Uno sguardo dal di dentro del mondo agonistico giovanile

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
Anche se ho capito il senso delle tue parole, non è che hai perso molto a non tornare alle 5 da una serata con gli amici.
Il più delle volte si sta fuori fino alle 5 anche se la serata è finita da un pezzo e non ha più nulla da dire.

in 28 anni quasi di vita avrò fatto 5 pochissime volte... credo che 2 mani per contarle siano anche troppe

piccolo aneddoto l'estate scorsa io alle 6:00 di mattina uscivo in bici la mia vicina tornò presumo dalla discoteca ancora visibilmente ubriaca :mrgreen:
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
Visita sito
Bici
Colnago 50 Anniversary
in 28 anni quasi di vita avrò fatto 5 pochissime volte... credo che 2 mani per contarle siano anche troppe

Il massimo che ho fatto sono state le 4, abbastanza le 3. Ma spesso ho notato che molti volevano arrivare il più tardi possibile, solo perché andare prima a casa fosse poco consono, benché il più delle volte la serata era conclusa già da un pezzo, e non c'era altro da aggiungere. Per il mio modestissimo parere, le 2 era l'orario per tirare via le tende.
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
33.234
548
Visita sito
Bici
si grazie
Il massimo che ho fatto sono state le 4, abbastanza le 3. Ma spesso ho notato che molti volevano arrivare il più tardi possibile, solo perché andare prima a casa fosse poco consono, benché il più delle volte la serata era conclusa già da un pezzo, e non c'era altro da aggiungere. Per il mio modestissimo parere, le 2 era l'orario per tirare via le tende.

si concordo anche a me capita che si sta insieme solo per tirar tardi, ma il divertimento è già finito da parecchio
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
8.430
246
Qua
Visita sito
Bici
sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Mi spiace.
Ti capisco in ogni singolo passaggio.
Ti auguro solo di non svegliarti un giorno fra 15 anni, guardare una corsa di professionisti in TV, vedere qualche tuo ex-collega (che asfaltavi in scioltezza) correre ed avere dei rimpianti.
In bocca al lupo per il tuo prossimo futuro Marco e, se sarà, ci vedremo a qualche corsetta ACSI ;-)
 

aspirante contador

Apprendista Scalatore
1 Aprile 2011
2.105
39
Faenza (RA)
Visita sito
Bici
CIOCC SLIDE CUSTOM,giant tcr
Caro Marco,mi dispiace che tu debba abbandonare una tua passione,anche se forse potevi aspettare di fare almeno un secondo anno per tirare le somme.sono dell'idea comunque che se hai preso una scela totalmente di tua volontà sarà sicuramente la migliore,magari non abbandonare la bici,adoperala se hai tempo libero e goditela.
Augurissimi di un roseo futuro,te lo meriti perchè hai dimostrato una saggezza che in pochi hanno
 

fabio93

Pignone
30 Agosto 2012
278
12
Visita sito
Bici
tanto contano le gambe
Ciao Marco, pure io avevo mollato dopo 1 anno. Il mio caso è diverso dal tuo perchè, a differenza tua, non ho molto motore. Riuscivo a terminare le corse ma non prendevo mai una fuga e facendo la vita, a detta dei tecnici della squadra, sarei potuto arrivare a discreti risultati. Tuttavia ho preso delle batoste veramente forti, quasi da mettermi a piangere, e sinceramente non ne valeva la pena tralasciare gli studi per avere una minima possibilità di finire in qualche squadretta.
Ora quando vedo delle gare mi viene un po il magone in gola ma non mi pento assolutamente della mia scelta. All'inizio avevo le tue stesso sensazioni, cioè apprezzavo molto il tempo libero che avevo ma mi mancava sempre qualcosa. Dopo qualche mese ho ripreso la bici, ora mi alleno 3-4 volte a settimana e sto bene così.
Penso che tu abbia fatto la scelta giusta: l'università ti darà un lavoro se ti impegni, il ciclismo purtroppo no. Sappi che tutto cio che hai vissuto non andrà perso, rispetto agli altri chi ha fatto vero sport ha 10 marce in più nella vita, sa cosa vuol dire la fatica, i sacrifici e l'organizzazione nei minimi dettagli del tempo a disposizione. o-o
 

SGT PEPPER

Pedivella
11 Novembre 2014
304
14
64
mentana
Visita sito
Bici
passoni animus titanium
Questi sono dati di fatto se poi ci aggiungiamo che subito dopo scuola tornavo e mangiavo di fretta per andare via in bici e tornare alle 18.
Praticamente tiravo il fiato 3/4 ore ore in un giorno (ma a volte dovevo studiare quindi anche meno).

Quoto solo una parte per non appensatire la discussione.Mi spiace che lasci, hai dato dei buoni consigli x mio figlio, che infatti ha corso 23 gare ( tutte - 1) + una cronoscalata.E stata dura iniziare da Allievo secondo anno, tutti piu' preparati ( anche mentamente), piu esperti, comunque essere sempre partito , sempre convocato( cè chi non le era sempre) è stato un gran risultato per lui.Piazzamenti nulla, miglior risultato 18 nella cronoscalata, poi qualche 20 posto e giu di li, qualche caduta, ritiri,insomma ha sofferto ma si è divertito-
Ora vuole continuare per provare almeno una stagione Juniores , poi si vedrà.Quello che ho quotato è cio che fa lui attualmente, per ora sembra lo faccia volentieri.Vedremo,In bocca al lupo a te e alle tue nuove esperienze.
 

MBerge

Velocista
10 Luglio 2013
5.285
573
30
Cuneo
Visita sito
Bici
Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
Quello che ho quotato è cio che fa lui attualmente, per ora sembra lo faccia volentieri.Vedremo,In bocca al lupo a te e alle tue nuove esperienze.

Tutto va rapportato all'età ed alla scuola che frequenta.
Io per esempio sono sempre stato uno che a scuola portava a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. Non ero uno che impazziva sui libri, perchè tanto al 7.5/8 ci arrivavo sempre comunque. Uscivo quasi ogni giorno con gli amici... Poi però anche per uno come me in quarta e quinta superiore l'impegno è cresciuto molto, e da lì ho dovuto iniziare a studiare circa 2/3 ore al giorno post scuola. Non so davvero come avrei potuto trovare le energie mentale per farlo se avessi dovuto tornare ogni giorno a casa non prima delle 18, dovendo ancora mangiare cena.

Consideriamo poi che magari non tutti lo sanno, ma la mole di studi all'università è davvero tanta. Prepararsi (ovviamente bene) per un esame per quel che riguarda i miei studi (Economia e direzione d'impresa - Università degli studi di Torino) significa mediamente 3 settimane di full immersion sulla materia, studiando circa 8 ore al giorno (sabati e domeniche semi comprese). Tutto questo ripetuto per 9 esami in un anno, concentrati in 4/5 mesi l'anno; nei mesi restanti si seguono le lezioni, tra le 4 e le 8 ore al giorno, più i trasferimenti che spesso sono lunghi e costosi.
Io tra marzo e agosto ho lavorato part-time, e uscire da lavoro di corsa per fiondarsi su un libro di Macroeconomia (tanto per dirne una) non era proprio quello che si definirebbe "il massimo della vita".

Tutto questo per dire far conciliare gli studi (ben fatti) al ciclismo agonistico (ben fatto), secondo me, è davvero difficilissimo. Più facile è non impegnarsi a fondo veramente in entrambe le cose; la domanda è: vale la pena sacrificarsi in entrambe le cose per poi rischiare di non farne bene nemmeno una? Anche qui quale sia la risposta giusta non si sa... E' un dilemma a cui un ragazzo che fa questo tipo di vita prima poi si trova davanti, e qualsiasi sia la scelta presa è meritevole di rispetto e comprensione. o-o
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
3.716
512
Bergamo
Visita sito
Tutto va rapportato all'età ed alla scuola che frequenta.
Io per esempio sono sempre stato uno che a scuola portava a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. Non ero uno che impazziva sui libri, perchè tanto al 7.5/8 ci arrivavo sempre comunque. Uscivo quasi ogni giorno con gli amici... Poi però anche per uno come me in quarta e quinta superiore l'impegno è cresciuto molto, e da lì ho dovuto iniziare a studiare circa 2/3 ore al giorno post scuola. Non so davvero come avrei potuto trovare le energie mentale per farlo se avessi dovuto tornare ogni giorno a casa non prima delle 18, dovendo ancora mangiare cena.

Consideriamo poi che magari non tutti lo sanno, ma la mole di studi all'università è davvero tanta. Prepararsi (ovviamente bene) per un esame per quel che riguarda i miei studi (Economia e direzione d'impresa - Università degli studi di Torino) significa mediamente 3 settimane di full immersion sulla materia, studiando circa 8 ore al giorno (sabati e domeniche semi comprese). Tutto questo ripetuto per 9 esami in un anno, concentrati in 4/5 mesi l'anno; nei mesi restanti si seguono le lezioni, tra le 4 e le 8 ore al giorno, più i trasferimenti che spesso sono lunghi e costosi.
Io tra marzo e agosto ho lavorato part-time, e uscire da lavoro di corsa per fiondarsi su un libro di Macroeconomia (tanto per dirne una) non era proprio quello che si definirebbe "il massimo della vita".

Tutto questo per dire far conciliare gli studi (ben fatti) al ciclismo agonistico (ben fatto), secondo me, è davvero difficilissimo. Più facile è non impegnarsi a fondo veramente in entrambe le cose; la domanda è: vale la pena sacrificarsi in entrambe le cose per poi rischiare di non farne bene nemmeno una? Anche qui quale sia la risposta giusta non si sa... E' un dilemma a cui un ragazzo che fa questo tipo di vita prima poi si trova davanti, e qualsiasi sia la scelta presa è meritevole di rispetto e comprensione. o-o
è durissima ma se qualcuno riesce nell'impresa (vedi Pinotti) si trova a vivere soddisfazioni enormi e si sistema economicamente per tutta la vita.
 

MBerge

Velocista
10 Luglio 2013
5.285
573
30
Cuneo
Visita sito
Bici
Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
è durissima ma se qualcuno riesce nell'impresa (vedi Pinotti) si trova a vivere soddisfazioni enormi e si sistema economicamente per tutta la vita.

Hai ragione, ma a fronte di un Pinotti che ce l'ha fatta, quanti migliaia di ciclisti ci hanno provato e ora probabilmente fanno lavori di basso profilo, avendo rinunciato a rapporti umani negli anni più "felici", avendo sprecato soldi sia per il ciclismo sia per l'università?

Non so, io non saprei come pormi in una situazione del genere. Certo è che comunque come ho letto giustamente da qualcuno qui, fare una vita del genere ti insegna anche molto: organizzarsi al meglio le giornate, non sprecare un minuto del proprio tempo in cose di poco conto, essere propensi al duro lavoro per ottenere risultati.
 

moaifreni

Novellino
22 Settembre 2014
32
11
Visita sito
Bici
advancedpro
Alcune considerazioni usa e getta (più getta che usa dette da me), ma è una situazione che riguarda un po' tutti i giovani che decidono di intraprendere una carriera sportiva e perciò d'interesse molto diffuso:

1)solo il diretto interessato può decidere cosa fare nella vita, valutando al più con la famiglia la strada più opportuna da intraprendere (perciò non dirò niente su questo);

2)non sono d'accordo con i paragoni fatti con la carriera calcistica, in quanto non paragonabili per carichi di allenamento e stress psicofisico (decisamente maggiori nel ciclismo). La carriera nel calcio non è strettamente legata alle prestazioni (coincidenti col cronometro nel ciclismo), ma a molteplici fattori, che spesso purtroppo non hanno nulla a vedere con il talento o l'abnegazione di un ragazzo. Non venitemi a dire che in serie A,B o C giocano solo i migliori, perché mi metto a ridere. Invece nelle squadre WT effettivamente ci arriva solo chi ha dimostrato di andare più forte.

3)ritengo che spesso si considerino gli U23 come fossero già pro affermati, facendo loro affrontare percorsi massacranti (come l'ultimo Val d'Aosta, terribile a mio avviso), che non fanno altro che dissuadere molti dall'inseguire il loro sogno.
 

otto.s

Novellino
17 Settembre 2014
48
0
39
Aosta / Messina
Visita sito
Bici
Scott Cr1
Il Giro della Valle d'Aosta è sempre stato così..
L'anno scorso c'era una tappa in meno è vero... Ma tutti gli altri anni ci sono sempre state le stesse tappe di quest'anno.
Basta vedere i nomi delle squadre e degli atleti ( sia di quest'anno che degli anni passati) per capire quanto sia importante questa corsa a tappe a livello dilettantistico...ed è sempre stata questa durezza del percorso a caratterizzarlo.
Io lo seguo da sempre ( Pedalo da un anno ma in famiglia siamo sempre stati grandi appassionati) e sono sicuramente di parte...ma è stato descritto in questo modo anche dal cronista rai a Maggio durante la tappa di Cervinia del Giro d'Italia, quindi non credo di aver esagerato troppo... :mrgreen:

Scusate l'OT :-x lo avrei dovuto scrivere quando ne parlò Marco ( che dovrebbe essere comunque fiero per la posizione in classifica e per averlo terminato :hail:) o-o
 

aple289

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2011
2.933
95
33
Rimini
Visita sito
Bici
Bottecchia sp9 supernova
dipende quanto è il divario ... potrebbe essere veramente incolmabile ... si rischia a questo punto di trascurare gli studi, farsi un culo quadrato per miseri 5€/gg e non riuscire a passare Pro.

certo tutto giusto..in ogni caso se ha preso questo riferimento su una gara per scalatori puri spero che abbia considerato che lui NON lo è..eheh se non ho capito male va bene in pianura e nelle salitelle brevi..per fare un paragone come genere di ciclista..un gilbert..peccato..anche perchè io penso che ucciderei per avere le sue prestanze fisiche
 

pavarik

Passista
14 Settembre 2012
3.972
377
Rovigo
www.strava.com
Bici
Wilier Filante SLR
Una curiosità #marco9023 , che bici avevi quando correvi?
Mi permetto di dirti che mi spiace tu abbia deciso di mollare, come ti hanno detto alcuni avresti forse dovuto aspettare un altro anno...giugno dell'anno prossimo. Ma é un opinione mia personale eh,io non conto nulla.
Ti ho seguito su strava.... maró se sei forte. E complimenti ancora per come hai finito il valle d'Aosta...una corsa a detta di molti davvero durissima. In bocca al lupo Marco....sei e sarai forte sempre e comunque...sia nella vita che nello sport. ��
 

otto.s

Novellino
17 Settembre 2014
48
0
39
Aosta / Messina
Visita sito
Bici
Scott Cr1
Una curiosità #marco9023 , che bici avevi quando correvi?
Mi permetto di dirti che mi spiace tu abbia deciso di mollare, come ti hanno detto alcuni avresti forse dovuto aspettare un altro anno...giugno dell'anno prossimo. Ma é un opinione mia personale eh,io non conto nulla.
Ti ho seguito su strava.... maró se sei forte. E complimenti ancora per come hai finito il valle d'Aosta...una corsa a detta di molti davvero durissima. In bocca al lupo Marco....sei e sarai forte sempre e comunque...sia nella vita che nello sport. ��


Ecco la bici... ed ecco Marco in partenza nella crono del Giro della Valle
 

Allegati

  • 11025192_845004555563657_6625866258727082211_n.jpg
    11025192_845004555563657_6625866258727082211_n.jpg
    69,3 KB · Visite: 144
  • 11745725_912620802135365_5070619798373117827_n.jpg
    11745725_912620802135365_5070619798373117827_n.jpg
    103,8 KB · Visite: 148

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
6.133
583
Isola bergamasca (BG)
Visita sito
Bici
Coppi mythical
certo tutto giusto..in ogni caso se ha preso questo riferimento su una gara per scalatori puri spero che abbia considerato che lui NON lo è..eheh se non ho capito male va bene in pianura e nelle salitelle brevi..per fare un paragone come genere di ciclista..un gilbert..peccato..anche perchè io penso che ucciderei per avere le sue prestanze fisiche

Considerazioni premature, in virtù del fatto che :
1) è una matricola. Quanti prò sono vincenti al primo anno ? Petacchi ha iniziato a vincere dopo anni ed anni di anonimato. Per cui pretendere di essere competitivo al primo di un Val d'Aosta non è molto sensato.
2) Capire cosa sia adesso è difficile. Quasi sicuramente NON è veloce. Difficile paragonare a Gilbert. Piuttosto , un Albasini, anche come misure, Aebersold, Ruttiman e cmq difficile fare paragoni coi pro attuali. Forse Brambilla.
3) sull'ultima frase: è vero , ha un motore fortissimo.
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
3.716
512
Bergamo
Visita sito
Considerazioni premature, in virtù del fatto che :
1) è una matricola. Quanti prò sono vincenti al primo anno ? Petacchi ha iniziato a vincere dopo anni ed anni di anonimato. Per cui pretendere di essere competitivo al primo di un Val d'Aosta non è molto sensato.
2) Capire cosa sia adesso è difficile. Quasi sicuramente NON è veloce. Difficile paragonare a Gilbert. Piuttosto , un Albasini, anche come misure, Aebersold, Ruttiman e cmq difficile fare paragoni coi pro attuali. Forse Brambilla.
3) sull'ultima frase: è vero , ha un motore fortissimo.
nei Pro ha fatto fatica anche Ratto che negli Under era un eccellenza assoluta o-o
 

marco9023

Apprendista Passista
20 Luglio 2010
1.171
61
Visita sito
Bici
bici da corsa
Si la bici è quella in foto...comunque tra quella e la cipollini c'è una grande differenza.
L'unico errore a posteriori è stato non comprarla quella bici, ci avevo vinto due gare...peccato.:bua:
E' già difficile studiare all'università senza avere impegni, sarebbe stato impossibile con la bici.
Ultime considerazioni: fare il pro è bello solo se si è in una world tour e ben pagati.
Allora non si hanno preoccupazioni di rimanere a casa l'anno dopo, si prende bene, si gira il mondo e ci si tolgono delle soddisfazioni.
Ad ogni modo un amatore che lo fa per divertimento/sport si diverte molto di più perchè è libero da vincoli.
Parlo di amatori non di semi-professionisti che fanno 15000 km/anno, quella è una categoria a parte.:mrgreen:
Pensate che non sono mai riuscito a prendere un kom su una salita di 5 km circa per 13 minuti perchè un amatore era riuscita a farla in 20 secondi in meno di me in una cronoscalata.
Fosse stata una gara magari ce la giocavamo però questo per dire quanto vanno forte certi amatori/professionisti.
A proposito stavo valutando di farmi una bici più avanti...certo che 1200 euro per un telaio canyon ultimate cf sono tanti...poi ci dovrei aggiungere il gruppo, pedali, manubrio e guaine.
Non vorrei comprare una bici completa perchè ho già ruote, sella e altre piccole cose.
Volevo stare su una cosa così perchè tornare indietro è difficile (poi inizi a domandarti perchè non hai preso una cosa migliore).
Beh vedremo più avanti, per ora giro in mtb quando posso.
 

aspirante contador

Apprendista Scalatore
1 Aprile 2011
2.105
39
Faenza (RA)
Visita sito
Bici
CIOCC SLIDE CUSTOM,giant tcr
magari marco guarda un pò in giro anche tra usati,oppure chiedi qualche contatto alla tua squadra.su canyon se ne son sentite di tutti i colori riguardo al telaio fragile ed a spaccature,personalmente non so se la prenderei
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.