Rientra Riccò?

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
ci sono corridori che non tengono le 3 settimane non perchè sono scarsi ma perché semplicemente non fanno il rabbocco.


l'idea che mi sono fatto è che oggi non ci si dopa più con determintate sostanze ma con altre. parlo degli atleti vincenti su gare imporanti.
 
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Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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il quadro che emerge dal libro è che si viene intercettati quando si osa troppo o si cicca la sostanza. ossia se ci si dopa poco è difficile cadere nella rete. ergo, parecchia gente che ha vinto non lo ha fatto doping free ma stando ben dentro determinati parametri spannometrici: dopandosi poco.

se riccò avesse preferito le sacche di sangue al cera suggerito da santuccione non sarebbe stato squalificato al tour 2008.

infatti piepoli non fu squalificato perché si fece la fiala di cera in 5 microsoluzioni invece che in una botta sola come fece riccò. quindi anche il cera era riscontrabile fino ad un certo punto, ed è forse per questo che i sudamericani lo usano ancora oggi nonostante tutti i casini di ben 10 anni fa.
quanto "regala" in termini di prestazione pura (ad esempio in salita) un microciclo di cera?
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
quanto "regala" in termini di prestazione pura (ad esempio in salita) un microciclo di cera?
poco meno di 20 watt medi su un 30 minuti di scalata (c'è un è un passaggio nel libro in cui si parla di 16 watt medi, prendiamolo per buono senza verifica scientifica...). a cui si deve aggiungere il beneficio di testo e gh che probabilmente la fanno lievitare in termini di potenza a 40 watt (no verifica scientifica, mia sensazione) medi a cui si deve aggiungere la perdita di peso legata ad altri prodotti tipo i cortisonici. alla fine la prestazione ne esce stravolta e non se ne capisce più nulla. la componente psicologica è fondamentale nel ciclismo e negli sport di resistenza. già il kenacort che dà euforia cambia profondamente chessò una crono...

il modo in cui riccò fa riferimento alle sacche (a mio avviso voluto) fa capire che siano stati parecchi a ricorrere a questo metodo di performance enhancing (lo dico chiaro: tutti i primi del tour o giro del 2008, per capirsi).

tornando ad oggi: pensiamo ad un ragazzo di una squadra statunitense dalle grandi capacità atletiche di base a cui viene detto di prendere (ipotizzo) via orale vitamine per il recupero che contengono sostanze dopanti in quantità tali da passare inosservato ai sistemi antidoping, a sua insaputa su consiglio del medico di squadra.

voglio dire il confine è molto difficile da valutare. anche uno che si dichiara contro il doping può averlo assunto essendo un ciclista e non un chimico.

ossia, anche oggi seppur vi è una consapevolezza diversa rispetto a qualche tempo fa credo che non si possa parlare di doping free.

ai tempi di sky 2012 si diceva che i tempi di scalata erano minori. grazie al dick: venivano affrontate ANCHE le prime salite a ritmo fortissimo ci credo che sull'ultima non avvicinavi pantani od ullrich.
 

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
Ma pensa te ! Quanta gente sa’ tantissime cose e non lo sanno quelli dell’ antidoping .
Non finirà mai .

potrebbe essere utile quando si pensa all'antidoping ricordare che trovò pulito armstrong per 7 anni quando vinse per 7 volte il tour

non so e non mi interessa se l'antidoping sapesse di armstrong e fingesse di non sapere o non sapesse veramente

mi interessa che per loro era pulito quando in realtà non lo era

quindi io ora finchè almeno non arrivo a 150 anni di età all'antidoping non credo piu, piuttosto credo a babbo natale
 
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berton70

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potrebbe essere utile quando si pensa all'antidoping ricordare che trovò pulito armstrong per 7 anni quando vinse per 7 volte il tour

non so e non mi interessa se l'antidoping sapesse di armstrong e fingesse di non sapere o non sapesse veramente

mi interessa che per loro era pulito quando in realtà non lo era

quindi io ora finchè almeno non arrivo a 150 anni di età all'antidoping non credo piu, piuttosto credo a babbo natale

Ma guarda che io ero sarcastico nel nominare l’antidoping .
Credo che chiunque abbia corso in bici a livello agonistico abbia avuto modo di vedere cose strane e rendimenti più che sospetti . Ma quando non si vuole mettere la parola fine , usando il pugno duro per debellarlo , e si lascia che raggiunga numeri elevati di dopati e a tutte le categorie , forse un motivo ci sarà
 
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CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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potrebbe essere utile quando si pensa all'antidoping ricordare che trovò pulito armstrong per 7 anni quando vinse per 7 volte il tour

non so e non mi interessa se l'antidoping sapesse di armstrong e fingesse di non sapere o non sapesse veramente

mi interessa che per loro era pulito quando in realtà non lo era

quindi io ora finchè almeno non arrivo a 150 anni di età all'antidoping non credo piu, piuttosto credo a babbo natale

Scusa ma se io che vado in macchina e sono amico dei vari controllori che mi avvertono quando il velox è in funzione , non prendo una sanzione e il giorno che malauguratamente passo più forte , scrivo che a guidare era un parente che ha la patente ma non guida da anni e non guiderà mai.
 

Andy_Schleck

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Wilier Granturismo 2011
ho letto il libro
diciamo che vengono dette le stesse cose che dice DI Luca nel suo libro, e quello "mascherato" in "confessioni di un ciclista mascherato"

ovvero, tutti sanno ma nessuno ne parla, finchè non vieni beccato, e se vieni beccato sono cazzi tuoi e finisci nella merda
poi se hai il carattere di Riccò, spavaldo e schietto, nel gruppo non duri tanto

PS: non è la prima volta che leggo in questi libri che Bettini era un po' il boss del gruppo, lui decideva il bello e il cattivo tempo
 

Tapinaz

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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3

Oggi sul Corriere

Il gelato mi ha salvato la vita


bella intervista.
mi ha colpito una frase:

"nella vita non decidiamo noi quando maturare».

Sacrosanta verità. molti lo criticano dicendogli le peggio cose, ma io non sò, se a quell'età, fossi stato nei suoi panni, se sarei riuscito a comportarmi in maniera differente (magari avrei fatto pure peggio)

ho letto il suo libro, che dà molti spunti di riflessione (così come quello di Di Luca)

non pensavo avesse aperto una gelateria anche qui. sapevo solo di quella a Tenerife
 

bradipus

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qualunquemente
dal punto di vista umano di lui mi resta lo sgradevolissimo ricordo di come arrivò a scaricare la moglie, Vania Rossi, quando questa risultò positiva all'antidoping.
con un figlio piccolo, e dopo tutto quello che aveva combinato lui (e che fece ancora dopo).
 

green dolphin

Scalatore
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bella intervista.
mi ha colpito una frase:

"nella vita non decidiamo noi quando maturare».

Sacrosanta verità. molti lo criticano dicendogli le peggio cose, ma io non sò, se a quell'età, fossi stato nei suoi panni, se sarei riuscito a comportarmi in maniera differente (magari avrei fatto pure peggio)

ho letto il suo libro, che dà molti spunti di riflessione (così come quello di Di Luca)

non pensavo avesse aperto una gelateria anche qui. sapevo solo di quella a Tenerife
"nella vita non decidiamo noi quando maturare».
Bella frase, ma temo che in realtà, visto che l'ha detto lui stesso, sia più un alibi ormai per gestirsi il presente e dare un senso a quello che è successo e al proprio futuro.

Fa piacere sapere che ha riacquistato serenità, visto che aveva pensato al suicidio, e non sta a noi giudicare o prendere con leggerezza la crisi di un uomo, di un ex atleta, nonostante la sua stupidità, leggerezza e spavalderia quando le cose sembravano andare come lui voleva ed era nell'Olimpo dei grandi.

C'è un però, perché c'è per tutti: il destino non è segnato, come dice, il destino lo ha scritto lui, e lui avrebbe potuto evitarlo o sceglierne un altro.Si può maturare nel momento in cui stai sbagliando e correggere il tiro, e poi si può maturare dopo, analizzando gli errori del passato. La seconda strada è più facile, a volte inevitabile, soprattutto quando ti accorgi dove ti hanno portato le tue scelte, in un certo senso maturi per forza. Ma a volte maturare tale consapevolezza è troppo tardi, nel senso che ti serve soprattutto a fare pace con il passato, ma non cancella il bulletto di talento che ha scelto di persona il proprio destino, o comunque se lo è fatto andare bene, visto che lo facevano tutti ed era inevitabile che fosse così anche per lui.

Ma queste sono giustificazioni, come quelle che da studente trovi per non farti interrogare a scuola...si è ammalato lo zio, è morto il gatto, etc. Crescere al momento giusto è un'altra cosa, vuol dire diventare ciò che sei e non un burattino nelle mani degli altri. E poi di te stesso.
 
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emilio78

Apprendista Passista
20 Novembre 2013
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ex Moser Speed ex Canyon Ultimate ex Merida Reacto Bahrain, ora Trek 5200 USPS & Emonda SL 6 Disc
ho letto il suo libro e quello di Di Luca (come fatto da pedalone della bassa) e gli spunti offerti sono stati veramenti tanti e da me apprezzati.
non mi permetto di giudicare Riccò o Di Luca xè nei loro panni ed in quel mondo non so sinceramente cosa avrei fatto.

dell'intervista sottolineo due frasi
"Ero un bulletto di talento, un idiota che ha gettato al vento soldi e carriera. Avessi gestito gambe e rabbia di allora con la testa di adesso avrei vinto Giro e Tour.............."
"Dodici anni fa guardavo il mondo dall’alto del podio del Tour ma sapevo di essere un baro. Oggi se un bambino mi dice che il mio gelato è buono sono un uomo soddisfatto e la sera posso andare a casa sereno senza dovermi guardare le spalle
"
il talento c'era, magari non sufficiente a vincere una grande corsa a tappe ma da fare una buona carriera si.

nella vita tutti possiamo sbagliare ma le sanzioni ci devono essere ed applicate sempre e cmq.
 

Luca38

Passista
6 Maggio 2012
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Canyon
Ma lui è a tenerife o a modena ?!

Io a tenerife, appena finisce il problema del corona, ci ritorno, sempre trovato bene alle canarie ed un gelato da lui, una birra e 4 chiacchiere me le farei volentieri, vis a vis sono sicuro sarebbe un'ottima chiacchierata. ma a tenerife dove esattamente ?

di dopati mai beccati sono pieni gli albi d'oro ...

non lo scuso, di sicuro non lo critico, armstrong quanti tour ha vinto risultando sempre negativo ?!?!?

se sei protetto ti fai di quello che vuoi e risulti negativo a tutto

se non lo sei, ti usano come capro espiatorio per far vedere che l'antidoping funziona, con armstrong non funzionò per 7 anni stranamente ...

p.s. prima che pensiate male, io mai fatto nemmeno 1 gara in vita mia, esco sempre da solo, mi piacerebbe una chiacchierata solo per curiosità, mica per consigli su come doparmi.
 
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