Differenza di prestazioni tra biciclette attuali a datate

23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
esattamente. Magari avere una bici bella ti invoglia ad andarci (investimento sulla salute :==) e se non ti farà andare più forte ti farà andare più in sicurezza (pensa alla posizione del manettino dei rapporti sul tubo obliquo, ai freni a disco ai copertoni larghi e tubeless, al cambio elettronico)
I pedali a sgancio rapido e non con le cinghiette...
 
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23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Si moltissime volte e la differenza sostanziale tra la mia benotto del 1978 e la mia attuale sworks è il peso...
Come comodità non c'è paragone mille volte meglio l acciaio.. Infatti avevo cercato di farmi un telaio in acciaio ma i prezzi sono proibitivi, almeno per me

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Per la comodità è una sensazione, quindi molto legata ai gusti e alle preferenze personali.
Io ho avuto bici in acciaio, alluminio e carbonio, dopo la prima in carbonio non sono più tornato indietro.
Filtra molto meglio le vibrazioni, rigida dove e quando serve e per me più bella.
 

bomberos

Apprendista Cronoman
27 Settembre 2010
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Passo di Viamaggio
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ce l'ho! addirittura piu' di una...
A me piacerebbe invece capire di quale tipo di prestazioni si parla.. guida, comodità, rendimento, velocità etc etc etc
Guarda molto sono I gusti personali e molto lo fa il mercato... Il carbonio è l alluminio sono rigidi l acciaio è molto più propenso ad assorbire asperità... Sulla guida molto dipende dalle geometrie.. Oggi sono quasi tutti sloping quindi più difficili da guidare i classici telai quadrati sono molto più semplici da guidare ma oggigiorno se non hai il canotto sella alto almeno 20 cm la bici non piace... La velocità la fanno le gambe... Non so cosa intendi per rendimento... Cmq la bici deve innanzitutto piacere.... Poi pedalare diventa una sensazione alla quale non so rinuncia più
Io ho 54 anni ho cominciato con bici in acciaio cambio al tubo obliquo pedali a gabbietta....sono passato all alluminio poi il carbonio.... Adesso è tutto molto semplificato... Lo sgancio rapido dei pedali il cambio al manubrio tutte cose che hanno migliorato la sicurezza.... Ma secondo me il migliore materiale per costruire bici rimane l acciaio

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golias

Factotum :-)
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Guarda molto sono I gusti personali e molto lo fa il mercato... Il carbonio è l alluminio sono rigidi l acciaio è molto più propenso ad assorbire asperità... Sulla guida molto dipende dalle geometrie.. Oggi sono quasi tutti sloping quindi più difficili da guidare i classici telai quadrati sono molto più semplici da guidare ma oggigiorno se non hai il canotto sella alto almeno 20 cm la bici non piace... La velocità la fanno le gambe... Non so cosa intendi per rendimento... Cmq la bici deve innanzitutto piacere.... Poi pedalare diventa una sensazione alla quale non so rinuncia più
Io ho 54 anni ho cominciato con bici in acciaio cambio al tubo obliquo pedali a gabbietta....sono passato all alluminio poi il carbonio.... Adesso è tutto molto semplificato... Lo sgancio rapido dei pedali il cambio al manubrio tutte cose che hanno migliorato la sicurezza.... Ma secondo me il migliore materiale per costruire bici rimane l acciaio

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Non mi trovi in accordo, il carbonio è in grado di filtrare molto di più dell'acciaio le vibrazioni.. che sono la parte più importante per il comfort in bici (sempre se si possa parlare di comfort seduti su 2 cm e appoggiati con il palmo)
Una volta che hai sotto il chiulo un mezzo comodo e approriato nelle misure pedali sicuramente con più gusto e maggiore redditività.
Fosse come dici te che il migliore sarebbe l'acciaio perchè allora quasi tutti i brand lo avrebbero abbandonato quando in termini di costi produzione redditività si avrebbe più margine e senza scomodare produttori orientali.
Come hai detto fa fede il gusto personale e qui non si discute, se piace è giusto seguire il proprio istinto ma in termini pratici i telai in carbonio surclassano alla grande, per ora, qualsiasi altra soluzione.
 

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Certo che li ho fatti, anche di più se proprio vuoi sapere, con una Bottecchia anni 50, una Scapin e una cannondale anni 90 è una merckx anni 70, fra le altre, ma siccome l'italiano è una lingua abbastanza precisa la discussione verte sulla differenza dei mezzi meccanici e non sulle prestazioni quindi non capisco proprio il senso logico, se ne ha uno, della tua domanda

Globalmente non ci trovo nessuna differenza sostanziale, se non, come ha già detto qualcuno, sui pedali e sul cambio al manubrio e aggiungo sui freni. Quando pedalo sulla bici in carbonio non vado 5 km l'ora più veloce di quando pedalo sulle bici vintage.
Stamattina ho fatto 50 km (molti sotto l'acqua) su una Masi con il cinquantenario, ruote con mozzi super record, scorrevolissime.
Io l'italiano lo conosco poco, avendo studiato poco, ma non ho capito cosa intendi per differenze sui mezzi meccanici, se non misurabili con le prestazioni.
L'autore del topic ricorda che il record di salita sul Mortirolo fu fatto più di 20 anni fa, dunque misura i mezzi meccanici con una prestazione.
Ciao!
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
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da corsa
Quel che può fare una differenza notevole di prestazioni è l'età e l'allenamento del ciclista, il mio peso è sempre quello dai tempi della visita militare, i tempi che facevo 30 anni fa con bici in acciaio e cambio sul'obliquo, sono irraggiungibili adesso, con bici in carbonio di minor peso, ruote performanti, guarnitura compact, il pignone da 28 con il 32 in caso estremo di necessità e con comandi al manubrio, è tutto molto più pratico e comodo, ma finisce lì.

Si parte piano e dopo si....rallenta
 

golias

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Quel che può fare una differenza notevole di prestazioni è l'età e l'allenamento del ciclista, il mio peso è sempre quello dai tempi della visita militare, i tempi che facevo 30 anni fa con bici in acciaio e cambio sul'obliquo, sono irraggiungibili adesso, con bici in carbonio di minor peso, ruote performanti, guarnitura compact, il pignone da 28 con il 32 in caso estremo di necessità e con comandi al manubrio, è tutto molto più pratico e comodo, ma finisce lì.

Si parte piano e dopo si....rallenta
Sono d'accordo ma bisognerebbe fare dei distinguo, se hai a disposizione tot watt (quelli sono indipendentemente dall'età) guadagni nel rapporto peso potenza, di quanto.. basta fare dei semplici calcoli 70kg + peso mezzo.
Se però quei watt li vuoi spingere per ore con in mezzo salite varie allora il calcolo watt-peso cambia aspetto perchè la stnchezza incide sul rendimento e qui entra appunto in gioco la comodità di un mezzo rispetto ad un altro.
 
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Febox

Apprendista Passista
24 Febbraio 2008
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Lavalledellelacrime....
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Canyon Cf SLX
Tornando al titolo del thread, penso che le nuove bici rendano più facile la vita a noi comuni mortali.
I telai sono più comodi perché attutiscono meglio le vibrazioni della strada.
Col cambio elettronico basta schiacciare un tastino e fa tutto lui. Non c'è nemmeno bisogno di guardare i pignoni per scoprire dove è la catena perchè ce lo mostra un display.
Poi i rapporti sono molto più agili rispetto ad una ventina di anni fa.
Inoltre ora la frenata è facilitata con i freni a disco: persino il mal di mani in discesa è un lontano ricordo.
Per la differenza di prestazioni penso che vali anche questo.
 
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AutumnLord

Novellino
10 Luglio 2015
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Quel che può fare una differenza notevole di prestazioni è l'età e l'allenamento del ciclista, il mio peso è sempre quello dai tempi della visita militare, i tempi che facevo 30 anni fa con bici in acciaio e cambio sul'obliquo, sono irraggiungibili adesso, con bici in carbonio di minor peso, ruote performanti, guarnitura compact, il pignone da 28 con il 32 in caso estremo di necessità e con comandi al manubrio, è tutto molto più pratico e comodo, ma finisce lì.

Si parte piano e dopo si....rallenta
Mi ritrovo in ogni tua parola!

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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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scusate ma leggo recensioni di gente che dice che la bici appena acquistata è incredibilmente superiore alla precedente, ruote scorrevolissime, appena ci si alza sui pedali scappa da sotto al sedere, ecc. ecc, ma allora come è possibile che il record di salita al Mortirolo sia stato fatto più di 20 anni fa con una bici che dovrebbe essere lentissima e pesantissima. Forse molte "impressioni" di guida andrebbero riviste.

Il link ad un sito sottovalutato: https://www.bdc-mag.com/vintage-vs-moderno/ :mrgreen:

Io possiedo n bici di ogni materiale. Secondo me è difficile generalizzare, se non per quanto riguarda le bici contemporanee. Nel senso che le bici moderne di oggi in carbonio, entro certi limiti, "vanno tutte bene". Ovvero a livello prestazionale (rigidità torsionale in discesa, rigidità del telaio in generale, guidabilità) è difficile trovare bici che abbiano difetti macroscopici. Al massimo quelli li trovi nella realizzazione di cose come passaggio cavi, serraggi reggisella e tutto quello che oggi va sotto la tendenza "dell'integrato".

Le bici vintage (oltre 20 anni fa), in particolare in acciaio possono variare molto l'una dall'altra, in primis secondo la taglia, e poi come realizzazione, ad esempio com'è allineato il telaio. Insomma, una volta c'erano dei gran cancelli in giro, oggi meno.
Le bici in alluminio (meno di 20 anni fa) avevano ottime caratteristiche, ma il fatto che se ne trovino poche in giro intatte da un'idea di che fantastico materiale sia l'alluminio nel tempo...

Una grossa incomprensione riguardo le prestazioni è la loro entità. Mi pare chiaro che ci sia gente che si aspetta cambiamenti di prestazioni
di un ordine inverosimile, tipo tot km/h in più (ma non si sa su che distanza), o minuti in meno in salita (su quasi km non si sa), etc.. il che secondo me fa capire che a volte non c'è proprio una comprensione di alcuni concetti di base.
 

PGV

Novellino
14 Giugno 2018
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Non mi trovi in accordo, il carbonio è in grado di filtrare molto di più dell'acciaio le vibrazioni.. che sono la parte più importante per il comfort in bici (sempre se si possa parlare di comfort seduti su 2 cm e appoggiati con il palmo)
Una volta che hai sotto il chiulo un mezzo comodo e approriato nelle misure pedali sicuramente con più gusto e maggiore redditività.
Fosse come dici te che il migliore sarebbe l'acciaio perchè allora quasi tutti i brand lo avrebbero abbandonato quando in termini di costi produzione redditività si avrebbe più margine e senza scomodare produttori orientali.
Come hai detto fa fede il gusto personale e qui non si discute, se piace è giusto seguire il proprio istinto ma in termini pratici i telai in carbonio surclassano alla grande, per ora, qualsiasi altra soluzione.

l'elemento di gran lunga più importante per il comfort (inteso come assorbimento delle asperità) lo fanno gli pneumatici e relative pressioni.
 

postcard

Pignone
23 Settembre 2007
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Ma allora mi sembra di capire che la bicicletta conta poco o niente in relazione alla prestazione, per cui spendere 10.000 euro per una bicicletta e a dir poco ridicolo, oppure si ha soldi da buttare.

Guarda, io mi sono nettamente accorto quando ho cambiato ruote ciofechissime con discrete/buone ruote vintage.

Probabilmente fra due bici da 10000 euro , una di oggi e una di 20 anni fa non c'è molta differenza.
Ma fra una bici da 700 euro e una da 3000 invece si.
 

mountainbiker

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1 Maggio 2016
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La differenza sostanziale tra una bici attuale e una datata penso sia la trasmissione, Miguel Indurain, Mario Cipollini,Jan Ullrich, Richard Virenque pedalavano di potenza mentre i Pro di oggi pedalano in agilità.

p.s. il buon Magro durante una telecronaca di una tappa del giro d' Italia 2019 confermava appunto questa tesi ritenendo che il maggiore miglioramento apportato sulle bici attuali sia la trasmissione
 
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Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
scusate ma leggo recensioni di gente che dice che la bici appena acquistata è incredibilmente superiore alla precedente, ruote scorrevolissime, appena ci si alza sui pedali scappa da sotto al sedere, ecc. ecc, ma allora come è possibile che il record di salita al Mortirolo sia stato fatto più di 20 anni fa con una bici che dovrebbe essere lentissima e pesantissima. Forse molte "impressioni" di guida andrebbero riviste.
La mia esperienza:
Impiegato, negli anni '80 ero per 6gg sedentario in ufficio e poi una sparata in montagna (a piedi) di 8-10 ore oppure corse (a piedi) da 10 a 20km una, talvolta due volte per settimana. Ciò provocava talvolta dolori muscolari e articolari, e presi una bici da corsa che oggi definiremmo vintage, ferro (acciaio? non credo, arrugginiva!) e alluminio, il tutto senza marchi noti, roba locale, due corone davanti e 6 pignoni dietro.
La usai come alternativa di fitness e arrivai alla max percorrenza di a 90 km ca, sella in cuoio dura e dritta... ma l'età compensava tutto.
E facevo tempi ovviamente non più ripetibili oggi.
La usavo solo da 5 a 10 volte l'anno, dal 1985 al 2012.

Nel 2012 rompo il deragliatore posteriore e la catena si incastra, stortando il carro... aspettando che un cicloriparatore locale la rimettesse in stato usabile andai a prendere un alluminio assemblato con cambio xenon 10v e ruote miche entry level... pagata pure troppo (900)
Ci misi dei mesi a trovare un assetto efficiente, il più possibile copiato dalle misure della vintage, ma ebbi sempre l'impressione di faticare di più, per attriti, chissà quali, da qualche parte...
In breve, nel 2013, a 62 anni, feci 6 volte lo stesso percorso di 34 km con duecento di dislivello, in 16gg, alternando le due bici, es. con la bici a, due gg riposo, poi con la bici b, due gg riposo e di nuovo bici a, e così via per tre+tre ripetizioni cercando di mantenere invariato il resto (orari, meteo, alimentazione ecc) e soprattutto il mio impegno e distribuzione delle fatiche. Pesi simili, ca 10kg in assetto di uscita.
Per fortuna trovai sempre condizioni esterne praticamente uguali, venti scarsi o nulli, temperatura, bel tempo costante (un mese senza perturbazioni, molto stabile).
Le tre uscite con bici vintage segnarono costantemente tempi migliori da 1'20" a 1'40".
Le mie impressioni avevano un fondamento ma non so tuttora perché (più scorrevole la vintage? Posizione e misure?...il telaio della vintage ha differenze da 0,5 a 2 cm nelle varie geometrie rispetto la "nuova")
Peso ca 95, alto 1,87, la vintage è una tg 59 e la nuova 58.
Tuttora posso solo fare supposizioni...
Ma la differenza è certa.
Saluti
 
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palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Il link ad un sito sottovalutato: https://www.bdc-mag.com/vintage-vs-moderno/ :mrgreen:

Io possiedo n bici di ogni materiale. Secondo me è difficile generalizzare, se non per quanto riguarda le bici contemporanee. Nel senso che le bici moderne di oggi in carbonio, entro certi limiti, "vanno tutte bene". Ovvero a livello prestazionale (rigidità torsionale in discesa, rigidità del telaio in generale, guidabilità) è difficile trovare bici che abbiano difetti macroscopici. Al massimo quelli li trovi nella realizzazione di cose come passaggio cavi, serraggi reggisella e tutto quello che oggi va sotto la tendenza "dell'integrato".

Le bici vintage (oltre 20 anni fa), in particolare in acciaio possono variare molto l'una dall'altra, in primis secondo la taglia, e poi come realizzazione, ad esempio com'è allineato il telaio. Insomma, una volta c'erano dei gran cancelli in giro, oggi meno.
Le bici in alluminio (meno di 20 anni fa) avevano ottime caratteristiche, ma il fatto che se ne trovino poche in giro intatte da un'idea di che fantastico materiale sia l'alluminio nel tempo...

Una grossa incomprensione riguardo le prestazioni è la loro entità. Mi pare chiaro che ci sia gente che si aspetta cambiamenti di prestazioni
di un ordine inverosimile, tipo tot km/h in più (ma non si sa su che distanza), o minuti in meno in salita (su quasi km non si sa), etc.. il che secondo me fa capire che a volte non c'è proprio una comprensione di alcuni concetti di base.

Grazie di aver riproposto il tuo articolo, sempre interessante.
Cito un grandissimo maestro: oto tubi giuntai!
Ciao!
 

Luke86

Gregario
23 Settembre 2010
692
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Cannondale Topstone Sora
Di questo argomento posso parlarne con certezze perché ho pedalato 8 anni su una bici in acciaio dei primi anni 90 e solo due mesi fa sono passato a una bici in carbonio nuova.
Le differenze sono oggettivamente enormi: molto più ergonomica (leggasi comoda), più leggera quindi migliore in salita e nei rilanci, rapporti decisamente più "umani" (compact vs 52-39 / 26-15). Poi altre piccole differenze ma queste sono le principali.
Che l'acciaio sia più comodo del carbonio è una cazzata enorme...sulle buche mi dava delle botte mostruose, a parità di pressione di gonfiaggio ovvio...se l'alluminio è pure peggio auguri non voglio saperlo.
Al di là di questo era una bici favolosa mi son fatto una bella gamba con quei rapporti e il telaio Columbus era un top di gamma all'epoca. Come guida anche in discesa da montagne serie era un rasoio. Gran bici...ma quella attuale è meglio
 
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