Qualcuno potrebbe dire il fine giustifica i mezzi...
Il Sistema Armstrong
- Creatore Discussione JackSWiSS
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Qualcuno potrebbe dire il fine giustifica i mezzi...
....già, finchè non toccano direttamente la nostra vita è facile giustificare i mezzi con il fine.....ah...comunque il fine di Armstrong quando si dopava era vincere il tour...non fare beneficenza....
su questo non ci son dubbi e sono pienamente concorde con tè
Su ciò che ha fatto Armstrong fuori dal ciclismo invece continuo a provare per lui immensa ammirazione per aver aiutato in modo concreto tante persone al mondo afflitte da mali incurabili; e su questo tutti prima di dare giudizi di pancia o invaghirsi di articoli di indubbia sincerità dovrebbero pensarci più volte
Sinceramente non mi importa di cosa faccia Armstrong nella sua vita privata....qui si parla di Armstrong atleta...
ma non è vero, dai, non siamo ipocritri;
non dico a te, ma la maggior parte dei messaggi sono attacchi all'uomo, che io continuo a stimare per qualcosa di estremamente importante.
E poi ci si dimentica subito di tante altre cose positive (ovviamente minoritarie rispetto all'aiuto dei malati di cancro) tipo l'assistenza fattiva e costante alla famiglia Casartelli; l'Armstrong che dedica la tappa al povero Fabio, l'amicizia verso il figlio, la partecipazione commossa alla scomparsa del motociclista perito in un incidente in moto al Giro.
Prima che venisse scoperto dopato questi argomenti erano sulla bocca di tutti, ora nessuno ne oparla.
No a me non piace questa solita criminalizzazione degli atleti beccati col doping; giusto, giustissimo abiurarli come atleti (ma trattandoli allo stesso modo sia che siano italiani o stranieri però), sbagliato criminalizzarli come uomini, fermo restando il fatto che si son macchiati di falsità professionale.
A me è capitato a volte parlare con Ivan Basso (a proposito, chiedete a lui come si era prodigato Armstrong per aiutare la mamma) e vi assicuro che dal punto di vista umano è una persona splendida (e pure i colleghi, che lo conoscono ovviamente molto meglio del sottoscritto che ci ha parlato quattro o cinque volte all'inizio di tappe del Giro, stravedono per lui, Simoni escluso); già il fatto che uno come lui sia caduto nell'inganno doping è prova di come il problema sia sistematico.
Del resto è un mondo che accetta ancora che uno come Rjis sia parte dirigenziale, che in più di 200 controlli a sorpresa fatti ad Armstrong si fosse fatto in modo che mai venisse trovato fuori i limiti
Non mi piace criminalizzare esageratamente degli attori che recitano parti già scritte
mi son dimenticato di puntualizzare, ma ci tengo a farlo per concludere il mio pensiero, che il discorso del sistema doping non è assolutamente una priorità del ciclismo ma di tutto lo sport professionistico, è così ovunque purtroppo. Ieri sulla Gazzetta dello Sport ho letto l'articolo sulla corruzione dei sistemi antidoping russi dei prossimi mondiali di atletica ed olimpiadi invernali e sulle misteriose sparizioni di atleti loquaci.... oppure basta vedere la vicenda Schwarzer, dopato su misura sembra da organi legati alla federazione.
Non c'è niente da fare, il marcio è alla testa, l'atleta o accetta o è fuori.
Io non riesco a far meno di guardare sport professionistico, come tutti quando guardo le prestazioni faccio finta che tutto sia bello e pulito....
Non c'è niente da fare, il marcio è alla testa, l'atleta o accetta o è fuori.
Io non riesco a far meno di guardare sport professionistico, come tutti quando guardo le prestazioni faccio finta che tutto sia bello e pulito....
Ne sono convinto anch'io... daltronde gli interessi a monte non sono pochi e serve sempre una figura di riferimento.
Idem... ma mi devo impegnare a far si che il meccanismo celebrale non si attivi
quasi a dire godo quel che vedo senza voler sapere perchè o per come... il chè non è propriamente il massimo... ma questo passa il convento a meno di accontentarsi di vedere il fenomeno in albe.
Ma tutti siamo attratti dal fenomeno al max del suo sviluppo e delle sue performance... ed è questo il meccanismo che viene sfruttato da chi dirige i fili del baraccone.
igi
Pignone
- 14 Gennaio 2008
- 180
- 3
- Bici
- Carraro road, Dynatek tt, Visual track (tutte made in Italy, in effetti...)
Pensa di avere a che fare con dei cre**** totali che si bevono tutto ciò che dice quando afferma che lui "ha seguito la corrente"?
Quello era cavalcare l'onda con un motoscafo, non "seguire la corrente"...
Effettivamente...
Beh puoi vederlo anche cosí: pure nel sistema di doparsi era il #1 in quel periodo. Nessuno era metticoloso e seguiva un perfezionismo cosí eclatante nel doparsi come lui. In quello che ha fatto era bravo..
Beh troppo facile con quella visibilà fondare un' associazione che raccoglie tanti e tanti soldi; il giudizio espresso da Veronesi mica lo dobbiamo fare oro colato. Ricordiamoci che, e scusate se vado OT, parliamo di un gran medico che però, per non sono quale ragione-forse soldi od interesse personale!-, si trova ad elogiare gli inceneritori..bah!
A proposito di Armstrong ritengo che sia molto triste crocifiggerlo ora dopo che per anni era un santo sceso in terra; e gran parte del mondo giornalistico continua con tale atteggiamento cerchiobattista. Non bisognava essere scienziati nè essere avversi al personaggio per capire che era un ciclista discretamente dopato, come d'altronde la maggior parte dei ciclisti dell'epoca e ahinoi pure di ora.
A me poi l'uomo Armstrong non è mai piaciuto: se penso come si comportò col povero Simeoni; d'accordo che poteva non stargli simpatico-chissà perchè!-ma certi atteggiamenti che ebbe verso di lui dimostrano non certo bontà nel personaggio in questione..
Mi dispiace per te ma quando afferma che il doping non l'ha inventato lui, che non era il solo a doparsi e che il doping non è finito con lui è la dura e cruda verità.
Che ti piaccia o no.
vero. Ma manco Al Capone ha inventato la mafia, non era il solo mafioso e la mafia non è morta dopo di lui. Ma porca miseria se doveva finire dietro le sbarre!
Scusate son sempliciotto ma Al di la' che tutti si dopassero il personaggio in questione si è dimostrato più volte arrogante presuntuoso e dispotico. Anche con i compagni di squadra, oltre che con tutti quello che lo infastidivano/impensierivano
'Brutto' direbbe il marchionne di crozza
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