasi tutti i file di quest'anno più alcuni storici, http://app.strava.com/athletes/401960

Ora mi attendono le ultime tre gare, due granfondo e una cronoscalata, le due granfondo saranno un percorso unico e uno lungo, con le squadre maggiori del panorama granfondistico, quindi sarà difficile finire la stagione con un'altra vittoria, vittoria che invece spero di poter bissare nella cronoscalata del muro di Sormano, infatti nelle prossime due settimane l'allenamento sarà focalizzato in questa direzione
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
che scarpe ti sei preso Simo? sempre mavic?

Sempre Mavic, cercavo da un pò un'offerta su ebay per la prossima stagione, alla fine ho speso pochissimo prendendo una rimanenza di un modello vecchio (Tourmalet) ora ci finisco la stagione, nei prossimi mesi valuterò se farci la prossima o tenermele come scorta prendendomi un altro paio di Zxellium o-o
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
Che tipi di allenamenti fai per le cronoscalate?
o-o

Ovviamente il mio allenamento durante tutta la stagione è impostato per gare differenti (granfondo/mediofondo), inoltre la cronoscalata del muro di Sormano è particolare, sia per pendenza che per lunghezza, in queste due settimane, d'accordo con Roberto, farò alcune uscite con lavori su salite da 3' a 12' con vari approcci (progressioni, 40"-20", ritmo costante, ..) anche se indicativamente con un'alta intensità, e generalmente una cadenza inferiore a quanto utilizzato di solito
 

mormar02

Apprendista Scalatore
14 Febbraio 2008
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21
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Da li fino a metà corsa sono rimasto nel gruppo, fatta eccezione per alcuni tentativi di portar via un gruppetto, e nell'unica vera salita a metà corsa ho fatto un passo costante in testa al gruppo e siamo rimasti in due dopo poco, nell'ultimo km della salita poi sono andato su abbastanza controllato, ma sempre di buon passo, perché comunque la differenza era già stata fatta e preferivo tenermi le energie per dopo, inoltre ci tenevo a tenere l'altro ragazzo con me, che sembrava un pò più impiccato (ma magari ora mi smentisce :-x)

Non mi sentivi fischiettare?:-x
 

Pois

Pignone
27 Dicembre 2011
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Whistle
magari sarò troppo invadente, ma ci provo lo stesso:
visto che ormai siamo a fine stagione e che sei riuscito (anzi siete: mi permetto di attribuire parte del merito-decidi tu quanta parte-a Roberto Massa) a mantenere un alto livello durante tutta la stagione, volevo chiederti se potevi dirmi a grandi linee (non ti chiedo di svelare tutti gli allenamenti...ci sono anche gli avversari che ti leggono :-)) dove stanno le differenze nella programmazione annuale degli allenamenti per ottenere una forma (sostanzialmente) costante tutto l'anno rispetto a una programmazione che prevede 2-3 picchi in un anno.

Grazie
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Rose XEON CRS
magari sarò troppo invadente, ma ci provo lo stesso:
visto che ormai siamo a fine stagione e che sei riuscito (anzi siete: mi permetto di attribuire parte del merito-decidi tu quanta parte-a Roberto Massa) a mantenere un alto livello durante tutta la stagione, volevo chiederti se potevi dirmi a grandi linee (non ti chiedo di svelare tutti gli allenamenti...ci sono anche gli avversari che ti leggono :-)) dove stanno le differenze nella programmazione annuale degli allenamenti per ottenere una forma (sostanzialmente) costante tutto l'anno rispetto a una programmazione che prevede 2-3 picchi in un anno.

Grazie

I miei allenamenti sono quasi tutti on-line, quindi nessun segreto particolare, per avere una certa costanza durante la stagione alcuni aspetti, a mio modo di vedere, sono fondamentali:
1) Formazione graduale delle basi durante il periodo invernale, ci sono corridori che a Dicembre_Gennaio volano già e a Febbraio-Marzo sono già in calo, un picco raggiunto troppo velocemente verrà perso altrettanto velocemente (un pò come le diete per intenderci)
2) Questa stagione per me è stata particolare visto il grave infortunio, ma nelle ultime stagioni inserivo due mini break di 3-4 giorni di riposo assoluto in periodi nei quali stavo bene, senza aspettare di essere cotto (inizio Maggio e fine Luglio)
3) Evitare di scaricare per periodi troppo lunghi, pena l'ovvia perdita della condizione, molti credono che da un certo punto della stagione basta fare delle girate, secondo me commettono un grosso errore, lo scarico è importantissimo, ma non deve mai essere eccessivo
4) Fondamentale è infine la conoscenza della propria soggettività, ci sono corridori che corrono da anni e continuano a commettere gli stessi errori anno dopo anno

Queste sono alcune cose che credo di aver capito in questi anni, grazie all'esperienza e all'interazione con persone molto preparate sull'argomento (Roberto appunto).
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
8.187
2.838
Lecco
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
Ovviamente il mio allenamento durante tutta la stagione è impostato per gare differenti (granfondo/mediofondo), inoltre la cronoscalata del muro di Sormano è particolare, sia per pendenza che per lunghezza, in queste due settimane, d'accordo con Roberto, farò alcune uscite con lavori su salite da 3' a 12' con vari approcci (progressioni, 40"-20", ritmo costante, ..) anche se indicativamente con un'alta intensità, e generalmente una cadenza inferiore a quanto utilizzato di solito

Una curiosità, per la crono del Muro, sbaglio o conta molto la potenza?
E forse anche un pò di gestione, da una partenza pedalabile a quei 300 mt infiniti, per arrivare a un piccolo respiro dopo il tornante, e l'ultimo strappo ancora durissimo.
Personalmente, soffro molto gli ultimi 200 mt, tieni conto che dai tuoi 9 minuti sono ben lontano.
Se sono ot cancello.