una stagione di GF: report e analisi

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
GF CECINA 2012
Commento di Simone: Nei primi 50km circa il percorso molto tortuoso, unito anche alla strada umida che ha causato diverse cadute, ma poco selettivo, ha fatto si che abbia navigato sempre nel centro del gruppo, piuttosto numeroso, subendo la gara in maniera decisamente troppo passiva. Le sensazioni non mi sembravano particolarmente buone ma ero abbastanza fiducioso che una volta che il percorso sarebbe diventato più lineare avrei potuto dire la mia.

Al bivio medio-lungo giriamo in una trentina per il percorso medio, con due battistrada a circa un minuto. Purtroppo qua invece che tentare di chiudere sui primi sono iniziati gli scatti, io ne ho provati un paio con gruppetti ristretti ma nessuno di questi si è poi sganciato.

All'imbocco dell'ultima salita, con i due battistrada ormai difficilmente raggiungibili, ho riportato il gruppo su alcuni corridori che avevano preso un centinaio di metri, poi ho tirato un pò cercando di fare forcing per selezionare il più possibile il gruppo, quindi mi sono spostato per recuperare un pò e altri due corridori hanno proseguito a tenere il ritmo alto, fino a che negli ultimi metri della salita sono scattato per cercare di portare via il gruppetto che nel frattempo si era formato.

Da qui fino all'arrivo gara lineare, con i primi irraggiungibili, a girare. Buona volata all'inizio (per me che sono fermo), poi purtroppo ho sbagliato a non accontentarmi di un 6-7° posto e ho provato ad uscire dalla ruota che avevo preso, rimbalzando e smettendo di pedalare negli ultimi 50m, sotto lo striscione 11° (quindi terz'ultimo del gruppetto).

In conclusione direi che non sono riuscito a confermare le ottime sensazioni delle prime due gare, ma comunque avevo messo in conto di soffrire un pò nella prima parte e sicuramente la mancanza di salite vere non ha aiutato, resto comunque ottimista di riuscire ad essere maggiormete protagonista domenica prossima a Grosseto, dove non so ancora se farò il medio o il lungo


cattura1o.jpg


Commento:
un percorso che non prevedeva grandi dislivelli e/o salite continuative >15/20', questo ha portato inevitabilmente, specie nella MF, ad avere una gara veloce e selettiva più per ritmo che per capacità di fare la differenza in salita.
Come spesso capita la prima fase è stata decisiva per una selezione naturale in allungamento di gruppo dove le differenze di intensità richieste tra primi e/o primo gruppo e chi insegue sono spesso marcatamente notevoli.
cattura0l.jpg

(PS valori normalizzati su 20'' per avere tracciati più distinguibili, stessa normalizzazione applicata anche ai grafici delle precedenti gare)
Sulla prima salita relativamente facile ma discontinua per dislivello e ritmi mantenuti l'intensità richiesta non è stata eccessiva (grafico qui sopra, Selection #1) e questo ha creato un presupposto (positivo) per il finale di gara= non ci sono eccessi in Z6 e/o 7 e quindi è rimasto un buon margine di utilizzo di substrati anaerobici da utilizzare opportunamente in altre fasi di gara.
Nella successiva fase mossa con strappi non ci sono stati mai eccessi di picchi o situazioni di variazione notevole della potenza espressa, probabilmente la situazione tattica non lo ha richiesto e Simone ha potuto ben gestire questa fase con una potenza normalizzata di 272W per 25' a fronte dei 207 medi (inclusi quindi gli zeri) a testimonianza di una certa variabilità ma ampiamente gestibile senza mai oltrepassare picchi di 700W e raramente (3 volte) sopra i 570W).
La seconda salita ha visto poi un buon cambio di ritmo con i primi 4'55'' @ 5,2W/Kg rimanendo ben centrato tra Z4 e Z5 anche in questa fase senza picchi in Z6 e da qui fino al Km 60 la situazione si è stabilizzata fino al rientro in pianura dove la situazione tattica è radicalmente cambiata con prove di scatti e tentativi di selezione o quantomeno di ridurre il gap dai battistrada: qui si sono concentrati pochi ma incisivi affondi in Z7 prossimi ai 900W, 2 dei quali come tentativi di selezione prima dell'attacco all'ultima salita.
La salita è stata affrontata con l'intento di scremare il gruppo residuo:
catturalast.jpg

I ritmi sono progressivamente aumentati fino ad attestarsi allo scollinamento con fasi di allungo protratte in Z6 (tra 400 e 500W) e da qui all'arrivo c'è stata una polarizzazione di intensità espresse con fasi on/off completamente tra Z6 e Z1.
Percorso per altimetria poco selettivo per le caratteristiche di Simone ma con una gestione ben strutturata: nessun "extra" protratto ad intensità >120% FTP nella prima parte di gara e nel finale la possibilità di poter cambiare ritmo e intensità con ampio margine (anche considerando la relativa brevità temporale della gara).
La distribuzione nelle varie intensità si attesta su % viste nelle precedenti gare.
cattura2w.jpg


~cancellato~ da ora in poi nessun confronto
 
Ultima modifica:

matroma92

Passista
19 Giugno 2011
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Zagarolo - Roma
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Bici
Canyon Ultimate CF SL; Specialized tarmac comp
In pratica la differenza tra Simone e AA è che Simone è capace di restare coperto e di gestire le forze salvo poi nell'ultima parte ci gara tentare qualcosa per fare la selezione. Giusto?
 

Roberto Massa

t.me/massarob
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Bici
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In pratica la differenza tra Simone e AA è che Simone è capace di restare coperto e di gestire le forze salvo poi nell'ultima parte ci gara tentare qualcosa per fare la selezione. Giusto?

Corretto ma ovviamente con partenze in diverse griglie, risultano 2 gare"diverse", non per questo è giustificabile il fatto che Anonimo abbia esaurito risorge energetiche (ma anche mentali, nell'affanno della "incorsa") che hanno poi minato la prestazione assoluta nella seconda metà di gara. Dal grafico dovrebbe essere abbastanza evidente che la distribuzione, indipendentemente dalla griglia di partenza dovrebbe essere incentrata sul massimizzare la prestazione o quanto meno equilibrare la prestazione tra i 2 split 50-50% di gara e non commettere l'errore di bruciarsi anticipatamente. A parità di potenziale esprimibile e potenza media totale espressa, la distribuzione e l'utilizzo oculato di riserve anaerobiche/ripetutamente costanti sopra FTP creano una notevole differenza sul tempo totale di percorrenza.
Una flessione darà sempre un tempo più elevato e tanto più elevato tanto più è l'indice di flessione e/o la durata della gara. In questo caso relativamente breve anche per una MF.
 

gnegno70

Apprendista Passista
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rimini
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Bici
la migliore x me
Domanda che ti avrei fatto anche in privato.
Quindi sia con fc che con mis potenza.Come gestire le salite dall'inizio?

Con fc z4 media poi alta e con mis potenza?
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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Pontedellolio (PC)
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Bici
AL CHIODO
In pratica la differenza tra Simone e AA è che Simone è capace di restare coperto e di gestire le forze salvo poi nell'ultima parte ci gara tentare qualcosa per fare la selezione. Giusto?

Sì però bisogna anche vedere che pettorale aveva il ciclista anonimo. Infatti se si ha un pettorale alto si cerca di recuperare in partenza più posizioni possibili altrimenti poi è troppo tardi.
Si è costretti/tentati a chiudere buchi su buchi, insomma si sta meno coperti con conseguente dispendio
 

Roberto Massa

t.me/massarob
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Quindi sia con fc che con mis potenza.Come gestire le salite dall'inizio?

Con fc z4 media poi alta e con mis potenza?

Dipende dalla durata della salita, densità di salite, ascesa totale (=sempre studiare bene il percorso).
Valore più importante da queste prime gare, specie dai grafici di atleti "anonimi" , è che risulta che il dispendio maggiore sia più incentrato nelle fasi NON in salita e quindi con meno attenzione e più "foga agonistica", mentre la gestione in salita è più facile ma spesso NON è sufficiente.
 

bagongo

Scalatore
12 Aprile 2007
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pistoia
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Bici
BMC slr01 2014
si ok rob...facendo le ITT all'inizio si sbilancia la performance rispetto al canonico 50-50 e si pregiudica la seconda parte della corsa..ma vista appunto la dinamica della MF..la questione per chi parte indietro è: si ha un beneficio maggiore spremendosi i primi km per cercare di recuperare posizioni e gruppetti migliori con i quali cercare di rimanere nella seconda parte oppure gestirsi rimanendo in gruppi più lenti e tentare rimonta nella seconda parte? Ai fini del risultato (piazzamento) io direi sempre la prima visto che cmq quando si è dietro si può fare buona differenza in salita ma poi in pianura si rimane sempre soli..e si finisce a fare ITT quando ormai le energie sono limitate ed i gruppi ben consolidati.
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Bici
n+1
spremersi per recuperare il gruppo e poi farsi staccare da quegli stessi gruppi raggiunti non è il massimo; quello che dici può essere valido per una gara <3h, diversamente non è ottimale recuperare per poi rimbalzare.
 

bagongo

Scalatore
12 Aprile 2007
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Bici
BMC slr01 2014
spremersi per recuperare il gruppo e poi farsi staccare da quegli stessi gruppi raggiunti non è il massimo; quello che dici può essere valido per una gara <3h, diversamente non è ottimale recuperare per poi rimbalzare.
rob...guarda che perlomeno per quanto mi riguarda non sono rimbalzato da nessuna parte...anzi..in salita riuscivo anche a staccare gli altri del gruppetto ma poi nella seguente discesa piano venivo riassorbito...anche su pozzatelli (ultima salita) sono riuscito a recuperare posizioni..mi sentivo bene...ho risentito della fatica nelle fasi di piano soprattutto quelle controvento con gruppo allungato..
 

mastok

Novellino
27 Marzo 2008
89
2
www.mastokbike.it
Bici
Black diamond
a conferma da quanto detto da Roberto, i piazzamenti migliori li ho sempre ottenuti distribuendole le forze nelle prima parte di gara e/o prima salita ... il rischio (questo è vero) è di rimanere tagliati fuori dalle posizioni che contano. Diventa quindi decisivo conoscere bene il percorso per sapere in anticipo dove è necessario soffrire e dove invece bruciare energie sia inutile.
 

marko

Maglia Iridata
22 Novembre 2005
12.159
836
,mhfujcf
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Bici
La mia
spremersi per recuperare il gruppo e poi farsi staccare da quegli stessi gruppi raggiunti non è il massimo; quello che dici può essere valido per una gara <3h, diversamente non è ottimale recuperare per poi rimbalzare.

nella prima parte AA e' andato in testa a tirare i gruppi? ha chiuso dei buchi?ha commesso errori tattici?
io mi ritrovo spesso nello spendere molto nella prima parte senza pero' tirare un metro e senza chiudere nessun buco,diciamo che la z6 ez7 che faccio e' "fisiologica" ,nel senso che se ti accodi ad un gruppetto che cerca di risalire l'andataura non e' sicuramente una mia z3 o z4.
A questo punto o ti stacchi e aspetti un altro gruppo ,o resisti fino all'imbocco della prima salita..poi quando inizia la salita procedi del tuo passo e trovi piu' o meno il "tuo"gruppo che ti porta al tragaurdo.
Resta da capire se lasciando il primo gruppo avresti risparmiato forze per poi fare una bella azione in salita e rientrare sul gruppo perso e allungare.
Sarebbe interessante capire come si e' svolta la gara di AA nella prima parte per avere un quadro generale.
 

marko

Maglia Iridata
22 Novembre 2005
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,mhfujcf
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Bici
La mia
a conferma da quanto detto da Roberto, i piazzamenti migliori li ho sempre ottenuti distribuendole le forze nelle prima parte di gara e/o prima salita ... il rischio (questo è vero) è di rimanere tagliati fuori dalle posizioni che contano. Diventa quindi decisivo conoscere bene il percorso per sapere in anticipo dove è necessario soffrire e dove invece bruciare energie sia inutile.
esatto!!
questo e' il punto:conoscere e leggere il percorso.
poi ci vuole un po di fortuna perche spesso dopo una discesa ci si rialza quando sei nel gruppo ed invece se rincorri tirano alla morte :mrgreen::mrgreen:
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
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AL CHIODO
si ok rob...facendo le ITT all'inizio si sbilancia la performance rispetto al canonico 50-50 e si pregiudica la seconda parte della corsa..ma vista appunto la dinamica della MF..la questione per chi parte indietro è: si ha un beneficio maggiore spremendosi i primi km per cercare di recuperare posizioni e gruppetti migliori con i quali cercare di rimanere nella seconda parte oppure gestirsi rimanendo in gruppi più lenti e tentare rimonta nella seconda parte? Ai fini del risultato (piazzamento) io direi sempre la prima visto che cmq quando si è dietro si può fare buona differenza in salita ma poi in pianura si rimane sempre soli..e si finisce a fare ITT quando ormai le energie sono limitate ed i gruppi ben consolidati.

Concordo in toto. Sopratutto in una mf come quella di Cecina, che è molto veloce. Bisogna dare il massimo nei primi km per cercare di entrare nei gruppi "buoni" dove magari c'è qualcuno che tira anche in pianura.
Se rimani indietro ti ritrovi in pianura con dei gruppi che giocano alla morra per decidere chi deve tirare. tutti coperti, tutti hanno paura di prendere il raffreddore a mettere il naso fuori, e allora anche se si sono risparmiate energie nella prima fase, ora risultano ormai poco utili. La corsa ed i distacchi si fanno nella prima parte di gara sopratutto se questa è corta e veloce.

A me sembra normale che un atleta del livello di o.Simo riesca a risparmiare energie nella prima fase di corsa.
Scusate, Contador fa le prime salite relativamente rilassato e poi da tutto nel finale di corsa, per i professionisti meno dotati del gruppo è esattamente l'opposto.
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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176
Lucca
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Rose XEON CRS
esatto!!
questo e' il punto:conoscere e leggere il percorso.
poi ci vuole un po di fortuna perche spesso dopo una discesa ci si rialza quando sei nel gruppo ed invece se rincorri tirano alla morte :mrgreen::mrgreen:

oltre ovviamente a conoscere se stesso, domenica scorsa a Loano dopo la caduta ho fatto 20' cercando di recuperare quanto perso dalla testa del gruppo prima di giungere alla prima salita e rimanere imbottigliato, magari per qualcun'altro la strategia ideale sarebbe stata differente, in ogni modo anche nella mia "rincorsa" ho cercato di alternare tratti di recupero ad altri molto più dispendiosi dove passavo molta gente, questo non tanto per l'economia della corsa (in quel momento credevo di poter al massimo raggiungere un pò di gente con la quale terminare un allenamento proficuo) quanto perchè comunque ritengo sia il modo migliore per risalire il gruppo velocemente, a differenza di una cronometro individuale dove la strategia migliore è quella opposta o-o