qui mi viene il dubbio (e dico il dubbio) che non sia solo questione di allenamento, integratori e quant'altro
Il dubbio è il dubbio, ed è lecito. La certezza è un'altra cosa
qui mi viene il dubbio (e dico il dubbio) che non sia solo questione di allenamento, integratori e quant'altro
Lo vedró domani per una visita, ma conoscendolo non si sbilancierá più di tanto. E se gli chiedo qualcosa extra mi mette in conto una consulenza in più.
Quindi mi tengo le mie convinzioni (d'altronde ho la mente poco agile).
Due considerazioni:
1) Certo che l'antidoping è proprio "scarso" se oltre la metá dei pro, che vengono regolarmente controllati -anche a sopresa-, riesce sempre a farla franca (essendo tutti dopati). Il pro che viene beccato fa clamore (più è famoso e più ne fa), ma di quelli che hanno sempre avuto valori nella norma non si sente mai nulla, e sono tanti. Dovranno tremare anche loro, questi abili imbroglioni, che prima o poi verranno beccati?
2) Alcuni ciclisti hanno sempre glissato il tema doping con risposte evasive. Alcuni di questi poi sono effettivamente risultati positivi. Ma io non riesco a credere che Cunego che si è fatto tatuare su un braccio la scritta "I'm doping free" sia così spudorato. Lo so, l'ingenuità è un mio limite.
Gia' il concetto di "valori nella norma" e' piuttosto discutibile...
.
Vabbè, allora non ha senso parlarne
Il fatto stesso di arrivare ad una elite come quella dei professionisti implica una serie di risultati e di caratteristiche irraggiungibili se non con l'aiuto di farmaci e attivita' volte ad aumentare notevolmente le proprie caratteristiche atletiche di base.
Coloro i quali giungono al traguardo molto dopo, semplicemente hanno caratteristiche tali per le quali la farmacologia ha effetti meno eclatanti o un bagaglio genetico che non consente loro di primeggiare. Mi spiace ma sono fermamente convinto non esistano professionisti che viaggino senza l'ausilio di aiuti farmacologici.
La mia frequentazione di medici e addetti ai lavori non fa altro che confermare cio' che credo.
Beato te che ne hai la certezza anche senza prove
Un po' di studio della fisiologia umana, la condivisione del tetto coniugale con un medico che collabora con noti centri di preparazione mi rende certo di cio' che dico.
Parlane con il tuo medico
Ci vorrebbe un po' di rispetto per quei ragazzi che decidono di non usare pratiche illecite, saranno anche pochi ma ci sono. Oltre al danno, correre con gente disonesta, la beffa, sentirsi dare da disonesti da gente che nemmeno li conosce.
Solito discorso. In un ambiente "marcio" devono per forza essere tutti marci, anche se non sono mai stati beccati.
Sei siciliano? allora in qualche modo sei colluso, o d'accordo con la mafia!
Sei un dipendente pubblico? Allora sei un imboscato e fancazziere!
Sei un lavoratore autonomo? Allora sei un evasore fiscale!
Sei un rumeno? allora devo stare attento, perchè sicuramente rubi!
Un ciclista professionista, finché non viene beccato, è pulito. Perchè con i soli sospetti non si va da nessuna parte.
Se su 238 ciclisti pro 233 si dopano e 5 no, per rispetto di quest'ultimi affermazioni che "tutti sono dopati" non si dovrebbero fare.
Ci vorrebbe un po' di rispetto per quei ragazzi che decidono di non usare pratiche illecite, saranno anche pochi ma ci sono. Oltre al danno, correre con gente disonesta, la beffa, sentirsi dare da disonesti da gente che nemmeno li conosce.
Ma sei hai le prove dovresti andare da un magistrato.......
Scusa, io non sono certo d'accordo con certi utenti, come mark cavendish forever&co su questo tema, ma dicendo "io conosco la fisiologia umana ecc", e poi non portare esempi concreti, ma parlarne solo in generale, non è utile (al tema).Esprimo una mia opinione basata su una discreta conoscenza della fisiologia umana e supportata da altre persone che, per lavoro, si occupano di medicina.
Da qui a costruire un castello accusatorio autorevole ce ne passa e non e' una mia priorità.
Scusa, io non sono certo d'accordo con certi utenti, come mark cavendish forever&co su questo tema, ma dicendo "io conosco la fisiologia umana ecc", e poi non portare esempi concreti, ma parlarne solo in generale, non è utile (al tema).
Due cose:Scrivere un trattato di fisiologia su di un forum, mio ambiente ludico prediletto, mi pare eccessivo.
Semplicemente e' impossibile far parte del gruppo di elite ciclistica, ovvero dei professionisti, senza ricorrere ad aiuti esogeni. Ne sono convinto e ne resto convinto: troppo elevate le prestazioni, recuperi in tempi impossibili, parametri ematochimici fuori norma, fisici ormai ridotti a livelli di anoressia per aumentare il rapporto peso-potenza ma con capacita' superiori a fisici tonici, allenati e normopeso. Ci sono troppe cose che non quadrano e, oltretutto, ormai siamo in piena era di doping genetico.
Mi riesce difficile pensare che un soggetto come Wiggins vinca un tour con medie e tempi simili se non identici al periodo d'oro di epo e emotrasfusioni e pensare che, semplicemente, sia dovuto ad inspiegabili doti.
E coloro i quali trovano positivi? Alcuni di loro non riescono ad essere allo stesso livello dei vincenti pur dopandosi (ammettendo che qualcuno sia pulito) e, nonostante cio', sono riusciti ad arrivare a far parte della sparuta cerchia di coloro i quali pedalano per lavoro?
Mi spiace: saro' disilluso, eccessivo, pessimista ma sono assolutamente convinto del fatto che NEGLI SPORT i farmaci abbiano ormai valore fondamentale.
Che poi oltre a questi occorra talento, genetica favorevole, dedizione, impegno, non lo metto in dubbio.
Due cose:
1) Il fatto che ti chieda un'esempio concreto, non toglie che non possa essere d'accordo con te. Il tuo discorso, per quanto condivisibile o meno, non si "sorregge" su nessuna base, ma solo su generiche affermazioni. Basta che tizio ti dica "non sono d'accordo perchè..." e siamo 1 a 1 (non che sia una sfida, lo dico giusto per far capire).
2) Tu parli sempre di farmaci illegali (vietati dalla WADA), giusto?
Per me non è affatto "ovvio". Armstrong come Rasmussen non sono mai caduti (il primo si anche se non ufficialmente) nelle maglie dell'antidoping, ma hanno comunque fatto uso di doping (lo hanno confessato). Bisogna valutare caso per caso, con la massima obiettività. Certo, possono(hanno) avere anche una base logica, ma senza la base tecnica (che molte volte neanche basta), valgono, come dici tu, semplici opinioni personali.Si, ho compreso perfettamente cosa intendi dire. Ma, d'altro canto, resta ovvio il fatto che fino a che non "cadono" nelle maglie dell'antidoping sono tutti puliti.
Io resto convinto che negli sport oramai il farmaco sia come "l'acqua nella borraccia" e, naturalmente, mi riferisco al farmaco che dovrebbe essere vietato e mi riferisco a tutti gli sport.
E' vero, restano semplici affermazioni personali, questo e' evidente ma anche fosse solo per logica hanno una base che mi pare ragionevole.
Per me non è affatto "ovvio". Armstrong come Rasmussen non sono mai caduti (il primo si anche se non ufficialmente) nelle maglie dell'antidoping, ma hanno comunque fatto uso di doping (lo hanno confessato). Bisogna valutare caso per caso, con la massima obiettività. Certo, possono(hanno) avere anche una base logica, ma senza la base tecnica (che molte volte neanche basta), valgono, come dici tu, semplici opinioni personali.
TTF, ho specificato fin dall'inizio che, ovviamente, sono opinioni di carattere personale. Se pretendessi di farle diventare espressione di verita' comprovate, mi darei alla carriera legale :asd: e mi occuperei di doping, probabilmente.
Ma preferisco essere Agente
PS out of topic.... agente? tipo Lele Mora o tipo Mino Raiola
Esprimo una mia opinione basata su una discreta conoscenza della fisiologia umana e supportata da altre persone che, per lavoro, si occupano di medicina.
Da qui a costruire un castello accusatorio autorevole ce ne passa e non e' una mia priorità.
Un po' di studio della fisiologia umana, la condivisione del tetto coniugale con un medico che collabora con noti centri di preparazione mi rende certo di cio' che dico.
Parlane con il tuo medico