E' passato un anno stasera alle 18:20 ero ad una riunione dei lesionati midollari per dare una mano alla redazione della rivista. Ieri sera ero alla riunione del mio gruppo, domani sera incontrero l'organizzatore della Monte Grappa Challenge, insomma non mi fermo mai anche se spesso sono stanchissimo fisicamente. Tutti mi vedono sempre sorridere, ma non è sempre facile la mia vita è cambiata all'80% ci sono volte che piango come un bambino ma solo se sono a casa. Progressi ne ho fatti tanti più di quelli che pensavo, ma che fatica. Ragazzi credetemi la più grande ricchezza che possiamo avere è la salute, e non c'è cifra che possa compensarla. Piano piano stò dimenticando tutte le cose che facevo prima e dedico anima e corpo alla mia nuuova vita, grazie al supporto di tutti voi mi carico, molti non li conosco neppure però mi hanno sempre incoraggiato. Un anno fa ero disteso in terapia intensiva mi davano 2 mesi di permanenza, ci ho impiegato 2 gg per venirne fuori, non perchè sono un mito come molti di voi credono, ma solo perchè volevo "rialzarmi" al più presto, e rialzarsi non vuol dire solo camminare, ma per me significa guardare uno di voi e pensare che anche se sono seduto, merito lo stesso rispetto. Odio essere compatito, e non ho mai approfittato della situazione, sono stato e sarò sempre un ciclista umile e tenace, più passa il tempo e più riesco a fare cose che non credevo essere possibili per un paraplegico. Ho imparato cosa vuol dire pazienza, cosa vuol dire dover chiedere per favore, e grazie, io che non avevo bisogno di nessuno. La vita è una cosa meraviglisa ci da e ci toglie qualsiasi cosa nel momento più impensabile.
Certo non posso più camminare ma posso ancora dare tanto e ricevere tantissimo quindi vale la pena viverla. Buon compleano di questa nuova vita.