Verbale interrogatorio Bertagnolli

stress

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2006
2.788
59
Verbania
Visita sito
Bici
Maxxy Speed all black - Whistle Modoc 210
VERBALE BERTAGNOLLI, PROTESTA PROCURA CONI - Dura protesta del capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri, nei confronti del pm di Padova, Benedetto Roberti, per un verbale dell'interrogatorio del ciclista Leonardo Bertagnolli del 18 maggio 2011. Nonostante le ripetute richieste di acquisire gli atti, infatti, Torri ha appreso solo oggi che copia delle dichiarazioni dell'atleta è allegata alle mille pagine delle conclusioni che l'Agenzia antidoping americana (Usada) ha inviato all'Unione ciclistica internazionale sul caso Armstrong.

Dopo avere scaricato da internet copia del verbale, Torri ha subito scritto al Pm Roberti risollecitando l'invio della testimonianza (che contiene pesanti elementi di denuncia sulle persistenti connessioni doping-ciclismo italiano e internazionale) facendo leva sul fatto che l'Usada è un'organizzazione antidoping nazionale proprio come la Procura Coni.


Fonte Ansa.it

è una cosa assurda che la procura antidoping non sapesse nulla.
Oppure anche Torri (come i dopati) conta un po' di balle!!!
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
4.708
142
casa
Visita sito
Bici
no
un contratto da gregariato mi sembra e ribadisco mi sembra sia sui 50.000 circa (correggetemi)
io per lavorare 9h 5 g con laurea ne raccolgo 27.000
il gioco ci sta se vogliamo vedere il lato pecunia

e ti va ancora bene... io mi fermo a qualche paio di migliaio in meno (facendo un lavoro per cui il pezzo di carta al muro conta meno della carta da culo...)
:mrgreen:

se quereli ed hai torto poi becchi una controquerela e paghi pure i danni ! capisc a mé o-o

infatti, meglio aspettare che passi tutto e che la gente dimentichi...

Ho l'impressione che dietro l'abbandono della Liquigas ci sia anche l'uscita di questo verbale.....

siamo in 2 ad avere quest'impressione.. oppure è solo una "fortuita coincidenza" (seee....)

VERBALE BERTAGNOLLI, PROTESTA PROCURA CONI - Dura protesta del capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri, nei confronti del pm di Padova, Benedetto Roberti, per un verbale dell'interrogatorio del ciclista Leonardo Bertagnolli del 18 maggio 2011. Nonostante le ripetute richieste di acquisire gli atti, infatti, Torri ha appreso solo oggi che copia delle dichiarazioni dell'atleta è allegata alle mille pagine delle conclusioni che l'Agenzia antidoping americana (Usada) ha inviato all'Unione ciclistica internazionale sul caso Armstrong.

Dopo avere scaricato da internet copia del verbale, Torri ha subito scritto al Pm Roberti risollecitando l'invio della testimonianza (che contiene pesanti elementi di denuncia sulle persistenti connessioni doping-ciclismo italiano e internazionale) facendo leva sul fatto che l'Usada è un'organizzazione antidoping nazionale proprio come la Procura Coni.


Fonte Ansa.it

è una cosa assurda che la procura antidoping non sapesse nulla.
Oppure anche Torri (come i dopati) conta un po' di balle!!!

L'antidoping italiana fa l'ennesima figura barbina, dopo quella sulla squalifica-non squalifica di Ferrari...
 

lucianogiuseppe

Apprendista Cronoman
16 Maggio 2011
3.463
300
pavia
Visita sito
Bici
Pinarello Dogma, Trek Domane
VERBALE BERTAGNOLLI, PROTESTA PROCURA CONI - Dura protesta del capo della procura antidoping del Coni, Ettore Torri, nei confronti del pm di Padova, Benedetto Roberti, per un verbale dell'interrogatorio del ciclista Leonardo Bertagnolli del 18 maggio 2011. Nonostante le ripetute richieste di acquisire gli atti, infatti, Torri ha appreso solo oggi che copia delle dichiarazioni dell'atleta è allegata alle mille pagine delle conclusioni che l'Agenzia antidoping americana (Usada) ha inviato all'Unione ciclistica internazionale sul caso Armstrong.

Dopo avere scaricato da internet copia del verbale, Torri ha subito scritto al Pm Roberti risollecitando l'invio della testimonianza (che contiene pesanti elementi di denuncia sulle persistenti connessioni doping-ciclismo italiano e internazionale) facendo leva sul fatto che l'Usada è un'organizzazione antidoping nazionale proprio come la Procura Coni.

Fonte Ansa.it

è una cosa assurda che la procura antidoping non sapesse nulla.
Oppure anche Torri (come i dopati) conta un po' di balle!!!
Sulla Gazzetta di oggi c'è scritto che il PM Roberti non si fidava del CONI ;nonzo% :angrymod:
 

Corrado

Pignone
1 Febbraio 2008
286
14
Visita sito
a parte questo, che dire, ora vado e caccio via la bici di mio figlio, e gli compro una scacchiera...........

In alternativa potresti spiegare a tuo figlio che da come scrivi immagino sia ancora sufficientemente piccolo che la cosa fondamentale non è vincere ma divertirsi e che se si trova di fronte a certe scelte e meglio pensare che chi non riece ad emergere con le proprie gambe deve fare l'amatore ed andare in bici per la passione e per il gusto di farlo, che rimane la cosa più bella, poi se senza imbrogli riesce ad emergere tanto meglio.
Forse un cambio di mentalità in tutti gli sport aiuterebbe a limitare molto i vari illeciti.
Alla fine questa mentalità del tanto se non ti dopi non vinci quindi meglio buttar la bici dalla finestra è quella che secondo me favorisce la proliferazione del doping, finendo per dividere la categoria agonisti tra chi accetta il compromesso e chi butta la bici( le scarpe o qualsiasi sia lo strumento per praticare lo sport in questione) dalla finestra
 

ivangms

Apprendista Cronoman
25 Ottobre 2008
2.878
38
Concordia Sagittaria
Visita sito
Bici
Cervèlo R3 SL & Deda Scuro25 Disc
L'ho letto al volo....pazzesco!

Comunque c'è da dire che Ferrari è veramente un guru nel suo mestiere. Ha un approccio metodico alla materia e specifico per ogni atleta. Non dico che sembra quasi preoccuparsi dello stato di salute dei suoi assistiti, visto che comunque li fa dopare, ma ha un'attenzione maniacale.
Fa impressione leggere di atleti che usano sostanze che sono ancora in fase sperimentale...viene quasi il sospetto che le case farmaceutiche ci siano dentro fino al collo.
Io (da piccola rotellina del mondo farmaceutico) ho una mia idea e non credo che una casa farmaceutica corra rischi tali da sostenere in modo diretto il doping per tantissime implicazioni.
A volte sono stati utilizzati dei farmaci non ancora presenti in commercio (ricordo il Mircera) e mi sto facendo l'idea che ci sia qualcuno (che non è un dipendente di una casa farmaceutica ma fa parte della "filiera" ospedaliera che conduce gli studi di fase II e fase III (i quali ricordo per legge devono essere assolutamente indipendenti da chi commissiona lo studio)) che, ben inserito in questo traffico di sostanze dopanti, sia in grado di reperire il farmaco in sperimentazione (col rischio di cuccarsi a volte delle dosi di placebo visto che gli studi sono in double dummy...mi viene in mente il caso di Frigo al quale furono requisite fra le tante cose anche fiale di...fisiologica!).
Poichè il meccanismo mi sembra ben oleato non so quanto casuale possa essere che il Mircera sia di Roche (Svizzera), che il Geref sia di MerckSerono (Svizzera), che S. Moritz sia in Svizzera.
Magari la mia personale ricostruzione é infantile però può essere una chiave di lettura sulla fuga di sostanze prima che vengano messe in commercio.
 
  • Mi piace
Reactions: maxbass

bumba

Passista
25 Maggio 2010
4.708
142
casa
Visita sito
Bici
no
Io (da piccola rotellina del mondo farmaceutico) ho una mia idea e non credo che una casa farmaceutica corra rischi tali da sostenere in modo diretto il doping per tantissime implicazioni.
A volte sono stati utilizzati dei farmaci non ancora presenti in commercio (ricordo il Mircera) e mi sto facendo l'idea che ci sia qualcuno (che non è un dipendente di una casa farmaceutica ma fa parte della "filiera" ospedaliera che conduce gli studi di fase II e fase III (i quali ricordo per legge devono essere assolutamente indipendenti da chi commissiona lo studio)) che, ben inserito in questo traffico di sostanze dopanti, sia in grado di reperire il farmaco in sperimentazione (col rischio di cuccarsi a volte delle dosi di placebo visto che gli studi sono in double dummy...mi viene in mente il caso di Frigo al quale furono requisite fra le tante cose anche fiale di...fisiologica!).
Poichè il meccanismo mi sembra ben oleato non so quanto casuale possa essere che il Mircera sia di Roche (Svizzera), che il Geref sia di MerckSerono (Svizzera), che S. Moritz sia in Svizzera.
Magari la mia personale ricostruzione é infantile però può essere una chiave di lettura sulla fuga di sostanze prima che vengano messe in commercio.

imho, una ricostruzione parecchio verosimile e plausibile o-o
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
4.708
142
casa
Visita sito
Bici
no
bertagnolli ad oggi e' l'ultimo di una fitta lista di ciclisti dopati...questo, se ce ne fosse bisogno, per quelli che credono che il doping sia un fenomeno debellato o circoscritto a qualche prof.!

e "anima candida" Pellizotti ha anche la faccia di bronzo di querelare Bertagnolli per le sue dichiarazioni...
dire che è un mondo marcio, è fare un complimento al ciclismo attuale...
 

lorenzom89

Pignone
1 Febbraio 2012
212
10
emilia romagna
Visita sito
Bici
Focus Izalco pro
Che schifo.. Bertagnolli abita nel mio stesso paese.. non lo conosco ma lo vedo spesso in bici allenarsi, anche mercoledì l'ho visto in bici e tra ciclisti ci si saluta sempre.

Per me quello che emerge da tutto sto casino è che queste sono persone veramente fragili senza un briciolo di carattere, in bici da sempre tra allenamenti e dieta ferrea, poca vita sociale, ed evidentemente anche pochi valori..

Io ho sempre pensato ai dopati come gente che va dal dottore che li "segue" e li dopa, tutto sotto controllo.. quà invece si parla di roba acquistata quà e la, trasfusioni di sangue fatte in casa alla bene e meglio.. se uno si vuole un minimo bene ste cose non può farle.. il rischio di infezioni, emboli ecc.. è altissimo come si possono prendere alla leggera queste cose?
Cioè non si parla di dott. Ferrari che seguiva gli atleti alle gare e negli allenamenti, si parla di corridori che andavano da lui, si informavano e poi agivano per conto loro! quì la colpa è solo unicamente del corridore, anche la squadra per me non ha colpa.

A questi quì va bene che la giustizia in italia ha dei tempi assurdi.. e quando si pronuncia la metà delle volte sembra una barzelletta.. se fosse per me alla prima volta che ti beccano ti fai 6 mesi di galera (così quando esci hai anche perso tutta la condizione) o altrimenti radiati a vita.
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
1.741
51
Pianeta Terra
Visita sito
Bici
Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
L'ho letta tutta ieri, sulla home del forum.

Che tristezza sta gente, ma come si fà??

Io li lascerei fare, libertà più totale!! Legali tutti i metodi e tutte le sostanze!! Così, nel giro di qualche anno i più fusi crepano e magari quelli più tranquilli capiscono..
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
15.581
12.082
Genova
Visita sito
Bici
Colnago C60
Tra l'altro è veramente una vita di m.... quella che conducono questi "atleti"...praticamente dei tossicodipendenti...in tutto e per tutto,sempre alla ricerca della sostanza migliore per andare forte,e quanto denaro sperperato...
Io spero che oggi siano veramente piu' puliti,perche' se cosi' non fosse,sarebbe meglio che invece dell'antidoping, all'arrivo,mettessero un esercito di medici e psicanalisti per cercare di guarire questi giovani dalla dipendenza...che tristezza,poi Bertagnolli,con anche dei problemi di salute,si dopava lo stesso...non sono meno peggio di chi fa abuso di stupecenti...Che amarezza...C'era una volta lo sport...ora ci sono gare di chimica applicata allo sport.;nonzo%;nonzo%;nonzo%:cry:angrymod:
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
Visita sito
sara'ma se un Berta poteva permettersi certi costi x essere un medio pro,chissa' quanto spendono i top driver!


I neopro' fanno debito molte volte e si ripagano con gli ingaggi seguenti.

Ma ste' cose sono risapute, come era risaputo che Bertagnoli e quel gruppo Liquigas andava da Ferrari, del resto nei mesi di Giugno e Luglio, tra Livigno e Stelvio si incrociavano spesso i corridori seguiti da Ferrari, in quegli anni spesso giravano con bici mascherate e divise neutre.
Nel 2007 Bertagnoli sullo Stevio' battè il record che era di Armonstrong e qualche giorno prima di partire per la Vuelta, sotto un diluvio universale e vento da piegare la bici fece un tempo stratosferico sulla Mendola..
Risultato alla Vuelta vinse prima o seconda tappa e prese la maglia se non ricordo male, poco dopo avere fatto il record sullo Stelvio vinse San Sebastian..

Queste cose le so io che sono un mona.. Strano alla FCI non lo sapessero..
In definitiva, tutti sapevano e sanno tutto, magari ora gli fa comodo prenderli..

Molte volte è utile capire chi sono i procuratori.., alcuni come Rominger era un fedelissimo di Ferrari..
Un'altro che è venerato dai presunti giornalisti della rosea, quando correva da prof era molto ambito dalle squadre perchè sapeva procurare..:mrgreen:
questo era venuto fuori in qualche articolo di giornale, poi smentito..