Freni a disco: pregi e difetti (Parte 3)

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flavio-resana

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16 Ottobre 2009
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Dopo un bel po' di km percorsi volevo, insieme a chi li usa, stilare una lista di pregi e difetti dei freni a disco che si utilizzano sulle bici da corsa.

Ovviamente andremo a distinguere gli idraulici dai meccanici, ma mi piacerebbe discutere su quello che effettivamente ci hanno dato in più od in meno questi nuovi freni per le bici da corsa.

Parto io con i pregi:

- Modulazione della frenata
- sensibilità per avere sempre la migliore decelerazione
- prestazione di frenata con la pioggia ed asfalto bagnato

Difetti

- frenata a freddo dopo qualche giorno di inutilizzo
- rumorosità a dischi freddi le prime 2-3 frenate (quando i dischi non si scaldano nemmeno)
- poche ruote ancora disponibili a prezzi accettabili

Nel complesso sono soddisfatto, i difetti sono abbastanza pesanti però, soprattutto se si affronta un tratto in discesa pochi km dopo aver iniziato l'uscita; forse dipenderà da un po' di deposito sulle pastiglie o sul disco...poi fatte le prime 2 frenate serie si riprende quel mordente spaventoso che offrono i dischi.

Il peso della bici ne risente sicuramente, per chi ama le bici super leggere, ma io sono riuscito a stare su un peso accettabile montando ruote abbastanza leggere e componenti di media gamma; 7,4 kg completa non è male pur montando un Ultegra Di2 disk che ha 2 mattoncini al posto dei comandi :mrgreen:

Questo del peso potrebbe rientrare nei "difetti" (sicuramente Eliflap troverà qualcosa di più leggero) per cui l'ho proprio lasciato all'ultimo posto in attesa del 2015 che regalerà nuovi comandi più leggeri (Dura Ace e Formula).o-o
 
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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Molto discutibile la tua affermazione(parere personalissimo),dire che oggi la bici è solo disc è come dire 4 anni fa ora il cambio è solo elettronico.
A mio avviso conviveranno entrambi i sistemi frenanti insieme ancora per diversi anni

Certo che conviveranno, sta di fatto però che le case stanno spingendo massicciamente verso i dischi, per esempio leggevo nel 3D cannondale che la supersix verrà prodotta nel 2019 esclusivamente disc, un po' come si sta muovendo la specy.
 
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giuli68

Pignone
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Certo che conviveranno, sta di fatto però che le case stanno spingendo massicciamente verso i dischi, per esempio leggevo nel 3D cannondale che la supersix verrà prodotta nel 2019 esclusivamente disc, un po' come si sta muovendo la specy.
Verissimo ,pero' guarda caso hai citato due brand americani che sono quelli che da subito hanno spinto per i dischi.Specialized credo che la sworks tarmac la continuerà a tenere per entrambe le tipologie ,Cannodale forse lo vuole fare per accaparrarsi la fetta di mercato di utenti piu' votati a questo tipo di frenata.Personalmente i brand europei /italiani continueranno a fornire entrambe le versioni anche perchè è dimostrato dai fatti ,in Italia ancora i dischi stanno si prendendo piede ma non in maniera cosi' incisiva come in Germania o Uk.
 
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Dopo un bel po' di km percorsi volevo, insieme a chi li usa, stilare una lista di pregi e difetti dei freni a disco che si utilizzano sulle bici da corsa.

Ovviamente andremo a distinguere gli idraulici dai meccanici, ma mi piacerebbe discutere su quello che effettivamente ci hanno dato in più od in meno questi nuovi freni per le bici da corsa.

Parto io con i pregi:

- Modulazione della frenata
- sensibilità per avere sempre la migliore decelerazione
- prestazione di frenata con la pioggia ed asfalto bagnato

Difetti

- frenata a freddo dopo qualche giorno di inutilizzo
- rumorosità a dischi freddi le prime 2-3 frenate (quando i dischi non si scaldano nemmeno)
- poche ruote ancora disponibili a prezzi accettabili

Nel complesso sono soddisfatto, i difetti sono abbastanza pesanti però, soprattutto se si affronta un tratto in discesa pochi km dopo aver iniziato l'uscita; forse dipenderà da un po' di deposito sulle pastiglie o sul disco...poi fatte le prime 2 frenate serie si riprende quel mordente spaventoso che offrono i dischi.

Il peso della bici ne risente sicuramente, per chi ama le bici super leggere, ma io sono riuscito a stare su un peso accettabile montando ruote abbastanza leggere e componenti di media gamma; 7,4 kg completa non è male pur montando un Ultegra Di2 disk che ha 2 mattoncini al posto dei comandi :mrgreen:

Questo del peso potrebbe rientrare nei "difetti" (sicuramente Eliflap troverà qualcosa di più leggero) per cui l'ho proprio lasciato all'ultimo posto in attesa del 2015 che regalerà nuovi comandi più leggeri (Dura Ace e Formula).o-o
fra i difetti elencati la "frenata a freddo dopo qualche giorno di inutilizzo" per quanto mi riguarda, o meglio, per l'utilizzo che ne faccio, è un'anomalia mai riscontrata. La rumorosità c'è è vero, i dischi si riscaldano e (fortunatamente) si raffreddano, secondo me non è un difetto, tutto ciò di meccanico che gira fa rumore, o quasi... L'ultimo punto di certo non può essere imputabile all'impianto frenante. Anche l'aumento di peso è relativo, nelle competizioni vengono piombate a 6,8kg anche le biciclette con freni a disco, questo sta a significare che per il momento l'aumento riguarda solo il prezzo. Fra due anni i freni a disco saranno lo standard assoluto e il "difetto" sarà una questione di gusto: verranno rimpianti i freni tradizionali solo per la loro bellezza.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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Verissimo ,pero' guarda caso hai citato due brand americani che sono quelli che da subito hanno spinto per i dischi.Specialized credo che la sworks tarmac la continuerà a tenere per entrambe le tipologie ,Cannodale forse lo vuole fare per accaparrarsi la fetta di mercato di utenti piu' votati a questo tipo di frenata.Personalmente i brand europei /italiani continueranno a fornire entrambe le versioni anche perchè è dimostrato dai fatti ,in Italia ancora i dischi stanno si prendendo piede ma non in maniera cosi' incisiva come in Germania o Uk.
È vero in italia siamo piu restii verso le innovazioni rispetto al resto del mondo, x come la vedo io una volta le aziende nostrane avevano una forza "economica" sul mercato adesso sembrano relegate ad un mercato di nicchia, pina, bianchi o colnago, rispetto a colossi come i suddetti specu, canno, giant o trek che sono quelle che fanno numeri e mercato.

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È vero in italia siamo piu restii verso le innovazioni rispetto al resto del mondo, x come la vedo io una volta le aziende nostrane avevano una forza "economica" sul mercato adesso sembrano relegate ad un mercato di nicchia, pina, bianchi o colnago, rispetto a colossi come i suddetti specu, canno, giant o trek che sono quelle che fanno numeri e mercato.

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Guarda pero' ti posso dire che in 28 anni di attività in bici il fascino di una Colnago o di una Pinarello o anche di Bianchi resta immutato e se guardi forum stranieri questi marchi sono sempre aprrezzati e comprati,forse anche di piu' di tanti brand d'oltre oceano.In fondo non penso proprio che siano i dischi a rivoluzionare le vendite di un marchio piuttosto che un altro e personalente penso che i top di gamma devono continuare ad avere entra,ne le opzioni.
 

dns76

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.
fra i difetti elencati la "frenata a freddo dopo qualche giorno di inutilizzo" per quanto mi riguarda, o meglio, per l'utilizzo che ne faccio, è un'anomalia mai riscontrata.
Quattro anni fa il materiale a disposizione era minore e sopratutto meno evoluto, sta di fatto che per quanto riguarda i rumori, ancora adesso, va imho un po' a :cù:. Detto questo domenica alla nove colli ho incrociato poche bdc disc, pensavo di vederne qualcuna in più visto il numero e la "varietà" dei partenti.
 
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arwen

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troppe
Io difficilmente frequento gli ambienti delle granfondo, in effetti domenica alla novecolli mi aspettavo di vedere molte bici disc in griglia ma almeno in griglia nera quelli intorno a me avevano tutti bici con freni tradizionali, la mia era l'unica (sempre parlando di quelli intorno) e infatti era vista come una curiosità (bici in acciaio + dischi in una gf ) e diciamo che non è passata inosservata :==
 

Karoviev

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La seconda
Io difficilmente frequento gli ambienti delle granfondo, in effetti domenica alla novecolli mi aspettavo di vedere molte bici disc in griglia ma almeno in griglia nera quelli intorno a me avevano tutti bici con freni tradizionali, la mia era l'unica (sempre parlando di quelli intorno) e infatti era vista come una curiosità (bici in acciaio + dischi in una gf ) e diciamo che non è passata inosservata :==

Beh per forza, vorrai mica perdere 5 secondi a fine salita per colpa dei dischi? :-x
 

pantera

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Secondo me lo sbaglio sta tutto nel fatto che qui si è sicuri che i dischi diventino uno standard e sostituiranno i freni tradizionali,invito a pensare al cambio elettronico anche per quello leggevo pareri eccessivamente entusiasti ma alla fine dopo quasi 10 anni sono rimasti semplicemente un opzione
 
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Karoviev

Cronoman
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se perdo qualcosa in salita non è certo per colpa dei dischi :cry:

È il mio stesso pensiero quando ho scelto i dischi. Se perdo qualche secondo è perché il giorno prima o la mattina ho mangiato pesante. O perché ho dormito poco/male..E in ogni caso dei secondi me ne frego altamente, tanto sempre scarso rimango. Quelli forti sono impegnati al Giro d'Italia e simili o-o

Quindi per me più importante la sensazione di maggiore sicurezza che mi trasmettono. E il fatto che la bici mi piace di più esteticamente.

Lungi da me poi volerli imporre a chicchessia ci mancherebbe..anzi il bello è che il mercato offre entrambe le tipologie di prodotto. Ognuno scelga secondo gusto e coscienza..
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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Secondo me lo sbaglio sta tutto nel fatto che qui si è sicuri che i dischi diventino uno standard e sostituiranno i freni tradizionali,invito a pensare al cambio elettronico anche per quello leggevo pareri eccessivamente entusiasti ma alla fine dopo quasi 10 anni sono rimasti semplicemente un opzione


A proposito di gruppi bdc (non mtb) non capisco xche parli di sbaglio, basta leggere i dati di vendita X farsi un idea, i meccanici sono ancora superiori rispetto agli elettroattuati a differenza dei gruppi disc che gia dal 2018 hanno superato i gruppi caliper, perciò traine le conclusioni
 

Karoviev

Cronoman
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Secondo me lo sbaglio sta tutto nel fatto che qui si è sicuri che i dischi diventino uno standard e sostituiranno i freni tradizionali,invito a pensare al cambio elettronico anche per quello leggevo pareri eccessivamente entusiasti ma alla fine dopo quasi 10 anni sono rimasti semplicemente un opzione
Il cambio elettronico mi piacerebbe molto, ma sai perché? Perché abbinato alla mia bici disc mi permetterebbe di non avere un solo filo a vista: per me fantastico! Poi peró penso che mi costerebbe un extra di mille euro, quindi rimane li dove sta :mrgreen:

Per il resto son d'accordo con te, è presto per dire che diventeranno tutte disc. Al momento non lo sono di certo, quindi ognuno è libero di scegliere quello che gli gusta.
 

Marietto64

Apprendista Velocista
14 Dicembre 2010
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Secondo me lo sbaglio sta tutto nel fatto che qui si è sicuri che i dischi diventino uno standard e sostituiranno i freni tradizionali,invito a pensare al cambio elettronico anche per quello leggevo pareri eccessivamente entusiasti ma alla fine dopo quasi 10 anni sono rimasti semplicemente un opzione
Beh però il paragone è forzato, il cambio elettronico va meglio del meccanico, ma con un costo non proporzionale, e te lo dice un possessore di etap. Il freno a disco invece ha un rapporto qualità prezzo rispetto ai rim brake vincente, mio parere.

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Marietto64

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Certo, per le aziende è un business e con il freno a disco devi cambiare tutto, telaio e ruote comprese. È per questo che giustamente molti si tengono le l'oro ottime rim brake e i loro ottimi set di ruote. Io non consiglierei ad un amico di cambiare bici solo per i freni a disco. Se però la volesse cambiare, mia opinione, e non avesse set di ruote molto pregiati, una disc sarebbe la scelta che gli consiglierei

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