Principi di alimentazione per il ciclismo (secondo me)

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Sono i corsi e ricorsi della storia del marketing e dei consumi: anni e anni fa nello stesso modo era stato pompato il consumo di latte vaccino. Le modalità non cambiano, ovvio che cambiano i prodotti che di volta in volta vengono pubblicizzati. Del resto Granarolo, uno dei maggiori marchi per i prodotti affini al latte, si è buttato da anni nella "moda" del latte alternativo vegetale. E non solo, visto che evidentemente rende.

Non so quanti di noi abbiano una vera cultura alimentare, ma so per certo che nel momento che metti l'euro nel carrello ed entri in un supermercato, è come se azzerassi tutto, perché stai al gioco di qualcun altro. Ed il fatto che nei supermercati i prodotti che vanno per la maggiore e che riempiono gli scaffali siano prodotti lavorati e confezionati, già fa capire che non hai scelta. O almeno, credi di averla, ma in realtà è molto guidata.

Però poi finiamo ai soliti discorsi: chi ha tempo per fare i biscotti in casa, il pane, la piadina, la pasta al mattarello, le marmellate, sbucciare le patate, etc. Pensa solo al Ciobar: per fare la cioccolata in tazza basta cacao amaro, zucchero e un po' di amido di mais. Eppure ti invitano a comprarla già miscelata, con un costo più alto rispetto alle singole materie prime. Per non parlare della Nutella o simili, che a farla in casa ci vogliono 10 minuti. Per non parlare dei biscotti alla Nutella, altro esempio di marketing che ha sdoganato quanto possa essere "stupido" e malleabile il cliente finale.Se chiedi a tuitti quelli che sono stati bambini negli anni '70 e '80 per mangiare i biscotti alla Nutella bastavano: un pacco di biscotti, un vasetto di Nutella, ed un coltello.

Forse proprio perché l'uomo è onnivoro che riescono a propinargli qualsiasi cosa, L'unica moda che vedo è il supermercato ed il trionfo dei prodotti confezionati, un banco dei formaggi dove (e lo dice Slow Food) di veri formaggi c'è il 10-15%, il resto sono prodotti lavorati ed elaborati. Non mi preoccuperei dei vegani, dei vegetariani, dei paleo, dei Dukan, dei fruttariani...sono una minoranza, lo dicono le statistiche. Il vero estremismo da cui star lontani il più possibile è il supermercato.


:ola::ola:

da stampare e divulgare!!!!

che poi, molti "credono" di avere una cultura alimentare, ma in realtà (io in primis) è un qualcosa di forse un minimo minimo basilare
il tempo, e lo dice uno che non "ha tempo" per far nulla praticamente, lo si trova, se si vuole

ma meglio mettere in padella gli spaghetti dei 4 salti, e star 10 minuti sul divano a "riposarsi", che utilizzare lo stesso tempo ma prepararsi una cena "fatta come si deve"
 
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3 Gennaio 2008
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Anche i vegani sono figli del loro tempo. Cioè possono essere vegani perché attuano scelte alternative in un contesto in cui si possono fare molte scelte. Se vivevi nel dopoguerra ti trovavamo nel cortile a rincorrere il pollo per tirargli il collo...fidate :eek:xxxx
MI fido, non ti preoccupare. Sono diventato vegetariano molti anni fa, quando non era di moda. Ho abolito anche i latticini e le uova tempo dopo perché praticamente, tranne il parmigiano, non li mangiavo più, per scelta.
Non è stato difficile, per me i prodotti vegan confezionati del supermercato potrebbero non esistere. So come nutrirmi e cucinare a prescindere dal prodotto di moda creato ad hoc. Posso cucinare un menù completo vegetale senza usare tofu, seitan, polpette già pronte, etc.

Se fossi vissuto nel dopoguerra la realtà sarebbe diversa, la mia scelta ora è perché non sono d'accordo con la realtà in cui vivo ora. Nella realtà contadina, in cui vivevano i miei nonni e prima di loro i loro genitori al massimo ammazzavi un pollo al mese, uno o due maiali all'anno, e la maggioranza della dieta era a base vegetale. Non si mangiava carne tutti i giorni e tanto meno insaccati così spesso. Ho sempre ben presente un documentario che vidi su Rai5 su questo allevatore in Francia nelle Alpi, a cui era stato chiesto se lui ed i suoi figli mangiassero carne. Lui ha risposto: solo la mia, e ogni 10-12 giorni, non di più. Per il resto se vivessi in città, ad esempio a Parigi, sarei vegetariano, disse. Aggiunse anche: fidate :mrgreen:

Se vuoi cercare il vegano che segue la moda, ce ne era qui sol forum che addirittura era diventato fruttariano. Poi da un giorno all'altro è passato alla Dukan e poi alla Paleo. Non aveva una idea chiara che fosse una.
 
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mauretto

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24 Aprile 2009
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. Non rompo a nessuno e vorrei altrettanto, anche perché se parlo con un bambino e gli spiego, senza fronzoli, perché non mangio la bistecca, lui capirebbe. Fatico io a capire perché un adulto invece debba sempre muovermi delle obiezioni

Perchè un bambino, sempre che i genitori non l'abbiano abbandonato a bruciarsi i neuroni sullo smatphone/tablet, ha la mente aperta e ricettiva.
Gli adulti purtroppo sono in gran maggoioranza delle pecore.
Sempre un piacere leggerti comunque
 
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dromos

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Ti manca completamente il senso statistico.
Il cancro è una malattia che deriva principalmente dalla degenerazione delle cellule. E' noto che il processo di rinnovamento delle cellule è imperfetto e anno dopo anno la qualità di esse peggiora.. (è il normale invecchiamento...).
Se l'età si allunga molto e tutti dobbiamo morire (penso che nessuno arrivi a smentire questo...), chiaremente fra le cause di morte prevarranno le cause specifiche di chi muore VECCHIO e che ha goduto sempre di BUONA SALUTE, ossia il cancro o l'arresto cardiaco improvviso...
Prova a fare una statistica oggi rispetto al 1900, fra l'incidenza di cancro fra le persone dai 30 ai 50 anni, e poi mi dici se è più elevata ora o più elevata nel 1900. Questa è una statistica corretta.

Purtroppo è proprio tra i giovani che i tumori sono in crescita.
Credo sia assodato che una dieta iper proteica ed ipercalorica aumenti l'azione dei fattori di crescita cellularie e da lì le possibilità di errore nella trascrizione e codificazione del codice genetico.
 

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Va beh, affermare che un bambino capisca di più di un tema così complesso rispetto ad un adulto è un pò una fesseria, no?
Come dire che un bambino capisce più di politica di un adulto... o di matematica...
 
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Purtroppo è proprio tra i giovani che i tumori sono in crescita.
Credo sia assodato che una dieta iper proteica ed ipercalorica aumenti l'azione dei fattori di crescita cellularie e da lì le possibilità di errore nella trascrizione e codificazione del codice genetico.

Perché guardi solo i tumori al colon e trascuri tutti gli altri, pensando che tutti gli altri aumentino come il tumore al colon, che non c'è scritto da nessuna parte?
 

green dolphin

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Perchè un bambino, sempre che i genitori non l'abbiano abbandonato a bruciarsi i neuroni sullo smatphone/tablet, ha la mente aperta e ricettiva.
Gli adulti purtroppo sono in gran maggoioranza delle pecore.
Sempre un piacere leggerti comunque
Ti ringrazio molto. Confesso che l'esempio del bambino è un po' furbo, perché la reazione è scontata. Anche io quando avevo 9-10 anni e vidi mio zio che uccideva un coniglio, non volli più mangiarlo. Da qui la dieta della mia infanzia/adolescenza è costellata di pasta al pomodoro, in bianco, poca carne bianca, pesce, legumi, verdure, qualche formaggio, raramente il prosciutto crudo. Mio babbo era diabetico e cardiopatico e siamo cresciuti praticamente tutti, anche mio fratello, "a dieta", così mia mamma che lavorava anche non doveva preparare troppe cose diverse. Ma poi in cucina davamo una mano anche noi, e da lì che mi è venuta la passione per cucinare, ad esempio.

Forse anche noi siamo stati e siamo pecore, a volte, ci sta. Siamo dentro un meccanismo sociale a cui è difficile sottrarsi. A volte è difficile solo capire il perché delle scelte, le si fa in automatico, un po' per indolenza, un po' per comodità. Però bisogna essere anche onesti con se stessi e con gli altri, e cercare di capire, di ragionare. Io non sono un vegano perfetto, non voglio esserlo, non mi piace la definizione e non mi piace il ruolo. Ho molti ossimori, come giustamente ha detto @golias, e cerco di dargli un senso che non sia una semplice giustificazione. I vegan intransigenti mi snobbano perché ogni tanto mangio un uovo delle galline che razzolano nel cortile del mio vicino, perché non do ai cani le crocchette di soia, perché non ho bruciato tutte le maglie in merino che ho e le indosso, perché in una piadineria una volta mi sono accontentato, visto che si erano sbagliati, che togliessero il prosciutto dalla piadina e me la sono mangiata lo stesso. Per me queste non sono cose importanti, se mi fermassi a questo davvero rischierei di essere un pecorone...vegano: l'ennesimo ossimoro. Non potrei sopportarlo :==
 
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green dolphin

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Va beh, affermare che un bambino capisca di più di un tema così complesso rispetto ad un adulto è un pò una fesseria, no?
Come dire che un bambino capisce più di politica di un adulto... o di matematica...
Infatti, ho già risposto a @mauretto su questo. Un bambino è facilmente influenzabile, l'idea della morte violenta, del sangue, ha subito l'effetto di fargli vedere la realtà in un certo modo. E' stato un esempio furbo, però davvero vorrei che a volte gli adulti togliessero di mezzo le obiezioni e ragionassero un po' come bambini, in empatia.
 
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:-)
MI fido, non ti preoccupare. Sono diventato vegetariano molti anni fa, quando non era di moda. Ho abolito anche i latticini e le uova tempo dopo perché praticamente, tranne il parmigiano, non li mangiavo più, per scelta.
Non è stato difficile, per me i prodotti vegan confezionati del supermercato potrebbero non esistere. So come nutrirmi e cucinare a prescindere dal prodotto di moda creato ad hoc. Posso cucinare un menù completo vegetale senza usare tofu, seitan, polpette già pronte, etc.

Se fossi vissuto nel dopoguerra la realtà sarebbe diversa, la mia scelta ora è perché non sono d'accordo con la realtà in cui vivo ora. Nella realtà contadina, in cui vivevano i miei nonni e prima di loro i loro genitori al massimo ammazzavi un pollo al mese, uno o due maiali all'anno, e la maggioranza della dieta era a base vegetale. Non si mangiava carne tutti i giorni e tanto meno insaccati così spesso. Ho sempre ben presente un documentario che vidi su Rai5 su questo allevatore in Francia nelle Alpi, a cui era stato chiesto se lui ed i suoi figli mangiassero carne. Lui ha risposto: solo la mia, e ogni 10-12 giorni, non di più. Per il resto se vivessi in città, ad esempio a Parigi, sarei vegetariano, disse. Aggiunse anche: fidate :mrgreen:

Se vuoi cercare il vegano che segue la moda, ce ne era qui sol forum che addirittura era diventato fruttariano. Poi da un giorno all'altro è passato alla Dukan e poi alla Paleo. Non aveva una idea chiara che fosse una.

Non volevo criticarti, ho molti amici vegetariani e rispetto le persone, soprattutto quando mostrano di fare delle scelte consapevoli.
Mi pare di poter dire che quello del veganesimo sia un fenomeno per lo più urbano.
Nella mia Italia centrale ha origine la cultura dell'allevamento del maiale e posso dirti che l'uccisione di un animale così generoso era di per sé motivo per sviluppare tecniche di conservazione della carne, da qui la cultura degli insaccati (Norcia->norcino).
Volevo dire che lo sviluppo di una cultura razionale dell'alimentazione è conseguenza dell'abbondanza. Problemi come il sovrappeso e l'obesità sono figli del nostro tempo e della nostra cultura. Ed anche la differenziazione di modelli e "principi" dell'alimentazione deriva in gran parte dall'abbondanza nel poter scegliere questo o quello.
 

green dolphin

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Non volevo criticarti, ho molti amici vegetariani e rispetto le persone, soprattutto quando mostrano di fare delle scelte consapevoli.
Mi pare di poter dire che quello del veganesimo sia un fenomeno per lo più urbano.
Nella mia Italia centrale ha origine la cultura dell'allevamento del maiale e posso dirti che l'uccisione di un animale così generoso era di per sé motivo per sviluppare tecniche di conservazione della carne, da qui la cultura degli insaccati (Norcia->norcino).
Volevo dire che lo sviluppo di una cultura razionale dell'alimentazione è conseguenza dell'abbondanza. Problemi come il sovrappeso e l'obesità sono figli del nostro tempo e della nostra cultura. Ed anche la differenziazione di modelli e "principi" dell'alimentazione deriva in gran parte dall'abbondanza nel poter scegliere questo o quello.

Avevo capito che non era una critica. Tu stai in Italia centrale, io in Romagna e prima in Emilia, puoi ben capire che siamo nella stessa barca per quanto riguarda la cultura del maiale e gli allevamenti. Qui poi c'è Amadori con polli e tacchini, ha praticamente colonizzato la collina di Cesena...

Sull'abbondanza che va a braccetto con la disponibilità è giusto soffermarsi: hanno cambiato radicalmente il modo di nutrirsi, di acquistare prodotti alimentari e consumarli. Ancora con l'obesità per quanto riguarda i bambini, ad esempio, la situazione per l'Italia è già in pre-allarme, ma potrebbe essere tenuta sotto controllo e riportata su valori più congrui con le giuste politiche e scelte. Per esempio, negli States la cosa è ormai sfuggita di mano ed il fenomeno è tremendamente allarmante. Bisognerebbe cercare, visto che si ha il confronto con questo modello negativo, di non fare la stessa fine. Ma bisogna intervenire tempestivamente, i numeri sono in crescita purtroppo.
 
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Nei giovani tutti i tumori sono la seconda causa di morte.
Fra i bambini la terza causa.
Viene da piangere.

Irrazionalità allo stato puro. A me non viene da piangere per niente perché rispetto ai bei tempi andati di inizio secolo scorso i giovani ed i bambini che muoiono sono enormemente meno. Chiaro che fra varie cause di morte una per forza deve essere la prima... Ma essere la seconda causa di morte su un numero di morti veramente molto ridotto (rispetto ad un secolo fa) perché dovrebbe far piangere?
Ragiona con la testa e con i numeri, non con le emozioni ed i condizionamenti sentimentali.
 

dromos

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Irrazionalità allo stato puro. A me non viene da piangere per niente perché rispetto ai bei tempi andati di inizio secolo scorso i giovani ed i bambini che muoiono sono enormemente meno. Chiaro che fra varie cause di morte una per forza deve essere la prima... Ma essere la seconda causa di morte su un numero di morti veramente molto ridotto (rispetto ad un secolo fa) perché dovrebbe far piangere?
Ragiona con la testa e con i numeri, non con le emozioni ed i condizionamenti sentimentali.
Per me un giovane che muore e sempre un giovane di troppo che muore.Per quelli di 100 anni fa non posso più farci niente, ma per uno di adesso a cui si può insegnare qualcosa di alimentazione, dovremmo farlo volentieri.
Io ragiono con la testa, i numeri ma sopratutto col cuore.
Purtroppo ho lavorato accanto ad un reparto di Oncologia pediatrica.
Chiuso l'argomento Never.
 
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CANNONDALE10

Apprendista Cronoman
18 Novembre 2011
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Cervelo RCa
Salve ragazzi, oggi purtroppo dopo una caduta in mtb ho riportato la frattura dell'acetabolo. Tempi di recupero ??????? Boh dipenderà da come andrà la frattura. Chiedo ai più esperti una sorta di consiglio alimentare da "seguire" o da cui prendere spunto per cercare di non ingrassare ma di mantenere il peso che ho ora. Avevo pensato forse sbagliando ad eliminare e/o limitare in primis i carboidrati e grassi e prediligere una dieta proteica con aggiunta (visto che ne sono un amante) di verdure a crudo con poco condimento. Di carboidrati lascerei quelli derivanti dalla frutta (2 porzioni al giorno) e da avena ecc. ecc. che consumerei comunque rispettando un tot di calorie giornaliere. Grazie mille ragazzi la sfiga mi perseguita. Sono caduto prendendo in pieno un gatto (bianco e nero) che ha attraversato all'improvviso. Roba da non credere
 

Blackmamba24

Apprendista Scalatore
27 Maggio 2018
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Salve ragazzi, oggi purtroppo dopo una caduta in mtb ho riportato la frattura dell'acetabolo. Tempi di recupero ??????? Boh dipenderà da come andrà la frattura. Chiedo ai più esperti una sorta di consiglio alimentare da "seguire" o da cui prendere spunto per cercare di non ingrassare ma di mantenere il peso che ho ora. Avevo pensato forse sbagliando ad eliminare e/o limitare in primis i carboidrati e grassi e prediligere una dieta proteica con aggiunta (visto che ne sono un amante) di verdure a crudo con poco condimento. Di carboidrati lascerei quelli derivanti dalla frutta (2 porzioni al giorno) e da avena ecc. ecc. che consumerei comunque rispettando un tot di calorie giornaliere. Grazie mille ragazzi la sfiga mi perseguita. Sono caduto prendendo in pieno un gatto (bianco e nero) che ha attraversato all'improvviso. Roba da non credere
Ma quante volte lo hai gia chiesto???
Torna indietro di qualche pagina e trovi la risposta, ciao
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Ha senso stravolgere l'alimentazione se non ci si allena? Io mangerei come al solito, solo in quantità minore...
Ha senso stravolgere l’alimentazione se non ci si allena e si parte da una situazione di (almeno) 5 kg sottopeso?
Io fino al raggiungimento del peso forma mangerei tanto quanto come se mi stessi allenando ;-)
 

cbr70

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6 Giugno 2018
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Specy
Ha senso stravolgere l'alimentazione se non ci si allena? Io mangerei come al solito, solo in quantità minore...
fondamentalmente a mio avviso le regole del post di apertura restano ragionevoli . e' che purtroppo non tutti evidentemente le hanno comprese.

se si consigliano da 1 a 2gr proteine x chilo , a riposo si tendera' al minimo . e suddivise nei tre pasti principali (non si accumulano quindi sarebbe meglio fornire un apporto costante)
grassi sono quelli
cho quanto basta al raggiungimento delle calorie necessarie e spalmati in modo da non stimolare troppo la risposta glicemica
 
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