dico la mia, non sul danno (non ho competenze per farlo) ma sulla garanzia a vita.
E' chiaramente uno strumento del marketing, serve a far vedere quanto l'azienda creda nella qualità dei suoi prodotti.
In un mondo di onesti, tutte le case sostituirebbero il telaio che ha avuto un cedimento, quando sia evidente che non c'è stata una caduta o un evento "improprio"...
Ma la realtà è diversa.
Le assicurazioni delle auto aumentano non per gli incidenti reali, ma per le continue "truffe" perpetrate non tanto dagli utenti quanto soprattutto dagli addetti ai lavori (meccanici, carrozzieri, periti, società di autonoleggio, ecc). Sono questi soggetti (
quelli ovviamente avvezzi all'illecito, non certo le categorie fatte in massima parte di persone onestissime) che fanno i danni, poichè il singolo utente può cercare la truffa, ma in genere non ha né i mezzi, né la competenza per farla.
Così nelle bici la "truffa" ai danni delle case costruttrici (che portano le stesse a pensare sempre male) non la fa tanto il singolo utente "furbastro", quanto alcuni negozi (che magari fanno anche grandi numeri) che spesso fanno operazioni di sostituzione componenti (non solo telai) difettosi molto fantasiose...
Vado in bici da meno di 5 anni e già mi sono imbattuto (in modo prevalentemente indiretto, ma non solo) in episodi che in altre nazioni farebbero immediatamente togliere la rappresentanza di un marchio al venditore in questione...
Quindi, concludendo, non me la sento di prendermela con quegli "infamoni" della
Trek (o della Canyon o della Bianchi, ecc.), che a volte non riconoscono difetti al singolo utente ove il caso sia dubbio.
Casomai la vera responsabilità delle case (almeno qui in Italia) è continuare a permettere ad alcuni negozi, che definire chiacchierati è un eufemismo, di fregiarsi del ruolo di rivenditore ufficiale solo perchè il "maneggione" gli consente bei numeri....