Beh, che siano tutti kazaki i 5 atleti pizzicati, non c'è da meravigliarsi, visto che il loro boss Vinokourov non è esattamente - come anche tu sottolinei - uno stinco di santo (veder alla voce "emotrasfusione").Sempre ragionando sull'ipotesi dei controlli antidoping "pilotati", bisogna considerare che tutti gli atleti trovati positivi sono kazaki. Verrebbe da pensare a una manovra della WADA-UCI contro Vinokurov, personaggio inviso ai vertici del "nuovo ciclismo pulito" per il suo passato non proprio cristallino. Avendo in mano la carta della licenza World Tour, potrebbero giocarsela imponendo all'Astana di silurare il boss in cambio del via libera per la prossima stagione.
Sempre che la minaccia di tenere fuori la squadra dalle gare principali sia reale e non un semplice paravento.
Che poi i tre ragazzi del team Astana Continental recentemente squalificati siano anch'essi kazaki, è quasi inevitabile, perchè su 20 atleti della squadra ce ne sono 18 di quel Paese.
Non credo che UCI e WADA vogliano silurare Vinokourov, benchè magari non stia loro simpaticissimo. "Vino" gode di notevoli agganci politici in patria, e l'Astana è un club ancora troppo potente a livello mondiale per potersene liberare senza subire ritorsioni.
Secondo me l'UCI infliggerà all'Astana una bella multa (incamerando un po' di grano, che ai reggenti svizzeri non dà mai fastidio) e li farà correre con riserva (del genere "al prossimo dopato ti squalifico la squadra per 3 mesi", o roba del genere).