Dovendo rinviare di qualche annetto l'acquisto di una nuova bici, ho deciso di "tubelessizzare" la mia vecia Scapin.
Quindi: ho acquistato una coppia di
ruote DT Swiss (tubeless ready), una coppia di
copertoni Schwalbe Pro One Evolution, e il KIT Schwalbe per la trasformazione (nastro+liquido sigillante+valvole).
Premetto che me la cavo abbastanza con il fai-da-te, ma non sono un tecnico "precisino", anzi sono piuttosto casinista, e fin dall'inizio mi frulla in testa una delle Leggi di Murphy e cioè:"Se qualcosa può andar male, lo farà". Ma la voglia e la curiosità di cavarmela da solo ha il sopravvento.
Le ruote le ho ricevute un mesetto fa, ieri è arrivato il resto, quindi ieri sera mi sono trasformato in un "abile meccanico di biciclette":
1) smonto il pacco pignoni dalla vecchia ruota; lo sgrasso e lo lavo e lo monto sulle ruota nuova;
2) Pulisco bene con l'alcol il canale delle nuove DT e quando è asciutto inizio ad applicare il nastro. Già....il nastro: mi aspettavo un nastro "gommoso" che aderisse perfettamente, invece il nastro Schwalbe (ma penso anche gli altri) si presenta piuttosto sottile e "insignificante"
(mi domando come faccia a costare così tanto). Comunque, come temevo le cose prendono una brutta piega, nel vero senso della parola; non riesco infatti a farlo aderire perfettamente ed evitare pieghe e bolle è quasi impossibile (vedi allegato). mi verrebbe la tentazione di forare le bolle con uno spillo per fare uscire l'aria e farlo aderire, ma ovviamente non è il caso!
Termino di nastrare la due ruote, dopo aver premuto a lungo il nastro in prossimità dei bordi per eliminare il più possibile fuoriscite di aria. Il lavoro non mi convince molto, ma alla fine me lo faccio andare bene. Monto il copertone posteriore con l'ausilio di acqua saponata (..e comunque non senza difficoltà); smonto la valvola e inietto all'interno 30 ml di liquido sigillante.
Mi sembra di aver eseguito tutto da manuale, tranne la nastratura, ma confido che il
lattice possa sopperire eventuali perdite.
È arrivato il momento di gonfiare e penso che sarebbe meglio la potenza del compressore , ma ormai sono le 22:45 e non posso accenderlo (troppo rumore) e decido provare con la
pompa a pavimento. Dopo un paio di pompate a vuoto, l'aria finalmente riempie l'interno e raggiungo i 9 bar (intesi come pressione, non come luoghi di aggregazione per alcolisti) dopo aver sentito 3 o 4 "stock", segno che il copertone ha stallonato. Sono soddisfatto: prendo il copertone e lo roteo per far aderire il liquido sigillante all'interno.
Procedo con l'anteriore, monto il copertone, inietto il liquido sigillante e qui la Legge di Murphy si afferma come vera. Stavolta non riesco a gonfiare; l'aria che pompo esce subito da qualche parte, non capisco se dalla valvola, o più probabilmente dal bordo che non aderisce a causa della mancanza di pressione. Decido che le 23:00 è una buona ora per svegliare i vicini, e accendo il compressore, vaffanbrodo...
Ma neppure con il compressore riesco a gonfiare...
MORALE DELLA FAVOLA: la ruota anteriore è rimasta sgonfia e quella posteriore ha deciso di imitare la sorella sgonfiandosi completamente durante la notte. NON PUOI CONTRASTARE LA LEGGE DI MURPHY!!
Temo che dovrò rivolgermi a qualcuno più esperto di me, mettendo da parte l'orgoglio....