Non riesco a trovare la sella giusta

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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Brescia
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CANNONDALE
Salve a tutti,

vi sottopongo le mie problematiche con la sella per consigli su un modello che possa fare al caso mio.

Ho usato per anni la SLR Max Boost classica senza troppi problemi se non qualche intorpidimento in zona perineale dopo diverse ore di utilizzo. Verso la fine della sua vita utile ha cominciato a darmi problemi con dolori vari in zona ischiatica. Inoltre trovavo che ci fosse eccessivo strofinamento delle cosce al punto che il rivestimento si era consumato in maniera evidente.

L'ho cambiata con una Prologo M5 Scratch, senza Pas. Usata pochissimo perche' la situazione era peggiorata. L'intorpidimento in zona perianale era ben maggiore con conseguenze poco piacevoli.

Sono passato ad una SLR Boost Superflow TM che riesco a gestire. Pero' nella giornata successiva all'uscita mi rimane un dolore nella zona ischiatica sinistra che si propaga lungo la coscia. Durante l'uscita ho la sensazione che la coscia strofini eccessivamente sulla sella e non sento liberta di movimento. Mi chiedo poi se la zona di scarico cosi' generosa non contribuisca ad accentuare la pressione sulla zona ischiatica.

In definitiva mi sembra di capire di avere bisogno di una sella con le seguenti caratteristiche:
1. Forma che riduca lo strofinamento/schiacciamento della parte posteriore della coscia durante la pedalata. Credo la forma a T sia meglio di quella a V.
2. Uno scarico che non accentui eccessivamente la pressione sulla zona ischitica che comunque sia efficace nel ridurre la sensazione di intorpidimento.

In casa Selle Italia, pensavo a modelli come la Flite Boost e la Novus Endurance, ma ora le fanno solo in versione Superflow e temo che lo scarico cosi esagerato porti ad avere pressione eccessiva sulle ossa ischiatiche. Che ne dite?

Vi ringrazio in anticipo.
Non hai pensato che potrebbe essere la larghezza della sella da rivedere?
le selle col foro x me vanno prese un po’ più larghe da quelle senza, te lo dico perché ho provato la STRACH M5 Pas che è 138 contro i 140 dichiarati e le ossa ischiatiche mi duolevano perché erano sul bordo interno del foro...
montato la versione space che è 145 reali anziché 147 come dichiarato ed è perfetta x me...
potresti provarla, il vantaggio dalla srl che nn avendo il foro così grande scarichi meglio sulle ossa ischiatiche
 
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5 Giugno 2016
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Non hai pensato che potrebbe essere la larghezza della sella da rivedere?
le selle col foro x me vanno prese un po’ più larghe da quelle senza, te lo dico perché ho provato la STRACH M5 Pas che è 138 contro i 140 dichiarati e le ossa ischiatiche mi duolevano perché erano sul bordo interno del foro...
montato la versione space che è 145 reali anziché 147 come dichiarato ed è perfetta x me...
potresti provarla, il vantaggio dalla srl che nn avendo il foro così grande scarichi meglio sulle ossa ischiatiche
Grazie. Ma la mia distanza ossa ischiatiche è 10,5 cm. Mi stavo quindi provenendo su selle da 135-7.

Poi più grandi diventano più ci prendo dentro con le cosce.
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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CANNONDALE
Per non prenderci dentro con le cosce concordi che è meglio forma a T?
Sinceramente non ci ho mai pensato ma adesso che mi hai fatto pensare con la sella precedente (forma classica e lunga 280) avevo sempre un po’ di rossore all’interno delle cosce, niente di che solo un discorso estetico che durava un paio di giorno, ora con la M5. He è appunto a T nulla...
 

minodoc3

Apprendista Velocista
15 Dicembre 2017
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Salve a tutti,

vi sottopongo le mie problematiche con la sella per consigli su un modello che possa fare al caso mio.

Ho usato per anni la SLR Max Boost classica senza troppi problemi se non qualche intorpidimento in zona perineale dopo diverse ore di utilizzo. Verso la fine della sua vita utile ha cominciato a darmi problemi con dolori vari in zona ischiatica. Inoltre trovavo che ci fosse eccessivo strofinamento delle cosce al punto che il rivestimento si era consumato in maniera evidente.

L'ho cambiata con una Prologo M5 Scratch, senza Pas. Usata pochissimo perche' la situazione era peggiorata. L'intorpidimento in zona perianale era ben maggiore con conseguenze poco piacevoli.

Sono passato ad una SLR Boost Superflow TM che riesco a gestire. Pero' nella giornata successiva all'uscita mi rimane un dolore nella zona ischiatica sinistra che si propaga lungo la coscia. Durante l'uscita ho la sensazione che la coscia strofini eccessivamente sulla sella e non sento liberta di movimento. Mi chiedo poi se la zona di scarico cosi' generosa non contribuisca ad accentuare la pressione sulla zona ischiatica.

In definitiva mi sembra di capire di avere bisogno di una sella con le seguenti caratteristiche:
1. Forma che riduca lo strofinamento/schiacciamento della parte posteriore della coscia durante la pedalata. Credo la forma a T sia meglio di quella a V.
2. Uno scarico che non accentui eccessivamente la pressione sulla zona ischitica che comunque sia efficace nel ridurre la sensazione di intorpidimento.

In casa Selle Italia, pensavo a modelli come la Flite Boost e la Novus Endurance, ma ora le fanno solo in versione Superflow e temo che lo scarico cosi esagerato porti ad avere pressione eccessiva sulle ossa ischiatiche. Che ne dite?

Vi ringrazio in anticipo.
Allora devi pigliare quelle da triathlon monache come lacAdam
 
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Salve a tutti,

vi sottopongo le mie problematiche con la sella per consigli su un modello che possa fare al caso mio.

Ho usato per anni la SLR Max Boost classica senza troppi problemi se non qualche intorpidimento in zona perineale dopo diverse ore di utilizzo. Verso la fine della sua vita utile ha cominciato a darmi problemi con dolori vari in zona ischiatica. Inoltre trovavo che ci fosse eccessivo strofinamento delle cosce al punto che il rivestimento si era consumato in maniera evidente.

L'ho cambiata con una Prologo M5 Scratch, senza Pas. Usata pochissimo perche' la situazione era peggiorata. L'intorpidimento in zona perianale era ben maggiore con conseguenze poco piacevoli.

Sono passato ad una SLR Boost Superflow TM che riesco a gestire. Pero' nella giornata successiva all'uscita mi rimane un dolore nella zona ischiatica sinistra che si propaga lungo la coscia. Durante l'uscita ho la sensazione che la coscia strofini eccessivamente sulla sella e non sento liberta di movimento. Mi chiedo poi se la zona di scarico cosi' generosa non contribuisca ad accentuare la pressione sulla zona ischiatica.

In definitiva mi sembra di capire di avere bisogno di una sella con le seguenti caratteristiche:
1. Forma che riduca lo strofinamento/schiacciamento della parte posteriore della coscia durante la pedalata. Credo la forma a T sia meglio di quella a V.
2. Uno scarico che non accentui eccessivamente la pressione sulla zona ischitica che comunque sia efficace nel ridurre la sensazione di intorpidimento.

In casa Selle Italia, pensavo a modelli come la Flite Boost e la Novus Endurance, ma ora le fanno solo in versione Superflow e temo che lo scarico cosi esagerato porti ad avere pressione eccessiva sulle ossa ischiatiche. Che ne dite?

Vi ringrazio in anticipo.
Per quanto riguarda lo strofinamento interno delle cosce, probabilmente con una sella a T dovresti trovarti meglio perchè il naso solitamente è più stretto rispetto a una sella a V, per quanto riguarda inevece lo schiacciamento della coscia posteriore penso che dipenda dalla "stondatura" della seduta nella parte anteriore (spero di essermi spiegato).
La Flite Boost ho avuto occasione di toccarla con mano, e direi che presenta entrambe queste caratteristiche, quindi potresti provarla....tra l'altro mi sembra che abbia anche un'imbottitura abbastanza "rigida" e quindi dovrebbe offrire un buon sostegno su tutta la superficie di appoggio, evitando picchi di pressione.
Ovviamente sono tutti ragionamenti teorici, non ho avuto occasione di provarla, e poi sappiamo benissimo che in fatto di selle è tutto molto soggettivo, quindi se anche mi fossi trovato bene, potrebbe non essere lo stesso per te.
Io conto di montare a breve una Selle San Marco Aspide Short che ha caratteristiche simili alla Flite Boost, tranne che per la seduta meno curva e leggermente più larga rispetto alla Flite Boost, e profilo longitudinale leggermente "waved" anzichè piatto come quello della Flite.
 
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Per quanto riguarda lo strofinamento interno delle cosce, probabilmente con una sella a T dovresti trovarti meglio perchè il naso solitamente è più stretto rispetto a una sella a V, per quanto riguarda inevece lo schiacciamento della coscia posteriore penso che dipenda dalla "stondatura" della seduta nella parte anteriore (spero di essermi spiegato).
La Flite Boost ho avuto occasione di toccarla con mano, e direi che presenta entrambe queste caratteristiche, quindi potresti provarla....tra l'altro mi sembra che abbia anche un'imbottitura abbastanza "rigida" e quindi dovrebbe offrire un buon sostegno su tutta la superficie di appoggio, evitando picchi di pressione.
Ovviamente sono tutti ragionamenti teorici, non ho avuto occasione di provarla, e poi sappiamo benissimo che in fatto di selle è tutto molto soggettivo, quindi se anche mi fosse trovato bene, potrebbe non essere lo stesso per te.
Io conto di montare a breve una Selle San Marco Aspide Short che ha caratteristiche simili alla Flite Boost, tranne che per la seduta meno curva e leggermente più larga rispetto alla Flite Boost, e profilo longitudinale leggermente "waved" anzichè piatto come quello della Flite.
Hai colto in pieno il mio problema. Grazie. Quando hai feedback sulla Aspide fammi sapere per favore.
 

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Scalatore
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Hai colto in pieno il mio problema. Grazie. Quando hai feedback sulla Aspide fammi sapere per favore.
Certo, appena avrò modo di montarla, non mancherò di condividere le mie impressioni.

Intanto avrei una curiosità da chiederti: con la Prologo Scratch M5 non ti sei trovato a causa della mancanza del PAS, oppure per la conformazione della sella?
Te lo chiedo perchè da quanto hai scritto non è chiaro il motivo che ha aggravato la situazione "intorpidimento perineale", e perchè come "stondatura" della parte anteriore della seduta, la Scratch M5 mi ricorda abbastanza la Flite Boost (mentre come profilo e forma della seduta sembrerebbe più curva/tonda).
 
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Pignone
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Certo, appena avrò modo di montarla, non mancherò di condividere le mie impressioni.

Intanto avrei una curiosità da chiederti: con la Prologo Scratch M5 non ti sei trovato a causa della mancanza del PAS, oppure per la conformazione della sella?
Te lo chiedo perchè da quanto hai scritto non è chiaro il motivo che ha aggravato la situazione "intorpidimento perineale", e perchè come "stondatura" della parte anteriore della seduta, la Scratch M5 mi ricorda abbastanza la Flite Boost (mentre come profilo e forma della seduta sembrerebbe più curva/tonda).
E' molto probabile che fosse la mancanza del PAS. Ho avuto un'infiammazione che mi dava dolori lungo tutta la gamba al momento di urinare. Sono anche stato al pronto soccorso :cry: L'ho provata un paio di volte e l'ho messa in vendita sul mercatino. E' ancora li'.

Sono d'accordo con te che dal punto di vista del dolore ad ossa ischiatiche e retro coscia potrebbe essere una buona soluzione. Sono tentato di riprovarla e vedere se questa volta va meglio. Anche perche' adesso i dolori sono a sinistra, mentre ai tempi della Scratch M5 erano a destra.
 

Valerio_S

Cronoman
8 Febbraio 2017
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Sto usando da un paio di mesi una Selle Italia SLR Boost, TI316 Superflow, versione stretta S3.

Mi ci trovo abbastanza bene ma ho sempre l'impressione che sia appena troppo stretta (130 mm), probabilmente mi servirebbe un 135 o qualcosa del genere.

Sapreste consigliarmi un prodotto con queste caratteristiche, ovvero corto, con apertura centrale e di forma semitonda? Magari sempre rimanendo in Selle Italia, anche se mi pare di capire da misure di 130 si passi facilmente a 140/145, per me troppo larghe. Forse la Flite Boost potrebbe andare, ma la forma è piuttosto diversa dalla SLR, sicuramente più piatta e meno rotornda?
 

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Sto usando da un paio di mesi una Selle Italia SLR Boost, TI316 Superflow, versione stretta S3.

Mi ci trovo abbastanza bene ma ho sempre l'impressione che sia appena troppo stretta (130 mm), probabilmente mi servirebbe un 135 o qualcosa del genere.

Sapreste consigliarmi un prodotto con queste caratteristiche, ovvero corto, con apertura centrale e di forma semitonda? Magari sempre rimanendo in Selle Italia, anche se mi pare di capire da misure di 130 si passi facilmente a 140/145, per me troppo larghe. Forse la Flite Boost potrebbe andare, ma la forma è piuttosto diversa dalla SLR, sicuramente più piatta e meno rotornda?
Volendo restare in casa Selle Italia direi che l'unica alternativa è la Flite Boost che è sempre semi-tonda come seduta, ma presenta un profilo longitudinale piatto e una forma a T (la SLR ha un profilo leggermente waved e forma a V).
Staccandosi da Selle Italia un'alternativa alla SLR ma con forma a T (anzichè a V) potrebbe essere la San Marco Aspide Short Narrow che di larghezza è 137mm reali (l'ho acquistata da poco ma la devo ancora provare).
 
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Hai colto in pieno il mio problema. Grazie. Quando hai feedback sulla Aspide fammi sapere per favore.
Lunedì ho montato la Aspide Short Race Narrow, regolata come da indicazioni di Juri.
Martedì ho fatto una prima uscita tranquilla di 1h con giusto qualche accelerazione e, visto che ho avuto subito buone sensazioni, ieri ho replicato con un allenamento sempre di 1h dove invece ho spinto abbastanza.
Ancora presto per dare giudizi definitivi, diciamo tuttavia che le prime impressioni sono molto positive.
La prima sensazione che ho avvertito è stata di "maggior libertà di movimento" sulla seduta, dovuta probabilmente alla parte posteriore che presenta una curvatura/rialzo meno pronunciato rispetto alle ultime selle provate, e di "maggior spazio" per le cosce grazie al naso più stretto (con la Belcarra che montavo prima, avendo questa il naso abbastanza largo, un minimo di sfregamento dell'interno coscia lo avvertivo, anche se non mi arrecava fastidio).
Buona anche l'azione dello scarico del foro centrale che, almeno per il momento, sembra alleviare parecchio la pressione, specialmente a livello di genitali/scroto dove ho riscontrato un ottimo beneficio, mentre a livello di zona prostatica, specialmente dopo l'uscita di ieri dove ho caricato maggiormente, avverto una sorta di leggera "pressione" che comunque non reca fastidio se non per il fatto di essere avvertita (che si tratti di una leggerissima infiammazione? Chissà, vedremo l'evolversi nei prossimi giorni).
Curiosità: dopo la prima uscita di martedì in cui ho avuto da subito buone sensazioni, ieri ho impiegato qualche minuto per ritrovare feeling del giorno prima, segno probabilmente che devo ancora "metabolizzare" la nuova seduta.
Altro aspetto che ho notato in queste ultime due uscite (magari non legato solamente alla nuova sella, quanto alle piccole variazioni di posizionamento sul mezzo, anche se parliamo di pochi mm), è stato quello di sentirmi particolarmente a mio agio sul mezzo, rilassato/scarico sulle spalle, cervicale e zona lombare (specialmente a fine uscita, momento in cui solitamente le avverto maggiormente), ma soprattutto come feeling di guida, specialmente negli inserimenti in curva che sono riuscito a effettuare a velocità superiori, con maggior sicurezza/disinvoltura e riuscendo a tracciare traiettorie più precise e controllate.....ecco, questo forse è l'aspetto che più mi ha impressionato positivamente, evidentemente la diversità di forma (la Aspide Short ha forma a T mentre la Belcarra che usavo a V) e seduta hanno ottimizzato la distribuzione del peso sul mezzo al punto da migliorare la guida del mezzo stesso.
Ottimo direte voi, allora solo aspetti positivi per questa sella.....ecco, veniamo al punto dolente: l'estetica! :mrgreen:
Innanzi tutto per avere lo scafo rinforzato in carbonio (anzichè in fibra di vetro) che dovrebbe garantire una maggior durata (nel senso che dovrebbe deformarsi più lentamente, o almeno così mi è sembrato di capire), ho optato per la versione Race con binari in titanio che dalle immagini a video sembravano non dico neri, ma molto scuri....invece sono grigio titanio, e a me onestamente non piacciono (unico colore ammesso per i binari è il nero)!
Poco male direte voi, con qualche euro in più basta optare per la versione Carbon è il gioco è fatto.....non proprio, perchè la sella, dal profilo poco filante e "alta" (circa 5cm contro i 4cm della Belcarra), ha stravolto un pò in negativo l'impatto estetico della mia bicicletta rendendola più "tozza".....ho dovuto infatti abbassare il reggisella di 1cm riducendo l'impatto estetico del fuorisella (anche se alla fine pedalo alla stessa altezza o quasi)!
Sono disperato! :-( !mabbasta!;::mrgreen:
 
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Lunedì ho montato la Aspide Short Race Narrow, regolata come da indicazioni di Juri.
Martedì ho fatto una prima uscita tranquilla di 1h con giusto qualche accelerazione e, visto che ho avuto subito buone sensazioni, ieri ho replicato con un allenamento sempre di 1h dove invece ho spinto abbastanza.
Ancora presto per dare giudizi definitivi, diciamo tuttavia che le prime impressioni sono molto positive.
La prima sensazione che ho avvertito è stata di "maggior libertà di movimento" sulla seduta, dovuta probabilmente alla parte posteriore che presenta una curvatura/rialzo meno pronunciato rispetto alle ultime selle provate, e di "maggior spazio" per le cosce grazie al naso più stretto (con la Belcarra che montavo prima, avendo questa il naso abbastanza largo, un minimo di sfregamento dell'interno coscia lo avvertivo, anche se non mi arrecava fastidio).
Buona anche l'azione dello scarico del foro centrale che, almeno per il momento, sembra alleviare parecchio la pressione, specialmente a livello di genitali/scroto dove ho riscontrato un ottimo beneficio, mentre a livello di zona prostatica, specialmente dopo l'uscita di ieri dove ho caricato maggiormente, avverto una sorta di leggera "pressione" che comunque non reca fastidio se non per il fatto di essere avvertita (che si tratti di una leggerissima infiammazione? Chissà, vedremo l'evolversi nei prossimi giorni).
Curiosità: dopo la prima uscita di martedì in cui ho avuto da subito buone sensazioni, ieri ho impiegato qualche minuto per ritrovare feeling del giorno prima, segno probabilmente che devo ancora "metabolizzare" la nuova seduta.
Altro aspetto che ho notato in queste ultime due uscite (magari non legato solamente alla nuova sella, quanto alle piccole variazioni di posizionamento sul mezzo, anche se parliamo di pochi mm), è stato quello di sentirmi particolarmente a mio agio sul mezzo, rilassato/scarico sulle spalle, cervicale e zona lombare (specialmente a fine uscita, momento in cui solitamente le avverto maggiormente), ma soprattutto come feeling di guida, specialmente negli inserimenti in curva che sono riuscito a effettuare a velocità superiori, con maggior sicurezza/disinvoltura e riuscendo a tracciare traiettorie più precise e controllate.....ecco, questo forse è l'aspetto che più mi ha impressionato positivamente, evidentemente la diversità di forma (la Aspide Short ha forma a T mentre la Belcarra che usavo a V) e seduta hanno ottimizzato la distribuzione del peso sul mezzo al punto da migliorare la guida del mezzo stesso.
Ottimo direte voi, allora solo aspetti positivi per questa sella.....ecco, veniamo al punto dolente: l'estetica! :mrgreen:
Innanzi tutto per avere lo scafo rinforzato in carbonio (anzichè in fibra di vetro) che dovrebbe garantire una maggior durata (nel senso che dovrebbe deformarsi più lentamente, o almeno così mi è sembrato di capire), ho optato per la versione Race con binari in titanio che dalle immagini a video sembravano non dico neri, ma molto scuri....invece sono grigio titanio, e a me onestamente non piacciono (unico colore ammesso per i binari è il nero)!
Poco male direte voi, con qualche euro in più basta optare per la versione Carbon è il gioco è fatto.....non proprio, perchè la sella, dal profilo poco filante e "alta" (circa 5cm contro i 4cm della Belcarra), ha stravolto un pò in negativo l'impatto estetico della mia bicicletta rendendola più "tozza".....ho dovuto infatti abbassare il reggisella di 1cm riducendo l'impatto estetico del fuorisella (anche se alla fine pedalo alla stessa altezza o quasi)!
Sono disperato! :-( !mabbasta!;::mrgreen:
Grazie dell'ottima recensione. Non disperare, l'importante e' che la sella funzioni, direi.
 

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Cervélo R3
Grazie dell'ottima recensione. Non disperare, l'importante e' che la sella funzioni, direi.
Eh, teoricamente hai ragione.....ma anche l'occhio vuole la sua parte, e io ci guardo a queste cose, più che ai grammi dei componenti! :mrgreen:
Comunque nei prossimi giorni conto di riuscire a fare uscite più lunghe, anche fino a 5h (meteo permettendo), così da poter fare valutazioni anche sulle lunghe distanze. ;-)
 
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