Colnago EPS 2010 - Qual'è la verita?

T

tzimbar1

Guest
Voglio dire proprio il contrario....la mia bici è uscita da Cambiago, le misure me le ha prese il signor Paolino Colnago in persona (con me lo fa da anni) e, ti garantisco che è presente in azienda a seguire le fasi di lavorazione.
Eps e Cx1 sono entrambi top di gamma, uno a congiunzioni e l'altro monoscocca. Come ben sai la manodopera in Italia costa molto di più che a Taiwan, ecco spiegato il motivo dei costi che si potrebbero definire ''esagerati'' per l'Eps che viene incollato, verniciato e assemblato nel nostro paese. E come ben saprai, per la Colnago, che è e vuole restare una realtà artigianale, è quasi obbligo far realizzare parte del lavoro (e qui mi riferisco ai telai cx1, clx e altri minori) all'estero per difendersi dalle multinazionali come Giant, Trek, Specialized che non costruiscono solo bici ma spaziano anche nel campo dell'accessoristica...questo per poter restare competitivi sul mercato! l'alternativa è scomparire....o-o

be tutto puoi dire, ma non che Colnago sia un artigiano!
è un'industria bella e buona.
 

claudiot

Pignone
9 Ottobre 2007
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Casalecchio di Reno
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ziococco

via col vento
27 Agosto 2009
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off shore
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Bici
cinelli,colnago,somec
Penso sia una questione di avere margini più alti per il Cx-1/Clx e piu' bassi per l'Eps. Quali verità non conosci sul tuo telaio?
riguardo al mio,essendoci scritto made in italy con il tricolore affianco,non ho piu' dubbi.tempo fa,invece,avrei voluto prendere un cx1 per provare un monoscocca sloping,che non ho mai avuto,ma sul telaio non c'era scritto nulla.
poi qui sul forum ho scoperto la verità,e sinceramente non mi attrae piu',meglio un nuovo master.
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
5.003
334
Fossato (PO)
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Bici
Colnago-Masi-Grandis-Passoni
be tutto puoi dire, ma non che Colnago sia un artigiano!
è un'industria bella e buona.

Per essere corretti direi che Colnago più che un industria vera e propria è un eccellente artigiano industrializzato.
Non ha numeri da vera industria me nemmeno da vero artigiano.
Comunque io dei suoi prodotti sono rimasto soddisfatto e di sue bici dall'88 all'anno scorso ne ho avute 7 (comprese quelle di mio babbo e di mia moglie),quindi sia del periodo artigianale che di quello "industriale".
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
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Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Colnago era un artigiano fino a fine anni '60, poi è diventato un'impresa ad impostazione più industriale.
L'artigiano fa i prodotti da sè, Colnago negli anni '70 aveva invece molti terzisti, soprattutto qui in Veneto.

Ciò non toglie ovviamente che siano stati telai di ottima fattura e livello, tanto che ancora oggi quei telai hanno un'ottima valutazione sul mercato degli appassionati.

Sul CX-1 è stato detto e ridetto anche da Colnago stesso dove e come è fatto, credo sia uno dei telai dove c'è più trasparenza in assoluto!
 

dlpass

Apprendista Scalatore
30 Gennaio 2010
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Fontana F10RS
Domanda tecnica sull'EPS 2010, cito frase presa dal sito Colnago: "I telai EPS hanno una struttura in carbonio fasciato, che offre alla bicicletta un'incredibile versatilità e ci permette di offrire 22 misure diverse e telai personalizzati, per una bicicletta in fibra di carbonio che si adatti perfettamente alle esigenze del ciclista."
Carbonio fasciato????Ma il telaio non è a congiuzione di tubi????Io sono sempre stato convinto che sia a congiunzione di tubi e dalle foto e dal modello 2009 che ho visto si vedono chiaramente le congiunzioni.
Errore di stampa o hanno modificato sostanzialmente qualcosa nella produzione del modello 2010?;nonzo%
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Domanda tecnica sull'EPS 2010, cito frase presa dal sito Colnago: "I telai EPS hanno una struttura in carbonio fasciato, che offre alla bicicletta un'incredibile versatilità e ci permette di offrire 22 misure diverse e telai personalizzati, per una bicicletta in fibra di carbonio che si adatti perfettamente alle esigenze del ciclista."
Carbonio fasciato????Ma il telaio non è a congiuzione di tubi????Io sono sempre stato convinto che sia a congiunzione di tubi e dalle foto e dal modello 2009 che ho visto si vedono chiaramente le congiunzioni.
Errore di stampa o hanno modificato sostanzialmente qualcosa nella produzione del modello 2010?;nonzo%

Errore di scrittura presumo,l'EPS 2010 ha le congiunzioni a vista identiche al 2009,assolutamente nessuna fasciatura di nessun tipo.
 

ugolinelli

Pignone
18 Novembre 2009
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Bottecchia Sp9 Team
Colnago era un artigiano fino a fine anni '60, poi è diventato un'impresa ad impostazione più industriale.
L'artigiano fa i prodotti da sè, Colnago negli anni '70 aveva invece molti terzisti, soprattutto qui in Veneto.

Ciò non toglie ovviamente che siano stati telai di ottima fattura e livello, tanto che ancora oggi quei telai hanno un'ottima valutazione sul mercato degli appassionati.

Sul CX-1 è stato detto e ridetto anche da Colnago stesso dove e come è fatto, credo sia uno dei telai dove c'è più trasparenza in assoluto!
Ragazzi la CERVELO fa tutto in CINA anche la top di gamma è fatta in CINA dal materiale all'assemblaggio anche gli inballaggi e le consegne al cliente partono direttamente dalla Cina...
Ma perchè non parlate del made in USA che fanno le più grosse porcate e le biciclette costano 8000 euri inveci di buttare fango addosso ai nostri costruttori ITALIANI che costruisco telai da quasi un secolo?
NOI ITALIANI NON ABBIAMO RIVALI!!!!!!!
 

sparviero

Passista
1 Settembre 2007
4.031
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mare e monti
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Pegoretti Duende / Colnago C59
Purtroppo noi italiani siamo strani. Certo, non assomigliamo ai francesi. Di cose che non vanno ce ne sono molte, possiamo sbizzarrirci ad elencarle, spesso ce ne vergognamo. Pochine quelle positive, ad elencarle finiamo presto e dobbiamo sforzarci per trovarle. Naturalmente parlo anche del made in italy. Credo che fra queste ci rientri a pieno titolo anche il settore di produzione ciclistica con Colnago, Pinarello, Campagnolo per citarne tre ma tanti altri, che sono fiori all'occhiello. Con questo voglio dire, non guardiamo sempre da miopi, cercando e trovando solo il lato negativo, criticando spesso con tono polemico e sminuendo tutto. Mettiamoci gli occhiali e guardiamo cosa hanno fatto nel passato, con quanti sacrifici si sono fatti un nome nel presente e quanto impegno mettono per rimanere sempre competitivi nel futuro, apprezzati e stimati sopratutto all'estero poco in patria.
 

Lenky

Scalatore
3 Ottobre 2004
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...un ricordo
Purtroppo noi italiani siamo strani. Certo, non assomigliamo ai francesi. Di cose che non vanno ce ne sono molte, possiamo sbizzarrirci ad elencarle, spesso ce ne vergognamo. Pochine quelle positive, ad elencarle finiamo presto e dobbiamo sforzarci per trovarle. Naturalmente parlo anche del made in italy. Credo che fra queste ci rientri a pieno titolo anche il settore di produzione ciclistica con Colnago, Pinarello, Campagnolo per citarne tre ma tanti altri, che sono fiori all'occhiello. Con questo voglio dire, non guardiamo sempre da miopi, cercando e trovando solo il lato negativo, criticando spesso con tono polemico e sminuendo tutto. Mettiamoci gli occhiali e guardiamo cosa hanno fatto nel passato, con quanti sacrifici si sono fatti un nome nel presente e quanto impegno mettono per rimanere sempre competitivi nel futuro, apprezzati e stimati sopratutto all'estero poco in patria.


Bravissimoo-o

Pollicione verde per Te.

P.s.: abbiamo anche la Barilla con la sua caxxo di famiglia del mulinobianco:mrgreen:
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
Purtroppo noi italiani siamo strani. Certo, non assomigliamo ai francesi. Di cose che non vanno ce ne sono molte, possiamo sbizzarrirci ad elencarle, spesso ce ne vergognamo. Pochine quelle positive, ad elencarle finiamo presto e dobbiamo sforzarci per trovarle. Naturalmente parlo anche del made in italy. Credo che fra queste ci rientri a pieno titolo anche il settore di produzione ciclistica con Colnago, Pinarello, Campagnolo per citarne tre ma tanti altri, che sono fiori all'occhiello. Con questo voglio dire, non guardiamo sempre da miopi, cercando e trovando solo il lato negativo, criticando spesso con tono polemico e sminuendo tutto. Mettiamoci gli occhiali e guardiamo cosa hanno fatto nel passato, con quanti sacrifici si sono fatti un nome nel presente e quanto impegno mettono per rimanere sempre competitivi nel futuro, apprezzati e stimati sopratutto all'estero poco in patria.

é da premettere che io sono per il made in italy "quello vero" non quello che fa arricchire il capitalista di turno.
Purtroppo alla luce di quello che si vede in giro, di aziende che salvaguardano il patrimonio del made in italy ce ne sono veramente poche, ovviamente con la scusa che purtroppo sono le regole del mercato che impongono questi comportamenti.
Poi per ultimo credo che dobbiamo tenere presente il passato nei limiti perchè quello che conta è quello che siamo ora non quello che siamo stati il blasone si ma il resto sono solo chiacchiere.
 

sfregasella58

Pedivella
15 Novembre 2009
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Ce l'ho!
é da premettere che io sono per il made in italy "quello vero" non quello che fa arricchire il capitalista di turno.
Purtroppo alla luce di quello che si vede in giro, di aziende che salvaguardano il patrimonio del made in italy ce ne sono veramente poche, ovviamente con la scusa che purtroppo sono le regole del mercato che impongono questi comportamenti.
Poi per ultimo credo che dobbiamo tenere presente il passato nei limiti perchè quello che conta è quello che siamo ora non quello che siamo stati il blasone si ma il resto sono solo chiacchiere.

Il Made in Italy è l'eccellenza: nella ricerca, nello sviluppo, nell'innovazione, nel design. Se da ciò chi rischia il proprio capitale ne trae vantaggio (= utile aziendale) che nella fattispecie di Colnago (e di Pinarello, De Rosa, e altri) viene reinvestito in azienda, rimettendolo in circolo per creare nuova eccellenza (e mantenere livelli di occupazione), ricorrendo per questo obbiettivo all'utilizzo di materia prima, di cui l'Italia NON dispone (carbonio, per esempio) e a lavorazioni standardizzate, su precise specifiche e tecnologie italiane, fatte da paesi a basso costo di mano d'opera (dove i macchinari e i processi produttivi sono, quarda caso, ITALIANI), ebbene, imho, non credo che ciò danneggi l'immagine e l'orgoglio del Made in Italy e del calvalcare un ESP piuttosto che un CX1 (o un Dogma di Pina, o un idol di De Rosa). IMHO!
 

dlpass

Apprendista Scalatore
30 Gennaio 2010
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é da premettere che io sono per il made in italy "quello vero" non quello che fa arricchire il capitalista di turno.
Purtroppo alla luce di quello che si vede in giro, di aziende che salvaguardano il patrimonio del made in italy ce ne sono veramente poche, ovviamente con la scusa che purtroppo sono le regole del mercato che impongono questi comportamenti.
Poi per ultimo credo che dobbiamo tenere presente il passato nei limiti perchè quello che conta è quello che siamo ora non quello che siamo stati il blasone si ma il resto sono solo chiacchiere.
Quotone......:ola:
 

sparviero

Passista
1 Settembre 2007
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Pegoretti Duende / Colnago C59
é da premettere che io sono per il made in italy "quello vero" non quello che fa arricchire il capitalista di turno.
Purtroppo alla luce di quello che si vede in giro, di aziende che salvaguardano il patrimonio del made in italy ce ne sono veramente poche, ovviamente con la scusa che purtroppo sono le regole del mercato che impongono questi comportamenti.
Poi per ultimo credo che dobbiamo tenere presente il passato nei limiti perchè quello che conta è quello che siamo ora non quello che siamo stati il blasone si ma il resto sono solo chiacchiere.

-Secondo te allora Ernesto Colnago è il capitalista di turno?
-Non sono aziende artigianali e quando ti confronti a livello industriale è
chiaro che scelte di mercato (costi) ti portano a scelte obbligate.
-Il passato conta è come, il nome, la fama, il prestigio, non te lo fai oggi
ma te lo porti dietro con anni di impegno, studio, ricerca.
Non mi stupisce ne meraviglia chi, leggendo la tua replica, inneggia con una smile ad una olà..fa parte del classico italiano che è in scia dove tira il vento spesso capace di sputare nel piatto dove mangia. E qui chiudo ogni ulteriore replica.
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
-Secondo te allora Ernesto Colnago è il capitalista di turno?
-Non sono aziende artigianali e quando ti confronti a livello industriale è
chiaro che scelte di mercato (costi) ti portano a scelte obbligate.
-Il passato conta è come, il nome, la fama, il prestigio, non te lo fai oggi
ma te lo porti dietro con anni di impegno, studio, ricerca.
Non mi stupisce ne meraviglia chi, leggendo la tua replica, inneggia con una smile ad una olà..fa parte del classico italiano che è in scia dove tira il vento spesso capace di sputare nel piatto dove mangia. E qui chiudo ogni ulteriore replica.

Eps 3000 e rotti Cx1 2800 e rotti spiegami dove sta il confronto con il mercato? se il Cx1 lo faceva in Italia costava 8000 € come il Cevelo made in california? lo fa a Taiwan perche deve guadagnare 20 volte di piu! Allora l'Eps è una ciofeca?
Io non sputo nel piatto di Ernesto anzi contribuisco a riempirglielo. E chiudo ogni ulteriore replica.
 

ziococco

via col vento
27 Agosto 2009
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cinelli,colnago,somec
-Secondo te allora Ernesto Colnago è il capitalista di turno?
-Non sono aziende artigianali e quando ti confronti a livello industriale è
chiaro che scelte di mercato (costi) ti portano a scelte obbligate.
-Il passato conta è come, il nome, la fama, il prestigio, non te lo fai oggi
ma te lo porti dietro con anni di impegno, studio, ricerca.
Non mi stupisce ne meraviglia chi, leggendo la tua replica, inneggia con una smile ad una olà..fa parte del classico italiano che è in scia dove tira il vento spesso capace di sputare nel piatto dove mangia. E qui chiudo ogni ulteriore replica.
ma non vi rendete conto che è proprio il nostro passato glorioso, la nostra storia, i nostri marchi che mancano a cinesi&compani?
continuando cosi' le cose secondo voi dove arriveremo?
secondo voi "loro" si accontenteranno degli attuali guadagni o punteranno piu' in alto?
per me la soluzione economica piu' scontata sarà quella di acquisire i nostri marchi,perchè guadagnare 3 se puoi arrivare a 10?
dal classico italiano(ma che è un vino di qualità?) un invito a riflettere su come salvare i nostri costruttori,visto che loro ce la stanno mettendo tutta a scavarsi la fossa da soli.
 

ziococco

via col vento
27 Agosto 2009
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cinelli,colnago,somec
Ragazzi la CERVELO fa tutto in CINA anche la top di gamma è fatta in CINA dal materiale all'assemblaggio anche gli inballaggi e le consegne al cliente partono direttamente dalla Cina...
Ma perchè non parlate del made in USA che fanno le più grosse porcate e le biciclette costano 8000 euri inveci di buttare fango addosso ai nostri costruttori ITALIANI che costruisco telai da quasi un secolo?
NOI ITALIANI NON ABBIAMO RIVALI!!!!!!!
se ci mettiamo anche i canadesi la sostanza non cambia mica!
per quanto riguarda i costruttori,forse sarebbe meglio parlare di committenti,quelli che si sporcano le mani sono un bel po' lontano da noi.....
per le sole,poi,hai ragione tu non ci frega nessuno!
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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Colnago-Masi-Grandis-Passoni
Anche se leggermente OT voglio solo dire che sabato sono andato da Grandis (che non conoscevo neanche di persona fino all'altro giorno) a ritirare un loro telaio in acciaio che mi hanno modificato e riverniciato.
Ebbene il signor Ezio Grandis quando parlando con me si è reso conto di parlare con uno della vecchia scuola che se ne intendeva di materiali,trattamenti,saldature ecc,mi ha fatto fare un giro guidato nell'officina di costruzione telai.
Ebbene loro si fanno TUTTO in casa,dalle preparazioni dei tubi in carbonio alle microofusioni dei telai saldobrasati in acciaio,saldano e assemblano all'interno del loro laboratorio OGNI SINGOLO TELAIO col loro marchio,sia esso di acciaio,alluminio o carbonio.
Addirittura anche la verniciatura è fatta all'interno dello stesso laboratorio attrezzato con una camera aspirata ed eseguita da un altro dei fratelli Grandis.
Quindi per cortesia prima di dire c.....e pensiamoci,i VERI COSTRUTTORI ARTIGIANI in Italia esistono ancora e che razza di costruttori,veri appassionati e fini artigiani che si arrangiano anche a lavorare materiali nuovi e a costruirsi le attrezzature da soli.
Non pensate che all'estero le cose vadano così,non ci si avvicinano neanche...
Il fatto è che la manod'opera gli costa un decimo,comunque dopo aver visto con i miei occhi il modo di lavorare di Grandis(ma sicuramente anche di un De rosa o un Colnago) preferisco spendere in manufatti realizzati totalmente in Italia.
Inoltre nel comportamento di Colnago non ci vedo altro che trasparenza,in fondo lui dichiara quali telai sono costruiti totalmente in Italia e quali no,specificando quali parti sono fatte fuori.
Poi la scelta tocca al cliente.