Non condivido niente di quanto hai scritto :rosik: e ovviamente anche tu sarai d'accordo su niente con me
1) cominciamo a mettere il casco poi si vedrà. Occorre sempre valutare e contestualizzare le cose. Bici e moto hanno molte affinità, ma sicuramente la velocità fa la differenza per cui, se in bici il casco può essere sufficiente per ridurre le conseguenze di molti incidenti, in moto servono anche altre protezioni. A 40 km/h, se non mi stampo contro un palo, ho buone brobabilità di portare a casa testa (con casco), stomaco ecc; a 140 km/h porto a casa tutto spappolato se ho solo il casco. Paradossalmente anche a piedi posso scivolare e battere la testa, ma a 4 km/h non c'è un significativo rischio/opportunità per indossare il casco
2) perchè è tanto sbagliata l'idea di fare sensibilizzazione per la protezione della schiena? Le tecnologie e le conoscenze si evolvono, comprese le sensibilità ai rischi. Pensa alle auto: 50 anni fa le auto avevano carrozzerie che proteggevano gli occupanti solo perchè erano pesanti. Poi le hanno studiate in modo tale da assorbire l'urto. Ora (alcune) le stanno predisponendo anche per ridurre al minimo le conseguenze ai pedoni in caso di investimento. Quando Ford aveva progettato il modello T, sicuramente non aveva in mente di fare dei parafanghi che non tagliassero in 2 un pedone
Magari fra qualche anno salta fuori un caschetto che ha una sorta di air bag in base alla direzione di caduta
3) se mi comporto scrupolosamente, con responsabilità e rispettando le regole in un determinato ambito, sicuramente avrò delle pagliuzze e sicuramente ci sarà qualcuno che avrà delle travi, non viceversa :angrymod:
4) spesso, di fronte a certi obblighi di legge o divieti, molti tirano fuori l'argomento della limitazione della libertà. Ma se la tua libertà va a limitare la mia, non sono più contento. Penso all'esempio delle cinture di sicurezza che hanno limitato (non solo loro) le gravi conseguenze di molti incidenti:
questa riduzione permette di avere minori costi sanitari (e i relativi risparmi possono essere usati per altro), minori giorni di degenza (e magari lasciare un posto letto libero per me se ne avessi bisogno ), minori costi sociali e assicurativi (in tutti i Paesi tranne che in Italia ). Naturalmente chi è contro l'uso delle cinture asserisce che è un'invasione della propria libertà e snocciola le migliaia di persone affogate nei canali perchè non sono riuscite a togliersi le cinture