Il garantismo a tutti i costi non funziona, dobbiamo prenderne atto.
Non si tratta di garantismo, ma di non generalizzare troppo facilmente.
Viviamo in un mondo dell'imbroglio facile, delle scorciatoie in tutti i campi della nostra vita, e il ciclismo non è esente. Ma io sono convinto che qualche pro pulito ci sia; "pulito" inteso che non assume farmaci vietati. Ma di certo assumerà sostanze lecite (
integratori), sui quali si potrebbe discutere all'infinito se non sarebbero "doping" anche questi.
In pura teoria bisognerebbe lasciare che il corpo si di rigeneri da solo con la normale alimentazione. Invece Creatina, aminoacidi ramificati, proteine in polvere etc etc spopolano anche tra quelli che puntano il dito contro i pro. Addirittura molti assumono antidolorifici per prevenire il mal gambe che probabilmente avrebbero per l'eccessivo sforzo.
Mi ricordo tempo fa, che l'ex-pro Micula De Matteis scrisse una lettera alla Gazzetta (credo) in cui esprimeva tutto il suo amore per il ciclismo e giurando di non aver mai preso nulla di illecito. Io a lui ho creduto. Peccato che le squadre non l'abbiano invece fatto, e non ha più trovato un contratto. Ad una squadra avrebbe dato più credibilità un ciclista così, che non un giovane "fenomeno meteora" Colombiano e russo.