Scoop Gazzetta dello Sport su Cipollini

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Lo vedró domani per una visita, ma conoscendolo non si sbilancierá più di tanto. E se gli chiedo qualcosa extra mi mette in conto una consulenza in più.
Quindi mi tengo le mie convinzioni (d'altronde ho la mente poco agile).
Due considerazioni:
1) Certo che l'antidoping è proprio "scarso" se oltre la metá dei pro, che vengono regolarmente controllati -anche a sopresa-, riesce sempre a farla franca (essendo tutti dopati). Il pro che viene beccato fa clamore (più è famoso e più ne fa), ma di quelli che hanno sempre avuto valori nella norma non si sente mai nulla, e sono tanti. Dovranno tremare anche loro, questi abili imbroglioni, che prima o poi verranno beccati?
2) Alcuni ciclisti hanno sempre glissato il tema doping con risposte evasive. Alcuni di questi poi sono effettivamente risultati positivi. Ma io non riesco a credere che Cunego che si è fatto tatuare su un braccio la scritta "I'm doping free" sia così spudorato. Lo so, l'ingenuità è un mio limite.


Gia' il concetto di "valori nella norma" e' piuttosto discutibile...
Oltretutto ormai siamo a forme di doping irrilevabili dai comuni test.
 

giorgibe

Apprendista Scalatore
28 Settembre 2005
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Vabbè, allora non ha senso parlarneo-o

infatti, anche io comunque concordo con sol' utente softmachine, posto che bisogna anche vedere all' antidoping cosa cercano ( solo gli ultimi ma non ultimissimi ritrovati ? e le robe de 'na volta ? li fanno i test per vedere i carichi ormonali ? gli steroidi ? ) e chi controllano, l'unica cosa di cui ancora oggi non mi capacito è di quanto tempo ci ho messo a capire che fosse una cosa così generalizzata e non solo appannaggio di quel 5% di vincenti ( alle mele marce non ho mai creduto ).
 

Ickx

Apprendista Scalatore
1 Giugno 2011
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Carpinetum
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Il fatto stesso di arrivare ad una elite come quella dei professionisti implica una serie di risultati e di caratteristiche irraggiungibili se non con l'aiuto di farmaci e attivita' volte ad aumentare notevolmente le proprie caratteristiche atletiche di base.
Coloro i quali giungono al traguardo molto dopo, semplicemente hanno caratteristiche tali per le quali la farmacologia ha effetti meno eclatanti o un bagaglio genetico che non consente loro di primeggiare. Mi spiace ma sono fermamente convinto non esistano professionisti che viaggino senza l'ausilio di aiuti farmacologici.
La mia frequentazione di medici e addetti ai lavori non fa altro che confermare cio' che credo.

Beato te che ne hai la certezza anche senza prove

Un po' di studio della fisiologia umana, la condivisione del tetto coniugale con un medico che collabora con noti centri di preparazione mi rende certo di cio' che dico.

Parlane con il tuo medico:mrgreen:

Ma sei hai le prove dovresti andare da un magistrato.......
 
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bici999

Gregario
31 Gennaio 2010
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Ci vorrebbe un po' di rispetto per quei ragazzi che decidono di non usare pratiche illecite, saranno anche pochi ma ci sono. Oltre al danno, correre con gente disonesta, la beffa, sentirsi dare da disonesti da gente che nemmeno li conosce.
 
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28 Gennaio 2013
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ponte(BN)
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trek
Solito discorso. In un ambiente "marcio" devono per forza essere tutti marci, anche se non sono mai stati beccati.
Sei siciliano? allora in qualche modo sei colluso, o d'accordo con la mafia!
Sei un dipendente pubblico? Allora sei un imboscato e fancazziere!
Sei un lavoratore autonomo? Allora sei un evasore fiscale!
Sei un rumeno? allora devo stare attento, perchè sicuramente rubi!

Un ciclista professionista, finché non viene beccato, è pulito. Perchè con i soli sospetti non si va da nessuna parte.
Se su 238 ciclisti pro 233 si dopano e 5 no, per rispetto di quest'ultimi affermazioni che "tutti sono dopati" non si dovrebbero fare.

perfettamente d'accordo!!
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
Esprimo una mia opinione basata su una discreta conoscenza della fisiologia umana e supportata da altre persone che, per lavoro, si occupano di medicina.

Da qui a costruire un castello accusatorio autorevole ce ne passa e non e' una mia priorità.

o-o
Scusa, io non sono certo d'accordo con certi utenti, come mark cavendish forever&co su questo tema, ma dicendo "io conosco la fisiologia umana ecc", e poi non portare esempi concreti, ma parlarne solo in generale, non è utile (al tema).
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Scusa, io non sono certo d'accordo con certi utenti, come mark cavendish forever&co su questo tema, ma dicendo "io conosco la fisiologia umana ecc", e poi non portare esempi concreti, ma parlarne solo in generale, non è utile (al tema).


Scrivere un trattato di fisiologia su di un forum, mio ambiente ludico prediletto, mi pare eccessivo.
Semplicemente e' impossibile far parte del gruppo di elite ciclistica, ovvero dei professionisti, senza ricorrere ad aiuti esogeni. Ne sono convinto e ne resto convinto: troppo elevate le prestazioni, recuperi in tempi impossibili, parametri ematochimici fuori norma, fisici ormai ridotti a livelli di anoressia per aumentare il rapporto peso-potenza ma con capacita' superiori a fisici tonici, allenati e normopeso. Ci sono troppe cose che non quadrano e, oltretutto, ormai siamo in piena era di doping genetico.
Mi riesce difficile pensare che un soggetto come Wiggins vinca un tour con medie e tempi simili se non identici al periodo d'oro di epo e emotrasfusioni e pensare che, semplicemente, sia dovuto ad inspiegabili doti.
E coloro i quali trovano positivi? Alcuni di loro non riescono ad essere allo stesso livello dei vincenti pur dopandosi (ammettendo che qualcuno sia pulito) e, nonostante cio', sono riusciti ad arrivare a far parte della sparuta cerchia di coloro i quali pedalano per lavoro?
Mi spiace: saro' disilluso, eccessivo, pessimista ma sono assolutamente convinto del fatto che NEGLI SPORT i farmaci abbiano ormai valore fondamentale.
Che poi oltre a questi occorra talento, genetica favorevole, dedizione, impegno, non lo metto in dubbio.
o-o
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
Scrivere un trattato di fisiologia su di un forum, mio ambiente ludico prediletto, mi pare eccessivo.
Semplicemente e' impossibile far parte del gruppo di elite ciclistica, ovvero dei professionisti, senza ricorrere ad aiuti esogeni. Ne sono convinto e ne resto convinto: troppo elevate le prestazioni, recuperi in tempi impossibili, parametri ematochimici fuori norma, fisici ormai ridotti a livelli di anoressia per aumentare il rapporto peso-potenza ma con capacita' superiori a fisici tonici, allenati e normopeso. Ci sono troppe cose che non quadrano e, oltretutto, ormai siamo in piena era di doping genetico.
Mi riesce difficile pensare che un soggetto come Wiggins vinca un tour con medie e tempi simili se non identici al periodo d'oro di epo e emotrasfusioni e pensare che, semplicemente, sia dovuto ad inspiegabili doti.
E coloro i quali trovano positivi? Alcuni di loro non riescono ad essere allo stesso livello dei vincenti pur dopandosi (ammettendo che qualcuno sia pulito) e, nonostante cio', sono riusciti ad arrivare a far parte della sparuta cerchia di coloro i quali pedalano per lavoro?
Mi spiace: saro' disilluso, eccessivo, pessimista ma sono assolutamente convinto del fatto che NEGLI SPORT i farmaci abbiano ormai valore fondamentale.
Che poi oltre a questi occorra talento, genetica favorevole, dedizione, impegno, non lo metto in dubbio.
o-o
Due cose:

1) Il fatto che ti chieda un'esempio concreto, non toglie che non possa essere d'accordo con te. Il tuo discorso, per quanto condivisibile o meno, non si "sorregge" su nessuna base, ma solo su generiche affermazioni. Basta che tizio ti dica "non sono d'accordo perchè..." e siamo 1 a 1 (non che sia una sfida, lo dico giusto per far capire).

2) Tu parli sempre di farmaci illegali (vietati dalla WADA), giusto?
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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1) Il fatto che ti chieda un'esempio concreto, non toglie che non possa essere d'accordo con te. Il tuo discorso, per quanto condivisibile o meno, non si "sorregge" su nessuna base, ma solo su generiche affermazioni. Basta che tizio ti dica "non sono d'accordo perchè..." e siamo 1 a 1 (non che sia una sfida, lo dico giusto per far capire).

2) Tu parli sempre di farmaci illegali (vietati dalla WADA), giusto?


Si, ho compreso perfettamente cosa intendi dire. Ma, d'altro canto, resta ovvio il fatto che fino a che non "cadono" nelle maglie dell'antidoping sono tutti puliti.
Io resto convinto che negli sport oramai il farmaco sia come "l'acqua nella borraccia" e, naturalmente, mi riferisco al farmaco che dovrebbe essere vietato e mi riferisco a tutti gli sport.
E' vero, restano semplici affermazioni personali, questo e' evidente ma anche fosse solo per logica hanno una base che mi pare ragionevole.
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
Si, ho compreso perfettamente cosa intendi dire. Ma, d'altro canto, resta ovvio il fatto che fino a che non "cadono" nelle maglie dell'antidoping sono tutti puliti.
Io resto convinto che negli sport oramai il farmaco sia come "l'acqua nella borraccia" e, naturalmente, mi riferisco al farmaco che dovrebbe essere vietato e mi riferisco a tutti gli sport.
E' vero, restano semplici affermazioni personali, questo e' evidente ma anche fosse solo per logica hanno una base che mi pare ragionevole.
Per me non è affatto "ovvio". Armstrong come Rasmussen non sono mai caduti (il primo si anche se non ufficialmente) nelle maglie dell'antidoping, ma hanno comunque fatto uso di doping (lo hanno confessato). Bisogna valutare caso per caso, con la massima obiettività. Certo, possono(hanno) avere anche una base logica, ma senza la base tecnica (che molte volte neanche basta), valgono, come dici tu, semplici opinioni personali.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
Per me non è affatto "ovvio". Armstrong come Rasmussen non sono mai caduti (il primo si anche se non ufficialmente) nelle maglie dell'antidoping, ma hanno comunque fatto uso di doping (lo hanno confessato). Bisogna valutare caso per caso, con la massima obiettività. Certo, possono(hanno) avere anche una base logica, ma senza la base tecnica (che molte volte neanche basta), valgono, come dici tu, semplici opinioni personali.


TTF, ho specificato fin dall'inizio che, ovviamente, sono opinioni di carattere personale. Se pretendessi di farle diventare espressione di verita' comprovate, mi darei alla carriera legale :asd: e mi occuperei di doping, probabilmente.

Ma preferisco essere Agente :cool:


:mrgreen:
 

daniele parma

Pedivella
27 Aprile 2011
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parma
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Specy SL4 S-Works Ultegra11+zipp303; Zanardi (1972) campagnolo Nuovo Gran Sport.
TTF, ho specificato fin dall'inizio che, ovviamente, sono opinioni di carattere personale. Se pretendessi di farle diventare espressione di verita' comprovate, mi darei alla carriera legale :asd: e mi occuperei di doping, probabilmente.

Ma preferisco essere Agente :cool:


:mrgreen:

leggo e condivido quello che scrivi sull'argomento :cool:

PS out of topic.... agente? tipo Lele Mora o tipo Mino Raiola
 

Ickx

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1 Giugno 2011
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Esprimo una mia opinione basata su una discreta conoscenza della fisiologia umana e supportata da altre persone che, per lavoro, si occupano di medicina.

Da qui a costruire un castello accusatorio autorevole ce ne passa e non e' una mia priorità.

o-o

Un po' di studio della fisiologia umana, la condivisione del tetto coniugale con un medico che collabora con noti centri di preparazione mi rende certo di cio' che dico.

Parlane con il tuo medico:mrgreen:

Non ho intenzione di polemizzare (non è una mia priorità:mrgreen:) ma tra una opinione personale ed una certezza assoluta c'e' qualche differenza.....
 

gabriele1978

Apprendista Scalatore
17 Maggio 2010
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Basilicata dimenticata
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Bianchi Via Nirone 7 Alu Sora 9sp mix Compact
Faccio questa piccola considerazione:
1)Il ciclismo non è uno sport che rende ricchi e famosi. Difficilmente ci si ricorda dei vari gregari di second'ordine. In genere è il singolo corridore che spopola. Sono le vittorie che rendono famosi.
2)Atteso che il ciclismo non rende ricchi è facile constatare come prestazioni alla Fuentes o alla Ferrari avevano un costo e, spesso, molto alto. Si parla di cifre di 20/40mila euro annue.
Chi le paga le prestazioni"terapeutiche" a coloro i quali per motivi di budget non possano permettersele? Questo mi induce a pensare che all'interno di quel mondo ci sia un mondo di serie A e un mondo di serie B. La differenza la fa il fottutissimo denaro.
Se esiste tale contrapposizione perchè il ciclista pulito del gruppo (e credo che per un professionista sia oggettivamente possibile distinguere una prestazione naturale da una artefatta) non si ribella?Perchè è un mondo così omertoso? Ciò farebbe riflettere sul fatto che, molto probabilmente, ci sia un coinvolgimento generale e forse totale del mondo pro. Lo stesso americano implicitamente subordinava l'appartenenza alla squadra alla sottoposizione di pratiche dopanti. Vedi un gregario tirare un capitano dopato che sta a ruota tutto il tempo e scatta gli ultimi 10km ma i precedenti 150km se li è fatti lui chiudendo le fughe e tirando a 50 all'ora. Ho idea che spesso manchi il concetto di squadra nelle vostre discussioni. Non esiste un capitano c'è un sistema. Non si vince da soli in questo sport e non ci si può permettersi il lusso di rimanere da soli. Naturalmente per le squadri forti economicamente è più facile "finanziare" il doping e non solo.....i piccoli devono accettare le regole. Lo show offre questo.
Dispiace ma manca una seria presa di posizione da parte di tutto l'ambiente. Ora ci si accanisce contro uno sport perchè non si riesce a sfondare il muro di omertà che lo circonda. C'è la breccia ma occorre buttarla giù.
Scusate lo sfogo