Come promesso, ieri sono andato a provare il percorso.
Invece di fare la statale per arrivare a Certaldo sono passato da Montespertoli e Fiano, in modo da fare un pezzo assieme alla mia ragazza.
Trovato il bivio dopo Certaldo giro a sx e per 1 km strada dissestata, non tanto per le buche, ma per il tipo di asfalto, quello rugoso che "mangia" i
copertoni (e la pelle, se si cade).
Al bivio per Sciano primo strappo al 15% micidiale, poi falsopiano lungo la provinciale fino a S.Donnino dal Bagnano con i micidiali 6 tornanti al 12%.
Poi da Sant'Appiano ci si immette sul vecchio percorso.
Nel complesso mi sembra indurito il percorso, non tanto per il kilometraggio, ma per questi due strappi di notevole difficoltà rispetto a quello di Casole d'Elsa.
Il fondo dissestato aumenta il rischio (consiglio di controllare bene la pressione di copertoncini e tubolari).
Io ho fatto molta fatica, sarà che non sono al top, sarà che non avevo i rapporti giusti (34x23 invece del 34x25).
Per il resto, che dire, posti meravigliosi, fantastici, stupendi, oserei dire da cartolina, che solo (modestamente) la nostra Toscana sa offrire.
Sarebbero strade da fare con calma per ammirare il panorama intorno a noi.
Ieri, ad esempio, la giornata bellissima, consentiva di spaziare con la visuale da S.Gimignano al Pratomagno, dall'Amiata al Monte Serra.
I due borghi di Petrognano e Monsanto, poi, sono due "chicche".
A questo punto, speriamo non piova